Indicatori

 

  By: andreax66 on Martedì 05 Giugno 2007 23:30

Tutto vero Zibordi, però quando viene proposta ai risparmiatori una consulenza indipendente, ti ridono in faccia (se non peggio) al solo pensiero di pagarla! ....Questo succede almeno nella rossa Toscana. In questo mondo non c'è posto per l'ignoranza, per "...io no lo sapevo" o "...io non me ne intendo", per ognuno di noi che dorme ce ne sono pronti mille a sbranarlo in tutti i campi. Non capisco perché tutti provano ad intendersene di auto, di immobili, di meteo e addirittura di vela e nessuno cerca di aprire un libro per difendere i propri risparmi. Non solo! Neppure dopo aver preso la prima fregatura si cerca di evitare le successive cambiando registro, ma invece si prosegue con i soliti errori ("...dammi un titolo buono" piuttosto di "...è meglio l'azionario o i bonds?"). Ma il meglio è in arrivo, e si chiama TFR...benvenuti alla sagra della fregatura!

 

  By: GZ on Martedì 05 Giugno 2007 23:09

...sì in teoria, però non in questo caso, dove tutto il sistema, il modo con cui funzionano le banche e il risparmio gestito, la legislazione per risarcimenti, la stampa finanziaria ecc.. sono rivolti contro il cittadino ero in banca due settimane fa allo sportello, sentivo due tizi che chiedevano al consulente dove mettere dei soldi e gli spiegavano che avevano dei prodotti "a capitale garantito.. quindi senza rischio per il suo capitale...e che se andava bene il mercato però poteva anche guadagnare ..." Il tizio era un artigiano in gamba mica una vecchietta, ma cosa vuoi che possa discutere, l'unico ente esistente in italia è la banca, non ci sono istituzioni alternative ed in concorrenza come Fidelity o Magellan o Vanguard, in Italia esiste la "banca universale" che comprende in se tutte le funzioni che in altri paesi sono separate per cui la banca è in conflitto di interessi su tutto, ha i clienti a cui fa il fido e il c/c, ha i fondi e gestioni, ha i prodotti strutturati e anche le polizze e li gestisce tutti internamente e in più le banche in Italia possiedono i giornali o finanziano o sono soci in patti di sindacato incrociati con chi è azionista dei giornali o sono il maggiore inserzionista dato il loro peso economico sproporzionato... e il governo è legato alle banche che controlla tramite le fondazioni...ogni partito ha le sue banche come diceva fassino nell'intercettazione "...allora abbiamo la banca ?"

 

  By: Mr.Fog on Martedì 05 Giugno 2007 23:00

ma non sono cretino, e sono un liberale. io penso che ciascuno deve essere il primo guardiano di se stesso, il vecchio codice civile italiano, fatto dai fascisti nel 1942, parla di "buon senso del padre di famiglia". --------------------------------------- Nessuno lo pensa, sei un poco esagerato, quello si, cmq ad onor del vero incollo qui una mail ricevuta sull'argomento... Non e' sbagliato provocare, ma "spiegare" e' meglio.

 

  By: polipolio on Martedì 05 Giugno 2007 22:42

Boh, o non ho capito quel che c'è scritto qui sotto o per una volta mi tocca :-) essere d'accordo con Xtol: solidarizzerei anch'io con Pastry...

 

  By: XTOL on Martedì 05 Giugno 2007 18:41

solidarizzo con pastrocchio; gli è che lo stato-mamma oramai è costretto a mangiarsi i suoi bambini.

 

  By: GZ on Martedì 05 Giugno 2007 17:57

si sa che i toscani sono a volte troppo caustici "meglio avere un morto sotto la tavola che un toscano dietro la porta.."

