By: specoletta on Venerdì 13 Settembre 2013 00:23
MASSIMA ALLERTA: ecco cosa potrebbe succedere col tapering al prossimo FOMC e le relative conseguenze per i mercati.
Se andiamo a tirare le somme, alla fine scopriamo che il mese di agosto, tanto temuto dagli operatori, e anche dal sottoscritto, per la sua consueta volatilità, per gli eventi geopolitici, macroeconomici, la politica monetaria l’assenza di operatori, ecc ecc, non è stato poi un mese così catastrofico.
In effetti, se proprio dobbiamo dirla tutta, l’azionario si è persin comportato discretamente, mentre peggio è andato il mondo obbligazionario.
Che sia in corso la famosa Great Rotation che doveva veder migrare flussi dall’obbligazionario all’azionario?
Per certi versi è probabile, anche perché in questo momento cosa muove molto è proprio la prospettiva sui tassi di interesse, che porta i bond holders a vendere asset ed a “rifugiarsi” sull’equity (mamma quanto suona male questa frase).
Quindi la chiave di lettura del periodo la vediamo in questo grafico.
Rendimento T-Note 10yr
E’ il rendimento del benchmark USA del mercato obbligazionario governativo, il T-Note 10yr. Come potete vedere dal grafico, il mercato non ha fatto altro che venderlo, contribuendo così a farne salire il rendimento.
Ma possiamo pensare che questo movimento sia giustificato?
Proviamo ad immaginare COSA potrebbe succedere nei prossimi giorni, cercando di ipotizzare nel modo più realistico possibile (secondo il sottoscritto) le relative conseguenze.
TAPERING: 17-18 settembre sapremo…
Ovviamente a meta mese di settembre avremo news più chiare su un eventuale tapering che ormai sembra inevitabile, anche se con tagli non grandissimi.
Come ho scritto in altri post, io vedo un taglio quasi “simbolico”, per far vedere che parte il processo e che non vuole essere destabilizzante. Una cifra che arriverà al massimo, secondo me, a 15 miliardi mensili di taglio e quindi un QE che continuerà a ritmi di 75-70 miliardi al mese e che progressivamente scemerà, arrivando a metà 2014 circa ad essere totalmente azzerato. Exit strategy il più possibile “soft” con tagli magari di 10 miliardi al mese. Ma come la prenderà il mercato?
Secondo me potrebbe prenderla non bene. Ma a fare la differenza, sarà ancora una volta il buon Ben con il commento che ne seguirà.
Ma facciamo molta attenzione.
Il mercato sta facendo un po’ di confusione.
Il tapering è una cosa, il rialzo dei tassi un’altra.
Certamente la seconde è una conseguenza della prima, ma è corretto ritrovarsi GIA’ ora con dei T-Note 10yr al 3% quando invece le intenzioni della FED sono di NON alzare i tassi ancora che lungo tempo?
La FED questo lo ha capito e vorrà correre ai ripari. In che modo? Cercando di convincere il mercato con le PAROLE.
E per convincere il mercato cosa potrebbe fare se non promettere nuovi, pretenziosi e forse inavvicinabili target macroeconomici?
Magari andare a dire che i tassi rimarranno fermi fintanto che la disoccupazione non sarà pari al 6%. Oppure fintanto che l’inflazione non supererà il 2.6%.
Capite benissimo che un messaggio del genere sarebbe una coperta di alluminio su un incendio che potrebbe divampare sui governativi USA e, a cascata, su tutte le curve dei tassi (emergenti compresi).
Un discorso simile, renderebbe poi “incoerente” già oggi un T-Note al 3%.
Insomma, la politica monetaria comunicativa continuerebbe alla grande. E a beneficiarne sarebbero ovviamente i bond USA ma anche quelli Europei e poi, ovviamente, quelli dei Paesi Emergenti, letteralmente massacrati nei mesi scorsi e che oggi rappresentano per certi versi un investimento potenzialmente attraente.
Quella comunicativa è l’ultima arma che resta a Bernanke per tenere calme le masse. E poi chi lo succederà…avrà le sue belle gatte da pelare.
Ma…se qualcosa va storto?
L’unico grande rischio che ne potrebbe però derivare è il seguente (già spiegato e che vi voglio ricordare): cosa potrebbe capitare se il mercato PERDE la fiducia nella FED e crede che quanto detto da Bernanke sia irrealizzabile e frutto di un ragionamento delirante del presidente uscente della più importante banca centrale del pianeta?
A quel punto azzerate tutto quanto letto sopra e compratevi un bell’ombrello e tenetevi pronti. Arriverà l’uragano.