Soldi all'Estero (Suisse, Austria, Londra, Cipro...)

 

  By: JazzPiano on Martedì 09 Aprile 2013 02:21

Grazie per la risposta DarkKnight Ciao

 

  By: Sogliola on Lunedì 08 Aprile 2013 01:25

Bobugo, attenzione guarda che in Italia si possono avere cassette di sicurezza anche non bancarie . Cordialità.

 

  By: Bobugo on Lunedì 08 Aprile 2013 00:20

A puro titolo di cronaca voglio segnalare, specialmente a chi ha avuto da ridire su questo mio suggerimento, che oggi è apparso un articolo a firma di Beppe Scienza nel quale egli stesso caldeggia l'espediente della cassetta di sicurezza nazionale: "Si può sostenere addirittura che le banche cipriote fossero tali di nome, agendo nella sostanza come fondi o società d'investimento in prodotti speculativi. Non è così per le banche italiane. Se però uno vuole stare più tranquillo e prelevare soldi in contanti dal suo conto, per metterli in cassetta di sicurezza, è libero di farlo senza limiti. E se gli dicono il contrario, magari me lo segnali (beppe.scienza@unito.it)" Cassetta nazionale: sicura ed a buon mercato! "Ma poi il fisco sa quante volte ci vai...." Embè? Per prima cosa non ti ci accompagnano per cui non sanno cosa ci metti, e se poi si arriva al punto da pensare che ti costringano ad aprirla in loro presenza per confiscarti il contenuto, salute!!! Allo stesso modo potrebbero passare a prelevarti a casa e portarti in Austria per recuperare i soldi che ci hai portati (perchè non lo sanno che prima avevi tot sul conto ed ora hai zero, che sei transitato tot volte al valico doganale di Tarvisio, ecc. ecc.??) Tanto più che succede pure, e lo dico sempre per chi è rimasto indietro, che oggi giorno sia possibile che riescano a scovare con facilità i nominativi di chi detiene quattrini da qualche parte nel mondo, anche a mezzo di società offshore da 2000 dollari... vedi alla voce Offshore Leaks

 

  By: darkknight on Sabato 06 Aprile 2013 15:43

JazzPiano: meglio un paese extra ue che uno ue.....l'applicabilità delle leggi "in famiglia" è più semplice.....

 

  By: JazzPiano on Sabato 06 Aprile 2013 02:58

Moderatore: iii) Le banche austriache locali vanno bene e qui si rimanda all'importante articolo di Lanci, apparso su quello che è oggi nel mondo il più importante sito dedicato al Fisco Internazionale (ed è pure in italiano) --------------------- Sogliola: Molto meglio un conto in Austria sotto a 10.000, senza obbligo di modello RW, con agganciata una cassetta con dentro contanti in USD, (niente CHF e niente Euro perchè stanno per cambiare le banconote), oppure oro, oppure libretti al portatore austriaci (quelli gialli). --------------------- Relativamente alla Carinzia, qualcuno ha qualche banca da consigliare o da evitare ? Grazie

 

  By: PAKA on Venerdì 05 Aprile 2013 19:51

Burghy , come posso contattarti ? (riguardo conto all'estero extra ue) Grazie !

 

  By: fultra on Venerdì 05 Aprile 2013 19:01

CHIASSO (WSI) - Una pattuglia della Guardia di finanza di Ponte Chiasso in azione di "retrovalico" ha intercettato il giorno di Pasqua, attorno alle 11.00, un'utilitaria con targhe ticinesi con nascosti ben 110 kg di oro ____________________________________________ Quando passano queste notizie in tv e radio o giornali -per chi li legge ancora- pensano che gli italiani siano dei veri imbecilli !! Ma chiaramente la figura di m....a la fanno coloro che lanciano queste news per mettere terrore. <<un'utilitaria >> L'italiano medio sa che se su un utilitaria ci carichi te stesso, moglie (speriamo in linea) e 3 figli, poi aggiungi 110 kg di oro, o argento o ferraglia, finisce che ti ritrovi la macchina che tocca terra , puro stile tamarro, ma lo fai così, tanto per non farti notare. Aaaaaarrrrrrrrgggggggghhhhhhhh, che imbecilli abbiamo messo su ai piani di comando. PS Ho conosciuto un carrozziere oramai in pensione, che "un tempo" adattava "certe auto" in un periodo in cui era di moda passare l'argento oltre che oro e forse valuta.Mi spiegava che alcune auto si prestano meglio per realizzare questi contenitori per un fattore costruttivo di telaio, zone vuote e possibilità di facile estrazione , e in ogni caso erano auto che allora erano di grossa cilindrata, sui 2000 cc per intenderci, dove nella grande massa rispetto alle piccole c'erano più possibilità di trovare "punti adatti" , ed il peso del trasportato dava meno problemi in fatto di abbassamento, nonostante cambiassero pure gli ammortizzatori per adattarli allo scopo. Insomma oggi, metterli sotto i sedili dell'utilitaria è peggio che metterli nel borsone dell'esselunga tra un po di pesce e di stracchino per allontanare i curiosi. Poi se il tizio abita come dicono a Mendrisio, con 20 valichi minori, il furbo transitava proprio a Chiasso dove anche i ciclisti vengono passati ai raggi X. Bisogna dirgli che hanno inventato google maps , a quelli la.

