God bless America

Beh, certamente fare i calcoli necessari per trovare la rotta non e' uno scherzo. Ma neppure un lavoro impossibile. E' questione di precisione. Ma se hai mai osservato la pancia di un ricevitore GPS da meno di cento euro, ti rendi conto che son conti che si fanno con relativamente poca potenza di calcolo. Son conti che con molta pazienza si possono fare a biro e pallottoliere.

Piu che altro il difficile e' rispettare i tempi previsti da quei calcoli, sapendo che se sbagli di mezzo secondo, finisci perso nello spazio o in una palla di fuoco.  Un po' come un pilota di formula uno in staccata al gran premio di Montecarlo.

ultima domanda.. poi, prometto, prendo un libro di fisica e studio...

Non esiste nessun punto di fuga. Non sei la cometa di Halley.

Se sei in orbita e acceleri, vai su una orbita superiore. 

La stazione orbitante e' a soli 400 km dalla superficie della terra dove, per definizione, la gravita' dovrebbe essere praticamente uguale a quella che percepiamo noi.

Eppure , anche se non brucia combustibile per volare come un aereo, la stazione non cade sulla terra da piu di venticinque anni.

Anche i satelliti gps fanno lo stesso ma sono stati posizionati  a 22mila km dalla terra. E non vengono mai riforniti. Imbarcano combustibile sufficiente per correggere la rotta per almeno 15 anni.

Non e' detto che l'accelerazione necessaria a superare la gravita' terreste (che ricordo, è proporzionale all'inverso del quadrato della distanza tra i due corpi.a) debba provenire SOLTANTO da motori a combustibile.  Ma sopratutto non e' detto che questi motori debbano essere SEMPRE accesi. Nello spazio non c'e' attrito. Una volta raggiunta la velocita' desiderata... spegni tutto e vai a dormire  ;-)

Allora..  il primo vettore ti porta in orbita..  e batte resistenza dell'aria e gravita'. Poi si stacca. Riducendo la massa di parecchio.  Inizia una fase di rotazione attorno alla terra in cui un secondo motore, molto piu' piccolo, accelera la velocita' fino al punto di fuga. 

No Peavey.

Non esiste nessun punto di fuga. Non sei la cometa di Halley.

Se sei in orbita e acceleri, vai su una orbita superiore. Non hai scollinato. Quello accade quando sei vicino alla Luna che pesa 80 volte meno della Terra, perchè le forze si bilancino devi essere a poche migliaia di km dalla Luna.

Tu ripeti le bugie di superquark e dei divulgatori che rigirano le imbeccate furbesche della Nasa, per far sembrare facile qualcosa che nel mondo reale diventa impossibile.

Ti nascondono cose ovvie: problemi insormontabili come il peso del carburante e la forza di gravità.

Al tempo gli astrofisici lo consideravano impossibile, ma videro i filmati della Nasa e pensarono, evidentemente il motore era XXX potente, il materiale era resistente a XXX gradi per XXX secondi, il pilota è mandrake, etc.

Era un altro mondo senza vaccini e torri gemelle, quello che diceva la tv era Legge.

Se vai in montagna ed esci dal sentiero, non torni automaticamente a fondo valle, soprattutto quando stai salendo contro la forza di gravità.

Arrivato come dici tu in orbita, sei vicinissimo alla terra e abbastanza veloce. Ma devi ancora fare 350.000 km in salita. Quanto viaggi? sei a 80.000 km/h (in realtà molto meno) e ti sembrano tanti, e lo sono sulla Terra non nello spazio.

Deceleri a 35km/s. 20 minuti e il tuo trabicolo si ferma e torna indietro come nei cartoni animati... distanza percorsa circa il 15%.

Ora inizi ad accelerare come un bambino sullo slittino, vuoi frenare? devi usare carburante ed ossigeno, vuoi entrare nell'atmosfera a 80.000 km/h? basta l'angolazione giusta e fai una spirale, peccato che sono calcoli difficili e non sono manovre comuni, anzi è la prima volta e non esistono nemmeno i simulatori. Hai solo un computer con la potenza di calcolo di una chiavetta usb, è il supermateriale che non brucia non si corrode non si surriscalda, meglio del gabinetto di teflon che troviamo sul TGV.

