By: usemlab on Lunedì 19 Aprile 2004 18:40
>L'elemento essenziale del maledetto del "modello di vita occidentale" è l'economia, il commercio, il benessere e l'arricchimento materiale che riduce gli impulsi alla distruzione e la disponibilità ad ammazzarsi a vicenda.
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Il sig. Zibordi, che senza saperlo dentro di se è un vero Austriaco, a mio avviso ha il problema di non essere coerente fino in fondo, di non sapere scavare in profondità. Si limita a un'analisi piuttosto superficiale impostata sul modello neoclassico e guidata dalla logica statolatrica. Quindi cade molto spesso in contraddizione e si trova a difendere in maniera goffa e impacciata le tesi degli "avversari". Si difende in maniera brillante tramite frasi come quella sopra, tipicamente austriaca però presto o tardi finisce inevitabilmente col fare il salto nel buio, passando alla sponda opposta, a quella che giustifica le forme più subdole e mascherate di socialismo (FED, intervenzionismo statale, governo federale, militarizzazione non a scopi di difesa ma di intrusione-invasione-aggressione).
Si rende conto dei pregi del modello di vita occidentale, ma non si rende, o non vuole ammettere a se stesso, i difetti ancor più grossi che esso presenta. Probabilmente è un atteggiamento comune al 99,9% della popolazione che oramai, dopo avere letto e studiato sin dalla più tenera età la storia così come riscritta e distorta dai vincitori, vede il modello di organizzazione democratico come qualcosa di non superabile, dove purtroppo bisogna accettare i mali presenti come necessari. Peccato che quei mali non siano trascurabili, ma abbiano una importanza vitale.. vitale proprio per la prosperità e quindi la sopravvivenza stessa dei modelli di vita occidentali. Non riesce pertanto a capire che è in corso un conflitto tra gli elementi essenziali del modello occidentale dove da qualche tempo gli elementi che ne hanno favorito la prosperità stanno venendo soffocati in maniera crescente e determinante dagli elementi che ne stanno favorendo la decadenza e la crisi: pianificazione economica, intervenzionismo, passaggio dalla difesa all'attacco militare (la guerra preventiva qual orrore!), burocratizzazione, consumo e distruzione del capitale, sviluppo demografico.
Per cercare di approcciare l'argomento da un punto di vista completamente nuovo consiglio al sig. Zibordi e agli altri lettori del forum la lettura di due libri: The Ethics of Liberty di Rothbard e Democracy, the God that Failed di Hoppe (se il primo lo trovo quasi ineccepibile sul secondo nutro qualche riserva in merito a una certa confusione tra etica e morale in cui il prof Hoppe, da quel freddo uomo teutonico che è, verso la fine del libro non manca di cadere).
Saluti
Francesco