Evoluzione della Specie

 

  By: polipolio on Lunedì 19 Aprile 2004 20:45

"già, e come sempre sarà scritto dai vincitori; ma come fare a diventarlo? noi viviamo nella cronaca e il giudizio sulle leadership va dato a giugno (per noi europei) e a novembre (per gli usa): che facciamo, ci concediamo una saggia astensione?" Bah, il responsabile di questa situazione è essenzialmente l'amministrazione americana e io non voterò né per Bush né per Kerry, forse Zibo, sicuramente sua moglie ha la possibilità. Anche Churchill l'hanno mandato a casa dopo che aveva vinto la guerra e allora? Personalmente credo che l'atteggiamento di Powell, che citavi, sia quello più sensato: si può discutere l'opportunità di rovesciare Saddam; una volta che la decisione è presa e l'obiettivo raggiunto, non si può far finta che sia successo niente e andarsene alla chetichella. Powell, in quanto membro dell'amministrazione, inoltre, si è ben guardato dallo sconfessare l'operato del suo presidente. Da ultimo non mi pare che la questione Iraq sia così centrale nel "giudizio sulla leadership" da dare a Giugno. Personalmente mi domanderei quali forze politiche, in seno alla comunità europea sanno tutelare maggiormente gli interessi dell'Italia in termini di politica agricola, di politica energetica, di politica monetaria, di politica economica in genere, di delegificazione o di spinta alla burocratizzazione, di aiuti di stato concessi o sanzionati a seconda della lingua che si parla, di autonomia, in generale di costi e benefici dell'appartenenza alla comunità europea, avendo in mente il ruolo del parlamento per cui si vota e della commissione, per cui non si vota ....

 

  By: panarea on Lunedì 19 Aprile 2004 18:48

ma siamo sicuri che il greggio a 144 usd piaccia solo a Osama??? Pensateci, dai russi ai sabbiatori bitumosi canadesi a 144 farebbero tutti un sacco di soldi.... forse l'inter vincerebbe lo scudetto, seconda la Samp

 

  By: panarea on Lunedì 19 Aprile 2004 18:43

2 appunti 1- l'idrogeno. visto che non esistono pozzi di idrogeno, come fate/fabbricate l'idrogeno? con delle centrali che vanno a? Vento? ne dubito pannelli solari? ne dubito biomasse? ne dubito legna da ardere? ne dubito maree? ne dubito geotermico? ma.. rimane il nucleare (che però vicino a casa non piace) e l'idroelettrico (però poi succede il Vajont) A SCANSO DI EQUIVOCI LE AUTO A IDROGENO O QUELLE ELETTRICHE SPOSTANO L'INQUINAMENTO DA SOTTO LA VS. TARGA DIETRO A CENTRALI GIGANTI, SPOSTANO NON SOSTITUISCONO 2- OSAMA VUOLE IL GREGGIO A 140 DOLLARI?

 

  By: usemlab on Lunedì 19 Aprile 2004 18:40

>L'elemento essenziale del maledetto del "modello di vita occidentale" è l'economia, il commercio, il benessere e l'arricchimento materiale che riduce gli impulsi alla distruzione e la disponibilità ad ammazzarsi a vicenda. ------------------------------ Il sig. Zibordi, che senza saperlo dentro di se è un vero Austriaco, a mio avviso ha il problema di non essere coerente fino in fondo, di non sapere scavare in profondità. Si limita a un'analisi piuttosto superficiale impostata sul modello neoclassico e guidata dalla logica statolatrica. Quindi cade molto spesso in contraddizione e si trova a difendere in maniera goffa e impacciata le tesi degli "avversari". Si difende in maniera brillante tramite frasi come quella sopra, tipicamente austriaca però presto o tardi finisce inevitabilmente col fare il salto nel buio, passando alla sponda opposta, a quella che giustifica le forme più subdole e mascherate di socialismo (FED, intervenzionismo statale, governo federale, militarizzazione non a scopi di difesa ma di intrusione-invasione-aggressione). Si rende conto dei pregi del modello di vita occidentale, ma non si rende, o non vuole ammettere a se stesso, i difetti ancor più grossi che esso presenta. Probabilmente è un atteggiamento comune al 99,9% della popolazione che oramai, dopo avere letto e studiato sin dalla più tenera età la storia così come riscritta e distorta dai vincitori, vede il modello di organizzazione democratico come qualcosa di non superabile, dove purtroppo bisogna accettare i mali presenti come necessari. Peccato che quei mali non siano trascurabili, ma abbiano una importanza vitale.. vitale proprio per la prosperità e quindi la sopravvivenza stessa dei modelli di vita occidentali. Non riesce pertanto a capire che è in corso un conflitto tra gli elementi essenziali del modello occidentale dove da qualche tempo gli elementi che ne hanno favorito la prosperità stanno venendo soffocati in maniera crescente e determinante dagli elementi che ne stanno favorendo la decadenza e la crisi: pianificazione economica, intervenzionismo, passaggio dalla difesa all'attacco militare (la guerra preventiva qual orrore!), burocratizzazione, consumo e distruzione del capitale, sviluppo demografico. Per cercare di approcciare l'argomento da un punto di vista completamente nuovo consiglio al sig. Zibordi e agli altri lettori del forum la lettura di due libri: The Ethics of Liberty di Rothbard e Democracy, the God that Failed di Hoppe (se il primo lo trovo quasi ineccepibile sul secondo nutro qualche riserva in merito a una certa confusione tra etica e morale in cui il prof Hoppe, da quel freddo uomo teutonico che è, verso la fine del libro non manca di cadere). Saluti Francesco