 

  By: pastrocchio on Martedì 05 Giugno 2007 17:45

mi scuso se ho offeso qualcuno mi sono arrivati anche messaggi privati di odio.... ammetto che il testo era provocatorio, leggo anche negli usa è vietato vendere strumenti simili ai privati perchè impossibilitati a valutarne correttamente il prezzo. ma non sono cretino, e sono un liberale. io penso che ciascuno deve essere il primo guardiano di se stesso, il vecchio codice civile italiano, fatto dai fascisti nel 1942, parla di "buon senso del padre di famiglia". e allora il buon padre di famiglia che fino ad allora prendeva la sua pensione alle poste e l'investiva in buoni che davano l'euribor, ora firma di investrire, senza pistola alla tempia, libero e, lo ripeto perchè a me sembra interessante, con soldi forse superiori a quanto lui abbia contribuito/versato, in un coso finanziario che gli promette i guadagni della borsa ma con la sicurezza di avere il culo protetto. è tutto cio colpa mia? lo considerate così scandaloso? è un furto? a me non sembra, non è un bambino. è un adulto che percepisce magari 2'000 euri al mese che nel mondo globale sono tanti. se gli percepisce è bene che sia consapevole di quello che ci fa. che si informi che senta. non è solo colpa delle banche ladre e del loro marketing. oltretutto per essere + preciso strumenti come il For you o il myway erano + che macchivellici, quasi dei patti leonini, mentre una strutturata che da un 1% certo e un tot se succede questo o quello non mi sembra così cattiva. alla fine ci perdi solo l'inflazione. infini una provocazione oggi la cittadinanza è un rapporto di soli diritti: io in quanto cittadino italiano/consumatore ho il diritto a tutto di base e gratis (sanità previdenza scuola difesa). ok . si è rotto il rapporto contrattualistico fatto di diritti e doveri, percui prima c'era il militare da pagare allo stato - oppure si lavorava come bestie dai 14 ai 54 anni poi si moriva. quando il suffragio universale in italia è nato (1946) l'età media era poco pi di 60 anni e gran parte lavoravano da 14. ovvio che ti viene di associare il diritto al voto a tutti. oggi + di metà della persone che vivono in italia non lavorano - sono per lo più pensionati/studenti universitari fino a 30. praticamente si lavora dai 30 ai 60 anni e basta. poichè chi lavora è minoranza si ha il particolare caso che dei soldi versati da chi lavora dispone una maggioranza, che non lavora. un po come se al circolo del tennis i vecchi soci che non pagano le quote da anni decidessero come vanno spese le quote di chi paga. è diciamo strano. è illogico in realtà. il voto è un modo per scegliere come vanno spesi i soldi, la politica è un modo x decidere allocazioni di risorse. ora è chiaro che in un paese fatto da 18-30 enni non lavoranti e dopo i 60 in pensione, le scelte politiche riflettono questa distribizione. per questo vietato parlare di ritocchi alla pensione (politicamente è folle, visto che chi ne gode è maggioranza di assicuri la sconfitta elettorale) - per questo il sindaco di roma spende nelle notti bianche e nei concerti o nelle bandiere della pace, piacciono ai giovani che non lavorano ma votano. ora so che chiedere di ri associare il voto al lavoro è un po forte e non passerà mai, ma allora lancio una provocazione, se il diritto al voto non ha dall'altro lato doveri, è un regalo che lo stato ti fa, perchè non associarlo ai diritti individuali che il cittadino ha alla nascita? mi spiego se un neonato alla nascita è destinatario a mezzo donazioni o simili di azioni/immobili/beni il buon e vecchio codice civile non dice che gli vanno tolti, dice che è necessario che un adulto se ne occupi fino alla maggiore età, NEI SUOI INTERESSI. ora una famiglia è composta da due donne, madre e figli, entrambe in pensione (la figlia baby perchè ex scuola). un altra da 2 genitori e 2 figli. a logica nella prima ci sono 2 cittadini italiani, nella seconda 4 cittadini italiani. è giusto che politicamente ci siano due voti nella prima e due nella seconda? non vi sembra non giusto? non sarebbe meglio che i due voti dei minori fosse esercitati nei loro interessi dai genitori? se il voto non è associato a un dovere, ma gratis,tanto vale sia a testa sin dalla minore età? no? non può essere che un paese vecchio come l'italia abbia più piste da boccie che asili nidi perchè i vecchi votano e i bimbi no? non può essere una delle concause della bassissima natalità (nel senso che una piramide della popolazione sbilanciata verso i vecchi "spinge" politiche "non favorevoli" alla nascita?) certo se in una famiglia unita c'è solidarietà generazionale e la pensione della nonna va al nipote vittima dei cococo e della globalizzazione tutti sonio felici. ma se uno è solo e ha dei figli ??

