Di chi è la sovranità monetaria ?

 

  By: Sogliola on Lunedì 03 Febbraio 2014 00:50

Sequestrata copia delle memorie di Hjalmar Schacht, tradotte in inglese: "The Magic of Money", con dedica personale a favore di noto alzatore di pesi Mozzidipendente Modenese. Si può negoziare la restituzione sulla base di un riscatto in molti miliardi di Reichsmark, o anche in oro fisico, oppure in derrate: gobbetti, scampi crudi, tartufi, ricci, moeche, canestrelli, canolicchi, bianchetti, arselle, telline, ecc. Bora nera e Scirocco chiaro resta in porto marinaro ! Alici e Cordialita. Sogliola.

 

  By: Esteban. on Domenica 02 Febbraio 2014 22:02

è da un pezzo che il giappone fa le stesse politiche, STAMPA(diciamo che le ha provate tutte) ...è quasi più probabile che le altre economie lo raggiungano in deflazione, SE SONO FORTUNATE, che il giappone riesca stampando ad uscirne ... senza pensare che il giappone importa ... più di quello che esporta . http://www.indexmundi.com/g/g.aspx?c=ja&v=89&l=it tu puoi svalutare la valuta ma poi ne devi stampare molta di più per acquistare la stessa quantità di beni, e fatalità dal 2002 le importazioni del Giappone son salite del 300%, sembra quasi l'italia, 6 potenza mondiale se si fa finta di vedere il debito accumulato che internamente richiede tasse sempre maggiori, vuoi per interessi verso estero vuoi per riforme strutturali interne e ZAVORRA da sostenere ... hai mai visto una azienda produrre ricavi inferiori ai costi, aumentando chiaramente i debiti, prosperare ? il debito giapponese è 24 volte le entrate fiscali che il governo giapponese incassa .. in confronto noi siamo efficientissimi ... e se dovessimo tornare in lire il giappone è la parte migliore che ci potrebbe accadere , perchè noi siamo delle fetecchie industrialmente rispetto al Giappone ... continui a scrivere e non "dici" nulla ... critichi, ma non esprimi un punto di vista ... sei una TATTARA ... le TATTARE non sbagliano mai perchè criticano MA non sostengono nulla ... ...la svalutazione non è il solo metodo per aumentare l' export .. quindi ? perchè non fa altro invece che stampare ? ...puè spingere sulla domanda interna in caso di crisi Internazionale ... sta in deflazione da una vita, si lamentano che non ci sono investimenti e dovrebbe spingere su consumi e investimenti ? ma dove cazzz le leggi queste BOIATE ? ...è un problema congiunturale non STRUTTURALE..! capirai, è da una vita che per il giappone ed il resto del mondo quando ci son problemi congiunturali, dipende sempre dal fatto che la congiuntura non aggancia ... i ristoranti sono pieni, gli aerei pure , la derivata seconda ..... Sino a quando il problema era solo il giappone ed il resto del mondo consumava , magari i problemi non si notavano ... ma ora tutti stampano e tutti hanno i problemi del giappone(forse però alcuni esploderanno ) ...perchè non sono il giappone industrialmente e qualitativamente .

 

  By: Acmen on Domenica 02 Febbraio 2014 21:45

Guarda che stampano per esportare ... ------------------------- ahahah..! questa è una nuova teoria del Cervelluto Esteban. Studia studia...che prima o poi ci arrivi...! ma sopratutto cerca di ragionare..! dato che hai la testa grossa come si vede bene dall' Avatar. Vabbè va ..non vi è Stato in Dicembre che abbia registrato un' avanzo è un problema congiunturale non STRUTTURALE..! sei troppo Intelligente Esteban..! sei la cima del forum. eheheh..! ciao ciao Cervelluto..!

 

  By: Esteban. on Domenica 02 Febbraio 2014 21:27

guarda che stampano per esportare ... però fatalità i dati dicono che importano più di quello che esportano e mentre almeno dovrebbero aumentare le esportazioni, stanno diminuendo ... il Giappone è in Deflazione cronica, il DEBITO superiore al 200% del pil non è che aiuta i consumi e gli investimenti , quindi Gli tocca stampare per cercare di aumentare le esportazioni ... che i dati dicono stanno ricalando (complice la situazione di crisi mondiale ? quello che scrivevo sotto ?) quello che ho scritto son i FATTI ... le tue congetture (laurea o non laurea, son tutte da vedere ... ) giusto per capirsi, se possono aumentare le esportazioni in altri modi ... che stanno stampando a fare ? perchè se per loro il debito non è un problema che si rompono le scatole a fare a cercare di aumentare l'esport ? che continuino a stampare e a non far nulla ... oppure non funziona così ? Studia TESTON , solo cerca di capire cosa leggi ... ma in particolare guarda cosa dicono i dati . e spera che la cina non faccia il botto ...

