greenspan

 

  By: GZ on Giovedì 06 Ottobre 2005 17:12

è veramente il momento di Alan Greenspan, abbassa i tassi, fa cadere i mercati e ieri è andato a un party a Washington e ^ha vinto una Porsche Boxter#http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2005/10/05/AR2005100502551.html^

 

  By: GZ on Martedì 25 Febbraio 2003 22:30

la " voce era dolce, quasi flautata.." mi è sfuggita, forse le le casse audio non erano attaccate comunque la sezione culturale del sito avrà altri inserti, appena si può staccare un attimo l'occhio da questi mercati pericolanti compare uno speciale sulla "Scuola Austriaca" e la Rupe Tarpea Modificato da - gz on 2/25/2003 21:31:40

 

  By: banshee on Martedì 25 Febbraio 2003 18:12

sembra che le discussioni culturali inferociscano più di quelle di calcio o di borsa e inducano a reazioni violente _______________________________________ Perchè? Le sembrava una reazione violenta? Forse perchè lo scritto non ha tono, nè mimica..... le assicuro che la mia voce era dolce, quasi flautata, e sorridevo comprensivo e bonario come un padre che ha a che fare con un figliolo impunito. Solo, non capisco di quale discussione culturale sta parlando. Quello era solo sbracamento, cui lei va sovente soggetto, e lo si riconosce dall'incipit: "tutti sanno che", o la variante "anche i sassi sanno che"....... Lei è fortunato: io sono una persona comprensiva, ed ho anche poco tempo da sprecare ultimamente. Altrimenti mi metterei a fare le pulci all'archivio del forum, creando un bel collàge di tutte le tesi ed analisi da lei sostenute nel tempo in questo simpatico consesso. Così, tanto per mettere meglio a fuoco l'Austriaco de'noantri!

 

  By: Paolo Gavelli on Martedì 25 Febbraio 2003 16:13

cartellino giallo per gz e luke: usare anche sparta e atene per dimostrare assunti economico/politici è troppo! cosa dire dei sunniti, allora? :-) 2ali

 

  By: gianlini on Martedì 25 Febbraio 2003 16:11

e' un trader un po' irrequieto Banshee e talvolta perfino irascibile, ma alla fine ognuno è fatto a modo suo... son solo parole...dopo tutto

 

  By: GZ on Martedì 25 Febbraio 2003 15:55

qualcuno ha firmato un post con il nickname banshee dal tono un poco surriscaldato sembra che le discussioni culturali inferociscano più di quelle di calcio o di borsa e inducano a reazioni violente e va beh... lasciamo stare la cultura e torniamo alle generali, all'oro, allo yen agli s&p Modificato da - gz on 2/25/2003 14:57:42

 

  By: GZ on Martedì 25 Febbraio 2003 15:20

........... Sbagliato, Zibordi. Il programma di cui lei parla è molto più datato ed era stato varato dai nobili amministratori della città di Sparta ----------------------------------------- Nemmeno per idea, Sparta era un economia basata solo e esclusivamente sul lavoro degli schiavi (gli iloti) nelle campagne e nelle miniere, i quali schiavi dovevano mantenere i guerrieri e basta, erano una società militarista dove tutto era deciso dallo stato e i cittadini erano solo al servizio dello stato. Niente commercio, niente artigianato, niente mercato, niente espansione all'estero degli scambi commerciali, niente imprenditori, niente economia privata, lo stato decideva della vita dei cittadini che dovevano essere o soldati oppure schiavi, in pratica Sparta era una società di tipo comunista o nazista il capitalismo, con il commercio, il mercato e gli imprenditori era Atene che si espandeva dappertutto con i suoi traffici in sicilia, in asia minore, in cappadocia e tutte quelle altri posti che sono ora il libano, la turchia, la siria, israele e la palestina. Atene ha inventato il mercato, l'iniziativa individuale e la globalizzazione. La Corea del Nord o l'Iraq sono la versione moderna di Sparta Modificato da - gz on 2/25/2003 14:23:50

 

  By: Luigi Luccarini on Martedì 25 Febbraio 2003 12:08

Hai ragione Lanci, errore blu. Non mi ricordo il nome della rupe di Sparta allora. Ma il senso resta quello.

