GANN, Equinozi, Luna Piena e altra cabala

 

  By: GZ on Martedì 23 Gennaio 2007 13:01

un mutuo in yen preso anni fa ? questo sì che è stato un affare, lo yen ha perso il -50% contro euro, quando passa in quella banca si sentirà fischiare le orecchie per gli accidenti che tirano

quando feci il mutuo in yen .... - gz  

  By: beppe on Martedì 23 Gennaio 2007 12:57

Caro Fcoa, quando feci il mutuo in yen non lo feci tanto per non pagare interessi, quanto perche' graficamente l'euro ai tempi mi sembrava troppo basso. Se oggi dovessi rifarlo in queste condizioni allora esiste un solo metodo. Facciamo l'esempio del tuo amico a londra con il pound. Premesso che risparmiare il 3,5% all'anno (4% carry effettivo + 0,5% spese) oggi non sembra un gran che', ma visto a 10 anni il carry potrebbe anche diventare un 8%...chissa', il punto fondamentale e' che se guardi il grafico scopri che sarebbe molto meglio comprarla a tokio in yen invece che a londra vendendo yen visto l'estremo ipervenduto dello yen sulle chart mensili. Ma il TRUCCO c'e'. Si fa così: 1) niente "fai da te" con futures etc.(e' la tua casa...e' importante non sbagliare!) 2) apri un mutuo in yen per la somma più alta che puoi (per ridurre le spese in %) 3) lo fai senza guardare ai grafici e fregandotene di tutto quanto...percheè... 4) ti copri da subito usando foreward. 5) ovvero, il tuo amico chiama la MAN financial alla city 6) prende un'appuntamento per fare i foreward (la man è tra le migliori in tal denso) 7)fa un pianto greco per ottenere i foreward (che gli annullano completamente il rischio cambio) al minor costo possibile(fondamentale!!!!) 8) il mutuo dovrebbe costargli: 1,6 % di tasso +spese in yen + costo dei foreward (poca roba rispetto al dormire tranquilli e rispetto ad un'impennata dei tassi gbp!!!) spero di esserti stato d'aiuto. ciao beppe

 

  By: beppe on Martedì 23 Gennaio 2007 12:33

x defil: in effetti a guardare bene anche per me potrebbe essere "arrivato". non so dove prendere l'indice di vola per confrontarla con gli "sfibbrilli" del passato, ma la mia sensazione (solo sensazione) e' che la vola possa ancora salire.

 

  By: defilstrok on Martedì 23 Gennaio 2007 09:56

Caro Beppe mi associo (e come non potrei?) al coro di coloro che ci somplimentano per il tuo fiuto e la tua tenacia per finanziare l'acquisto del tuo immobile con lo yen. Condivido meno, invece, quanto tu dici a proposito della situazione attuale del cambio, e per due ragioni: 1) praticamente tutti i cross si sono rafforzati vs dollaro, con il solo Yen "in direzione ostinata e contraria" (e questo in omaggio alla tua Genova) 2) la tesi delle fibrillazioni ci sta. Ma un conto è fibrillare come indicato da te in area 280, poi 210 e ancora 180 e 160 e un conto a 100. Facendo un parallelo con le borse, mi vengono in mente il '91 e il '95 quando gli indici scivolavano senza sosta in una morìa di scambi e volatilità, che però precedettero due bull market memorabili

 

  By: fcoa on Martedì 23 Gennaio 2007 09:29

Il I° settembre 2000 io ho comprato la mia prima casa a Genova. Ai tempi, lo feci in Jen (mutuo per il 100% del suo valore). -------------------------------------------------------------- ciao beppe,innanzitutto complimenti per l'operazione ardita,ma perfetta.giuro che mi affascina da morire pensare di applicare ciò che faccio ogni giorno da anni in un campo "diverso" come la prima casa....ma se ci rifletto è un limite "mentale"! Comunque vengo al punto;poichè ci ho pensato più volte sul mutuo in yen,vorrei chiederti,se ti va,di chiarire quella che sarebbe stata la tua operatività se fosse andata male dal punto di vista riskio cambio e i costi. Ti saresti coperto con opzioni,spot in leva o? E quanto avrebbe inciso come costi,rispetto ad un mutuo in €? Cioè,la copertura,porta a pareggio o sfora in perdita? Un mio caro amico vive a Londra e vorrebbe acquistare casa,gli suggerii di pensare ad un mutuo in yen,visto che a londinium sono ben 5 i punti di carry. Grazie