 

  By: Acmen on Domenica 02 Febbraio 2014 17:34

P.S. io non ho una laurea in economia -------------------------------------- beh, fosse solo quella..! eheheh..! Per migliorare il deficit nelle partite correnti la svalutazione non è il solo metodo per aumentare l' export il DEBT Jap. è per lo più interno quindi non c'entra nulla perchè il Japan ha mantenuto la Sovranità Monetaria e quindi puè spingere sulla domanda interna in caso di crisi Internazionale. Qello che conta è il Sistema Paese, ed il Japan con gli USA sono il paese che detengono il Primato Tecnologico Mondiale. studia studia Esteban..!

 

  By: Esteban. on Domenica 02 Febbraio 2014 16:25

Zibordi, sul Giappone non la seguo ... certo, sino ad ora si è salvato con il debito, ma la situazione sta peggiorando ... se legge alcuni interventi di kyle bass ma pure in genere ciò che si pensa sui mercati ,si nota che mentre la stampa doveva servire a rilanciare le esportazione ,attualmente il deficit del giappone sta aumentando ... quindi anche stampando , la situazione non sta migliorando ...non sta funzionando ! e lo credo , perchè i problemi attualmente non son quelli degli anni passati ,Giappone , tassi a zero e debito mostruoso, gli altri paesi consumavano e avevano potere d'acquisto ... ora tutti versano in condizioni GRAVI , tutti stampano, e tutti hanno i bilanci pieni di buchi ... il giappone svaluta ma la crisi generalizzata e l'aumento della concorrenza/competizione mondiale sui prodotti, non assorbe il prodotto giapponese , come pure quello di altri paesi (vedi auto a rate) ... il debito in Giappone aumenta vertiginosamente e non serve a nulla(a parte a gonfiare il valore nominale delle azioni)perchè il DEFICIT peggiora ... P.S. io non ho una laurea in economia, ma questa a me sembra la realtà, quella che alcuni di quelli che seguo, ripetono ... a me sembra sensata ... si può spingere tutte le nazioni a stampare ma alla fine i problemi rimangono gli stessi se il potere d'acquisto delle persone in ogni nazione viene PENALIZZATO nel tentativo di compensare gli effetti del DEBITO in aumento ... vedi WBuffett e perchè ha venduto(a suo tempo) la sua attività tessile ... è il cane che si morde la coda ! quando tutti fanno le stesse cose , non cambia nulla, i problemi rimangono gli stessi ...

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 01 Febbraio 2014 16:10

Guardi Dott Zibordi che oramai queste favolette dell "deus ex machina",dell economista geniale che crea il miracolo economico giapponese o di qualsiasi altro paese io non le bevo più. La verità e che tutti i miracoli economici sono stti creati dal lavoro sfruttato e malpagato di milioni di proletari schiavizzati ,pensiamo alla storia della schiavitù in america nei secoli scorsi