 

  By: lanci on Martedì 25 Febbraio 2003 12:03

la rupe tarpea sta a Roma e da essa venivano gettati non gli anziani e i disabili ma abitualmente gli assassini e i traditori della patria. Lanci (correttore di bozze)

 

  By: Luigi Luccarini on Martedì 25 Febbraio 2003 11:34

<<lo sanno anche i sassi che: i) ridurre le tasse, ii) ridurre la spesa pubblica e il welfare iii) privatizzare non solo le aziende statali tipo Eni, ma anche le utilities e poi scuola, pensioni e sanità (che è il tabù dei tabù per i fedeli lettori di repubblica come lei) erano il programma del vecchio ronald (reagan)>> Sbagliato, Zibordi. Il programma di cui lei parla è molto più datato ed era stato varato dai nobili amministratori della città di Sparta che prima dell'avvento di Cristo - senza quindi i retaggi della cultura cattolica, meno che mai l'odioso laccio delle proteste dei lettori de "La Repubblica" (usi l'articolo per rispettare il logo, please) - avevano trovato una soluzione fortemente economica: il lancio dalla Rupe di anziani inutili, persone malate, portatori di handicap... insomma i cosiddetti principali fruitori del welfare. Era peraltro una città molto incline alla spesa per armamenti ed alla conquista di territori che potessero garantire l'approvvigionamento di materie prime, non senza un sottile ragionamento di stampo produttivistico (la guerra diminuisce i vivi e per giunta spesso i vivi con minori capacità). Per quanto mi riguarda, sono sempre stato più attrato dalla visione del paradigma atheniese, sul quale alla fine abbiamo costruito questo straccio di civiltà attuale (la logica è sempre aristotelica, la geometria euclidea o al massimo pitagorea e la stessa filosofia politica e persino bellica è di eredità platonica) mentre di Sparta, dei suoi amministratori, dei possibili teorici e propugnatori del suo pensiero economico sono rimaste ben poche tracce, forse perchè alla fine si sono tutti gettati dalla Rupe - l'invecchiamento è un fatto ineluttabile anche per i più forti ed intransigenti... Capisco che con la borsa l'argomento sembrerà poco attinente e forse interesserà alla fine lo 0,000000001 dei lettori, ma la mia impressione, nel quadro di un mercato per definizione molto soggetto a spinte umorali (già, il sentiment) ed essendo io abituato da tempo soprattutto a ragionare in base ad indicatori di momentum, è che certe situazioni di prevaricazione e di disinteresse sociale tipiche del comportamento delle majors siano e saranno sempre meno apprezzate dal mercato in generale. Lo scorso anno, appena si diffuse lo scandalo del Lipobay litigai con mio suocero (primario ospedaliero e per la verità persona molto degna) perchè sostenevo che ormai medici e case farmaceutiche fossero soltanto commercianti di salute e spesso di malattie create ad arte per vendere poi vaccini di dubbia utilità ed imporre medicinali che altrimenti non avrebbero avuto alcun interesse per il mercato. Sono passati pochi mesi et voila: lo scandalo dei medici pagati dalla Glaxo e la scoperta che il vaccino antinfluenzale è innocuo (per l'influenza) ed il sospetto che molte epidemie siano programmate e determinate proprio per interessi commerciali... esattamente come si contesta a Saddam, solo che il nostro grado di sofisticazione è maggiore e allora il rischio di diffondere qualche virus letale forse ancora si può controllare. Forse... perchè anche se tentano di nascondere il fatto (secondo i dettami della recente enciclica di Papa Galliani I° in base alla quale i giornalisti devono soltanto riferire le veline velate delle conferenze stampa blindate) da un paio di mesi si avvertono e si parla di "strani" casi di meningite e siccome io sono padre, la preoccupazione è sempre quella: quale futuro per i nostri figli? Lei mi obietterà che questo interessa al momento allo 0,0000000000000000000001 dei suoi lettori e che forse lei non avendo figli può far spallucce di fronte alle affermazioni di un tipo che oltre ad essere lettore è anche collaboratore de "La Repubblica". Però l'età avanza anche per lei e consideri che prima o poi il nostro welfare (?) toccherà anche a lei - spero il più tardi possibile, ovvio - e quando dovesse accadere preghi che la sua città, o la sua regione, o il suo paese o il mondo intero non abbia abbracciato di nuovo l'idea degli amministratori di Sparta... Luke Modificato da - luigi luccarini on 2/25/2003 10:40:41 Modificato da - luigi luccarini on 2/25/2003 11:9:52

