Re: S&P Dax Mib.. trading ¶
By: Peavey on Martedì 16 Marzo 2021 18:53
Non sono troppo esperto della normativa italiana.
Ma sono molti i comuni che condividono l'accesso wifi sul paese.
Provo ad informarmi.
allora cercando su internet viene fuori questo:
Normativa e leggi sui ponti radio
Per fare un ponte radio lan tra 2 edifici bisogna che essi siano della stessa propietà se no nisba. Se lo sono e il ponte non attraversa suolo pubblico no problem, se invece attraversa suolo pubblico bisogna mandare a roma una dichiarazione (http://www.harpax.com/contents/leggeWL/Moduli_Codice/allegato19.pdf) e la seguente certificazione (http://www.harpax.com/contents/leggeWL/Moduli_Codice/Atto_notorieta.pdf).
In linea di massima non ci dovrebbero essere problemi, la cosa importante è che l'edificio sia sempre di tua propietà.
In pratica e in definitiva per il momento la legge è la seguente:
Reti Wireless ad USO PRIVATO (art. 99 e segg.)
Appartengono a questa categoria le reti che un qualunque soggetto privato utilizza per trasportare traffico di pertinenza propria: è quindi vietato utilizzare questo tipo di rete per trasportare traffico per conto terzi.
Viene abrogato il DPR n°447 del 5 Ottobre 2001 - Regolamento recante disposizioni in materia di licenze individuali e di autorizzazioni generali per i servizi di telecomunicazione ad uso privato.
Chi fa collegamenti wireless sul proprio fondo (o attraversa una serie di fondi di proprietà) non deve pagare alcun contributo nè presentare alcuna domanda. I contributi e la domanda di autorizzazione generale sono richiesti quando il collegamento attraversa suolo pubblico.
Per ottenere l'autorizzazione generale per rete privata occorre presentare una domanda diversa in base alla tipologia di apparato wireless impiegato (ottico o radio) e precisamente:
Apparati Wireless OTTICI (art. 104, comma 1 lettera b)
Occorre presentare la domanda conforme all'allegato 17 e allegare la seguente documentazione:
progetto tecnico sottoscritto da soggetto abilitato;
la dichiarazione sostitutiva o atto di notorietà conforme all'allegato 20 per i soggetti per i quali va acquisita la documentazione antimafia, ai sensi del DL 8 agosto 1994, n. 490 e del DPR 3 giugno 1998, n. 252;
gli attestati dell'avvenuto versamento, ove dovuto, del contributo per attività di vigilanza e controllo relativo al primo anno di decorrenza dell'autorizzazione generale;
Apparati Wireless a corto raggio non specifici, ad es. 5.725-5.875GHz
L'utilizzo di tali apparati è possibile in regime di "libero uso" (art. 105, comma 1, lettera o), ossia non è necessario presentare alcuna domanda né pagare alcun contributo
Apparati Wireless Radiolan e Hiperlan (art. 104, lettera c, numero 3) per le bande dei 2.4GHz, e da 5.150GHz fino a 5.725GHz
Questo caso, fra l'altro il più diffuso, non è contemplato nel codice: non sono riportati nè i costi nè i moduli da compilare che dovrebbero comunque essere riconducibili all'allegato 19, tanto che alcuni distretti territoriali lo impiegano; più in basso mettiamo a disposizione l'allegato 19. Il Ministero emetterà una circolare in cui correggerà la svista. Si parla comunque di spese molto contenute (nell'ordine di qualche decina di euro l'anno).
Queste, in sintesi, le tariffe:
Impianto (o parti di esso) LASER (Allegato 25, Capo III, art. 33, comma 1, lettera a, punti 3-4)
Spese di istruttoria (una tantum): 1000€ (nel caso in cui l'’impianto abbia una consistenza fino a 100 apparati, ovvero sia costituito, in tutto o in parte, da un sistema di comunicazioni effettuate con strumenti ottici di tipo laser; nel caso di impianti con consistenza superiore a 100 apparati, sono dovute, oltre al contributo di cui al punto 3), quote aggiuntive di euro 20,00 per ogni 100 o frazione di 100 apparati e comunque fino ad un massimo di euro 5.000,00)
Spese per la vigilanza (annuali): 800€ (nel caso dell'art. 33, comma 1, lettera a, punto 3; nel caso invece di impianti con consistenza superiore a 100 apparati sono dovute, oltre al contributo di cui al numero 3), quote aggiuntive di euro 200,00 per
ogni 50 apparati o frazione e comunque fino ad un massimo di euro 50.000,00).
NOTA: per "apparato" si intende qualsiasi dispositivo, a partire dai terminali, telefoni, fax, computer, per arrivare ai server, passando per gli hub, switch e quant'altro.
Impianto Radiolan o Hiperlan (es. 2.4GHz, 5.470-5.725GHz)
Non è stata specificata al momento alcuna spesa. Basta presentare la domanda al Ministero (solo se si attraversa suolo pubblico).
