Il Piano per Uscire dalla Depressione: 100 mld in meno di tasse creando moneta

 

  By: traderosca on Lunedì 28 Gennaio 2013 09:43

pace e bene http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=W8yenFBRNAI&feature=fvwp

 

  By: Bullfin on Lunedì 28 Gennaio 2013 03:12

Germania, sono i soliti nazisti. Si e andrebbero anche fermati con le buone o cattive, perchè han rotto l'anima se non altro...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Bullfin on Lunedì 28 Gennaio 2013 03:10

Analisi condivisibile di Hobi, aggiungo che l'Islanda era piccina, la Cina (qui non lo sapevo ma il sommo Hobi dice cio') era una questione interna. Sui debiti pubblici invece è un po' diverso perchè sono detenuti all'estero. Se tu estero ricevi la sola non è che stai li bello bello contento. Comunque il Giappone è avanti in questo processo e farà da cavia...vediamo come andrà... Attenzione comunque il dato è una PERCENTUALE DEL PIL. Quindi se il Pil crolla del 25% come nel 1929 abbiamo che il grafico si impenna NON PER GLI INTERVENTI DELLA BC MA PERCHè IL DENOMINATORE SI SGONFIA. Cio' infatti mi è confermato da un grafico che Este aveva messo non piu' tardi di uno due mesi fa in cui si vedeva che I DEFICIT PUBBLICI USA AVEVANO TROVATO UN'IMPENNATA CON LA GUERRA E NON PRIMA DELLA GUERRA. OK? Quindi nel nostro caso abbiamo che il DEBITO SI IMPENNA PRIMA DI UN'IPOTETICA GUERRA, che poi non è nemmeno detto debba esserci (non ne sono convinto poichè ad un default su larga scala o chi una guerra inter stati oppure una rivoluzione interna di regime. Lo si nota nel grafico. In tutti i casi l'esplosione del debito su Pil avviene con la guerra. Nel 1929 in poi vi è il crollo del Pil ceh per anni va a alzare il rapporto D/GDP, poi con la guerra si ha il Pil POSITIVO E CRESCE DI GRAN LUNGA IL DEBITO ALLORA VISTO CHE IL GRAFICO SI IMPENNA SIA QUELLO DEL RAPPORTO DEBITO/PIL SIA QUELLO ASSET FED/PIL...

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  By: Olocrami on Lunedì 28 Gennaio 2013 02:52

Nel mio piccolo anche io ho questa sensazione

 

  By: hobi50 on Lunedì 28 Gennaio 2013 02:23

Ho visto che c'è un grafico di lungo periodo che mette in relazione le dimensioni dei bilanci delle principali Banche Centrali ( e quindi l'attività di creazione di base monetaria ) con i rispettivi PIL. In questi casi ,la prima cosa che mi domando è se tutto quadra con le mie idee. In questo caso sicuramente si. Fino al 1945 si è verificato un notevole attivismo delle banche centrali dovuto alla Grande Depressione ,ai protezionismi conseguenti, alla II guerra mondiale . Nessuno puo sorprendersi che in fasi travagliate, i mercati si atrofizzino e trovino momentanea surroga da parte dell' autorità monetaria centrale. Cosa ha ricondotto alla normalità ( parlo di BC ) ? Le distruzioni del periodo bellico. Alla fine della guerra si riparte quasi da zero : moltissimi rapporti economici precedenti si estinguono come per incanto.Il fardello del debito scompare in parecchie situazioni e lo zombie ridiventa un soggetto economico normale. Questo periodo si interrompe intorno al 1990, ma solo in Giappone. Per chi era troppo giovane a quei tempi ricordo che il Giappone era un'autentica macchina da guerra ma il debito ha minato il suo sistema produttivo e nemmeno le virtù del suo popolo hanno potuto raddrizzare la situazione. Per una decina danni ,invece che fare i conti con i debiti ,hanno incominciato con i deficit pubblici .Poi ,dati i risultati inesistenti,vi hanno accoppiato le politiche monetarie espansive. Dopo 22 anni non hanno risolto nulla : adesso stanno ritentando con un progetto monetario terrificante. L'occidente invece è caduto nella trappola del debito nel 2007 e sta ripercorrendo le orme del giappone. Ho scritto questo perchè il Dott. Zibordi continua a ripetere una cosa che ,nel suo modo di ragionare ,diventa di per se stessa buona ... solo perchè lo fanno tutti. Ma i risultati ? Ha funzionato ,in un caso,solo grazie ad una guerra mentre ,nell'altro, l'esperienza giapponese, è stata un fallimento. Al contrario ci sono due esperienze contrarie che hanno funzionato. A memoria ricordo due ristrutturazioni del debito bancario in Cina che hanno comportato una cifra globale spaventosa per quei tempi (poco meno di 1 trilione di $) e l'Islanda. Quello che ha portato a queste scelte è evidentemente un fattore politico. In Cina ,dato il regime si fa quello che conviene e,con il risparmio nazionale che hanno,possono permettersi grandi manovre INDOLORI. In islanda invece la ristrutturazione del debito ha riguardato i depositanti NON islandesi . Cosa evidentemente più facile che portare via i soldi alla portinaia di Anti. Ora ,quello che TUTTI fanno, è coinvolgere le banche centrali per far sopravvivere gli zombies dato che nessuna classe politica ha il coraggio di fare i conti . Ma ...."nun se ne esce ". Hobi