 

  By: Mr.Fog on Martedì 23 Gennaio 2007 01:06

... e ancora... forse piu' di qualsiasi altra "l'economia bolla" illustra i pericoli che nascono quando gli investitori credono che i rischi del mercato siano sopportati piu' dal governo che da loro stessi (quello che gli economisti chiamano il problema dell'azzardo morale). Alla fine degli anni ottanta gli scettici si sentirono ripetere che il governo giapponese non AVREBBE CONSENTITO IL CALO DEL PREZZO DELLE AZIONI E che i broker e le banche erano troppo grandi per fallire....

 

  By: Mr.Fog on Martedì 23 Gennaio 2007 00:42

... L'enorme dispendio di capitali - l'effetto del denaro a basso costo negli anni della bolla - aveva gravato il paese di un eccesso di capacita' produttiva. La spesa per i consumi, l'altra grande conseguenza dell'economa bolla, calo' appena "l'effetto ricchezza" cambio' direzione. Il governo annuncio' una serie di misure fiscali per stimolare l'economia e consentire al mercato azionario di riprendersi. L' economia giapponese si avviava verso la recessione. Edward Chancellor, "IL CAPITALISMO KAMIKAZE" 1999.

...La casa, che da classico bene rifugio si trasformerà in uno strumento di liquidità... - gz  

