Io penso che il debito pubblico di uno Stato Sovrano, sia un immensa montagna di carta straccia.
L'importante sarebbe farlo sottoscrivere interamente a chi sia riconducibile ad avere uno status fiscale italiano. Così rimane una cosa in famiglia.
Da quel momento te ne puoi strafottere dell'ammontare e dello spred verso altre valute.
Ciò si chiama indipendenza (da strutture finanziarie spesso private estere). Si può fare ma serve una decisione politica indipendente, cosa che ad oggi non si vede in questo Paese.
Il debito pubblico è una cosa che non esiste (nel senso che uno stato può benissimo non pagare se stesso,qualora sia sottoscritto al suo interno, la formula è la solita,ad ogni scadenza si ristampano nuove emissioni in aeternum ) . Non esiste che un Paese abbia zero debito pubblico, non sarebbe un Paese evoluto, si andrebbe ancora a dorso d'asino. Non so come spiegarlo tecnicamente, ma è un meccanismo che permette l'evoluzione di una società partendo da zero,è vero che ad ogni migliorìa nel tempo di tale società esso figurativamente si innalza, ma nel contempo a fronte di un "numero fittizio nel bilancio di un Paese" che non è come una società/azienda privata, che è soggetto a scadenze fisse e rinnovi non certi, esso lascia sul territorio strade,ferrovie,scuole,sanità e tutto quello che si vede in cambio di un numero negativo collettivo, che non è detto sia da azzerare come un fido bancario. Perchè? perchè creditore e debitore sono lo stesso soggetto.Diversa è la bilancia commerciale, export/import, ma abbiamo visto che in questo campo volendo siamo in grado almeno di non andare in negativo, anzi ora siamo in surplus.
Se non che nelle favole che il settore finanziario racconta ad uso dei polli e non, a far credere che lo Stato Italiano (noi cittadini) debba pagare un 4-5% medio annuale sul PIL a qualcuno che gli presta "carta" che costa ZERO, ma che essi poi ritirano a scadenza e trasformano in beni reali comprando asset spesso nel nostro Paese. Ecco questo meccanismo è l' uovo di colombo che noi pensiamo sia fresco, ma loro l'hanno preventivamente bollito per farlo stare in piedi.L'Italia è un Paese di trasformatori che è in grado di reggersi da sola, se non che qualcuno "interessato" voglia far credere il contrario per spremerla.I primi da non considerare leali sono i soggetti che sono stipendiati da organizzazioni internazionali, perchè chiaramente remano contro i nostri interessi -come logico-, benefattori in campo economico non ne esistono.
Poi confrontare sempre Germania a Italia, come se fossero gli unici due stati che si confrontano al mondo (europeo quindi internazionale) è un tantino deviante. Ci sono i secondi e i terzi sul podio e noi siamo tra quelli. In coda ci sono altri, importante è non entrare nella coda facendosi rapinare le aziende in cambio di numeri cliccati da fuori e non cliccabili dall'interno.