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

Erdogan, i pseudo esperti italici, i veri esperti giapponesi - GZ  

  By: GZ on Sabato 01 Febbraio 2014 02:21

La colpa non è solo di Monti, Letta, Draghi e compagnia, è anche dell'ignoranza e stupidità diffusa, anche tra chi non ha particolari interessi da difendere. Ad esempio, sulla Turchia: ---- ^"Erdoganomics, ovvero bruciate i libri (di economia)"#http://phastidio.net/2014/01/30/erdoganomics-ovvero-bruciate-i-libri-di-economia/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+phastidio%2Flhrg+%28Phastidio.net%29^ "...Credo che inflazione e tassi d’interesse non siano inversamente proporzionali [sic], bensì in proporzione diretta. In altre parole, la relazione tra inflazione ed interesse è causa ed effetto: il tasso d’interesse è la causa, l’inflazione è il risultato. Se aumentate il tasso, l’inflazione aumenta. Se lo riducete, entrambi calano assieme. Quando credete che essi siano inversamente proporzionali, finite con l’ottenere sempre risultati molto più negativi» (Recep Tayyip Erdogan, 30 gennaio 2014) Quindi, o il reddito della popolazione turca proviene in misura soverchiante dal capitale, oppure ci sfugge qualcosa. Ma ^Erdogan ogni giorno di più appare un modello ed un esempio per i ciarlatani affabulatori di casa nostra#http://phastidio.net/2014/01/30/erdoganomics-ovvero-bruciate-i-libri-di-economia/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+phastidio%2Flhrg+%28Phastidio.net%29....^" (da Mario Semimerio, che tra quelli che pur non lavorando per il Sole24ore o il Corriere si distingue per spargere ignoranza e inspiegabilmente è citato come esperto.....) Bruciare i libri di economia correnti oggi sarebbe assolutamente la cosa da fare, ma per leggerne altri. Quello che dice Erdogan è sostanzialmente corretto (anche se ovviamente la relazione tra tassi di interesse e inflazione è soggetta anche ad altre variabili) e non è vero che sia solo una sua strana teoria, è il cuore del successo economico dell'Asia. Tanto per cominciare, l'esempio più macroscopico che i tassi di interesse non determino l'inflazione te lo da il Giappone, in cui da 20 anni si tengono i tassi di interesse vicini a zero e l'inflazione da venti anni rimane vicina a zero, mentre secondo l'economia "made in USA" con un costo del denaro praticamente negativo avrebbe dovuto salire già dagli anni '90 (e senza contare gli enormi deficit pubblici giapponesi che non hanno mai prodotto inflazione...) Più in generale, tutto il miracolo economico dell'Asia in genere ha funzionato secondo questo principio, che il costo del capitale va tenuto basso a tutti i costi e non produce affatto inflazione, ma crescita economica accelerata (se fatto come si deve, come vediamo di seguito). Una seconda indicazione che Erdogan (su questo punto) va nella direzione giusta te lo da il fatto macroscopico che prima il Giappone, poi la Corea, Hong Kong, Singapore, Taiwan... poi la Malesia, Thailandia, Cina ecc.. negli ultimi 40 anni se la sono cavata piuttosto bene, meglio di noi sicuramente (senza contare che la disprezzata Turchia anche adesso sta crescendo al 4% in termini reali come PIL). Il motivo logico per cui i tassi di interesse elevati fanno salire l'inflazione o meglio si accompagnano a inflazione elevata e viceversa AUMENTARE I TASSI NON FA SCENDERE L'INFLAZIONE è che, in un economia in cui il debito totale è il 300% del PIL e oltre se i tassi di interesse, in media aumentano (ad es.) di UN PUNTO PERCENTUALE I COSTI FINANZIARI AUMENTANO DEL 3%. Ci vuole tanto a capirlo ? Quando la Banca Centrale aumenta il tasso di interesse poi lo stato paga di più di interessi e può essere spinto ad aumentare le tasse, le famiglie pagano più per mutui e prestiti auto e al consumo e le imprese pagano di più per il loro debito. Inoltre i monopoli indebitati come ENEL o Telecom hanno costi più alti che vogliono scaricare sulle loro tariffe. Il risultato è che, aumentando i tassi di interesse, imprese e famiglie si ritrovano a pagare di più per molti beni e servizi, sia di tasse, che di tariffe, che per i mutui e prestiti. Cioè il costo della vita complessivo aumenta. Seminerio come tutti i provinciali si scandalizza se sente qualcosa che non è scritto nei libri di testo americani fasulli, che nella parte di economia monetaria raccontano solo delle gran balle, ad uso del mondo finanziario di Wall Street, il quale si ingrassa con il debito, gli interessi e quella che una volta si chiamava USURA. L'Usura, come si sa, sono i tassi di interessi elevati e l'economia monetaria degli ultimi 40 anni ha predicato che BISOGNA ALZARE I TASSI DI INTERESSE spesso e volentieri a) OGNI VOLTA CHE AUMENTA L'INFLAZIONE DA SALARI (non quando raddoppiano i valori degli asset, case, azioni, terra, arte ecc...) e b) PER SPINGERE AL RISPARMIO GRAZIE AL QUALE SI FINANZIA L'INVESTIMENTO Bene, la teoria economia monetaria giapponese, che viene seguita in tutto il resto dell'Asia, dice il contrario e la prova che sia corretta è .....che funziona! Cosa che si nota guardando al fatto in tre generazioni i paesi dell'Est Asia, partendo da livelli di povertà africana ci hanno raggiunto e ci superano. Andando al concetto logico, dovresti fare riferimento al più grande economista asiatico, il "Keynes giapponese", il dott. ^Osamu Shimomuran (1910-1989), l'artefice intellettuale del miracolo economico giapponese#http://londonprogressivejournal.com/article/view/1497^, e anche materiale perchè era un alto funzionario del Ministero dell'onnipotente Ministero delle Finanze (MOF) che ha diretto il miracolo giapponese ed è poi stato studiato attentamente in Corea, Cina ecc... Osamu Shimomuran ha scritto una dozzina di volumi, di cui niente è stato tradotto all'estero e per sua volontà, perchè era un patriota a cui interessava solo fornire al Giappone la formula per una crescita economica che raddoppiasse il reddito sempre in meno di dieci anni. In realtà sotto la sua