Ripeto un concetto che é dal 2000 macino in continuazione. La realtà virtuale stravolgerà il mondo dei consumi. Il settore del trasporto degli umani verrà praticamente cancellato o rimmarrà solo per chi si deve spostare a tutti i costi. Per esempio le ambulanze rimarranno sempre, almeno spero (tra l'altro sono già ibride).
Una prima conseguenza della realtà virtuale è stata la delocalizzazione (quella vera, quella globale e diffusa) resa possibile solo con lo sviluppo della rete, che ci ha permesso di virtualizzare gradualmente le nostre fabbriche. Un esempio pratico é la John Deer che è stata pioniere in questo. Altra conseguenza di questa prima fase è stata che le compagnie aeree si sono dovute convertire da viaggi per il business a viaggi low-cost per il turismo di massa (al tempo molti le davano già per fallite). La VR impatta sui trasporti umani.
La realtà virtuale necessita di PC con una capacità di calcolo molto importante e forse solo oggi riusciamo a vedere qualcosa di convincente in merito. Cioè solo oggi possiamo vedere che la realtà virtuale ha veramente degli spazi sconfinati davanti a se che sono raggiungibili nel breve. Siamo solo agli inizi ma riusciamo ad intuire concretamente quali saranno i campi di applicazione. Però occorre ulteriore potenza di calcolo. Il cardine del discorso è che la realtà virtuale darà stimoli mentali ben superiori alla realtà del mondo fisico, ed è per questo che la gente sarà sempre più collegata a quella e sentirà sempre meno la necessità di riunirsi fisicamente con altri. I contatti saranno sempre più virtuali.
Devo dire la verità, quando mio figlio mi parla di cosa fa con gli amici, ho dovuto giocoforza imparare nel tempo a capire quando parla di realtà fisica piuttosto che virtuale. Quando mi dice "ho parlato con un mio amico" chiedo sempre se è in Italia o di altre parti. Cioè questi ragazzi non differenziano troppo tra le due realtà, le mischiano.
Mio figlio ha 13anni e la sua è la prima vera generazione smart che nasce dentro queste tecnologie (il mobile) e non concepisce molte cose del vecchio mondo. Un esempio è il libro, sostituito dai video. Se ti abitui ad apprendere dai video ti accorgi che il libro è una cosa troppo lenta, troppo prolissa. Nel video la comunicazione è, per motivi tecnici, molto più rapida e diretta. Non si vendono più libri non perchè la gente non apprende più ma semplicemente perchè cambiano i modi. Il fatto che YouTube sia il secondo motore di ricerca (dopo Google) per quantità di accessi, non vi dice nulla?
Su Tesla potete dire quello che volete ma entro pochi anni la generazione smart non starà più a perder tempo sugli spostamenti fisici. Certo che il trasporto dovrà necessariamente essere rivisto per essere adeguato ai nuovi bisogni. Si deve mettere mano al borsello ed investire sul trasporto urbano e bannare completamente le auto nelle città (ma quali milioni di Tesla). Allora, realtà virtuale + ristrutturazione del trasporto = la gente non si sposterà più (specialmente in auto).
Morale: questo non è un mondo per vecchi...
– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...