 

  By: shera on Domenica 27 Gennaio 2013 22:17

La BOJ stampa moneta per comprare debito pubblico in yen e la Merkel si lamenta che non è indipendente dal governo giapponese, ovvero non fa gli interessi della Germania, sono i soliti nazisti...
Il 5 maggio 2023 ho chiesto all'AI il miglior titolo da comprare a Piazza Affari: Banca Profilo, oggi scende dello 0,46% a 0.2180 Euro
Lo sbarco sulla Luna, la più grande truffa della storia del mondo, dopo il Covid.

 

  By: Bullfin on Domenica 27 Gennaio 2013 15:21

3) Ma questo è normale, STAMPARE MONETA ERA LA NORMA fino a fine anni '70 IN tutto il mondo industriali. l'Italia e tutti gli altri paesi del mondo da metà '800 fino al 1980 HANNO SEMPRE STAMPATO MONETA PER COPRIRE I DEFICIT PUBBLICI (in larga parte). Capisco che non avete avuto tempo di studiare come me perchè tenevate famiglia o altro, ma vi è stato indicato una dozzina di volte ormai che, se volevate controllare, c'è ad esempio il testo fondamentale sulla moneta in Italia, il Fratianni e Spinelli che mostra che dall'Unità d'Italia in poi la maggioranza dei deficit di bilancio dell'Italia sono stati colmato con accrediti della Banca d'Italia. "Storia monetaria d'Italia. Lira e politica monetaria dall'unità all'unione europea". Costa 52 euro, ma ve lo presto. Per coloro che vogliono i numeri.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Bullfin on Domenica 27 Gennaio 2013 15:02

5) Quello che qui si propone è che l'Italia possa fare quello che fanno tutti gli altri paesi (fuori dall'Euro) cioè che usi ad esempio 1.000 miliardi per ricomprare gradualmente i BTP. Non che dei soldi vengano dati alla Regione o ente pubblico da spendere per assumere amici di amici. STAMPI MONETA E CI COMPRI DEI BTP PER RIDURRE ALL'1% IL LORO COSTO. In questo modo lo stato italiano può risparmiare da 60 a 80 miliardi di interessi l'anno (a seconda del modo in cui adotti questa politica Il risultato della politica di comprare BTP con accrediti della Banca centrale è di ridurre la spesa pubblica che in Italia da 30 anni è fatto in buona parte di interessi. Negli anni '90 la spesa per interessi era il 10% del PIL e il 20% della spesa pubblica totale e nel tempo tutto il debito pubblico italiano che si è accumulato è stato costituito da interessi. Qui non si vuole dare una lira ai politici, si vuole solo eliminare il costo degli interessi sui BTP che si mangia ora 70-80 miliardi l'anno. E se lo fai puoi ridurre le tasse per 60-80 miliardi BELLISSIMO POST. Ma non si preoccupi che coloro che dicono maètuttacolpadellosprecodelpoliticoditurno (come se in Germania non ci fossero le fondazioni e la collusione banche politica e fossero tutti santi e dediti all'etica...anzi te lo piazzano nel colon ancor meglio vista questa leggenda massmediatica, come se in Usa sono tutti dediti a pagare le tasse, come se in Corea, Cina fossero tutti per la causa pubblica....ma rob de mat) non hanno dato un occhio alla contabilità che ho messo a Natale (contabilità pubblica dall'Unità d'Italia ai giorni nostri) e ragionano a slogan dei giornali. Naturalmente (siccome sono anche fallace) ho chiesto che qualcuno contesti le analisi numeriche...tutto tace. Per quanto riguarda poi gli acquisti dei BTP non occorre che la BCI acquisti 1000 miliardi, bensi solo il 30% dei titoli detenuti all'estero (su 2000 il 30% quindi 600). Per Hobi: Si sono un zibordino un po' somaro...forse anche molto :)))))).

