Di chi è la sovranità monetaria ?

 

  By: difra007 on Domenica 20 Novembre 2011 23:35

Ma insomma...non è così complicato da capire. Lo Stato stampa monete ( non la banca centrale) e la accredita ai cittadini e non la addebita alla collettività come avviene ora. Quanta moneta stampa però? Stampa la quantità che occorre a finaziare crescita, sviluppo, opere pubbliche e fintanto che c'è un connessione diretta tra moneta stampata e servizi prodotti non si crea inflazione. Se poi vi fossero fenomeni inflazionistici si riduce la massa monetaria, in caso di deflazione la si aumenta.

 

  By: difra007 on Domenica 20 Novembre 2011 23:26

Auriti diceva di non pagare i debiti fin tanto che non si fosse accertata di chi fosse la proprietà della moneta, visto che la banca centrale stampa ed addebita prestando, comportandosi di fatto come proprietaria della moneta. In virtù di cosa stampa ed addebita?...se la moneta è di proprietà della banca centrale cosa è posto a garanzia delle emissioni? Visto che non c'è nulla che possa garantire queste emissioni , l'unica cosa che se ne deduce è che le Banche centrali si sppropriano inbebitamente di tutta la moneta in circolazione senza averne titolo ed apponendo un interesse su di essa hanno di fatto realizzato un gigantesco sistema Ponzi, che reggerà solo fino a che qualcun altro si indebiterà ...ma questo giochetto non può durare in eterno...

 

  By: antitrader on Domenica 20 Novembre 2011 23:25

"Il VALORE dell'euro è troppo alto e la QUANTITA' di euro è troppo bassa. " Questo e' verissimo, credo che una certa iniezione di moneta sonante nell'economia europea sarebbe salutare in questo momento, pero' quelli della MMT dicono ben altro. Estremizzando le loro "teorie" sulla fantomatica moneta sovrana domattina lo stato potrebbe ritirare tutti i titoli in circolazione accreditando il conto dei possessori dei bot dell'importo equivalente et opla'... il debito non c'e' piu'! Credi che non ci sarebbero controindicazoni? Se si potesse modulare l'economia stampando moneta i paesi della Grande Unione Sovietica e ancor piu' la Russia attuale dovrebbero essere i piu' ricchi del mondo visto che possono stampare rubli a volonta' e hanno anche le materie prime e produzioni agricole in abbondanza. La creazione di moneta da parte delle banche sotto forma di prestiti ha incorporato un efficiente sistema di regolazione automatica: e' l'economia, nel momento in cui chiede piu' prestiti, che determina un'espansione del credito e non viceversa. Se poi consideri che unicredit e' a 70 centesimi, pop milano e montepaschi praticamente fallite, db e bnp sedute su una polveriera allora anche la leggenda secondo la quale le banche guadagnano sempre assume appunto i contorni di una leggenda.

 