 

  By: Mr.Fog on Martedì 05 Giugno 2007 14:26

Pastrocchio, ogni tanto, leggi quello che scrivi...

 

  By: Esteban on Martedì 05 Giugno 2007 13:34

ovvio che vanno tosati. io personalmente lo considero anche quasi etico. i soldi vanno a chi sa (chi ha studiato statistica e finanza) e chi se lo merita. Complimenti ..... bella forza ! E' un dato di fatto che ci siano strumenti del genere in ogni banca , a quando le caramelle ai bambini ? A me fa skifo solo a pensarle le cose che hai scritto ... e personalmente meno gente in giro c'è in Italia del genere meglio sarebbe ... Si , lo so , di questi tempi, complice la politica, si salvano tutti per i reati + assurdi ... E' solamente la mancanza di tutela da parte di uno stato che non c'è (dipendente dalle banche) che permette a ladri simili di rubare in mancanza di normative e la volontà di applicarle ... non c'è proprio nessun merito in questo ...

 

  By: pastrocchio on Martedì 05 Giugno 2007 11:22

super d'accordo con pitagora e con Gz il fool e i soldi sono stati separati come da proverbio inglese e il grasso è stato trasbodato nelle casse delle banche, arricchendole. ovvio che alle famiglie italiane mancano questi soldi, ma l'italia continua ad essere una prateria floridissima per la grande finanza: ci sono cospicui capitali diffusi in mano a gente finanziariamente semi analfabeta (tutti soldi fatti da ex operai o da piccoli imprenditori fino agli anni 90) da tosare sistematicamente. la pensione media italiana è quasi 900 euro a zucca, sono soldi mai versati (se uno fai calcoli tra reversibilità, sistema non contributivo, pensione anzianità e invalidità dubbie) e in un mondo globalizzato un ottimo stipendio senza fare nulla (un ottimo ingegnere italiano appena sul mercato del lavoro non ce la fa ad arrivare a 900). ovvio che vanno tosati. io personalmente lo considero anche quasi etico. i soldi vanno a chi sa (chi ha studiato statistica e finanza) e chi se lo merita. certo mancano questi soldi al consumo e la società si polarizza. Zibo si scandalizza che le poste, forti della fiducia delle vecchiette, hanno piazzato una marea di questi aggeggi. ma una vecchietta senza conoscenza finanziaria e che non ha mai versato veramente per le prestazioni previdenziali e sanitarie che riceve (non mi rompete con la storia della seconda guerra mondiale o altro please) può guadagnare nel mondo globale 1000 euri facili facili guardando il tg4, con tutta la spesa sanitaria gratis dopo il compimento degli 80 anni? No, prima o poi il mondo, il mercato, cattivo, cinico ma efficiente, le toglierà il malloppo. prima lo faceva sotto forma di rapina di un baldo giovane in motorino, ora sotto le più candide e rassicuranti giacche dello stesso impiegato postale ora dopo aver rivenduto al conto terzista di carpi prima le azioni freedomland, poi le strutturate ora venderanno al figlio la mini a rate, e via un'altra tosata perchè il tizio non sa, non capisce bene cos è il taeg....

 

  By: gianlini on Martedì 05 Giugno 2007 10:07

mah ad occhio e guardando le locandine affisse in posta e in banca erano tutti strumenti che avrebbero assicurato rendimenti del 5-6 % se le borse fossero salite del 10 o 12 % all'anno e mi sembra che questo sia accaduto non vorrei che molti degli acquisti in borsa degli ultimi tempi fossero proprio di chi aveva a suo tempo costruito questi strumenti scommettendo su una pluriennale stasi a livelli infimi dei mercati e sia ora costretto a ricomprare gli indici per tamponare l'effetto di vederli entrare in-the-money D'altronde perchè Morgan Stanley si offrirebbe di ricomprarli se non fosse in perdita prospettica sugli stessi???