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

unico modo per tagliare le tasse - Moderatore  

  By: Moderatore on Domenica 27 Gennaio 2013 14:50

Purtroppo si deve leggere spesso anche qui ^il classico commento da bar#http://cobraf.com/forum/postsbyauthor.php?authorid=749^ ------- ... insieme ai notissimi "economisti" Mosler & Barnard vorrebbero dare la stamperia senza controllo in mano a quelli che hanno nominato tipini come Mussari....... ------- Sembra che il cervello soffra di un black-out quando compare il termine "moneta", come il toro che vede il drappo rosso e carica a testa bassa e se poi si pensa "stampare moneta" è un vero cortocircuito e il lume della ragione si spegne. Ehi, qui non si vuole dare una lira ai politici e non si vuole dare allo stato un euro di più da spendere. Si vuole eliminare il costo degli interessi sui BTP che si mangia ora 60-80 miliardi l'anno. Se lo fai puoi RIDURRE LE TASSE SUBITO, per 60-80 miliardi, senza nessuna conseguenza negativa e senza aspettare la mitica "lotta agli sprechi" (che è doverosa, ma se aspetti quella per poter ridurre le tasse intanto l'economia muore) 1) La notizia che non vi è arrivata è che in tutto il mondo industriale dal 2008 la famigerata "Stampa di Moneta" E' GIA' IN CORSO OVUNQUE. Qui non si propone ora qualcosa che fanno in Bolivia, "Stampare moneta" è la politica dei maggiori paesi industriali e per un totale ora superiore agli 8.000 miliardi (in dollari), se sommi Banca Centrale Svizzera (500 mld), BCE 3.400 miliardi, FED (3.000), Banca di Inghilterra (800 mld) e Bank of Japan 8-1.000 mld). Tutto il mondo lo fa. Meno noi. 2) Perchè allora solo la Banca d'Italia non lo può più fare ? La Banca centrale svizzera ha creato franchi svizzeri per una cifra pari al PIL della Svizzera... quella del Giapppone per due volte il PIL del Giapppone..., la Banca di Inghilterra ha comprato TUTTI I BONDS EMESSI DAL GOVERNO INGLESE NEGLI ULTIMI TRE ANNI. E dopo averli comprati gira gli interessi al governo a conferma che Governo e Banca Centrale sono di fatto la stessa cosa, che il governo si ricompra da solo i titoli di stato che emette la settimana prima. Grazie al fatto che non li vendono sul mercato come noi masochisti italiani gli inglesi pagano l'1% e noi più del 4% sul debito pubblico. 3) Ma questo è normale, STAMPARE MONETA ERA LA NORMA fino a fine anni '70 IN tutto il mondo industriali. l'Italia e tutti gli altri paesi del mondo da metà '800 fino al 1980 HANNO SEMPRE STAMPATO MONETA PER COPRIRE I DEFICIT PUBBLICI (in larga parte). Capisco che non avete avuto tempo di studiare come me perchè tenevate famiglia o altro, ma vi è stato indicato una dozzina di volte ormai che, se volevate controllare, c'è ad esempio il testo fondamentale sulla moneta in Italia, il Fratianni e Spinelli che mostra che dall'Unità d'Italia in poi la maggioranza dei deficit di bilancio dell'Italia sono stati colmati con accrediti della Banca d'Italia. ^"Storia monetaria d'Italia. Lira e politica monetaria dall'unità all'unione europea"#http://www.ibs.it/code/9788845309953/fratianni-michele/storia-monetaria-italia.html^. Costa 52 euro, ma ve lo presto. 4) Tornando al punto 1), questi 8 mila miliardi di moneta creata dalle banche centrali dal 2008 vengono usati per comprare obbligazioni, bonds governativi mutui e altre attività finanziarie dalle banche e da investitori finanziari. Per cui gli investitori e banche che avevano qualche bond che quotava ad es. 70 se lo ritrovano di nuovo alla parità a 100 e non perdono miliardi. Non sono soldi distruibuti al popolo e nemmeno ai politici. Ci comprano solo bonds e mutui facendo un favore al mercato finanziario. Non ci comprano televisori, pasta o scarpe. Di conseguenza inflazionano i mercati finanziari, non il paniere dei beni di consumo ISTAT. 5) Quello che qui si propone è che l'Italia possa fare quello che fanno tutti gli altri paesi (fuori dall'Euro), cioè che la Banca d'Italia ricompri gradualmente i BTP come fa la Banca di Inghilterra. Non ci si sogna di proporre che dei soldi vengano dati alla Regione X o ente pubblico Y da spendere per assumere amici di amici. Si vuole STAMPARE MONETA PER RICOMPRARE I BTP E RIDURRE ALL'1% IL LORO COSTO schiacciando la fottuta "spread" a zero in modo che non se ne parli più. In questo modo lo stato italiano può risparmiare da 60 a 80 miliardi di interessi l'anno (a seconda del modo in cui adotti questa politica Il risultato della politica di comprare BTP con accrediti della Banca centrale è di ridurre la spesa pubblica, perchè in Italia da 30 anni è fatta in buona parte di interessi. Negli anni '90 la spesa per interessi era il 10% del PIL e il 20% della spesa pubblica totale e nel corso del tempo tutto il debito pubblico italiano che si è accumulato è ora costituito da interessi. Qui SI VUOLE ELIMINARE IL COSTO DEGLI INTERESSI PER LO STATO, RIDUCENDO LA SPESA PUBBLICA E LE TASSE