  By: Esteban. on Domenica 20 Novembre 2011 23:22

Lotta alla stagflazione Una proficua lotta alla stagflazione è particolarmente complessa, in quanto per diminuire la spinta inflazionistica le Banche Centrali dovrebbero ridurre la massa di moneta circolante e, indirettamente, contenere la domanda di beni e servizi; ma una diminuzione della domanda causata da scarsità della massa monetaria non favorisce la crescita economica e quindi il rientro della disoccupazione. Rispetto agli anni '70, oggi il fenomeno della stagflazione viene mitigato dalla mancata rincorsa prezzi/salari, ovvero ad un aumento dei prezzi, soprattutto petrolio e materie prime, non corrisponde automaticamente un adeguamento inflattivo delle richieste salariali che vengono condizionate dalla possibilità per le imprese di esportare sempre di più la produzione in paesi che hanno un costo del lavoro nettamente inferiore. Questa tendenza a sua volta riduce la possibilità di contrattare eventuali aumenti salariali nei paesi più sviluppati riportando in equilibrio il mercato del lavoro e quindi senza produrre un ulteriore peggioramento del tasso d'inflazione. A questo punto una politica monetaria restrittiva risulta inefficace e quindi occorre agire piuttosto su quella fiscale, con una sensibile riduzione della spesa corrente ed una corrispondente riduzione della pressione fiscale, unica strumento efficace per stimolare i consumi e perciò la domanda aggregata di beni e servizi. La conseguente crescita economica rende quindi possibile una ripresa dell'occupazione, proprio in conseguenza della sopra citata moderazione salariale. Alle Banche centrali spetta quindi il compito di fine tuning, ovvero di equilibrare con la maggiore precisione possibile, la liquidità immessa nel sistema, in particolare attraverso una migliore allocazione della massa monetaria allargata che accompagni la ripresa dell'economia. ----------- In effetti si parla di "migliore allocazione della massa monetaria" che in questo momento è svanita, ed è difficile indirizzarla con problemi tipo il DEBITO, interessi sullo stesso, finanziamenti alle aziende, l'unico modo di liberare liquidità SENZA STAMPARLA e mandare in DEFICIT lo stato è risanare(liberarla) dalla zavorra ... Zibordi, ho capito che intende, ma da come la vedo io o risaniamo ORA o non lo facciamo/faremo MAI PIU' ... Gli aspetti quantitativamente "negativi" del paese non verranno mai compensati completamente , anche spingendo lo stato in deficit per "finanziare il pubblico"... Se ricordo bene, per produrre 1$ di guadagno in USA si era arrivati a stamparne 4$ .. 4$ di stampa per 1$ di ricavi ... è per questo che l'America ha trasferito la produzione all'ESTERO .. Ora puoi anche spingere lo stato in Deficit pensando di spingere l'economia interna, MA il problema è lo stesso dell' E-CAT di Rossi ... IL COP è sempre inferiore a 1 ... Senza pensare che buona parte "del deficit" potrebbe prendere altre direzioni ... Acquistando beni esteri piuttosto che del paese ... La situazione è quella di uno scolapasta, troppi buchi per contenere i benefici di Evv. Manovre ... COME FAI ad uscirne se non fai PROTEZIONISMO ... Secondo mè sarebbe fisiologico ... La cina non distrugge il suo paese per lasciare gli altri speculare e perchè dovremmo farlo NOI visto che stiamo fallendo in nome del "libero mercato dei capitali e del commercio" ... Quì servono regole che impongano la tutela dei governi O LA CONSEGUENZA sarà il crollo di ogni sorta di governo SE NON EUROPEO preferito anche dalle corporations ... Sembra si voglia "snellire" il processo decisionale, lasciando andare in default piuttosto che salvare i paesi mal gestiti .

 

  By: antitrader on Domenica 20 Novembre 2011 23:04

"Lo stesso compianto prof. Giacinto Auriti" Sisi, Auriti. Una volta mi venne la curiosita' di vedere cosa predicava questo prof. auriti che all'epoca andava tanto di moda sulle rete. Cercai un video in cui esponeva le sue "teorie". Erano i tempi in cui la Fiat stava collassando sotto il peso dei debiti. La sua soluzione era che la Fiat non doveva pagare i debiti in quanto deibti da signoraggio operato dalle banche. Chi sa come sarebbero stati contenti i fornitori quando Morchio gli avrebbe detto che non li pagava in virtu' del signoraggio! Ma rob de matt!

 

  By: GZ on Domenica 20 Novembre 2011 23:00

guarda il grafico sotto...guarda i rendimenti dei bonds inglesi, americani e giapponesi da una parte che tutti stampano moneta e pagano meno del 2% quelli dei bonds europei dall'altra che non la possono stampare che pagano dal 7% in su, guarda i dati economici inglesi e USA e giapponesi di PIl e produzione da una parte che sono in maggioranza ancora positivi e quelli spagnoli, irlandesi, italiani, portoghersi e greci dall'altra che sono tutti negativi c'è il VALORE della moneta e la QUANTITA' della moneta ok ? Il VALORE dell'euro è troppo alto e la QUANTITA' di euro è troppo bassa. Se aumenti la quantità di euro stampandone ovviamente il valore dell'euro scende, ma lo stato paga i debiti, non c'è default, non c'è austerità e sacrifici, non hai una recessione dopo l'altra, non perdi fabbriche e posti di lavoro, non consumi decine di miliardi a pagare interessi... non sono concetti difficili, ma un minimo minimo bisogna usare la crapa...

 

  By: difra007 on Domenica 20 Novembre 2011 22:59

Ha perfettamente ragione il Dott. Zibordi. Lo stesso compianto prof. Giacinto Auriti, aveva lucidamente individuato nell'indebitamento bancario a nell'interesse la rovina del sistema finanziario moderno. Se non ci si rende conto di ciò, al cui in cui siamo giunti oggi, vuol dire che o non si vuole guardare in faccia la realtà o non si posseggono proprio i mezzi per comprendere quello che accade .