 

  By: michelino di notredame on Lunedì 19 Aprile 2004 17:46

speriamo nell'idrogeno marker, cosa ti devo dire? pesco da un vecchio articolo su Osama: ------------------------------------------------- Il terrorista, ricercato dai servizi segreti di tutto il mondo, ha dichiarato di volere il prezzo del greggio a 144 dollari il barile, una cifra che è sette volte quella attuale. E in che modo bin Laden potrebbe manovrare a suo piacimento le leve del petrolio, se non con la presa diretta del potere a Riyadh, capitale dell'Arabia Saudita, il paese più potente in seno all'Opec? --------------------------------------------------

 

  By: marker on Lunedì 19 Aprile 2004 17:38

se guardi al di là della finestra lo scenario però è un pò diverso: io dico che tra cent'anni, quando l'energia dell'idrogeno muoverà le nostre auto e le altre tecnologie alternative al petrolo forniranno l'80% dell'energia necessaria al riscaldamento e ai processi produttivi, il petrolio costerà 0.5 dollari al barile e le classi dirigenti dei paesi del golfo si succhieranno il calzino...

 

  By: XTOL on Lunedì 19 Aprile 2004 17:32

il giudizio della Storia, non potrà che seguire a distanza di molti anni... ----------------angelo--------------------- già, e come sempre sarà scritto dai vincitori; ma come fare a diventarlo? noi viviamo nella cronaca e il giudizio sulle leadership va dato a giugno (per noi europei) e a novembre (per gli usa): che facciamo, ci concediamo una saggia astensione? o cominciamo a giudicare sulla base del rapporto tra obiettivi e risultati? tra costi e benefici? la vita è fatta di contingenze e la valutazione dei fatti è il primo (sgradevole) obbligo di tutti xtol

 

  By: gianlini on Lunedì 19 Aprile 2004 17:26

se davvero osama la pensasse così, non potrei che essere d'accordo con lui. Il petrolio ora come ora costa troppo poco e viene sfruttato in maniera indecente e con poco sale in zucca (cioè viene "sprecato"). Tipo tutti in coda a fare i ponti. Ben venga che anche gli emiri arabi rinuncino alla loro ricchezza in nome di questo e si adeguino (al basso) alle loro masse (che poi in A.Saudita di masse in realtà ce ne sono ben poche, le masse sono nei paesi tipo Iran o Indonesia). Poi Osama ci dirà come farà ad impedire di vendere petrolio alla Nigeria, alla Russia, al Kazakhstan, alla Norvegia, alla Gran Bretagna, alla Cina.....

 

  By: michelino di notredame on Lunedì 19 Aprile 2004 17:22

"In che senso Michelino? Che il petrolio e' troppo caro?" --------------------------------------------------------- x Osama il petrolio e' gratis. questo perche' le classi dirigenti arabe si sarebbero vendute agli usa. e le masse arabe sono povere perche' stanno sedute sul petrolio ma soldi non ne vedono. tutto ruota intorno a questo concetto. ecco perche' il primo obiettivo di Osama era cacciare gli americani dall'Arabia Saudita. gli Al-Saud secondo lui sono i + venduti dei venduti. del resto Richard Perle lo ha candidamente ammesso: l'Iraq doveva compensare quella perdita. in termini strategici, militari, energetici. ma sto dicendo delle cose ovvie no? il messaggio di Osama e' "l'America ci sfrutta, ribelliamoci!". xtol e bandy girano intorno ai medesimi concetti. non e' una critica. e' che mi sembra interessante.