guida ad esempio negli anni '60 il Giappone aumentò il reddito di 2,6 volte in dieci anni, da qualcosa come 60 a 170 trilioni di yen di allora. Shimomuran per fortuna è stato spiegato in inglese da un economista giapponese basato in America, che ha insegnato anche a Princeton ad es, Kenneth Kurihara (morto 20 anni fa) e poi anche da Richard Werner, l'economista tedesco che ha lavorato quindici anni in Giapppone e ha scritto il best-seller economico più venduto credo del dopoguerra, 100mila copia in Giappone ("Princes of the Yen") in cui ^raccontava il segreto della formula finanziaria giapponese#http://books.google.nl/books?id=bHLC7VOc9JoC&pg=PA73&lpg=PA73&dq=Osamu+Shimomura+economics&source=bl&ots=6GpMtlqMzO&sig=s7CZ9A6ZrG9mEilQHkroXxJxthM&hl=nl&sa=X&ei=GgPsUsSnI9KWhQei-oGoBg&ved=0CGoQ6AEwBw#v=onepage&q=Osamu%20Shimomura%20economics&f=false^. (Richard Werner è quello che ha inventato il concetto di "Quantitative Easing, in Giappone negli anni '90, ha proprio trovato lui la formula in giapponese, che poi Bernanke ha tradotto in inglese) Kenneth Kurihara ha spiegato l'economia di Shimomuran, il quale partiva da Keynes da una parte e dall'altra dagli economisti tedeschi. La formula cruciale per spiegare come finanziare lo sviluppo economico SENZA BISOGNO DI AVERE PRIMA I SOLDI, SENZA BISOGNO DI ACCUMULARE I RISPARMI PRIMA è S+D = Is+Id dove Risparmi(S) + Debito (dove D, è il credito usato per investimenti che crea la Bank of Japan) = Is (Investimento finanziato da risparmi) + Id (Investimento finanziato da debito). In parole povere, ^il livello di investimenti in Giappone è aumentato dalla creazione di credito della Banca Centrale#http://londonprogressivejournal.com/article/view/1688^, per cui anche se si è un paese povero, senza materie prime, senza oro, senza valuta estera, puoi lo stesso creare credito a fini produttivi (ma senza costi di interessi eccessivi e senza indebitarti all'estero), perchè lo crea lo stato, tramite la Banca Centrale e così puoi finanziare una crescita economica accelerata. Ovviamente il trucco è che la creazione di moneta e la creazione di beni e servizi vadano in parallelo e che la moneta non finisca invece a finanziare gli immobili, la speculazione e il consumo.... Come diceva il grande Shimomura: "I am glad I never went to a [Western] university - if I had, I would never have understood economics!" (^"sono contento di non aver mai studiato in un università occidentale, se lo avessi fatto non avrei capito l'economia!"#http://londonprogressivejournal.com/article/view/1665^) Non ho qui il tempo di insistere, anche se ho scritto dozzine di pezzi su questo tema (vedi ad esempio: ^"Bisogna Risparmiare Perchè ci Siano i Soldi per gli Investimenti ? 23:41 15/10/13#http://www.cobraf.com/blog/default.php?topic_id=4831&reply_id=123537361#123537361^), ma la sostanza è che ci sono due tradizioni e "scuole" di pensiero monetario: i) quella "anglo-jewish" che si insegna in Gran Bretagna e Stati Uniti e predica l'usura diciamo così per semplificare, cioè che mette al centro i tassi di interesse come la variabile chiave per manovrare l'economia e li considera il "prezzo del denaro", come il prezzo di una qualunque commodity (perchè non "anglo-saxon" ? perchè se si vuole essere precisi il 70% degli economisti americani non sono sassoni, sono jewish...) ii) quella "germanico-giapponese-cinese", che si insegnava in Germania ed Europa Centrale fino alla II guerra e oggi si applica solo in Asia (e appunto un poco in paesi come la Turchia). Secondo questo secondo approccio, non sono i tassi di interesse, ma la QUANTITA DI MONETA LA VARIABILE ESSENZIALE e se lo stato crea la moneta, senza interessi o con costi di interessi pari o sotto l'inflazione, una nazione finanzia la crescita senza aver bisogno di accumulare prima ricchezza finanziaria o di farti finanziare da capitali esteri. E il magico e mitico tasso di interesse su cui ormai fa perno qualunque cosa qui da noi in Occidente ? Non essendo stupidi giapponesi, coreani e cinesi si sono accorti subito che in un sistema di moneta moderna, cartacea e digitale, che si crea quindi dal nulla e senza costi, i tassi di interesse sono fissati dallo stato e non dal mercato. Più precisamente, dalla decisione della Banca Centrale sul tasso di interesse a cui sconta i crediti o asset delle banche quando queste hanno bisogno di soldi e la Banca Centrale glieli deve fornire. Dato quindi che alla fine tutto si basa su decisioni dello stato, tramite la banca centrale, il tasso di interesse NON è un prezzo del denaro, perchè appunto il denaro non è un bene prodotto. Il tasso di interesse (di base) E' UNA DECISIONE POLITICA, dietro a cui non c'è un vero mercato come per le auto o i mobili o i pomodori. Quello che conta è invece quando moneta si crea e quando debito si crea ed entrambi vengono creati largamente a prescindere dai tassi (che sono un riflesso, non una causa) I più perspicaci avranno qui notato che la scuola germanico-giapponese-cinese è praticamente identica come concetti alla MMT del buon Mosler, su cui sputano tanti poveri deficienti, tipo rischiocalcolato (^"Bastaaaaa! (Fuori da Qui i Bimbominkia della MMT)"#http://www.rischiocalcolato.it/2014/01/bastaaaaa-fuori-da-qui-i-bimbiminkia-della-mmt.html^, dove però non c'è solo il fattore cerebroleso, ma anche quello furbizia, perchè sono dei venditori di monete d'oro (della serie: ^"L'Oro cala ? Bene! ecco Le Offerte d’Oro di Gold Dreams e Rischio Calcolato#http://www.rischiocalcolato.it/oro/le-offerte-doro-di-gold-dreams-e-rischio-calcolato^ ...16,90€ : Valore della merce fino a 500,00 Euro...) Bene, evitando i pseudo esperti indipendenti e dopo aver bruciato i libri di economia, se invece vuoi cominciare a leggere qualcosa di utile e e anche semplice, ad esempio prova questo: ^"Another Keynes was Born and Lived and Died in Japan and The West Didn’t Notice"#http://londonprogressivejournal.com/article/view/1665^ by George Tait Edwards