 

  By: defilstrok on Mercoledì 23 Gennaio 2013 13:19

^Sapelli for president#http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/1/23/SCENARIO-Sapelli-tre-riforme-per-salvare-l-Italia/356064/^

 

  By: Moderatore on Mercoledì 23 Gennaio 2013 11:11

leggi prima di scrivere, è una singola monetina da 100 miliardi....

 

  By: pana on Mercoledì 23 Gennaio 2013 10:56

ma allora sarebbe un buy secolare sul platinum? anche in questo articolo raccomandano di comprare oro e platino.. http://www.usdollarpanic.com/2013/01/hedging-bets-with-platinum-and-gold.html

The Taliban Patrols Kabul in Roller Blades... This is Real - YouTube

 

  By: Moderatore on Martedì 22 Gennaio 2013 11:57

Tutta la storia della moneta di platino da mille miliardi di dollari è ^nata da un commento di "Beowulf" sul sito di Warren Mosler un anno fa#http://moslereconomics.com/2011/01/20/joe-firestone-post-on-sidestepping-the-debt-ceiling-issue-with-coin-seigniorage/^. (Beowulf è un avvocato di quarantanni che scrive di economia a tempo perso e che su questo sito era stato citato un anno fa per la proposta dì una tassazione basata sul rendimento dei titoli stato). Dopo un anno che ne parlavano solo in alcuni blog di colpo la proposta era stata ripresa da alcuni politici e discussa da personaggi quotati come Krugman. E' un escamotage legale per far cancellare 1.000 miliardi di debito pubblico in un colpo solo senza nessuna conseguenza. ------------- ^"Usa, un gettone da un trilione di dollari per abbattere il debito"#http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/21/usa-un-gettone-da-un-trilione-di-dollari-per-abbattere-il-debito/475580/^ di Giulietto Chiesa | 21 gennaio 2013 ...il debito Usa vola ora attorno ai 16,4 trilioni di dollari (un trilione vale mille miliardi). E c’è una legge che dice pressappoco che, se il debito di bilancio sale oltre il tetto stabilito, automaticamente il governo deve tagliare in corrispondenza le sue spese. Siamo in scadenza e c’è – quest’anno come nel precedente – un braccio di ferro tra il Presidente e l’opposizione repubblicana per decidere se si può alzare quel tetto. Con ogni probabilità, alla fine, si raggiungerà un accordo. Ma non è detto. E allora che succederebbe? Ecco perché la storia del gettone di platino è uscita fuori. Il Segretario al Tesoro autorizza la creazione di un gettone di platino, sul quale fa incidere il tradizionale “Abbiamo fiducia in Dio” e, appena sotto, un numero imprecisato di zeri, a loro volta preceduti dalla magica cifra “1”. Poi il nostro Segretario di Stato prenderebbe il gettone e andrebbe a depositarlo nella cassaforte della Banca di Stato. E, da quel preciso momento, potrebbe tranquillamente spendere quella cifra Pensate (scrive International Herald Tribune dell’11 gennaio scorso): “In un attimo il luccicante nuovo asset cancellerebbe un passivo debitorio di un trilione di $”... ----------- In Italia se ne discute con il solito ritardo, ma nessuno si chiede se dal punto di vista legale la Banca d'Italia abbia dei limiti nel coniare ad esempio una moneta d'oro o d'argento dal valore nominale di cento miliardi. Ad esempio sela Banca d'Italia può coniare una moneta da 500 lire con una denominazione da un miliardo ne conia 100 e poi deposita questi 100 miliardi per conto del Tesoro che si ritrova 100 miliardi di euro in più e riduce il debito pubblico di 100 miliardi