Impianto radio SRD non specifico (5.8GHz) (Art. 105, comma 1, lettera o)
Il dispositivo il questione è utilizzato con il regime del "libero uso", quindi non è richiesta nè la presentazione della domanda, nè il pagamento di spese.
MODULI
- Testo integrale del Codice delle Comunicazioni Elettroniche (http://www.harpax.com/contents/leggeWL/codice_allegati.zip)
- Allegati del Codice delle Comunicazioni Elettroniche (http://www.harpax.com/contents/leggeWL/codice_allegati.zip)
- Modulo per apparati LASER per reti PRIVATE (allegato 17) (http://www.harpax.com/contents/leggeWL/Moduli_Codice/Laser.pdf)
- Modulo per apparati Radiolan/Hiperlan (es. 2.4GHz, 5GHz) per reti PRIVATE (http://www.harpax.com/contents/leggeWL/Moduli_Codice/allegato19.pdf)
- Dichiarazione sostitutiva o atto di notorietà (certif. antimafia) (http://www.harpax.com/contents/leggeWL/Moduli_Codice/Atto_notorieta.pdf)
Le domande per l'autorizzazione generale vanno inviate agli ispettorati territoriali di competenza (consultare la lista all'indirizzo http://www.urpcomunicazioni.it/ispettorati.htm) o al seguente indirizzo di Roma (in ogni caso è bene informarsi prima spedire la domanda):
Ministero delle Comunicazioni
Viale America, 201
00144-Roma
Divisione I
CONCESSIONI E AUTORIZZAZIONI PER
COLLEGAMENTI AD USO PRIVATO
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDE PER SISTEMI RADIOELETTRICI
Spesso ci giungono richieste di chiarimenti da parte di utenti ai quali il Ministero ha rifiutato la domanda perchè incompleta. Quelle che seguono sono alcune delle precisazioni richieste con più frequenza dal Ministero a completamento della domanda per l'utilizzo degli apparati radio. Tali precisazioni sono un sottoinsieme delle possibile precisazioni: è comunque consigliabile chiedere chiarimenti agli ispettorati territoriali di competenza, dato che ognuno di essi può interpretare diversamente il codice secondo proprie direttive:
Occorre una fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità del rappresentante legale della società
La tipologia degli apparati da indicare nel rigo relativo è: Radiolan (se 2.4GHz) o Hiperlan (se 5.4GHz), punto 3 (quest'ultimo si riferisce ad un punto preciso del codice art. 104, comma 1, lettera c, punto 3 che contempla l'installazione di apparati Radiolan ed Hiperlan al di fuori del proprio fondo)
Indicare l'indirizzo di ogni sito in cui sono installati gli apparati radio
Raramente è richiesta la cartografia o la pianta topografica delle zone interessate (a volte è richiesta espressamente in scala 1:100000) con l'indicazione dei punti di collegamento e della distanza in linea d'aria
Indicare nella riga "caratteristiche", marca, modello e numero ed ubicazione degli apparati utilizzati
Allegare una copia della dichiarazione di conformità degli apparati (CE)
Dati di omologazione
Tale richiesta è mal posta: l'omologazione per apparati di telecomunicazioni non è più richiesta da quando è in vigore la marcatura CE. I dati di omologazione vanno eventualmente sostituiti con la dichiarazione CE del costruttore e/o la notifica di immissione sul mercato (indicando il numero di protocollo): per visionare la notifica di immissione sul mercato degli apparati radio, il ministero ha allestito un database nazionale consultabile gratuitamente.
Indicare il tipo di antenne usate (dedicate esterne o integrate per apparati radiolan e hiperlan) e il guadagno
Nella descrizione dei vari campi vanno scritte le seguenti informazioni:
di voler utilizzare il seguente sistema radioelettrico: punto 3 - Radiolan (o Hiperlan)
il sistema presenta le seguenti caratteristiche: indicare il num. complessivo degli apparati installati nell'impianto, marca e modello
fonte: http://www.harpax.com/contents.php?section=6&contents=12&show_n_id=9
non so quanto recenti siano.. ma sono gia' un inizio.. se ho capito bene, il 5 GHz dovrebbe essere installabile solo con un atto di notorieta' e una domanda, senza balzelli..
Alla fine basta che le due antenne siano di tua proprieta' e quella che e' piazzata in comune paghi un affitto del palo registrato.
mentre paghi la connessione al comune paghi anche l'affitto dello spazio modem e del palo. Alla fine costera' una pipata...Meno che per un CB
cioe' per esempio.. fai l'associazione per la promozione del raviolo di borragine. Affitti in dieci un sottotetto al comune o alla chiesa. Fai arrivare una borchia e mandi la domanda per passare sul suolo pubblico con il wifi.. la certificazione radioelettrica non serve che son gia CE, ciascuno monta le sue antenne e sei a cavallo..
Last edited by: Peavey on Martedì 16 Marzo 2021 19:13, edited 3 times in total.