"La Confessione di un Pentito dell'"Alleggerimento Quantitativo" - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 23 Dicembre 2013 21:56

^"La Confessione di un Pentito dell'"Alleggerimento Quantitativo"#http://johnnycloaca.blogspot.it/2013/11/le-confessioni-di-un-quantitative-easer.html^, Wall Street Journal, 11 novembre 2013 - di Andrew Huszar (ex alto funzionario della FED incaricato di comprare 1,250 miliardi di dollari di obbligazioni cartolarizzate nel 2009) Posso solo dire una cosa: mi dispiace America. Come ex-funzionario della Federal Reserve, ero responsabile della gestione del programma sperimentale di acquisto di bond conosciuto come quantitative easing. La banca centrale continua a spacciare il QE come strumento di aiuto per Main Street. Ma ho riconosciuto il programma per quello che è realmente: il più grande salvataggio di Wall Street di tutti i tempi. Cinque anni fa la FED ha iniziato a fare shopping in un modo mai visto prima. A quel punto della crisi finanziaria, il Congresso aveva già approvato il Troubled Asset Relief Program per fermare la caduta libera del sistema bancario statunitense. Al di là di Wall Street, però, il dolore economico era ancora in crescita. Negli ultimi tre mesi del 2008, quasi due milioni di americani avrebbero perso il lavoro. La FED diceva di voler dare una mano — attraverso un nuovo programma di acquisto di titoli obbligazionari. C'erano obiettivi secondari, ma il presidente Ben Bernanke chiarì che la motivazione centrale della FED era quella di "influenzare le condizioni del credito per famiglie ed imprese": ridurre il costo del credito in modo che gli americani in difficoltà (a causa del rallentamento dell'economia) avrebbero potuto superare la recessione. Per questo motivo definì l'iniziativa "allentamento del credito." La mia parte in questa storia sarebbe iniziata pochi mesi dopo. Essendo stato alla FED per sette anni, fino all'inizio del 2008, nella primavera del 2009 stavo lavorando a Wall Street, quando ricevetti una telefonata inaspettata: la proposta di tornare alla FED. Il lavoro: gestione di ciò che stava al centro del programma di acquisto di bond — il tentativo di comprare $1.25 bilioni in titoli ipotecari in 12 mesi. La FED mi stava chiedendo se avessi voluto essere il quarterback del più grande stimolo economico nella storia degli Stati Uniti. Era un lavoro da sogno, ma esitai. E non era solo per il nervosismo davanti a tale responsabilità. In passato avevo lasciato la FED per frustrazione, dopo aver assistito alla sua crescente sottomissione nei confronti di Wall Street. L'indipendenza è al centro della credibilità di qualsiasi banca centrale, ed io avevo iniziato a credere che l'indipendenza della FED si stava frantumando. Alti funzionari della FED, però, avevano riconosciuto pubblicamente i loro errori e molti di questi mi avevano sottolineato come si sarebbero impegnati per un importante rinnovamento di Wall Street. Avevano un disperato bisogno di rinforzi. Ho ceduto ad un atto di fede. In quasi 100 anni di storia, la FED non aveva mai comprato un bond ipotecario. Ora il mio programma di acquisto ne richiedeva l'acquisto di così tanti ogni giorno, che rischiavamo sempre di mandare alle stelle i prezzi delle obbligazioni e di far schiantare la fiducia globale nei mercati finanziari. Stavamo lavorando febbrilmente per preservare l'impressione che la FED sapesse quello che stava facendo. Non passò molto tempo prima che sarebbero riemersi i miei vecchi dubbi. Nonostante la retorica della FED, il mio programma non stava facilitando l'accesso al credito per l'americano medio. Infatti, le banche stavano concedendo sempre meno prestiti e qualora li concedevano non erano affatto più economici. Il QE potrebbe aver abbassato il costo totale dei prestiti concessi dalle banche, ma Wall Street stava intascando la maggior parte del denaro extra. Dalle trincee, diversi dirigenti della FED iniziavano ad esprimere la preoccupazione che il QE non stava funzionando come previsto. I nostri avvertimenti