 

  By: banshee on Lunedì 24 Febbraio 2003 21:03

Al suo confronto le facce di bronzo sono delle verginelle che arrossiscono al primo sguardo audace. Io di economia non ne so molto, è vero! Ma almeno non sono una mezza calzetta come lei in materia. Una mezza calzetta equilibrista, che dopo aver inondato di sciocchezze (che avrebbero fatto la felicità di Milton Friedman) la Rete da quando ha fondato questo sito, dopo essere stato smentito nelle proprie "previsioni" per l'ignoranza assoluta circa le cause di quello che stava accadendo, dopo che i fatti hanno ridicolizzato le proprie analisi senza soluzione di continuità, pretende di venire a spiegare a me quello che la Scuola Austriaca dice o non dice. Una mezza calzetta ingrata anche! Visto che è grazie alle analisi ed ai tentativi di capire miei e di altri qui nel forum (non ripeto i nomi, tanto si sanno) che ultimamente lei, vedendo che le cose vanno esattamente come da noi previsto, è diventato più prudente, evitando di affogare completamente nel ridicolo. E lei cosa fa per ringraziamento? Fa un giro su qualche motore di ricerca, si fa un'infarinatura austriaca, e con la faccia tosta di una lavoratrice di case chiuse, pretende di venire ad insegnare a me le cose che io sto affermando da quando ho iniziato a scrivere qui dentro. Naturalmente dopo averle condite in salsa anticomunista, e tentando di spacciare il pensiero economico austriaco per un banale programma politico! Ma mi faccia il piacere!!! (scusi se non le rispondo nel merito, ma la cosa è impossibile visto che NON C'E' il merito!) Modificato da - banshee on 2/24/2003 20:5:49

 

  By: GZ on Lunedì 24 Febbraio 2003 17:16

.....E non c'è nulla di più lontano dal pensiero economico della Scuola Austriaca della politica economica di Bush, e di quella monetaria di Greenspan.... ------------------------------ va beh... questo sono discussioni che interessano lo 0.0012% della popolazione e lo 0.01% di quelli che seguono la borsa ma è come quando ti intendi della pesca con la mosca in alaska e arriva uno che sostiene che la mosca la devi prima immergere nell'aceto e tutti sanno invece che non si fa così perchè poi il salmone la evita banshee lei proprio mostra di non sapere le cose di base di economia, lo sanno anche i sassi che: i) ridurre le tasse, ii) ridurre la spesa pubblica e il welfare iii) privatizzare non solo le aziende statali tipo Eni, ma anche le utilities e poi scuola, pensioni e sanità (che è il tabù dei tabù per i fedeli lettori di repubblica come lei) erano il programma del vecchio ronald (reagan) e sono esattamente la ricetta predicata dalla scuola austriaca che lei ha scoperto su internet il mese scorso il messaggio della scuola austriaca è semplicemente quello liberista in versione radicale il "gold standard" è un aspetto secondario, non esiste più dal 1930 e anche prima è esistito solo per un breve periodo tra il 1870 e il 1917 e solo in pochi paesi interrotto però continuamente da guerre Modificato da - gz on 2/24/2003 16:19:7

 

  By: panarea on Lunedì 24 Febbraio 2003 16:28

grazie x i post sia a Banshee che a ZB

 

  By: banshee on Domenica 23 Febbraio 2003 01:04

in effetti quale è il valore di un bond? _________________________________ ??????? Nel trading quel che conta è il prezzo di un bond, che è inversamente proporzionale al suo rendimento. A che ti serve fare sofismi? Sul bund ho detto che ci andrei più cauto. La genetica statistica cos'è? Ha per caso a che fare con quella simpatica storiella per cui se tu hai un milione di euro ed io 10 centesimi, allora abbiamo 500.000,05 euro a testa?

 

  By: banshee on Domenica 23 Febbraio 2003 00:56

Nel mondo hanno avuto spazio e riconoscimenti in america At a time when every communist and social democratic exile from Europe was given a high academic post in the United States, Mises was refused a job. ___________________________________ Assomiglia ad una contraddizione, o sbaglio? E la seconda citazione dice esattamente quello che dicevo io nel mio post. E non c'è nulla di più lontano dal pensiero economico della Scuola Austriaca della politica economica di Bush, e di quella monetaria di Greenspan. Con questo non voglio dire che in Europa si segua quel pensiero economico....