Io direi meglio che agli Stati Uniti piace la democrazia solo a casa loro.
L'Iraq è stato distrutto e poi lasciato per metà in mano all' ISIS, la Libia è stata distrutta e lasciata per l' intero in mano ai terroristi, la Siria hanno provato a distruggerla per metterla in mano ad AlQaeda, AlNusra, l' ISIS (probabilmente creato apposta per quello) ed altri tagliagole vari, l' Afghanistan è stato distrutto per essere lasciato in mano ai Talibani e non si sono nemmeno vergognati di creare AlQaeda in funzione anti sovietica, salvo poi ritrovarsela con le Torri Gemelle (intelligenti...).
In Bielorussia ci sarà Lukashenko, però a Minsk ci puoi andare e vedi che la gente sta abbastanza bene. E non so se puoi dire che per es. nel meridione italiano stai meglio che in Bielorussia, o che a Reggio Calabria stai meglio che a Minsk.... Ho qualche dubbio. O anche ad Atene dopo la cura dell' UE (ah! La solidarietà dell' Unione Europea) o a Kiev dopo il colpo di stato di Poroshenko-Nuland, quella che al telefono decideva quale dittatore mettere in Ucraina ribadendo che gli europei potevano pure andare a prendersela nel culo. Fai un paragone con Mosul.
A Mosul che ha subito la "cura" americana non ci puoi andare proprio e se ci vai la prima cosa che ti fanno è di tagliarti subito la testa o il pisello. Quando poi in paesi già di per sé democratici la democrazia non gli piaceva direi che gli americani non si siano fatti troppi problemi a metterci il Pinochet o i Colonnelli di turno (Cile, Argentina, Brasile, Grecia...) o a rovesciare il governo legittimo, come in Brasile, in Colombia o in Ucraina... Forse è per quello che gli europei sono così obbedienti agli USA. Da Gentloni alla Merkel a Macron tengono tutti famiglia.
C'è una differenza fondamentale, che chi ritiene inutile lo studio della storia molto probabilmente non conosce. La Russia ha una tradizione imperiale (*), gli USA no. Hanno la tradizione delle sfere d'influenza (e sì, anche coloniale). Per gli USA l'Irak, la Siria, la Libia, ma anche l'Italia sono paesi da usare per i propri interessi strategici e da abbandonare a loro stessi quando non servono più. Per Mosca la Bielorussia, l'Ucraina, i paesi centroasiatici sono parte dell' Impero, da riassorbire un giorno, un Impero in cui tutti avevano la cittadinanza, dai Tatari agli Ucraini (Krushev per es. era ucraino...). L'America non si è mai sognata di trattare come propri cittadini gli irakeni, ma nemmeno gli italiani se tu non te ne fossi accorto. Questo spiega essenzialmente due cose: perché l'' Islam in Russia non sia un problema, anzi rappresenta forse la parte più conservatrice e tradizionalistica del paese(**), e perché la Cecenia, dopo una guerra terribile sia stata completamente ricostruita a spese della Russia, cosa che l'America si è ben guardata dal fare in Afghanistan, Irak, Libia, Somalia etc.
Poi chiaramente la Russia ha avuto la dittatura comunista e tutti gli errori ed orrori connessi, e di cui sta ancora pagando il prezzo, sia in termini di ritardo democratico interno, che di sviluppo economico e di relazioni con i paesi confinanti, specialmente quelli est europei, trattati veramente come colonie e non come parte dell'Impero (e probabilmente di fare parte dell' Impero non gliene sarebbe comunque fregato una beata mazza). Su questo non c'è alcun dubbio e se è questo che vuoi dire, sono d'accordo. E' stato forse il momento in cui era più simile, anche se per certi versi speculare, agli USA. Un minimo di storia va capita, se non altro per non scrivere troppe bischerate.
(*) Solo in periodo sovietico la russia si è infatti lanciata nella politica colonialista e/o delle sfere d'influenza, spingendosi lontano fino al Mozambico, l'Angola, Cuba, la Bolivia e il Vietnam, o l' Europa dell' Est. Ma dai tempi dello Zar la Russia ha generalmente fatto una politica imperiale vicino ai suoi confini.: dalla Crimea alla Corea (e ce ne è tanta di roba!). Aveva perfino ceduto l' Alaska. Gli Stati Uniti è da più di un secolo, cioè dalle guerra ispano americane per il controllo delle Filippine che si spingono dall' altra parte del globo. Putin sembrerebbe riprendere la tradizione imperiale -sono convinto che nei suoi piani a lungo termine c'è il riassorbimento di Ucraina e Bielorussia nella Russia- anche se lo slancio in Siria potrebbe mettere qualche dubbio che si limiti a quello. Ma la guerra di Siria è un evento che almeno per me è troppo presto per giudicare e trarne conclusioni.
(**) Mi ha fatto morire dal ridere la propaganda dei media occidentali che dicevano che in Cecenia non vengono rispettati i diritti dei gay. I media occidentali sono ridotti oggi a dire questo della Cecenia!!!