By: long on Domenica 28 Agosto 2011 22:57
ALEVION, amico mio, leggiti bene questo scritto, e' NOTEVOLE!
vi invito sempre a ricordare che, in questo dannatissimo mondo di denaro=debito ( come dice bernanke, il denaro è UNA PASSIVITA eterna ) l’unica cresce POSSIBILE è fatta a debito. ovviamente si intende globalmente parlando e nel lungo periodo di tempo.
questa è pura matematica elementare che discende in maniera naturale delle basilari equazioni del PIL. e non è discutibile.
poichè l’economia per crescere ha sempre bisogno di denaro ( cartaceo o elettronico non importa ) , altrimente vivrebbe in deflazione costante ( aumentano i prodotti ma non la moneta), poichè il denaro è originato dalla scrittura contabile di una passività che scambia un asset non fruttifero ( come un pezzo di carta ) con un asset fruttifero ( come il debito ) e poichè la velocità di circolazione della moneta ha evidentemente in un mondo finito un valore asintotico oltre al quale non può crescere, NECESSARIAMENTE questo implica che per crescere qualcuno DEVE INDEBITARSI.
il problema quindi non è quanto, ma chi. per crescere molto, ci si deve indebitare molto. per crescere poco, ci si deve indebitare poco ( salvo casi dove le bilance commerciali siano molto positive, casi che comunque non durano se non pochi decenni… ).
l’italia ha scelto per un motivo o per l’altro di indebitarsi come paese, mentre le famiglie italiane risultano al netto tra le più ricche al mondo. e anche questo è OGGETTIVO, non una ipotesi da verificare. Stesso vale per, ad esempio, il Giappone, paese le cui famiglie detengono al netto la maggiore ricchezza mondiale. e guarda caso, con il giappone noi condividiamo il medesimo destino sfortunato di essere tra i più indebitati stati al globo.
gli altri stati hanno scelto invece la strata dell’indebitamento privato, così la loro crescita è stata veloce, “efficiente” e disastrosa. tanto che se si considerano USA, UK, EI, e decine di altri ancora, tutto quello che è stato “risparmiato” nei decenni in termini di spesa pubblica è stato poi recuperato in pochi mesi per salvare praticamente la totalità degli istituti privati. così ora si trovano con debiti pubblici abnormi e ai nostri livelli ma con debiti privati ancora praticamente inesegibili. i fallimenti avrebbero dovuto equilibrare il tutto. ma alle banche non è concesso di fallire, e fidatevi… le questioni sistemiche sono solo stronzate.
i governi riescono a costriure le bombe atomiche in 2 anni, riescono a organizzare guerre in 15 giorni spostando portaerei, navi, aerei cisterna migliaia di uomini, cibo acqua vestiti e tutto il resto, spediscono uomini in giro per lo spazio, agiscono nel mondo reale spostando mezzi reali, risorse reali, uomini reali: volete davvero che non riescano ad arginare un crisi di carta? stronzate.
in questi giorni l’italia è “sotto attacco” per la semplice e unica ragione che qui c’è ancora qualcosa da razziare. Attaccare gli USA non serve: sono poveri. Pieni di debiti. Non hanno più niente da nazionalizzare, nemmeno l’esercito quasi, la famiglia americana ha una ricchezza netta inesistente, salvo un 5% estremamente ricco che è quello che invece attacca!! Stesso per l’Uk o altri.
attaccano i nostri debiti per aver i nostri risparmi, per avere la sanità privata, l’educazione privata, l’acqua privata tutto privato. E abbiamo VISTO come la STORIA ha processato le folli privatizzazioni di questi monopoli quasi naturali e la corsa al debito privato. infine, il debito privato piace, perchè un conto è togliere l’azienda ad un imprenditore, un altro è togliere l’ENI allo Stato!