Matrimonio Gay e Altre Stupidaggini

 

  By: Ganzo il Magnifico on Giovedì 07 Gennaio 2016 13:35

Essendoci un grandissimo numero di famiglie "tipo" disponibili per le adozioni, non vedo la necessità di farlo anche per le coppie gay. Specialmente se si tratta di "sperimentazione", come dici tu. Lo faremo se e quando non ne potremmo fare a meno. Non capisco questo tuo insistere, se non per il fatto che oggi questo sia "politically correct". Gianlini> ad amare la nonna come figura femminile Vedi che non hai capito? La nonna non #b#impone#/b# di essere amata in modo "genitoriale". Un genitore sì. E' ovvio. Altrimenti non vorrebbe un figlio a tutti i costi. Due genitori dello stesso sesso occupano quindi di prepotenza "le due caselline" che il bambino dovrebbe riempire con due persone di sesso diverso. "Esigono" questa attenzione, anzi, questo amore, che dovrebbe essere rivolto altrove ma il bambino nella sua fragilità non può opporvisi. Lo so, è un concetto sottile, e meglio di così non riesco a spiegartelo. Scusa. E' comunque una cosa non-necessaria. Se non ci arrivi al resto, che ti basti questo.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Giovedì 07 Gennaio 2016 13:33

Gano, non hai capito il punto della questione. Io dico che l'idea che non si debba concedere l'adozione ai gay perchè "non si fanno esperimenti" con i bambini si scontra col fatto che la natura (e l'ignoranza dell'uomo) ha sempre fatto un sacco di epserimenti sui bambini; alcuni sono venuti bene, altri malissimo, alcuni hanno goduto di grande fortuna, altri di maledetta disgrazia....ma l'umanità, a quanto pare è progredita anche grazie a figure mosse da un desiderio immane di rivincita rispetto a disgrazie e patimenti subiti da piccoli Mi sembra si voglia controllare un solo tassello (perchè i gay suscitano emotività di pancia!) del quadro, quando poi tutti gli altri sono lasciati liberi di volteggiare come vogliono, tanto quelli sono etero e quindi va bene. "Il problema è che, nella loro fragilità di bambini, verrebbero costretti ad amare genitorialmente due persone dello stesso sesso." ad amare o magari ad odiare....ad avere preferenze per l'uno o per l'altro....magari ad amare uno e ad amare la nonna come figura femminile, e ad affezionarsi all'altro come ad un amico.... non vedo tutta questa grande diversità rispetto ai casi che la vita ha riservato ai bambini fino ad adesso, figli di mafiosi, figli di poligami, figli di puttana, ....ce n'è una quantità impressionante di esempi....

 

  By: Ganzo il Magnifico on Giovedì 07 Gennaio 2016 13:23

#i#Gianlini> "L'idea però che ha espresso anti la condivido, troppi figli cresciuti senza scossoni intorpidiscono la società. Anche dalla rabbia interiore può nascere una grande spinta positiva."#/i# Ma se volete dei giovani rivoluzionari basta metterne al mondo 5 a famiglia! Diamine! L' idea che ha espresso Anti è un' ovvia conseguenza di fare un figlio a famiglia forse due. Che si continuano a fare, le scoperte dell' acqua calda??? Che la svalutazione ha provocato il crollo di Shanghai? E' ovvio che il figlio unico viva nella bambagia. E' anche una questione di equilibri demografici. Il testosterone sta nei giovani, ma se i giovani sono una minoranza hai società intorpidite, morte. Perché pensate che tanti africani e medioorientali vengano da noi? Quando le famiglie nostre erano di 5 o 7 figli in Africa ci si andava noi. #i#Gianlini> verrebbero eccessivamente viziati, non certo l'opposto#/i# Non è quello il problema. Forse non hai ancora capito bene. Eppure ne abbiamo parlato in diversi post del ruolo dell' identificazione dei figli nel genitore maschile e nel genitore femminile. E che quando uno di questi manca viene "idealizzato". Il problema è che, nella loro fragilità di bambini, verrebbero costretti #u#ad amare#/u# genitorialmente -perché sicuramente tutti e due i genitori vorrebbero essere ugualmente amati- due persone dello stesso sesso. Capisco che sia un concetto piuttosto sottile e non così semplice da afferrare. Ho cercato però di scriverlo nel modo più semplice possibile. Di più non posso fare.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Giovedì 07 Gennaio 2016 13:22

il problema dei bimbi delle coppie gay (soprattutto di uomini) sarebbe probabilmente che verrebbero eccessivamente viziati, non certo l'opposto sarebbero i migliori candidati a fare i bamboccioni

 

  By: gianlini on Giovedì 07 Gennaio 2016 13:06

Non c'è bisogno che me lo dica qualcuno, alla conclusione che la famiglia (non solo indoeuropea) nei secoli contasse tutti i gradi di parentela in su e giù c'ero arrivato da solo con un minimo (basta proprio poco) di ragionamento e di riflessione su qualche album fotografico di famiglia... Il pezzo di ragionamento mancante è il tasso elevatissimo di mortalità che caratterizzava queste famiglie, ogni anno uno usciva e uno entrava, più o meno, tant'è che in assenza di un qualsivoglia controllo sulle nascite, la popolazione mondiale non è mutata granchè nel corso dei millenni fino ad un paio di secoli fa, quando cioè la rivoluzione industriale ha dato il via all'impennata demografica ergo, ergo, sottolineo ergo, la discontinuità ora introdotta dalla tecnologia industriale modifica secondo me le cose la famiglia allargata serviva a tutti i membri, non solo ai figli; anzi! serviva forse più ai vecchi che non ai bimbi ora si può anche immaginare un paradigma diverso, non credi?

