Anti,lo so perfettamente.

Ma ,soprattutto lui che è spesso off topics,dovrebbe mettere in campo qualche salvaguardia.

La più semplice è la seguente .

Se per caso si trovasse a pensare come il trumpanaro,o Salvini ,o il governatore Zaia  o come uno dei 5 somari  del forum,dovrebbe immediatamente capire che sta sbagliando.

Invece nella fattispecie è diventato il " 5+1 ",

Ci vuol poco .....

Hobi

Hobi,

Will fa parte di quella ristretta categoria di persone le quali han licenza di sparare qualsiasi

boiata e che, beffardi, sfuggono a qualsiasi tentativo di catalogazione, come quei personaggi

che partecipano alle gare ma che sono fuori concorso.

E poi e' una fonte preziosa di informazione, basta filtrare le boiate piu' pazzesche.

grazie Hobi, omaggi

:-))

Nell'albo dei somari c'è una new entry che scala prepotentemente il primo posto in precedenza del  Governatore Zaia.

Trattasi del  gruppo ,individuato da Anti,all'interno di Cobraf e noto come il "gruppetto dei 5 scemi " .che è stato rinforzato per l'occasione da quel rimbambito di Wyllis.

Per semplicità lo ribattezzo i " 5+1" di cobraf".

Complimenti a tutti perchè non era facile scalzare Zaia !

Hobi

secondo me ci penserà Xi a far vincere chiunque (Biden è il maggiormente indiziato) contro il parruccato

vediamo se oggi si ritirano Bloomberg (probabile appoggio a Biden) e la Warren (spero appoggio a Sanders)

si vedrà

Non ho la sfera di cristallo, ma ho più di un dubbio che Biden possa battere Trump.

Biden come contrapposto a Trump ha maggiori possibilità di Bernie

io ovviamente preferisco Bernie

Se vince Biden le primarie non sono sicuro che riesca a battere Trump.

i milioni a mini-Mike Bloomberg non sono bastati, ormai è fuori dalla corsa dem

Biden con l'appoggio palese di 3 ex candidati (Buttigieg, Klobuchar, O'Rourke) e meno palese dell'intero partito vince il super-martedì e passa in testa nella conta dei delegati ma Bernie se la cava bene

https://www.theguardian.com/us-news/ng-interactive/2020/mar/03/super-tuesday-results-primaries-democratic-delegates-live

ormai la corsa è tra loro due ... chiunque dei due vetusti la spunti vincerà a mani basse contro il parruccato

:-)

!

"seattle is a ghost town"

gia scene post ww3 nucleare

scommettiamo che tempo un mese in california bloccano tutto?

gia ora twitter dice di lavorare da casa ai dipendenti

dicono che il trampone abbia nominato pence come virus czar

perche tanto lo vuole sostituire con la nikky haley

non e' che spera che si infetti pure lui cosi poi lo devono quarantenare?

ehehe vecchio pannocchione

devono portare i tassi a zero, e non cambierebbe molto, oppure smetterla con le idiozie tipo se rinunci alla vacanza ti rimborsiamo, poi psicosi sui giornali... insomma stanno facendo la decrescite felice, un -10 di pil per mano dei governanti boriosi, vero signor conte?

sono gli stessi che ci tassano per pagare gli interessi sui BTP, non sono tutti disonesti, ci sono anche scimmie antropomorfe

il virus è stato creato in laboratorio, ma al momento siamo al 3% ufficiale, considerato che stanno coprendo il numero dei malati, molto più rispetto al gioco al ribasso sul numero dei morti, siamo in linea con l'influenza invernale

1/2 punto non basterà.....

Donald J. Trump‏Account verificato @realDonaldTrump 4 h4 ore fa

breve, saggia meditazione (per chi ama riflettere):

Quando una società cresce e diventa leader di mercato beneficiando di un regime di regole fiscali (e non solo) meno invasive rispetto a quelle in essere per altri settori, non ci si deve stupire se si dice favorevole a una regolamentazione fiscale (e non solo) più stringente. E’ il caso, per esempio, di Facebook, il cui fondatore, Mark Zuckerberg, ha affermato:

• “Capisco che vi sia frustrazione su come le società tecnologiche vengono tassate in Europa. Anche noi vogliamo una riforma fiscale.”

La posizione deve fare riflettere, perché Facebook non sarebbe molto probabilmente quella che è oggi se le regole che potrebbero sorgere dai negoziati in sede Ocse per i quali Zuckerberg dice di “essere felice” fossero esistite quando era ad Harvard e diede vita al social network.

Però, lo ripeto, il punto di vista di Zuckerberg, per quanto ipocrita, non deve stupire: più regole vengono poste adesso, più difficile sarà per i nuovi entranti intaccare la posizione di Facebook.

Ovviamente i mezzi di informazione accolgono per lo più con favore le aperture da parte di Facebook e simili a regole più stringenti, senza considerare chi sarà veramente penalizzato dalle regole stesse.

Anche di questo non c’è da stupirsi, dato che quegli stessi mezzi di informazione sposano il concetto di concorrenza ottenuta per via legislativa, in stile Unione europea, che con la concorrenza vera non ha quasi nulla a che fare.

DIFFIDATE DELLE AZIENDE CHE ELOGIANO LA TASSAZIONE, TIPO FACEBOOK