 

  By: antitrader on Domenica 20 Novembre 2011 22:50

Quelli della MMT, che infestano il web con le loro "idee" strampalate sono dei bizzarri individui la cui teoria, che tanto affascina i semplici, e' cosi' sintetizzabile: "STAMPA E MAGNA!". Certo che sarebbe proprio il paese dei balocchi: i politici vogliono fare il buco in val di Susa? Nessun problema, accendi le rotative et opla'! Si dia inizio agli scavi (probabilmente piu' o meno inutili). A buco completato quale sarebbe il risultato? Hai una galleria che non produce alcunche' di spendibile come potrebbe essere invece una fabbrica, e hai invece costi di manutenzione altissimi e come contropartita hai solo velocizzato l'importazione delle sardine potoghesi. I 20/30 miliardi spesi ovviamente rimarrebbero in circolo nell'economia del paese e magari, in mancanza di impieghi seri, farebbero una bella bolla immobiliare o azionaria ancora piu' devastante di quella vista in tutto il mondo. Ma poi al di la' di discussioni piu' o meno "dotte", applicare le torie della MMT sarebbe come consegnare le chiavi della tua cassaforte o la password del tuo CC a personaggi quali Cirino Pomicino o il cavalier pompetta, e chi le ferma piu' poi le stamperie se le metti in mano a quelli??? Quello della MMT prendono fischio per fiasco, emettere BTP significa prendere soldi a prestito IN MASSIMA PARTE DAI CITTADINI (NON DALLA BCE), se invece stampi fai proprio quel tanto vituperata "creazione di moneta dal nulla" di cui vengono accusate le banche. E' vero che quando le banche prestano creano moneta dal nulla, ma poi quella moneta ritorna nel nulla all'estinzione del prestito. Se invece stampi banconote poi quando cominciano a essere troppe (e non valgono piu' un c...!) devi usare il lanciafiamme per toglierle di mezzo.

Il denaro proviene dal deficit pubblico (11esima puntata) - GZ  

  By: GZ on Domenica 20 Novembre 2011 22:17

Non ci capiamo ancora bene, in base a quello che dici allora il Messico non avrebbe dovuto ^rovinarsi con il debito estero#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=5731&reply_id=323119^ visto che si è indebitato per sostenere l'economia. Anche Esteban che parla di stati che falliscono non capisce il meccanismo Keynes viene insegnato come: lo stato si indebita per spendere e sostenere la domanda... lo stato CHE SI INDEBITA, CHE EMETTE BONDS, che emette bot, cct e btp, sui cui poi paga interesse e che deve rimborsare e se non ci riesce poi hai un default ecc... Quello che invece dice la scuola della MMT, Modern Monetary Theory (e altri come Martin Armstrong che è stato il consulente globale più pagato del mondo) è che LO STATO NON HA BISOGNO DI INDEBITARSI, NON HA BISOGNO DI EMETTERE BONDS QUANDO PUO' EMETTERE DOLLARI O EURO. Come dice Armstrong ^bisogna vietare per legge le emissioni di titoli di stato (salvo in caso di guerra e solo se attaccati)#http://www.martinarmstrong.org/files/Fed%20v%20ECB%20%2011-17-2011.pdf^. Leggere Warren Mosler ad esempio, un tizio che ha creato un hedge fund di successo negli anni '80 e poi si è dato ad altro e ha riscritto la teoria della moneta: "^i soldi con cui si pagano le tasse e i soldi con cui si comprano titoli di stato provengono dalla spesa pubblica#http://moslereconomics.com/^". Prova a riflettere su questo concetto Lo stato, il settore pubblico, è complementare al settore privato, famiglie ed imprese. Se lo stato è in deficit un anno il settore privato quell'anno sarà in surplus e viceversa. Se lo stato tassa di più riduce la moneta nelle mani del settore privato, se spende di più la incrementa. Non ha tanta importanza che lo stato sia in debito in termin di bancarotta o default, quello che conta è che regola la quantità di moneta nell'economia e quindi l'inflazione e la domanda. Ma uno stato che emetta moneta elettronica, a differenza di un impresa o famiglia, non ha problemi di default. Basta vedere inglesi, americani e giapponesi che stampano moneta e i loro titoli di stato rendono meno del 2% Nella nostra economia il denaro non sono monete d'argento o d'oro, ma accrediti e addebiti elettronici che possono essere creati solo o dallo stato come deficit o dalle banche come credito. Se lo stato: i) lascia che siano le banche a creare la maggior parte della moneta, ii) si indebita con le banche, iii) addirittura con banche estere e iv) alla fine rifiuta anche di emettere moneta per finanziarsi.... allora si strangola da solo. Come stiamo facendo noi, la Spagna, la Grecia, il Portogallo... L'Inghilterra invece non ha quasi emesso titoli di stato da due anni, ha stampato invece sterline per 200 miliardi e finanziato in questo modo direttamente il deficit pubblico. Il risultato è che paga il 2% per indebitarsi e noi che non stampiamo moneta paghiamo il 7%