 

  By: traderosca on Giovedì 07 Gennaio 2016 12:16

"Comunque la famiglia, nella concezione indoeuropea, esiste in funzione dei figli, non si esaurisce nella coppia ed è comunque vasta ed allargata fin nella sua fondazione, comprendendo anche i nozzi, gli zii, le zitelle ecc...ordinati in senso gerarchico e religioso." quindi la coppia una macchina per procreare? nemmeno gli animali.......

 

  By: MR on Giovedì 07 Gennaio 2016 12:00

#i#MR non ho capito troppo. In che senso la famiglia non è la coppia?#/i# Ti consiglio lo splendido libro di Zemmour "l'uomo maschio" in cui quel feroce giudeo francese approfondisce molto la questione. Comunque la famiglia, nella concezione indoeuropea, esiste in funzione dei figli, non si esaurisce nella coppia ed è comunque vasta ed allargata fin nella sua fondazione, comprendendo anche i nozzi, gli zii, le zitelle ecc...ordinati in senso gerarchico e religioso. Non si era tanto stupidi da voler basare la cellula base della società sul sentimentalismo disneyano, che riflette semplicemente la tendenza della nostra società decadente ad assorbire valori femminili e devirilizzanti come il "principe azzurro".

 

  By: MR on Giovedì 07 Gennaio 2016 11:55

#i#i nati prima del 1960 in Italia hanno avuto i genitori non separati, giusto? (la legge è del 1970, per i primi divorzi erano già grandicelli): gente come Curcio, Vallanzasca, tutte le BR, gli assassini del Circeo, tutti i poveri drogati morti di eroina negli anni '70 e '80, tutti i fanatici delle lotte politiche di quegli anni, ecc.ecc....non è che a fare una statistica storica, e a confrontarla con il mondo d'oggi, saltino fuori tutti questi svantaggi dell'aver introdotto il divorzio...#/i# Gesù Cristo, è a questo livello del dibattito che siamo arrivati? A quando la considerazione sul fatto che "muoiono più bambini assassinati da parenti che da estranei"?

 

  By: Tuco on Giovedì 07 Gennaio 2016 11:23

<<<Nato a Milano, ultimo di quattro fratelli. All’età di sette anni rimane orfano di padre, commerciante di frutta proveniente da Barletta.<<< Gian, se invece fosse nato a Barletta, rimasto orfano, cosa ne sarebbe stato di lui? In qualche maniera il suo genio forse sarebbe lo stesso emerso, ma come? Come commerciante?, come delinquente? avrebbe fondato una Luxottica? Oppure se fosse divenuto garzone di un panettiere invece di un occhialaio?

SLAVA UKRAINII !

 

  By: gianlini on Giovedì 07 Gennaio 2016 08:19

Oscar....allora la cena fa pari e patta con una delle due che mi dovevi.... Gano, i miei compagni di liceo sono come te, tutti con famiglie da mulino bianco, gho sempre pensato che dipenda dalla maggiore importanza data al costrutto rispetto ai singoli protagonisti. È necessaria una certa forma mentis, ovviamente, io posseggo quella opposta ad esempio. L'idea però che ha espresso anti la condivido, troppi figli cresciuti senza scossoni intorpidiscono la società. Anche dalla rabbia interiore può nascere una grande spinta positiva.

 

  By: Tuco on Giovedì 07 Gennaio 2016 06:09

I precetti morali, il timor di dio, caldamente raccomandati e imposti al popolo, i capi non li han mai rispettati. Leggevo giusto ieri, a mo' di esempio, che il tanto pio e devoto Carlo magno, a corte ha sempre fatto quel che cazz gli pareva della morale; e le figlie, vergini che non fece mai sposare, avevan figli riconosciuti, a destra e a manca...

SLAVA UKRAINII !

 

  By: traderosca on Giovedì 07 Gennaio 2016 01:30

"Prima i ricchi "divorziavano" alla sacra rota sgangiando fior di milioni (di lire). Ricordo casi di personaggi potenti con prole che si fecero annullare il matrimonio in quanto "non consumato"!" Anti,anche l' aborto contrastato da certi figuri del forum,veniva praticato con grossi numeri,i ricchi in cliniche private con assistenza adeguata,i poveri se li tenevano anche se non voluti oppure rischiavano la morte tra i ferri di persone non adeguate.

 

  By: traderosca on Giovedì 07 Gennaio 2016 01:19

"Prima i ricchi "divorziavano" alla sacra rota sgangiando fior di milioni (di lire). Ricordo casi di personaggi potenti con prole che si fecero annullare il matrimonio in quanto "non consumato"!" Anti, i tempi non sono cambiati tra i ricchi e la chiesa.Il pluridivorziato Berlusconi, lo si è visto in diretta TV ricevere la sacra eucaristia cosa negata ai comuni mortali scomunicati divorziati......

 

  By: Morphy on Giovedì 07 Gennaio 2016 00:56

OK ho capito. Ma quelli son cattolici. Ci siam capiti vero?

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: antitrader on Giovedì 07 Gennaio 2016 00:47

Morphy, quello che e' sconcertante e' che questi giovinastri tuonano contro diritti conquistati con la dura lotta (Pannella). Prima i ricchi "divorziavano" alla sacra rota sgangiando fior di milioni (di lire). Ricordo casi di personaggi potenti con prole che si fecero annullare il matrimonio in quanto "non consumato"!