Il Piano per Uscire dalla Depressione: 100 mld in meno di tasse creando moneta

 

  By: gianlini on Giovedì 04 Settembre 2014 14:49

MR, perchè qualcuno mette ancora in dubbio l'equazione di Schroedinger?? mentre qui nemmeno riuscite ad intendervi se qualcosa dia endogeno o esogeno.....

 

  By: lutrom on Giovedì 04 Settembre 2014 14:48

Il "problema" dell'economia è che è una "materia umanistica" che si basa sui numeri: quindi molti vengono illusi pensando che per questo l'economia sia oggettivamente matematizzabile, ma così non è; posso infatti matematizzare la "Divina Commedia", dicendo quale è il numero dei versi, quali sono i canti più lunghi, quali i più brevi, ecc., ma non potrò mai matematizzare la poesia (la bellezza artistica) di un canto o dell'altro. Naturalmente il contenuto dell'economia non è quasi mai poetico (anzi!...), ma comunque è "umanistico".

 

  By: MR on Giovedì 04 Settembre 2014 14:41

Caro Gianlini, apra un libro di meccanica quantistica e poi ne riparliamo.

 

  By: XTOL on Giovedì 04 Settembre 2014 12:18

il problema degli economisti è che tentano disperatamente di matematicizzare ciò (la biologia) che è pieno zeppo di sistemi non lineari, di interdipendenze impossibili da prevedere. è un esercizio di somma presunzione, patetico e infantile, che provoca danni tanto più catastrofici quanto più viene preso sul serio

 

  By: lmwillys on Giovedì 04 Settembre 2014 12:05

Mi spiega cosa c'entra il riciclo con la decrescita? ------- nulla infatti ne hanno parlato in parlamento :-) la libera circolazione del capitale è un problema, non risolvi un tubo con iniziative interne

 

  By: antitrader on Giovedì 04 Settembre 2014 11:46

Il problema degli economisti (specialmente quelli di successo) e' che lavorano quasi sempre alle dipendenze delle istituzioni per cui non sono mai liberi di esprimere le loro opinioni. Se scrivi sul corriere, o lavori al FMI, oppure sei l'economista di riferimento del PD, o lavori alle BCE o alla UE non puoi mai dire quello che pensi ma devi essere "fedele alla linea". Io escludo che ci siano economisti di livello che non sappiano che per risolvere la questione (sopratutto quella italiana) servono iniziative fuori ordinanza, ma non lo possono dire, tengono famiglia. L'altra sera Giavazzi, interrogato sugli 80 euro, si e' ben guardato dal dire che era una boiata (un colossale voto di scambio) ma ha detto che l'iniziativa era positiva solo che "doveva essere di 30 miliardi invece che 10", caprai che differenza quando ti mancano alcune centinaia di miliardi!

 

  By: gianlini on Giovedì 04 Settembre 2014 11:20

tanti pensano che ingegneria e in generale le materie scientifiche siano più difficili di economia io ritengo che sia tutto il contrario.... nella scienza può non essere comprendere qualche legge, ma una volta che lo si è riusciti a fare, quella resta per sempre....e hai prove sperimentali e realtà a confermare continuamente ciò che hai capito in economia bisogna essere molto più intelligenti e preparati perchè le sfumature sono molte di più e bisogna essere capaci di coglierle e valutarle bene; inoltre manca completamente la prova sperimentale, per cui bisogna essere molto confidenti nel proprio ragionamento per avvalorare una tesi e seguirla...le indicazioni che provengono dalla realtà sono molto più blande e spesso fuorvianti trovo che sia indiscutibilmente più difficile