 

  By: marker on Lunedì 19 Aprile 2004 17:01

petrolio a buon mercato? mah... io piuttosto la vedrei diversamente: oggi il petrolio è strategico ed essenziale per lo sviluppo dei paesi occidentali ed è posseduto in larga parte da paesi che si possono definire ostili e antagonisti a noi. la nostra dipendenza da esso è la loro forza. ma come si evince dalle parole sagge di Zibordi, l'autentico valore aggiunto che rende superiore la nostra civiltà democratica è un concetto completamente sconosciuto a quelle satrapie millenarie: si tratta del peso centrale dato alla libertà individuale in ogni campo: religioso, politico ed economico. libertà che ha dato adito nell'ultimo secolo ad un avanzamento delle conoscenze scientifiche e soprattutto delle sue applicazioni tecnologiche che hanno prodotto uno sviluppo del benessere collettivo senza pari e garantito a tutti noi una pace duratura. c'è da confidare che in futuro il nostro amore per la libertà non venga meno e se ne sappia preservare il sommo valore, perchè soltanto in un sistema libero potranno continuare quei progressi scientifici e tecnologici che in un futuro (forse) non troppo lontano permetteranno alle future generazioni occidentali di affrancarsi dalla dipendenza dal petrolio e di poter finalmente mandare affanculo ed in rovina quei paesi produttori per larga parte nostri nemici. ridimensionare ampiamente la ricchezza e la centralità strategica dei paesi del golfo permetterà di ridurre drasticamente la minaccia islamica, che da quella ricchezza trae sia il delirio ideologico ed espansionista che i mezzi per realizzarlo.

 

  By: angelo on Lunedì 19 Aprile 2004 16:35

Angelo, leggendo te qualche volta mi sembra di avere due nick ... ______________________________________________________________ Stamattina ho pensato la stessa cosa............. :).

 

  By: gianlini on Lunedì 19 Aprile 2004 15:54

Che il prezzo del petrolio sia ridicolo l'avevo sostenuto parecchi mesi fa io per primo. Il problema è non tanto che è controllato dagli USA (bella questa favola, forse che Abramovic, Berezovskj, Khordorovsky,i satrapi nigeriani,il sultano del Brunei e gli arabi sauditi sono tutti amerikani??) ma che sono in troppi a produrlo e venderlo. Troppi. Credo che il petrolio venga estratto in qualcosa come 70 Paesi al mondo. Non tutti in grandi quantità naturalmente, ma cmq è una delle risorse naturali più ampiamente distribuite e disponibili al mondo. Ergo. il prezzo scende. Ma scende ed è ormai sceso a livello veramente bassi. (Tant'è che tutti i Paesi occidentali ci mettono su delle belle tasse del 70-80 %, tanto costa cmq poco). Chi ce l'ha il petrolio lo svende, meno della birra o dell'acqua minerale, come giustamente è stato scritto.

se ci pensi bene costa piu' l'acqua minerale del petrolio - panarea  

  By: panarea on Lunedì 19 Aprile 2004 15:34

facciamo semplice e x il consumatore al supermercato 1 lt di acqua minerale costa anche 0.5 euro/kg e ha iva al 20% (non sono sicuro, controllo) quindi al netto costa 0.4 euro/kg la benzina costa circa il doppio ma ha 70% di tasse, quindi 0.3 euro/kg netto l'acqua è quella che piove GRATIS dal cielo rimbottigliata dopo rapido passaggio (3-4 mesi) sotto rocce la benzina è il frutto di una raffinazione (processo complesso, inquinante e ingombrante) del petrolio, derivato da paludi e ambienti marini di qualche milione di anni (non sono geologo quindi posso sbagliare). non rinnovabile fate vobis

 

  By: rael on Lunedì 19 Aprile 2004 15:11

Michelino: il prezzo del petrolio costituisca IL + GRANDE FURTO DELLA STORIA ____________________________________________________________ In che senso Michelino? Che il petrolio è caro? 37$ al barile (159 litri) con 37$ ti compri sì e no una 50ina di lattine di birra (15 litri in tutto)

 

  By: michelino di notredame on Lunedì 19 Aprile 2004 14:51

"..caro testa di capra, l'Americano sei tu!" -------------------------------------------- cito male Zibordi, ma il concetto mi sembra interessante. siamo nella bolla del benessere? e questo benessere deriva dallo sfruttamento? allora gli sfruttatori siamo noi. e' un nodo logico piuttosto serio. mettiamo x esempio che abbia ragione Osama, e il prezzo del petrolio costituisca IL + GRANDE FURTO DELLA STORIA. gli Usa controllano le fonti energetiche? ok, immaginiamo x un momento che non le controllino piu'. cosa vediamo nella palla? e' un sogno o un incubo? con il petrolio a 100 dollari, che analisi scriverebbero xtol bandy e michelino? sarebbero felici di constatare che l'odioso sfruttamento americano eccetera eccetera e' finalmente terminato? ma sopratutto, sarebbero ancora collegati a internet? o sarebbero collegati alla loro zappa da orto? manderebbero le email o manderebbero Osama affanculo ogni 5 secondi?