By: LaSignoraMaria on Lunedì 30 Giugno 2003 15:48
I portali cinesi Sohu e NetEase
in pochi mesi sono saliti del 2000%
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Altro che performance stellari della Bolla di fine anni Novanta! A trascinare all'insù l'indice generale del Nasdaq, con performance anche del tremila per cento, si trovano aziende sconosciute o quasi, che, per qualche motivo, hanno riacceso la fantasia degli investitori, soprattutto dei trader online. Certo, non si è ancora tornati all’attività frenetica del 1999-2000. Ma che la febbre speculativa sia rapidamente salita lo si vede proprio dal tipo di società «più calde» del listino tecnologico. In prima fila le «dot com», alcune resuscitate dalla tomba, altre operative in mercati di frontiera come la Cina; gli operatori del biotech, dove le speranze di scoprire la medicina miracolosa si associano a quelle di guadagnarci milioni; le cosiddette penny stock, le azioni che valgono pochi centesimi. Tutti segnali, secondo i più preoccupati osservatori, che si è gonfiata una nuova Bolla pronta a scoppiare.
Chi si è destato dal coma è Ask Jeeves , motore di ricerca che risponde a domande fatte in linguaggio normale. Con 12 milioni di utenti al mese, fino all'anno scorso era in perdita e la quotazione era sprofondata a meno di un dollaro; ora è risalito a 13 dollari e la società di analisi finanziaria Zacks ne raccomanda l'acquisto «perché si muove nella direzione giusta e ha piani per il futuro». Fra i progetti la creazione di servizi per siti aziendali e il lancio di un catalogo di libri. In aprile l'azienda ha dichiarato 7 centesimi di profitti per azione e all'inizio di giugno ha collocato un'emissione obbligazionaria da 100 milioni di dollari, che serviranno allo sviluppo e a eventuali acquisizioni. Basta questo a giustificare un rimbalzo del 1.130% in 12 mesi?
Ancor più spettacolare il rialzo del 3.000% di TheGlobe.com, che aveva sospeso l'attività nel giugno 2002 ed era quasi uscita dal listino quando quotava 15 centesimi: ora è sopra un dollaro. Già quando aveva debuttato in Borsa nel novembre '99 aveva fatto segnare un record: »605% di incremento dal prezzo dell'Ipo in un solo giorno (più di così ha fatto solo V.A.Linux, »700%). La promessa di far profitti costruendo «comunità» online è naufragata; è rimasto lo stile dei comunicati iperbolici. Nell’annuncio dell'acquisizione di Direct Partner Telecom - neonata società di comunicazioni telefoniche via Internet - il cofondatore Stephan Paternot dice che TheGlobe.com diventerà «uno dei primi operatori del settore a offrire le più basse tariffe telefoniche».
Nello stesso settore delle telecomunicazioni, uno dei più tartassati dalla crisi, brilla la performance del 438% di Nextel, famosa per gli apparecchi walkie-talkie con cui i clienti possono parlare schiacciando solo un pulsante. È un servizio, basato sulle onde radio, molto usato da aziende delle costruzioni, dei trasporti o e dalle agenzie governative, i cui dipendenti comunicano in circuiti chiusi. Ma ora il monopolio di Nextel è minacciato da concorrenti come Verizon desiderosi di entrare in questo mercato. Da parte sua Nextel ha allargato la sua offerta alle connessioni Internet senza fili: conta su 10,6 milioni di sottoscrittori. E c'è chi spera che la sua corsa non sia ancora finita.
Le scommesse più esotiche sono sulle società di Internet che operano in Cina: per esempio Sohu e NetEase, le cui quotazioni in 12 mesi sono risalite entrambe di oltre il 2.000%. NetEase è un portale, che offre giochi online a pagamento e aste online di computer, software e apparecchi elettronici. Anche Sohu è un portale (in cinese vuol dire «volpe che cerca»): ha link a più di 300 mila siti in lingua cinese, offre 17 canali di contenuti dallo sport al business e comprende un servizio di trading azionario online. Alle attuali quotazioni, ha una capitalizzazione di 1,18 miliardi di dollari, contro un fatturato di 28,7 milioni l'anno scorso e 52 milioni quest'anno ovvero è valutata 23 volte il totale delle entrate stimate per il 2004. Un livello davvero da Bolla. Ma il gestore Walter Price del Pimco Rcm Global Technology Fund e l'analista Safa Rashtchy di US Bancorp Piper Jaffray pensano che le potenzialità siano ancora alte, perché Internet è il futuro delle comunicazioni e informazioni in Cina. «È un mercato ancora in una fase iniziale, pur essendo il secondo al mondo per dimensioni, con 60 milioni di utenti; la monetizzazione dei contatti è già iniziata e le possibilità di crescita sono superiori a quelle di qualsiasi altro Paese» sottolinea Rashtchy.
Un caso esemplare delle nuove follie del Nasdaq è la penny stock Laser Recording Sys (Lrsy): dallo scorso maggio le sue quotazioni sono schizzate da un centesimo a un dollaro, finendo così nelle classifiche delle migliori performance di Borsa (»4.600% in 12 mesi). Perché? Un comunicato stampa aziendale ha annunciato un accordo per uno scambio di azioni con Scl Ventures, società del paradiso fiscale delle British Virgin Island, con il programma di fare affari nelle telecomunicazioni satellitari. Indovinate dove? In Cina, ovviamente. Così Lrsy ha raggiunto una capitalizzazione di Borsa di 9,9 milioni di dollari con zero attività e quindi zero entrate. Chi l'ha comprata a 1,5 dollari, saltando sul carro del rialzo, ha già perso il 50%. Chissà chi ci ha guadagnato.