Milano, sposi over 40 e un solo figlio Così cambiano le famiglie
Milano è sempre più «una città d’individui», dove ci si sposa poco, tardi, difficilmente con rito religioso, e dove la natalità sembra lontana dal riprendere spinta. È la fotografia agostana offerta dai dati dell’Anagrafe. «Le famiglie sono tante, piccole e tendono a non svilupparsi», constata Gian Carlo Blangiardo, professore di Demografia all’università Bicocca, che sottolinea come in quel dato ci siano «tanti anziani ma anche persone che pur convivendo si dichiarano single». Comunque sia, su 730 mila nuclei, 388.397 sono composti da un singolo. È un fenomeno in lenta ma costante crescita: nell’estate 2016 erano 387.301. «Era una profezia, ora ci accorgiamo che la città degli individui si sta realizzando», osserva Mauro Magatti, professore di Sociologia alla Cattolica. Il nucleo di due genitori e un figlio resta distanziato. Le famiglie di tre persone sono 93 mila: in genere sono composte da quarantenni, sposati con rito civile, entrambi impiegati e con un figlio.
Non si può non rimanere colpiti dal cambiamento radicale che nell’arco di una generazione ha stravolto i modelli di vita». Che ci si sposa poco e tardi (l’età media è 43 lui, 40 lei) è stato già detto. È la conferma di una traiettoria: nel 2004 i matrimoni erano 4.074, dieci anni dopo 2.984, un anno fa 2.960, il parziale 2017 dice 1.251 (la stima: meno 60%).
E non si sottraggono al trend nemmeno il quasi 25 % di stranieri presenti, che non riescono minimamente ad influenzare la bassa natalità:
"I circa quattromila nuovi nati nel 2017 offrono invece a Blangiardo un ulteriore spunto: «C’è una debolezza demografica che non va sottovalutata. Dai dati Istat sui primi tre mesi dell’anno, si vede che il saldo nati/morti è negativo di 1.400 unità: è il dato peggiore degli ultimi dieci anni» "
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_agosto_15/milano-sposi-over-40-solo-figlio-cosi-cambiano-famiglie-354e1c16-8176-11e7-9831-672d22e52341.shtml