Delta,
bisogna distinguere due fasi, quella in cui i mercati non sanno cosa fare per cui finiscono
in mano ai pollastrelli con le righe, e siccome pensano tutti allo stesso modo (la cosiddetta
"analisi tecnica" son 4 stronzate messe in croce") hai che sembra funzionare tutto a meraviglia.
Quando poi gli operatori veri percepiscono che sta cambiando qualcosa come i tassi, le condizioni
dell'economia, le stamperie, le condizioni politiche etc... ecco che parte il movimento vero, come
l'ultimo partito intorno al 11 settembre.
E che fine fanno il polli delle righe? Tutti spennati!
Quando sento parlare di Elliot, Gann (e altri pittoreschi personaggi) mi vien da ridere, il comportamento
delle borse e' completamente cambiato negli ultimi decenni, figurati se puoi far riferimento a
individui vissuti qualche secolo fa i quali, tra l'altro, ne uscirino con le ossa rotte dai mercati.
Dopo le elezioni di ieri vedo arrivare nuvoloni sul MIB (e non saran certo le righe a farni cambiare idea),
stava procedendo tutto bene, uno straccio di governo c'era, una finanziaria (seppur scassata) si stava
facendo etc...., ma da stamattina nulla e' piu' come prima, certo, se mettono Draghi allora il
MIB festeggia. In estrema sintesi: i mercati attuali sono "event driven", tutto il resto e' solo
rumore fastidioso, nefasto e funesto.