 

  By: Pitagora on Martedì 05 Giugno 2007 01:31

In compenso, quei 10 miliardi di perdite corrispondono a 10 miliardi di utile delle banche (o poste). E sono andati ad ingrassare la capitalizzazione oltre che gli utili. O magari sono stati utilizzati per fare acquisizioni, acquisto di azioni proprie ecc

botta maggiore di Parmalat e di cui nessuno parla - gz  

  By: GZ on Martedì 05 Giugno 2007 00:05

su ^Borsa & Finanza di sabato c'è un servizio#http://www.borsaefinanza.it/^ che spiega che sia l'anno scorso che nel 2005 le banche (e le Poste!) hanno venduto al pubblico un 20 miliardi di "prodotti a capitale garantito" (e probabilmente nel 2004 e 2003 altrettanti se non di più) e al momento, in media, analizzando una ventina delle emissioni più diffuse, sono in perdita del 12-13% circa ! Morgan Stanley ha offerto ad esempio di riscattarne una parte a prezzi che sono un 13% sotto il nominale e ovviamente non ha aderito nessuno, tutti aspettano la scadenza Cioè se il pubblico, che ne ha assorbiti qualcosa come 80-100 miliardi nel "dopo-bolla", li volesse vendere oggi perderebbe un 13% medio. Ovviamente, dato che è "capitale garantito", se uno aspetta i cinque o dieci anni fino alla scadenza ottiene il capitale iniziale più un 1% annuo (imposto da BankItalia l'anno scorso altrimenti avevi solo il capitale iniziale cioè te lo mangiavi del 3% l'anno di inflazione). Il che significa comunque che perdi un -2% annuo per 5, 7 o 10 anni a seconda del prodotto nel mezzo di un mercato toro iniziato nel 2003 Anche se il pubblico non comprende le formule con cui si calcolano i valori di questi prodotti e anche se non ne vede le quotazioni sul Sole24 (non esiste mercato in pratica) intuisce però quello che sta succedendo e cioè che sta seduto su un 10 miliardi almeno di perdite (moltiplica un 13% di perdita media con 20 miliardi l'anno per 4 o 5 anni...). Questa è una botta maggiore di Parmalat e di cui nessuno parla (salvo il meritorio reportage di B&F) E questo spiega in buona parte perchè il pubblico italiano non abbia tanta voglia e soldi per comprare in borsa

Ma il parco buoi dove ha messo i soldi? - polipolio  

  By: andreax66 on Lunedì 04 Giugno 2007 23:36

Da più parti leggo che i mercati azionari non possono scendere perché non c'è euforia nei mercati, anzi il cosidetto parco buoi è invece troppo cauto. Dal mio modesto punto di osservazione noto che questo che ormai è diventato un mantra, in realtà ha un punto debole: senza fare del pessimismo gratuito o della semplice generalizzazione, noto che la gente comune, quella che si rivolge alle banche per fare gestire il suo patrimonio mobiliare, ha subito un vistoso calo dei flussi di entrata. Mi spiego meglio! La banca che intende piazzare un nuovo prodotto presso la clientela (un nuovo fondo, piuttosto che un'obbligazione strutturata) sempre più difficilmente raccoglie denaro fresco, ma più frequentemente soldi rivenienti dalla vendita di altri strumenti (esci dal fondo xxx e compra la gestione total return yyy). Il saldo di tutto è sempre più spesso vicino allo zero, in altri termini non si raccoglie più un euro. QUesto è dovuto in prima battuta al fatto che ormai buona parte dei risparmi è investito nel settore immobiliare, quindi bloccato per un bel pò di tempo. Al cliente non è rimasto che gufare un mercato come quello azionario che sta garantendo ritorni stratosferici e dal quale è uscito troppo presto se non addirittura totalmente evitato. D'altro canto lo stesso cliente non dispone al momento di flussi aggiuntivi da poter reinvestire in azioni perché la situazione economica delle famiglie, piaccia o meno, è tutto fuor che rosea. La verità è che il vero massacro la gente lo ha subito dal mercato obbligazionario, asset dove molti hanno fatto la comparsa ai primi del 2005 dopo un 2004 incerto per l'equity. QUindi botte sull'azionario nel 2000/2003, botte sull'obbligazionario successivamente, ed ecco che tutti si sono riversati sul mattone, non prevedendo che questo è un investimento dal quale non si torna indietro (almeno nel brevissimo). Con questa situazione, chi volete che sia troppo ottimista sull'azionario???

 

  By: beppe on Lunedì 04 Giugno 2007 23:27

Gianlini, quando fai 'stè battute mi fai morir dal ridere...aiuto!!!