sono caduti nel vuoto. In passato i leader della FED — anche se in ultima analisi avevano commesso un errore — si sarebbero preoccupati ossessivamente dei costi/benefici di una qualsiasi iniziativa. Ora l'unica ossessione sembrava quella per l'indagine sulle aspettative dei mercati finanziari o il feedback dei principali banchieri e gestori di hedge fund di Wall Street. Mi dispiace contribuente americano. Il primo giro di QE si concluse il 31 marzo 2010. I risultati finali confermarono che c'era stato solo un lieve sollievo per Main Street, in realtà gli acquisti della FED furono una manna per Wall Street. Le banche non avevano solo beneficiato di un abbassamento dei costi nella concessione dei prestiti, ma anche di enormi plusvalenze generate dai valori crescenti dei loro portfolio grazie all'investimento dei soldi della FED. Wall Street visse nel 2009 l'anno più redditizio che avesse mai visto, ed il 2010 stava partendo più o meno allo stesso modo. Potreste pensare che la FED avrebbe finalmente smesso di millantare la saggezza del QE. Scordatevelo. Solo pochi mesi più tardi — dopo un calo del 14% nel mercato azionario degli Stati Uniti ed un nuovo indebolimento del settore bancario — la FED annunciò un nuovo round di acquisto di bond: il QE2. Il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, definì la decisione "incompetente." Fu allora che mi resi conto che la FED aveva perso ogni capacità residua di pensare in modo indipendente da Wall Street. Demoralizzato, me ne tornai nel settore privato. Dove siamo oggi? La FED continua a comprare mensilmente circa $85 miliardi in titoli obbligazionari, ritardando cronicamente un taper del QE. In cinque anni i suoi acquisti di obbligazioni sono arrivati a più di $4 bilioni. Sorprendentemente, in una nazione apparentemente di libero mercato, il QE è diventato il più grande intervento nei mercati finanziari mai visto nella storia del mondo. E l'impatto? Anche dai calcoli più ottimisti della FED, il QE in cinque anni ha prodotto negli Stati Uniti solo pochi punti percentuali di crescita. Invece esperti al di fuori della FED, come Mohammed El Erian di Pimco, suggeriscono che la FED possa aver creato e speso più di $4,000 miliardi, per un ritorno totale dello 0.25% del PIL (cioè, solo un aumento di $400 miliardi nella produzione economica degli Stati Uniti). Entrambe queste stime indicano che il QE non sta affatto funzionando. A meno che non vi troviate a Wall Street. Dopo aver collezionato centinaia di miliardi di dollari in sussidi opachi provenienti dalla FED, sin dal marzo 2009 le banche americane hanno visto triplicate le loro quotazioni in borsa. Le più grandi sono diventate più di un cartello: lo 0.2 % di loro ora controlla oltre il 70% degli attivi bancari statunitensi. Per il resto d'America, buona fortuna. Dato che nel corso degli ultimi cinque anni il QE ha inesorabilmente pompato denaro nei mercati finanziari, ha ucciso l'urgenza di Washington di affrontare la crisi vera: quella di un'economia statunitense strutturalmente insostenibile. Sì, i mercati finanziari hanno fatto registrare rally spettacolari, fornendo una boccata d'ossigeno ai 401(k)... ma per quanto tempo? Esperti come Larry Fink di BlackRock stanno suggerendo che le condizioni sono di nuovo quelle di una "bolla." Nel frattempo, il paese resta eccessivamente dipendente da Wall Street come guida per una crescita economica . Anche quando riconosce le carenze del QE, il presidente Bernanke sostiene che qualche azione da parte della FED è sempre meglio di niente (una posizione che abbraccia anche il suo probabile successore, il vice-presidente della FED Janet Yellen). L'implicazione è che la FED stia doverosamente compensando le disfunzioni di Washington. Ma la FED è la principale di queste disfunzioni: ha permesso che il QE diventasse la nuova politica "troppo grande per fallire" applicata a Wall Street. (^traduzione da johnnycloaca.blogspot.it#http://johnnycloaca.blogspot.it/2013/11/le-confessioni-di-un-quantitative-easer.html?^)