Tu ricordi che hanno il secondo motore, piccolo quanto vuoi, ma il carburante e l'ossigeno liquido pesano, devi fare ancora un bel pezzettino, 300.000 km. E anche se alla fine vai d'inerzia come una palla da golf, ti serve un generatore per tenere accesi tutti i chip della navicella, che ovviamente non si surriscaldano...

e far circolare l'ossigeno per gli astronauti che magari sono allenati a tenere il respiro per distanze siderali.

Ma io non ci credo tanto...

Perchè nel mondo reale le cose impossibili sono giochi di prestigio.

"Ma devi ancora fare 350.000 km in salita."

come cantava venditti

" e quando pensi che sia finita

e' proprio allora che comincia la salitaaaaaaaaaaaaaaa"

Allora..  il primo vettore ti porta in orbita..  e batte resistenza dell'aria e gravita'. Poi si stacca. Riducendo la massa di parecchio.  Inizia una fase di rotazione attorno alla terra in cui un secondo motore, molto piu' piccolo, accelera la velocita' fino al punto di fuga. 

No Peavey. Tu ripeti le bugie di superquark e dei divulgatori che rigirano le imbeccate furbesche della Nasa, per far sembrare facile qualcosa che nel mondo reale  diventa impossibile.

Ti nascondono cose ovvie: problemi insormontabili come il peso del carburante e la forza di gravità.

Al tempo gli astrofisici lo consideravano impossibile, ma videro i filmati della Nasa e pensarono, evidentemente il motore era XXX potente, il materiale era resistente a XXX gradi per XXX secondi, il pilota è mandrake, etc.

Era un altro mondo senza vaccini e torri gemelle, quello che diceva la tv era Legge.

Se vai in montagna ed esci dal sentiero, non torni automaticamente a fondo valle, soprattutto quando stai salendo contro la forza di gravità.

Arrivato come dici tu in orbita, sei vicinissimo alla terra e abbastanza veloce. Ma devi ancora fare 350.000 km in salita. Quanto viaggi? sei a 80.000 km/h (in realtà molto meno) e ti sembrano tanti, e lo sono sulla Terra non nello spazio.

Deceleri a 35km/s. 20 minuti e il tuo trabicolo si ferma e torna indietro come nei cartoni animati... distanza percorsa circa il 15%.

Ora inizi ad accelerare come un bambino sullo slittino, vuoi frenare? devi usare carburante ed ossigeno, vuoi entrare nell'atmosfera a 80.000 km/h? basta l'angolazione giusta e fai una spirale, peccato che sono calcoli difficili e non sono manovre comuni, anzi è la prima volta e non esistono nemmeno i simulatori. Hai solo un computer con la potenza di calcolo di una chiavetta usb, è il supermateriale che non brucia non si corrode non si surriscalda, meglio del gabinetto di teflon che troviamo sul TGV.

Tu ricordi che hanno il secondo motore, piccolo quanto vuoi, ma il carburante e l'ossigeno liquido pesano, devi fare ancora un bel pezzettino, 300.000 km. E anche se alla fine vai d'inerzia come una palla da golf, ti serve un generatore per tenere accesi tutti i chip della navicella, che ovviamente non si surriscaldano...

e far circolare l'ossigeno per gli astronauti che magari sono allenati a tenere il respiro per distanze siderali.

Ma io non ci credo tanto...

Perchè nel mondo reale le cose impossibili sono giochi di prestigio.

Il ritorno e' molto simile all'andata

-------

non tanto, c'è la fase in cui il pezzo sopra del lem (eagle) con dentro gli astronauti deve inseguire, agganciarsi e trasferire gli astronauti nella navicella (columbia) in moto orbitale, se per il ritorno sulla terra rimanevano dentro l'eagle sarebbero evaporati, solo il columbia era in grado di tollerare le sollecitazioni termiche, solo il columbia in effetti è tornato sulla terra, tutto il resto no

ecco, queste manovre all'epoca non penso fossero semplicissime

Sei piu cartonata tu ma di brutto

alla cortese attenzione di shera

ci sono 2 lune, una ce la nascondono che le schie chimiche...

semplice geometria...te capi??

LUNE CARTONATE - YouTube

dai su e' ovvi no?

>>>ora faccio un paio di riflessioni<<<

Chi può, ci arriva, chi non può, si inventa le peggiori cazzate immaginabili.

ora faccio un paio di riflessioni per vedere se ho capito bene, basate solo sulle mie scarse conoscenze. Quindi se dico bestialita'.. abbattetemi pure.

