"Non ci hanno pensato perché questo per il liberale è semplicemente l’ultimo dei problemi, visto che il politico è solo l'ultima rotella di una catena di trasmissione dell'interesse del capitale alla propria moltiplicazione.
Anzi, se qualcuno dovesse avere delle idee proprie, questo potrebbe rappresentare un problema: si potrebbe creare un attrito nel passaggio dei contenuti dalla sorgente al ricevitore. Il ruolo del politico liberale è idealmente quello di megafono stipendiato dei desiderata di chi paga il conto delle elezioni.
Il nocciolo della politica liberale sta infatti nel trovare i finanziamenti, canalizzarli, e garantire che chi paga veda tutelato il proprio investimento. Il resto, elezioni, discussioni, ecc. è vissuto con fastidio, come superfluo folclore."
Lo stralcio virgolettato è di Andrea Zock,intellettuale da cui io differisco in quasi tutto.
Ma su una cosa importante sono d'accordo.
Il politico e l'alto burocrate sono solo " l'ultima rotella di una catena di trasmissione dell'interesse del capitale alla propria moltiplicazione"
Di fatto il " deep state " è una invenzione del capitale per fare i propri interessi sotto mentite spoglie.
Ovviamente i pezzaculisti ignoranti ululano contro il " deep state " e non contro il capitale che tira le file.
Le democrazie occidentali funzionano tramite la compravendita di " burocrazia e politica " da parte delle lobby.
Altrimenti si dovrebbe supporre una sorta di autogenesi del " deep state " come portatore di interessi propri.
Hobi