  By: GZ on Martedì 23 Gennaio 2007 00:33

Tutti sono abituati a ragionare con le percentuali, tipo l'inflazione +2%, il PIL +1.9%, i redditi o gli utili +12% e l'export dall'anno scorso +8% ecc... Se fai così allora tutto bene perchè pil, reddito, consumi e utili stanno salendo niente male. Se invece ragioni in miliardi cambia. Il PIL italiano aumenta quest'anno di un 2%, forse 2.5% e tutti siamo contenti e sono circa 30 miliardi di aumento, dovuti per metà ad un aumento di export. Il resto secondo quanto è oggi sui giornali è dovuto a: (....Cresce il credito al consumo in Italia. Nel 2005 ha rappresentato ^il 7,2% del Prodotto interno lordo#www.trend-online.com/?stran=izbira&p=irs&id=140748^ .....Non solo. Nei prossimi anni i consumatori italiani si troveranno ad esplorare nuove frontiere che in altri Paesi sono già una realtà. Alcuni esempi? La casa, che da classico bene rifugio si trasformerà in uno strumento di liquidità. In gergo si chiama home equity release e significa utilizzare l’immobile come garanzia per ottenere finanziamenti. .... rappresenta “un’opportunità da cogliere”, aggiunge Giudici, per tutti i giocatori coinvolti.... il 45% sceglie il finanziamento a rate per comodità e praticità, perché consente di “non esaurire i risparmi” ...) In Italia parliamo per ora solo di 41 miliardi di euro di credito al consumo in toto. L'aumento da un anno all'altro ultimamente è del tipo +30% che in miliardi sono 10 in più, all'anno. Quindi hai che il PIL italiano aumenta di 30 miliardi circa per due motivi: più export e più credito al consumo. Idem in Germania, le cose vanno meglio perchè esportano un 30 miliardi in più all'anno e grazie a questi il loro reddito sale di un 2.5% che in miliardi sono circa 50 miliardi in più in un anno. Allarghi il discorso a tutta l'europa e scopri che c'è un 70-80 miliardi in più di export circa che fanno la differenza Bene. Il problema è che se fai questi conti alla fine ci deve essere qualcuno che ha assorbito al netto dei vari import-export questi 70 o 80 miliardi di export in più, perchè non è possibile che tutti i paesi del mondo crescano grazie all'export. Questo qualcuno sono Inghilterra, Spagna, Australia e soprattutto Stati Uniti che si sobbarcano il compito di importare più di quello che esportano e lo fanno sistematicamente da 15 anni circa. Leggi oggi che SOLO NEGLI ULTIMI TRE MESI IN AMERICA IL CONSUMATORE HA PRESO A PRESTITO 83 MILIARDI al di fuori dei mutui immobiliari. (...^Consumers cashed out a total of $82.8 billion during the quarter, #http://www.marketwatch.com/news/story/more-homeowners-refinancing-tap-equity/story.aspx?guid=%7B2F12B44C%2D5425%2D43BD%2D8C4E%2DBA15232901E9%7D&siteid=yhoo&dist=yhoo^ down somewhat from $90.6 billion in the second quarter, according to Freddie Mac..) Che rappresenta un calo perchè nei tre mesi precedenti 90 miliardi: quindi in un anno se moltiplichi hai diciamo 350 miliardi di $ (in euro 300 miliardi circa). Solo nel 2006 e solo come credito al consumo, non per comprare casa. Tiriamo le somme. In Europa il PIL aumenta del 2.5% e tutti fanno salti di gioia, ma per metà è aumento del credito al consumo (è salito del +30% nel 2006...) e per metà più export. Il quale export alla fine va nei paesi in cui il consumatore ha accumulato debiti pari al suo reddito. In America, Inghilterra e Spagna infatti il debito totale del consumatore è ora superiore al suo reddito (110% o 115% del reddito disponibile contro un 20% in Italia). In Miliardi sono 10.500 miliardi solo in America. Una parte di questi ogni anno sono usati per il consumo, il resto per comprare casa e solo nel 2006 il "cash out" cioè il debito assunto NON per comprare casa è stato di 350 miliardi di dollari. Dato che il deficit estero USA è di 850 miliardi ci sono stati poi ovviamente altri 500 miliardi di aumento di consumi basati sul reddito. Alla fine circa 100 sono andati in importazioni dall'Europa e hanno fatto crescere al 2.5% l'Europa per l'effetto moltiplicatore dell'export. Il resto in Asia, OPEC e sudamerica dove pure hanno fatto la differenza tra boom economico e stagnazione In conclusione tutto gira intorno al fatto che si trovi un consumatore disposto a indebitarsi di più. In America però siamo arrivati a 10.500 miliardi di debito del consumatore , con il tasso di risparmio da due anni a -1% (negativo), il deficit estero a 850 miliardi annui e ora le case non salgono più di valore. E' possibile invece che anche questo trimestre "estraggano" 80-90 miliardi dalla casa (prendano a prestito OLTRE all'ammontare del mutuo immobiliare) in America ? E così gli inglesi, spagnoli, australiani (e anche un poco i francesi) ? Perchè non continua tutto per altri due anni visto che dura dal 1995 o 1996 ? Perchè i tassi di interesse ora che paghi per "estrarre" cash dalla casa sono l'8% invece del 4% del 2004 ad es e perchè le case in media per la prima volta hanno perso un -3% di valore. E perchè ormai tutti sotto sotto lo sanno anche nelle banche centrali ed istituzioni che non può continuare in eterno e se ne preoccupano

 

  By: beppe on Lunedì 22 Gennaio 2007 23:56

Caro Defil, non posso fare a meno ri riproporti un grafico di gz che pubblico (ri pubblico)qui su cobraf in continuazione. Il I° settembre 2000 io ho comprato la mia prima casa a Genova. Ai tempi, lo feci in Jen (mutuo per il 100% del suo valore). Da allora non è passato giorno in cui non ho seguito lo jen. Ogni volta che vedevo il grafico eur/jen salire, mi continuavo a ripetere: non coprirti, manca la speculazione (la volatilità)!!. Sono andato avanti così fino a 138! Faccio notare che non e' stato facile...ANZI!!! A 138 poi invece ho estinto il mutuo (sbagliando quindi) dicendomi: Mamma mia, quando è troppo è troppo: pagarsi la prima casa LA META' era piu' che abbastanza. SUCCO DEL DISCORSO: la storia dello jen insegna che lo jen "gira" al rialzo dopo un periodo di ESTREMA volatilita'...cosa da cui siamo decisamente lontani oggi.