 

  By: ALFABETO on Domenica 20 Novembre 2011 19:57

Se e` vera la notizia del blocco delle operazioni in contanti sopra300 euro e`l`inizio ufficciale della grande depressione!

 

  By: Esteban. on Domenica 20 Novembre 2011 19:51

Zibordi, Ciò che si legge in giro è che probabilmente pure la BCE finirà per stampare moneta .. Ma il punto è che sino all'altro giorno si discuteva (in questo sito) del fatto che il problema è stato il Debito e pure l'atteggiamento irresponsabile proprio delle banche . Se anche l'economia Americana, grazie alla stampa di denaro ,dicono sia in ripresa, i problemi in realtà rimangono in USA, l'economia Americana è stata lasciata allo sbando privilegiando quella delle corporation che guadagnano in particolare all'estero e NON PAGANO TASSE (in certe zone stanno tagliando pure sull'illuminazione delle strade). Il fatto che siano in ripresa le aiuta ed in borsa si vedono numeri positivi, ma l'economia reale MACINA DEBITI (il debito ha appena rotto al rialzo) l'america starebbe in DEFAULT, e non credo le corporations paghino le tasse di cui il paese necessita . Quindi Ipotizziamo che si stampi , siamo certi che tali denari verranno usati per l'economia reale piuttosto che dalle stesse banche o dalle corporations per i propri interessi ? Le stesse banche di recente , in Italia, prestavano solo a "chi" aveva i numeri per reggere questa situazione ... Faber spiega che prima di fallire miseramente calceranno il barattolo più in là STAMPANDO appunto ... Quindi, lo scrive intendendo che piuttosto di fallire subito è meglio tirare avanti qualche anno, oppure crede veramente che con il debito attuale e moneta facile si risolva il problema ... perchè quello che vedo sia che in USA che in UK è che il debito aumenta ... e chi trae beneficio son solo i mercati finanziari e le corporation che producono all'estero, ma gli stati stanno FALLENDO ...