Giavazzi propone di stampare moneta per ridurre le tasse (mi ha copiato) - GZ  

  By: GZ on Giovedì 04 Settembre 2014 02:31

Francesco Giavazzi mi ha copiato. Assieme ad un altro top professore della Bocconi, Guido Tabellini, ha appena pubblicato un articolo sulla rivista degli economisti per proporre di stampare moneta e usarla per ridurre le tasse. ^"How to jumpstart the Eurozone economy, Quantitative easing should take place, but together with fiscal easing"#http://www.voxeu.org/article/how-jumpstart-eurozone-economy^, Francesco Giavazzi, Guido Tabellini 21 August 2014, Vox.eu L'articolo è semplice: dice che bisogna ridurre le tasse del 5% del PIL in tutta l'eurozona e quindi il deficit sale dal 3 all'8% del PIL e che la BCE deve finanziare lei il deficit comprando i bond che vengono emessi e girando le cedole ai singoli governi. In pratica è come se stampassi moneta, ma per mantenere la finzione prima fai emettere i bonds e poi li fai comprare e sparire nel bilancio della BCE. Ovviamente stampare moneta per un 5% del PIL farà aumentare l'inflazione, ma questo sarà utile per ridurre il peso del debito... In altre parole Giavazzi si è messo a leggere questo sito. Ok, ammetto la possibilità che abbia notato anche Wilem Buiter ad esempio, che ha appena pubblicato un elegante paper matematico per dimostrare come "il denaro dall'elicottero" funziona sempre per uscire da una depressione (^"The Simple Analytics of Helicopter Money: Why It Works – Always"#http://willembuiter.com/helifinal.pdf^) Francesco Giavazzi nel 2011 diceva che bisognava fare l'austerità ( tagliando la spesa più che aumentando le tasse) e non dava segno di sapere che invece si poteva evitare l'austerità creando moneta (NON debito!). Dopo tre anni sembra quindi che si stia accorto che nella teoria e nella storia economica si sa che si può variare la quantità di moneta. Perchè, a differenza della quantità di terra, di moneta se ne può creare quanta si vuole (ed è meglio che aumentare il debito che costa interessi...) Questo concetto, #F_START# size=4 color=black #F_MID#creare moneta (NON debito!) e usarla per ridurre le tasse#F_END# è quello che dal 2011 qui si è cercato di spiegare in venti modi diversi e su cui si è pure scritto un libro per mostrare come implementarlo (condito con la storia e la teoria economica della moneta) La proposta di Giavazzi e Tabellini è quindi ottima, però è debole dal punto di vista pratico perchè: a) chiede che sia la BCE a farlo rimanendo nell'euro e che si taglino le tasse del 5%, in misura uguale, per tutti i paesi europei. Assume quindi che che i tedeschi, gli austriaci e gli olandesi siano d'accordo e quindi che l'Italia sia sempre vincolata a fare come gli altri e ne dipenda. b) tagliare le tasse stampando moneta per il 5% del PIL ugualmente in Grecia e in Austria, in Portogallo e in Germania ecc.. nei primi è insufficiente e nei secondi provoca inflazione oltre il 2% a cui sono abituati. Di conseguenza è improbabile che gli austriaci o i tedeschi lo accetteranno... c) anche assumendo che per miracolo i paesi nordici accettino, Giavazzi e Tabellini propongono però che questo sia solo una misura di emergenza temporanea e questo (come insegnano in tanti) crea l'aspettativa di investitori e imprenditori che si ritorni al vecchio regime di emissione di debito per cui l'effetto può essere di far tesaurizzare molti dei soldi creati... d) non si pongono il problema del deficit estero che, rimanendo nell'euro, inevitabilmente ne nascerebbe per paesi come spagna, portogallo e italia e quindi degli accumuli su Target2 di crediti della Germania verso di noi... (ma non complichiamo ora) Detto questo, è un grande progresso che (con soli tre anni di ritardo) anche i prof. della Bocconi scrivano ora che si può anche aumentare la moneta (e non il debito) C'è poi il problema di fondo che la rende irrealizzabile: al momento i BTP sono saliti da 90 a 130 e i Bund da 100 a 140 (all'incirca) ecc.. in corrispondenza al crollo dei rendimenti di tutti i bonds dell'eurozona, per cui hai addirittura bonds tedesche a 4 anni con rendimento di -0,1% e così francesi a 2 anni... Questo perchè l'inflazione è praticamente zero e in Spagna e Italia ora sottozero... Bene, #F_START# size=3 color=black #F_MID#se stampi ora moneta per ridurre le tasse e risollevare l'economia e in misura massiccia (5% del PIL), l'inflazione sale di colpo, diciamo di 3-4 punti percentuali. E i BTP crollano da 130 a 90 e i Bund da 140 a 100.... cioè provochi un crollo del mercato obbligazionario governativo#F_END# E questo crollo fa fallire le banche italiane ad esempio che al momento hanno in pancia 350 miliardi di BTP e che devono essere quindi salvate dalla BCE, la quale però poi ha i tedechi che dicono ma perchè creare ora altri soldi per gli italiani...ecc... Non solo. A sua volta il crac dei bonds governativi che provochi si porta dietro una frana di altre obbligazioni, dei loro derivati e con loro dei "carry trade" basati su "tripla reipoteca" di questi bonds da parte di hedge, mega banche e compagnia... In parole povere provochi un crollo del castello della finanza globale maggiore di quello dei mutui subprime e di Lehman. #F_START# size=6 color=black #F_MID#E quindi non te lo faranno fare.#F_END# (chi ? JP Morgan, Goldman Sachs, SocGen, Deutsche Bank, Barclays, Blacrock, Fidelity... il "big money") (e allora ? allora, #F_START# size=3 color=magenta #F_MID#devi agire per tuo conto, l'Italia deve fare da sè e devi creare anche BTP a valenza fiscale come abbiamo spiegato noi per neutralizzare la speculazione. E devi essere pronto a mettere controlli sui capitali e nazionalizzare banche...#F_END#. Queti però sono discorsi troppo complessi per dei tranquilli professori, per adesso ci accontentiamo che siano arrivati al concetto che si può creare moneta al posto di debito...)