 

  By: lmwillys on Giovedì 19 Dicembre 2013 09:21

... cancellato perchè conteneva stupidaggini...

 

  By: pascucci on Giovedì 19 Dicembre 2013 00:59

>> Ogni euro di moneta endogena viene immesso nel sistema avendo una validazione economica rappresentata dal fatto che deve essere RESTITUITO. per questo validazione = impegno = pericolo = lavoro = giusto compenso (gli interessi, ossia il netto dalla distruzione della moneta creata dal nulla!!) minkia! voglio essere IO il VALIDATORE, a sti prezzi/vantaggi! voglio essere IO banca promettitrice di restituzionen!! creo un numero e ti prometto che lo restituisco (o meglio che lo trasferisco, 'sto numero, in altra locazione di memoria del PC bankifero centrale). dove sono i moduli per diventare bankiere?!

 

  By: pascucci on Giovedì 19 Dicembre 2013 00:54

invece l'unica contrapposizione esistente l'ha ben spiegata tale Rothschild 300 anni fa: "i pochi che capiranno il sistema lo sfrutteranno. gli altri lo pagheranno." (più o meno) io qui vedo gente che c'azzuppa er pane cor Sistema (tanto nummelegge!) e quindi difficilmente mi aiuterà a capire dei passaggi e a renderli più semplici possibili da trasportare poi col signorBUS [il cinema mobile del PRIMIT - ndA] nelle piazze italiane, per [tentare di] ACCULTURARE un pochino er popolino. traduzione: chi ha nozioni, capacità, ingegno se li tiene per sé, in una ottica omo-mangia-omo o mort[acc]i tua vita mea [ar mare a mostrà le chiappe chiare]. c'è gente, qui come altrove, che CI CAMPA con il SistemaIGB. grill0, i professori universitari, i politici, i brokers, i commercialisti, i giornalisti, i militari ecc.. senza IGB dovrebbero LAVORARE per campare! ecco perché rido dei complottari! il MALE, l'ASSURDO, l'INFAMIA, l'ALIENO (è latino, informatevi), l'anti-Uomo.. sono GIA' QUI! non serve quel cazzaro di d.icke, non servono i "MISTERI" di italiauno (o 'ndo *** lo facevano - io non ho la tv da 9 anni, scusate l'ignoranza dei palinsesti medesimi!!), non serve SPUTTANARE LA CAUSA con scie chimiche, culi di troie da film porno, avvocati 'ncoppaapossillipo' (si nun me vòi kiù bbene).. il SIGNORAGGIO è il male del mondo e per combatterlo occorre portarlo alla luce, con parole semplici, svelando meccanismi di creazione di moneta dal nulla in piazza, tra la gente, come siamo noi. o almeno io. voi.. secondo coscienza agirete. o coscienza o portafoglio. la scelta è questa alla fine.

 

