Anti,il Giappone( che quelli della nostra età negli anni ottanta si ricordano doveva superare gli USA in due decenni ) ha fallito ...MA ERA UNA DEMOCRAZIA.
Qualche millennio fa ,Aristotele e Platone ,avevano capitolo tutto.
Alla democrazia segue inevitabilmente l'oligarchia,...insegnavano.
Da sempre capita che gli eletti in democrazia soccombono ( in quanto si alleano ) agli interessi degli oligarchi .
Gli USA sono certamente una democrazia ma i due partiti dominanti sono ambedue compromessi in quanto oramai alleati e sodali degli interessi delle oligarchie.
Cosicché gli USA funzionano benissimo per continuare a far crescere la ricchezza del decile più ricco della popolazione.
Ma il paese nel frattempo si indebolisce.
La cortina fumogena delle valutazioni di borsa e degli immobili a livelli stratosferici confonde i somari per i quali l'economia va bene quando le quotazioni sono alte.
Balle !
La Cina non è una democrazia e si riesce a difendere dagli interessi delle oligarchie locali.
In conseguenza il capitalismo in Cina prospera ( e con esso prospera la nazione ) ma NON SPADRONEGGIA come in Occidente.
Il sistema misto è vincente ed infatti l'Occidente si illude di poter impedire alla Cina di non avere società pubbliche che alterano la concorrenza.
Ma ovviamente è una pia illusione quella di riuscirci.
l'Occidente può solo sperare che i cinesi facciano ,ogni tanto,dei buchi nell'acqua come nei semiconduttori.
Altrimenti a poco a poco conquisteranno sempre più primati in settori strategici.
C'è un ultimo aspetto che gli Occidentali dimenticano.
La terra in Cina è pubblica e quando è venduta lo è a tempo .
I debosciati rentier occidentali non possono sopravvivere come specie umana.
La proprietà immobiliare ritorna allo stato che ogni tanto si rafforza mentre in Occidente lo stato si indebita.
Infine dovrebbe essere oramai chiaro che il pezzaculismo è il più grande difensore delle oligarchie occidentali.
Ma sia i barbari ( i "negher" di Salvini ) che i cinesi sono alle nostre porte.
Viva HK