 

  By: temistocle2 on Giovedì 17 Gennaio 2013 12:51

Eccoci! Anche sul corriere ora parlano ^di MMT e di Mosler:#http://www.corriere.it/cronache/13_gennaio_16/aquila-batter-moneta-nido_3f763382-601e-11e2-9e33-1d7fb906e25e.shtml^ proponendo una moneta locale per l'Aquila

Idea semplice ma brillante - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 16 Gennaio 2013 16:15

Stock: BTP 10 anni

Il famoso Alleggerimento Quantitativo o ^Quantitative Easing è un idea originalmente di Richard Werner#http://www.southampton.ac.uk/management/about/staff/werner.page^, uno economista e advisor finanziario tedesco con phd di Oxford che lavorava all'università di Tokio nel 1994-1995 e spiegò ai giapponesi disperati dalla stagnazione/depressione che avendo ridotto a zero i tassi ora dovevano aumentare la quantità di moneta per finanziare ampi deficit pubblici. Il Giappone ha seguito le sue raccomandazioni solo in parte, ma Werner è stato consultato dal governo giapppnese poi per anni e un suo libro è stato un best-seller in Giappone Richard Werner è uno molto tosto e anche molto radicale nelle sue tesi, ad esempio è parte del movimento "Positive Money" in Inghilterra ora, uno dei proponenti della creazione di moneta da parte dello stato invece che da parte delle banche. Werner ha scritto anche un paper due anni fa molto originale in cui spiega che ^la soluzione a tutta la crisi del debito dell'eurozona è semplicemente far finanzire i deficit da parte delle banche#https://docs.google.com/viewer?url=http%3A%2F%2Feprints.soton.ac.uk%2F344803%2F1%2FDY_14_Sept_2011_Werner_Fiscal_union_not_needed.pdf^ di ciascun paese ad un costo concordato molto basso tipo l'1.5%. Basta, non occorre altro, basta solo che le banche abbiano accesso a fondi all'1% per cui guadagnino qualcosina e hai risolto il problema del debito pubblico per ora. Lo stato di fatto garantisce Unicredit, Intesa e Banco Popolare, quindi se il governo avesse un deficit di 60 miliardi l'anno ad esempio, basta che si faccia prestare i soldi da loro all'1.5%, senza BTP, un semplice prestito. Come fare un mutuo a 5 anni all'1.5% per lo stato. Tanto le banche le tiene su lo stato alla fine. Sarebbe un modo elegante per l'Italia per aggirare tutti gli ostacoli legali e i trattati e finirla con la storia dei BTP che costano il 5% l'anno e la "spread"... Ma in realtà siamo già su questa strada perchè in Europa oggi se conti tutti gli acquisti di titoli di stato da parte di banche centrali l'una con l'altra e quelli da parte di banche locali o estere QUASI IL 60% DEI TITOLI DI STATO SONO IN MANO A BANCHE. Che i titolo di stato siano necessari alle vecchiette e i risparmiatori per poter difendere il loro povero risparmio è un mito. Se sottrai quanti titoli di stato hanno le banche e le banche centrali e poi anche quanti hanno le banche estere ^i risparmiatori di un paese hanno in media solo un 30% dei titoli di stato in Europa#http://ftalphaville.ft.com/files/2013/01/Composition-of-Govt-debt-holdings-IMFpaper.png^. Tutto il resto è un gioco di passività e attività tra banche centrali e banche in cui ogni stato ha bonds di un altro e da soldi alle sue banche che poi comprano titoli di stato di altri stati... è un intreccio di scatole cinesi in cui alla fine ognuno ha il debito di qualcun altro. (grafico dal Financial Times di oggi)