 

  By: Moderatore on Giovedì 04 Settembre 2014 01:44

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  By: MR on Mercoledì 03 Settembre 2014 13:16

Mi spiega cosa c'entra il riciclo con la decrescita?

 

  By: pana on Mercoledì 03 Settembre 2014 10:28

In Italia saranno creati 90.000 nuovi posti di lavoro nel settore del riciclo ! La decrescita sara' un nuovo settore di business che aiutera tanti a stare meglio con meno http://www.tgcom24.mediaset.it/green/2014/notizia/in-italia-ci-saranno-novantamila-occupati-nel-riciclo-entro-il-2020_2065618.shtml

Serena Bortone legge il testo di Antonio Scurati a "Che Sarà" - YouTube

 

  By: MR on Lunedì 25 Agosto 2014 13:50

Anche io ho una proposta credibile per la decrescita: poca corda, sapone e tonfo sordo.

 

  By: pana on Lunedì 25 Agosto 2014 13:13

la Decrescita Felice ha idee e proposte credibili http://decrescitafelice.it/2014/07/avvenire-venerdi-20-giugno-2014-la-decrescita-felice-ha-idee-e-proposte-credibili/

Serena Bortone legge il testo di Antonio Scurati a "Che Sarà" - YouTube

 

  By: themaui on Mercoledì 20 Agosto 2014 10:45

Governo, gelo con Delrio. Renzi cerca una exit strategy per l’ex braccio destro La distanza tra i due è cresciuta sui temi economici, mentre i rispettivi fedelissimi litigano sui decreti. Il sottosegretario avrebbe rifiutato di candidarsi in Emilia al posto di Errani e ora il premier punta al rimpasto per allontanarlo dalle poltrone più calde. http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/20/governo-gelo-renzi-delrio-il-premier-cerca-una-exit-strategy-per-lex-braccio-destro/1094321/

 

  By: deltazero on Mercoledì 20 Agosto 2014 09:54

Non capisco cosa cambia vendendo immobili Io come Marco ho 1 mln di debito verso la banca e 100 ha di terra più il mio lavoro a garanzia Se la banca mi dice devi abbassare il debito e io vado e gli dico faccio 1 società a cui conferisco la terra tu banca dai a questa società 500 Mila che li da a me che io li do a te , secondo me la banca mi ride in faccia