non abbiamo una moneta elastica - Moderatore  

  By: Moderatore on Domenica 20 Novembre 2011 16:47

^Martin Armstrong#http://www.martinarmstrong.org/economic_projections.htm^ dopo esser uscito dal carcere dove ha passato gli ultimi dieci anni (sette in attesa del processo, un caso unico in America e senza che ci fosse un vero reato) ha riorganizzato la sua ^mega conferenza mondiale che tiene il 4 dicembre a Philadelphia#http://surfingthenewnormal.wordpress.com/2011/10/17/disappeared-market-gurus-first-conference-already-filled-at-2500-per-ticket/^ e a cui arriva gente di finanza da tutto il mondo per 2500 dollari o 10 mila dollari a testa (a seconda delle sessioni). Se controlli su internet cosa si diceva di lui sul Wall Street Journal o Financial Times prima di finire in carcere aveva un giro di clienti internazionale come nessun altro ed era forse il consulente finanziario più pagato del mondo, lavorando in proprio senza far parte di nessuna istituzione. Questo per dire che la sua opinione ha un peso maggiore della mia, che ^il 2 dicembre a Rimini all'ITForum#http://www.itforum.it/winter-2011/programma.html?mode=tipologie&id_tipologia=^ faccio una presentazione anche sulla moneta (ma gratis). Il suo ^ultimo pezzo sintetizza la questione della moneta#http://www.martinarmstrong.org/files/Fed%20v%20ECB%20%2011-17-2011.pdf^ negli stessi termini su cui sto martellando qui: LA MONETA DEVE ESSERE ELASTICA (venendo a Rimini risparmi il viaggio a Philadelphia e 2500 dollari) La moneta deve essere ELASTICA nel senso che lo stato deve essere in grado, quando le banche vanno in crisi, di stampare moneta per compensare un panico nel sistema bancario che riduce del 10 o 20% la moneta in circolazione e come tale crea una depressione economica. E lo stato non dovrebbe mai indebitarsi, non ha semplicemente senso che lo stato emetta BOT, BTP o Treasury bond, visto che può emettere euro o dollari Negli anni '30 questo lo si era capito, c'erano persino le vignette come quella qui sotto. C'è Roosevelt che spiega ad un finanziere che lo zio Sam, disegnato come un agricoltore, per poter raccogliere il grano (cioè lavorare) ha bisogno che le sue bretelle (indicate con il segno del dollaro) siano fatte di gomma e siano elastiche. ^Il titolo della vignetta è "Allo Zio Sam occorre una Moneta Elastica" ...#http://www.martinarmstrong.org/files/Fed%20v%20ECB%20%2011-17-2011.pdf^ Il meccanismo essenziale è : a) le banche creano la maggioranza dei mezzi di pagamento (denaro) che circolano nell'economia, la moneta viene creata come debito b) le banche creano credito, prestano i soldi depositati dai clienti senza che questi se ne accorgano, contando sul fatto che il pubblico non chiede mai contanti per più del 6% circa dei depositi (in media) c) quando le banche creano troppo credito, quasi sempre per terreni e immobili, generando una bolla speculativa dei prezzi dei terreni e immobili che poi scoppia, c'è un crac, un panico, molte banche possono risultare insolventi e si contrae il credito e cioè si riduce la moneta Il sistema monetario attuale basato su moneta "elettronica" (addebiti e accrediti digitati su un computer di una banca) porta quindi a Boom seguiti da Crac in cui il credito si contrai. E per compensare la riduzione di moneta/credito occorre che lo stato emetta moneta e spenda. Il crac del sistema bancario come nel 2008 e adesso ha significa paralisi del credito per cui lo stato deve creare lui di colpo miliardi di dollari o euro o sterline che le banche hanno smesso di creare. Ovviamente significa che lo stato deve aumentare il deficit pubblico, la differenza tra entrate e uscite, perchè questo è l'unico modo per immettere moneta nell'economia. Ma se fai invece l'austerità e dai stangate fiscali come ora ci impongono hai una riduzione secca di moneta e una depressione economica Il secondo grafico mostra l'andamento della moneta in Inghilterra, misurata come ^M4 che include il credito: si è contratta di 250 miliardi di sterline dopo il 2008 e la Banca di Inghilterra ha stampato..200 miliardi#http://ftalphaville.ft.com/blog/2011/11/18/753971/on-misunderstanding-qe-and-uk-inflation/^ di sterline con cui ha comprato titoli di stato inglesi e ha compensato evitando una depressione. La Banca d'Italia non può farlo e la BCE non vuole e per questo essenzialmente l'Italia è nei guai: non abbiamo una moneta elastica

 

  By: ventar on Domenica 20 Novembre 2011 10:29

"La più grande privatizzazione nella Storia è passata innosservata, è tempo di riprendersi dalle banche il potere di creare moneta" - scrive Ben Dyson nell'articolo pubblicato dal Guardian. La prima reazione logica che mi viene in mente? ^Se La Banca È Cattiva, Passa A Moneta Alternativa#http://cromalternativemoney.org/index.php/en/media/news/se-la-banca-e-cattiva-passa-a-moneta-alternativa.html^

 

  By: GZ on Giovedì 17 Novembre 2011 22:54

Sono punti di vista e discorsi che non hanno spazio sui giornali, in tv e in libreria Non sembra ma negli ultimi 30 anni piano piano il "discorso" lecito sui media si è ristretto sempre di più che sia in economia, politica o arte. Una volta c'erano tesi contrapposte e diverse oggi oggi sono tutti d'accordo con sfumature diverse e gli unici conflitti sono di tipo personali all'interno di un discorso comune tra le elites

 

  By: Maurizio on Giovedì 17 Novembre 2011 22:01

Caro Zibordi, un giorno dovrá fare una raccolta dell'immensa mole di scritti che sono su questo Forum.. perché sono una miniera inesauribile. Io ogni tanto provo a ricercare articoli del 2010 o del 2008 indimenticabili e utili per non perdere il filo con l'oggi, ma é complicato. Certo sarebbe utile anche migliorare la funzione di ricerca ma una sistematizzazione radicale sarebbe una bella mossa, anche un gran lavoro peró...