  By: hobi50 on Mercoledì 18 Dicembre 2013 18:39

Ci sono delle discussioni ( tra tesi contrapposte ) che non possono portare alcuna soluzione. Il tema che le accomuna è sempre lo stesso : nasce prima l'uovo o la gallina? Ci sono ragionamenti perfetti che partono dal presupposto che nasce prima l'uovo e ragionamenti perfetti che partono dal presupposto che nasce prima la gallina. Non se ne esce. Per fortuna il dilemma è spesso inutile perché ,sempre ,può essere sia una cosa che l'altra. E' come un'equazione di secondo grado che ha due soluzioni. Come si crea la moneta endogena è il classico tema da "nasce prima l'uovo o la gallina ". Il banchiera ignora addirittura questo tipo di problematica. Il prestito viene concesso sia quando si hanno i fondi che quando non si hanno, posto che il clearing serale è TEORICAMENTE sempre possibile grazie al circuitismo. O meglio diciamo che quando ci sono i presupposti di affidabilità il prestito viene concesso senza preoccuparsi dell'esistenza o meno di fondi. Purtroppo questo tipo di discussione inutile appassiona molto. In tema di discussioni inutili c'è pure una grande passione per quella dell'esistenza o meno della moneta endogena Si scrivono lunghi papiri ,corredati pure da dettagliati passaggi contabili ,per dimostrae quello che è sotto gli occhi di tutti : il delta tra M0(moneta di banca centrale ) e M2 (moneta bancaria). Chi ne è il responsabile ? Pippo,Pluto e Paperino o l'attività del sistema bancario ? Una discussione che è invece sola accennata e che meriterebbe maggiori approfondimenti è quella della moneta come debito. Per fortuna in questa discussione le tesi contrapposte non sono di lana caprina. Alcuni sostengono che è un male ,altri, come il sottoscritto,che non solo è un bene ma è pure la classica genialata della finanza. L'oscenità del "signoraggio" è che chi ha il potere di battere moneta ,quando c'è subordinazione della Banca Centrale allo Stato,ha pure il privilegio di SPENDERLA per pagare i PROPRI conti . Naturalmente i PROPRI CONTI sono quelli che la classe politica al potere fa pagare dallo stato ,quale legittimo ed ovvio soggetto investito del "signoraggio", alle classi sociali che la sostengono. Tutto ciò SENZA alcuna validazione economica. Accettabile è solo il "signoraggio" della Banca Centrale che stampa moneta per comprare assets finanziari ai fini di politica monetaria e NON PER FINANZIARE SPESE. Ovviamente ,in questo caso,con riversamento degli utili allo stato (eclatante come in Italia si sta invece cercando di scippare allo stato questa ricchezza per assegnarla ad alcune banche private ). E' adesso veniamo alla genialata. Al sistema bancario è concessa la facoltà di creare moneta endogena. Come ? La catena di legittamazione è la seguente : Stato-Banca Centrale ( signoraggio )-Licenza Bancaria - sistema bancario che grazie alle MODALITA' con cui viene effettuato il clearing è in grado di produrre moneta endogena. Mi sembra ora il momento di far entrare in gioco i cazzari di internet ( tra l'altro lo sapevate che sono i "papà" naturali dei "rettiliani" ? ). I tapini pensano che l'attività di creazione di moneta endogena sia a COSTO ZERO (come la moneta creata dalla banca centrale !!!). Per fare un'esempio è come se al sottoscritto qualcuno regalasse un pasto gratis .... da consumare a ROMA ! Gratis un c.azzo ! Così le banche pagano sia la raccolta diretta che indiretta ( prendete un qualsiasi Annual Report e cercate "il costo medio della raccolta"). Le banche hanno gratis solo il deposito che io decido di non farmi remunerare perché usufruisco del sistema dei pagamenti da loro organizzato. Infine la cosa più importante. Ogni euro di moneta endogena viene immesso nel sistema avendo una validazione economica rappresentata dal fatto che deve essere RESTITUITO. E la Banca con il suo patrimonio risponde delle cattive valutazioni. Gli Euro non devono essere endogenamente creati per beneficiare questa o quell'altra classe sociale . In cauda venenum . Ma il Dott. Zibordi si è reso conto che i post keynesiani non hanno nulla contro la moneta endogena creata dal sistema bancario ? Temo di no. Hobi

 

  By: pascucci on Mercoledì 18 Dicembre 2013 12:54

l'economia va male perché manca la MONETA. ciò che circola oggi è DEBITO. ciò che emettono le banche commerciali sono simil-monete, sono promesse di pagamento, non Moneta. le usiamo (ci costringono) a usarle come fossero Moneta ma non sono Moneta. sono SURROGATI. se remi con la fotocopia di un remo la barca, secondo te, può andare avanti?! manca la Moneta, oggi, e siamo in mano al DEBITO, il simulacro di IGB.

 

  By: VincenzoS on Mercoledì 18 Dicembre 2013 11:09

x GZ La soluzione alla crisi economica attuale è semplice perchè negli ultimi tre anni è stata ridotta la moneta di circa 150-180 miliardi, c'è solo una carenza di moneta che è come la benzina o l'elettricità e se la razioni l'economia funziona a ritmo ridotto. ------- Zibordi, Lei sostiene che l'economia reale va male perché manca la moneta. Io sostengo che la moneta manca perché l'economia reale va male. Lei sostiene che i grandi banchieri ci privano della moneta per accaparrarsi tutto loro ma dovrebbe spiegarmi perché dovrebbero comportarsi così visto che loro producono moneta a costo zero. Io sostengo che negli ultimi 20-30-40 anni sono mancati gli investimenti e quelli che sono stati fatti erano sbagliati, si è pensato solo a consumare, ed adesso non siamo più in grado di sostenere il ciclo economico. Guardi per esempio la condizione delle strade, guardi l'ignoranza delle giovani generazioni. A proposito, io per investimento non intendo solo costruire un capannone, intendo anche mandare il proprio figlio a studiare le lingue straniere piuttosto che andarsene nel resort all-inclusive. Lei non guarda mai alla burocrazia che soffoca qualsiasi attività imprenditoriale. Ma pensa che un imprenditore possa realmente pensare a migliorare la qualità del proprio prodotto quando passa metà del tempo a riempire scartoffie inutili? Io guardo all'assurdità di certe normative che, se eliminate con un semplice tratto di penna, libererebbero risorse enormi, altro che i 150 miliardi di cui parla Lei. Lei non guarda mai all'enorme trasferimento di risorse che avviene tramite le pensioni a scapito delle classi produttive. Io ci guardo e lo considero il più grande furto del secolo. Lei sostiene che gli immigrati rubano i posti di lavoro agli italiani, manco fosse Bossi della prima ora. Io sostengo che molte aziende italiane sopravvivono sol perché gli immigrati accettano di fare quei lavori che tanti italiani ormai rifiutano. Sta ad ogni lettore esercitare il pensiero critico