Siamo d'accordo che la luna e' un satellite della terra?. Il che dovrebbe voler dire che la luna e la terra si attraggono. Non si scontrano solo perche' la forza centrifuga tiene in volo il satellite.

Detto questo. E' ovvio che un ipotetico sasso lanciato verso la luna con sufficiente velocita', tendera' a perdere velocita' nel tratto iniziale (sotto l'influenza dell'attrazione terrestre e dell'attrito con l'aria), poi entrera' in uno spazio in cui c'e' il vuoto e cominciano gli influssi dell'attrazione lunare (ad un certo punto del percosrso piu breve  l'attrazione della luna e della terra saranno equivalenti e quinti terranno la traiettoria sul percorso ottimale esattamente come un elastico teso tra due dita).

Fino ad arrivare in una terza fase in cui l'attrazione lunare diventera' preponderante e tendera' a far cadere il sasso sulla sua superficie (come accade con i meteoriti).

Allora..  il primo vettore ti porta in orbita..  e batte resistenza dell'aria e gravita'. Poi si stacca. Riducendo la massa di parecchio.  Inizia una fase di rotazione attorno alla terra in cui un secondo motore, molto piu' piccolo, accelera la velocita' fino al punto di fuga. Da quel momento il viaggio procede verso alla luna correggendo solo la traiettoria. 

Non punti alla luna, punti all'orbita. Quella che fara' si che la luna ti catturi impedendoti di finire perso nello spazio. Una volta entrato in orbita, freni fino a raggiungere la quota desiderata e diventi un satellite.

Li stacchi il modulo di discesa  sparandolo verso la luna ed alluni con bassa velocita' per mezzo di getti ad alta velocita'che funzionano da freno.

Al ritorno il LEM  sparava da terra solo la palla con dentro gli astronauti. Tutto il combustibile restava sulla luna. Come del resto la piattaforma di lancio.

Il ritorno e' molto simile all'andata. Acceleri progressivamente fino a quando non raggiungi la velocita' di fuga e vieni sparato verso la terra. L'attrazione terrestre fara' il resto dopo pochissima strada..  e la terra ti catturera' nella sua orbita. 

In effetti e' pure possibile che l'America non esista....  Cristoforo Colombo ( e gli altri) facevano parte del "sistema".  Non era possibile con la tecnologia del tempo (e le conoscenze) attraversare l'oceano su un pezzo di legno con propulsione a vela e per di piu' solo su andature portanti. 

E poi lo sanno tutti.. Hic sunt leones...  ci sono confini che non e' permesso oltrepassare.

Per quello che ne so io... tutti i film e tutte le comunicazioni provenienti dal Giappone son fasulle. lIl Giappone non esiste e mi dicono che c'e' per "controllarmi meglio".

vabbé Peavey, lo spazio è inerzia e gravità planetaria, non c'è alcuna salita, io ho solo scritto di quegli allunaggi (furono più di uno) 

'è possibile ma gli yankees come fonte non sono proprio il massimo dell'attendibilità' , come i rem che in quella canzone non erano convintissimi che mosè avesse separato le acque con un bastone o newton capito la gravità per una mela sul cranio

No. Ma questa della strada in salita tra terra e luna va approfondit

come si spiegano i milioni di satelliti geostazionari e orbitanti attorno a terra e pianeti?

adesso che abbiamo il disegnino di ciuco, possiamo andare a nanna sereni

Pubblichiamo solo per un dovere morale di informazione, casomai a qualche lettore si accendesse una lampadina; tanto, per personaggi come Shera e company, sarà tutto useless...

Assolutamente vero: i motori dei razzi sono difficili da accendere, infatti lo shuttle parte con i motori accesi prima del booster.

Dimenticavo, ti porti dietro il peso del carburante e quello dell'ossigeno.

Ci sono decine forse migliaia di dettagli che rendono difficile scrivere un libro di fantascienza che sia minimamente credibile.

Ma se lo dice la TV!!!! hai un bypass del sistema cognitivo umano e anche gli asini possono volare, almeno con la fantasia.

Willies tu che sei un fine conoisseur avrai notato che nei video del finto allunaggio c'è anche la foto di famiglia di uno degli astronauti lasciata per terra sulla superfici lunare, così mi è stato detto, lo stile Mangano per intenderci.