I margini sul commercio al dettaglio son sempre piu' ridotti complici le vendite online per cui si tratta di attivita' gestibili solo a livello familiare.
Peccato che le famiglie non ci sono piu' e l'unico figlio/a non aspira di certo a mettersi a vendere cipolle in concorrenza col pakistano a fianco.
Un dipendente ti costerebbe 30k all'anno (e ti rompe pure le palle con i "diritti") per cui meglio passare la mano.
In questa situazione si sono inseriti i cinesi i quali riescono ancora "a starci dentro" lavorando nei modi che sappiamo.
Per fortuna che quelli (i cinesi), proprio in virtu' della loro scarsa attitudine ad integrarsi, non sono in grado di attaccare le piccole aziende, altrmenti
sarebbe un'ecatombe anche in quel settore li'. Se si esclude il tessile, dove non han bisogno di relazionarsi col mondo esterno, negli altri
settori industriali i cinesi sono completamente assenti. I settori degli impianti elettrici, idraulici logistica etc... son pieni di rumeni, bulgari etc...
ma di cinesi non ne vedi.
Il risultato di questa situazione e' la diminuzione del costo dei prodotti che usi tutti i giorni che potrebbe piu' che compesare la stagnazione
dei salari. Poi pero' che succede? Arriva l'assessore e ti aumenta le spese obbligatorie e cosi' ti manda in default.
Morale della favola: il mercato, nel bene e nel male, funziona e fa il suo sporco lavoro, e' la lestofanzia politica e le ruberie che fan disastri.