 

  By: defilstrok on Lunedì 22 Gennaio 2007 23:03

Mah! Zibo, che dire? Sarò pure ripetitivo e ossessionante, ma finché non si vede l'euforia fuori misura del '99 posso anche capire che governatori & Co non si interessino più di tanto agli indici. In fondo se vanno su, male non fanno, magari ne faranno un po' in futuro. Anche perché, a ben vedere, alla fine S&P, Nasdaq e Russel da più di un mese ronzano sui massimi ma il range è sempre quello. Ciò che mi sorprende, invece, è come accettino passivamente quello che oggi qualcuno definiva un "Pearl Harbour" finanziario, con uno yen che va giù, in media, di mezzo punto al giorno. E' lì che bisogna tenere gli occhi puntati

 

  By: GZ on Lunedì 22 Gennaio 2007 21:58

la stagionalità era negativa in settembre ed ottobre e non è stata rispettata nemmeno un attimo.... vedo invece che ogni giorno ormai c'è gente di peso istituzionale che lancia avvertimenti come ^Mervyn King#Tomorrow the mood could change. We have to be prepared.'' ^ (governatore della Banca d'Inghilterra), Greeenspan, Paul Volcker (eg governatore prima di Greenspan), i governatori della BCE che danno interviste a lato di Trichet, oggi Larry Summers (Segretario del Tesoro fino al 2000) e Vittorio Corbo governatore della Banca centrale del Cile : ``^It's too good to be true#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601103&sid=akRtIlTTEx2Q&refer=us^,'' says , who will speak at a seminar in Davos about the dangers of derivatives. `` Tomorrow the mood could change. We have to be prepared.'' Il fatto è che il Club dei Banchieri Centrali è diverso dagli altri, se vogliono si mettono d'accordo e fanno notizia il giorno dopo

 

  By: beppe on Lunedì 22 Gennaio 2007 21:43

X G.Z. : i private advisor delle banche che frequento, sembrano tutti concordi sul discorso della stagionalita': mi ripetono da 20 giorni (dal briefing di inizio anno fattogli dalle sedi centrali in videoconferenza) "dai beppe non ti stressare, è la stagionalità, si va su fino a marzo...SMETTILA DI ROMPERE PIRLA". ....Praticamente, siamo al punto a cui ci danno del "pirla" a noi traders (che saremmo tutti short). Farsi dare del pirla da dei venditori di "prodotti" non è carino....azzzz!!!! :))))

 

  By: GZ on Lunedì 22 Gennaio 2007 21:25

beh... abbiamo qui un ciclo che si conclude a marzo 2007 secondo Gann -------------------(From Stock Cycles Forecast) ---------- ..."Gann Square of Nine" numbers that are relevant to our current market. The important October 2002 low was near 770 for the S&P 500. Straight up from that number on the wheel is 1426. Taking the March 2003 low near 789 for the S&P, the offsetting number is 1454. Those are potential targets, with 1426 already exceeded. If one goes 1454 calendar days forward from the March 12, 2003 low, the projected date is March 5, 2007. Another key is 1444, which is 38x38. Square roots can be important and a strong market tends not to correct more than one square root off the top. Hence a drop below S&P 1397 is a warning that a major trend change is at hand.

 

  By: Mr.Fog on Martedì 16 Gennaio 2007 13:33

Fatto...ore 12.16--pesantezza circa 2 mega. Ho provato anche a rimandarmele e sono arrivate. Se ancora non hai ricevuto niente prova ad inviare (se vuoi) su alecsval@tin.it un altro indirizzo mail.

 

  By: Esteban on Martedì 16 Gennaio 2007 12:57

Ok FOG !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ricevuto ...