Re: God bless America ¶
By: Tuco on Venerdì 08 Febbraio 2019 21:48
Hahahahaha!
SLAVA UKRAINII !
By: Morphy on Venerdì 08 Febbraio 2019 21:17
Mettiamocelo bene nella zucca (supervuota), se non licenziamo su due piedi almeno una milionata di parassiti statali, implodiamo entro quest'anno (un meno 5% è tutto un programma... eheheheh...). Il brutto della faccenda è che pure licenziandoli, questi parasiti, non hai risolto una beata mazza e il problema permarebbe. Il problema vero è che questi "signori" hanno idee oltremodo fuori da ogni logica e oltremodo deleterie. Per cui anche dopo il licenziamento essi vagherebbero liberi come le farfalle a diffondere il loro VERBO MALIGNO. Bisognerebbe fare qualcosa che va oltre il licenziamento, qualcosa che stronchi definitivamente la mentalità piccolo borghese che affligge il nostro martoriato paese da oramai troppo tempo. Bisognerebbe magari esiliarli su un isola e farli lavorare nei campi di grano con attrezzi antichi (la zappa, la vanga, il rastrello...). Mi sembra che qualcuno facesse già un tempo queste cose... magari non avevano il grano ma il riso... comunque questa è la metodologia. Stronchi le gambe, in modo sadico, a una classe di palloni gonfiati...
– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...
By: traderosca1 on Venerdì 08 Febbraio 2019 20:39
ah le tasse......
la grande stagione dell’America, in cui la crescita economica andava di pari passo con quella sociale e con l’espansione del benessere
fra i ceti medi, era proprio quella in cui le tasse erano a livelli che oggi farebbero rabbrividire qualsiasi benpensante anche in Italia.
Ricordo che anche l' italia con la riforma fiscale degli anni 70,si adeguò alle aliquote marginali degli stati uniti,ma..ma...ma....
By: pana on Venerdì 08 Febbraio 2019 19:51
la proposta della mitica OCASIO CORTEZ(maiuscolo per max rispetto= incontra il favora di larghe fette della popolazione
sopratutto tra i demicratici per questo la bersagliano continuamente...
MAJORITY AGREES 70% TAXES sopra i 10 milioni
Rep. Alexandria Ocasio-Cortez (D-N.Y.) and her Republican critics have both called her proposal to dramatically increase America's highest tax rate "radical" but a new poll released Tuesday indicates that a majority of Americans agrees with the idea.
In the latest The Hill-HarrisX survey — conducted Jan. 12 and 13 after the newly elected congresswoman called for the U.S. to raise its highest tax rate to 70 percent — a sizable majority of registered voters, 59 percent, supports the concept.
By: XTOL on Venerdì 08 Febbraio 2019 15:14
segno che sta lavorando bene molto bene troppo bene forse
ehh, bisogna arrendersi all'intuito femminile
tra spampana e aoc è un tripudio di intelligenze raffinate
By: pana on Venerdì 08 Febbraio 2019 12:59
speriamo nei cinesi allora
che gia hanno mdestamente seguito il mio consiglio di quotare il petrolio in YUAN
https://www.corbettreport.com/chinas-swift-alternative-and-the-engineered-death-of-the-dollar/
By: gianlini on Venerdì 08 Febbraio 2019 12:53
Pana, sì, perchè non esiste alcun paese sviluppato che non faccia affari con gli Stati Uniti.
Diciamo che non riescono a bloccare il commercio dell'Iran con Cuba e Corea del Nord, ecco....
La dinamica è quella delle adolescenti, che impediscono all'amica di vedere una terza amica che alle prime è antipatica....
By: gianlini on Venerdì 08 Febbraio 2019 12:22
Senza leggere ZH, Gano lo ha spiegato molto bene negli ultimi giorni, come gli USA abbiano piena possibilità di bloccare qualsiasi transazione finanziaria fra altri soggetti, e che quindi di fatto posseggano un'arma potentissima a riguardo.
By: XTOL on Venerdì 08 Febbraio 2019 12:16
oggi zh riporta:
fa un po' impressione vedere spiattellate certe verità, tipo che le cosidette "istituzioni internazionali indipendenti" (fondo monetario, banca mondiale, bis, oecd), in USA sono considerate braccia a disposizione della superpotenza in caso di conflitti Army Special Operations Forces Unconventional Warfare
The manual also touts the “state manipulation of tax and interest rates” along with other “legal and bureaucratic measures” to “open, modify or close financial flows” and further states that the U.S. Treasury’s Office of Foreign Assets Control (OFAC) – which oversees U.S. sanctions on other nations, like Venezuela — “has a long history of conducting economic warfare valuable to any ARSOF [Army Special Operations Forces] UW [Unconventional Warfare] campaign.”
This section of the manual goes on to note that these financial weapons can be used by the U.S. military to create “financial incentives or disincentives to persuade adversaries, allies and surrogates to modify their behavior at the theater strategic, operational, and tactical levels” and that such unconventional warfare campaigns are highly coordinated with the State Department and the Intelligence Community in determining “which elements of the human terrain in UWOA [Unconventional Warfare Operations Area] are most susceptible to financial engagement.”
Furthermore, the manual states that the U.S. military “understand[s] that properly integrated manipulation of economic power can and should be a component of UW,” meaning that these weapons are a regular feature of unconventional warfare campaigns waged by the United States.
...
Given the close relationship between the U.S. government and these international financial institutions, it should come as little surprise that – in Venezuela – the U.S.-backed “interim president” Juan Guaidó – hasalready requested IMF funds, and thus IMF-controlled debt, to fund his parallel government.
This is highly significant because it shows that top among Guaidó’s objectives, in addition to privatizing Venezuela’s massive oil reserves, is to again shackle the country to the U.S.-controlled debt machine.
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