Bull, lo so che è umano e naturale tentare di semplificare la realtà per orientarvicisi meglio, ma in questo caso ogni tentativo di generalizzare (cioè di trarre una regola generale che permetta di attribuire una certa qualità ad un certo insieme di individui selezionati in base a tale regola) è palesemente stupido e conduce a conclusioni errate.
I
Abito in una zona di Milano molto "vivace", l'inizio di via Padova, e ti assicuro che di brutte facce ne vedo parecchie. Ad esempio non avrei alcun problema ad affermare che ci sono molti marocchini dove abito che sono molto probabilmente delinquenti, ma non perchè marocchini, ma in quanto delinquenti! Non è l'essere marocchini che li rende in sè delinquenti. Ma magari il fatto che rispetto ad un campione statisticamente rappresentativo della popolazione marocchina essi rappresentino un sottoinsieme fortemente incline alla delinquenza, magari perchè sono venuti apposta in Italia per quello (delinquere per delinquere, meglio farlo in Italia dove le pene sono più lievi e i ricavi molto maggiori). La stessa cosa avviene per rumeni o albanesi.
Occorre di volta in volta valutare il perchè di certi comportamenti. Sarebbe semplice e facile poterli ricondurre a variabili facilmente identificabili (religione, colore della pelle, nazione di provenienza), ma la realtà, ad un occhio appena appena non inficiato da un pregiudizio, ti dice che non è così.
A prevalere con tutta probabilità sono fattori che indicherei con il termine "culturale" e/o di condizione. I neri in Americano stuprano le bianche per un sentimento (realistico o falso che sia) di rivincita. Altrettanto non mi sembra si possa dire ad esempio degli africani in italia (ne sono arrivati 600.000, tutti maschi e giovani, negli ultimi 3 anni e le statistiche non registrano alcun incremento significativo di violenze ai danni delle donne). E' questione di islam e dell'essere musulmani? può darsi che una certa difficoltà ad interagire con le donne provochi un tasso maggiore di soggetti che si prendono con la forza quello che gli è negato dalla religione, ma ci sono tanti paesi musulmani in cui non si registrano tassi di violenza particolarmente elevati (Indonesia, Turchia, Repubbliche centroasiatiche)