"Mentre contro WikiLeaks e sul suo fondatore è stato messo in campo ogni strumento legale per costringerli al silenzio: un'istruttoria penale statunitense, un blocco bancario delle donazioni che non ha precedenti nella storia del giornalismo fino agli ordini di arresto per Assange"
Appunto. È quello che sto dicendo io da almeno tre o quattro post :-)
In Occidente se sei una fonte di notizie ti devi "allineare". E sono convinto che Assange sarà fatto morire in carcere senza processo, perché un processo potrebbe dare mediaticità alle sue rivelazioni.
Tutto questo succede in Occidente e nessuno che conta si è mai alzato a dire un "j'accuse!". Anzi, se leggi quelli che contano (Molinari, Fontana, Giannini, Riotta, Iacoboni, Severgnini, Giannini, Botteri, Annunziata...) stanno tutti ben attenti a nominare Assange. Ne va della loro carriera e tengono famiglia.
Mentre con Navalny e con quella barzelletta di Kasparov tutti i media e tutti i giornalisti stanno sperticandosi a chi lo difende di più (e ben attenti a farsi vedere da chi conta).
PS. Noto ora che sei dovuto andare indietro al 2017... :)))))
PS PS come non era giornalismo? E Wikileaks cos'era se non un provider d'informazione? Magari la nostra ANSA facesse gli stessi scoop...