 

  By: GZ on Venerdì 05 Aprile 2013 18:19

in effetti... ma in tempi di crisi economica come questi bisogna essere più tolleranti tra un poco sarà l'unico business rimasto quello di portare soldi fuori !

 

  By: Lelik on Venerdì 05 Aprile 2013 18:00

Moderatore, mi permetto di segnalare che il post sotto di tal Luca407 a me pare solo un annuncio commerciale surrettizio. Tra l'altro quella roba lì carica commissioni esagerate per ogni trasferimento di denaro. Sicuramente un bel business per chi lo fa...

 

  By: luca407 on Venerdì 05 Aprile 2013 17:17

Io propongo una solutione diversa, per esempio una carta di credito non associata a Banche Intaliane, come ASAPCARD ASAPCARD nasce come CARTA DI CREDITO ma funziona in PREPAGATO, quindi viene vista dai POS come una normale carta di credito. La sua caratteristica principale è che viene emessa da una Banca Inglese, e segue la normativa vigente in Inghilterra. Questo significa che non ti viene chiesto il tuo CODICE FISCALE. I pagamenti sono gestisti da un partner tecnologico di Mastercard UK che si chiama Prepaid Financial Services di Londra. In parole povere ASAPCARD non è tracciabile dal sistema Serpico, perchè non è legata ad una Banca Italiana. NON VIENE RICHIESTO IL TUO CODICE FISCALE. Inoltre viene rilasciata a chiunque. Non serve avere un conto corrente, non hai bisogno di credenziale. Anche se sei stato protestato oppure sei uno straniero senza lavoro dichiarato (e quindi non meritevole di credito) puoi avere la tua ASAPCARD. Non ci sono limitazioni. Puoi farti accreditare i compensi godendo di una elevata riservatezza. Puoi trasferire denaro da una CARD all’altra in modo immediato. E i costi di gestione sono competiti. Il costo di emissione è di soli 10 euro. Pensi che ASAPCARD può essere di utilità per il tuo lavoro o per i tuoi clienti? E se ti dicessi che hai la possibilità di guadagnare anche su tutti movimenti generati dalle CARD che farai avere si tuoi clienti, ti può interessare? e i vantaggi non sono finiti qui. Questo il link per maggiori informazioni https://money.asapmarkets.com/sponsor/2242/lang-en

 

  By: gianlini on Venerdì 05 Aprile 2013 16:30

per le interpreti non c'è problema....

 

  By: Moderatore on Venerdì 05 Aprile 2013 16:03

gianlini, come mai non intervieni sul tema "interpreti" sollevato da Burghy, tu che potresti fornirli !!

 

  By: darkknight on Venerdì 05 Aprile 2013 13:41

Gianlini: hai ragione tu, se la "gente" in generale non percepisce il rischio allora nessuno si fa problemi....e intraprende nulla. Ma perchè è così difficile prevenire.....quando devi curare è troppo tardi....forse è anche una questione di mentalità, perchè si spera che ti vada sempre tutto bene....99 su 100 è così, ma quando ti va male poi hai perso tutto....

 

  By: Giovanni-bg on Venerdì 05 Aprile 2013 13:18

@Moderatore non sono un fiscalista ma quello che Lei propone secondo me si configura a tutti gli effetti (fiscale, civilistico e penale) come un contratto di Obbligazione. Ovvero non differisce in modo sostanziale dal comprare un'obbligazione di una società svizzera. Lei dice che non deve dichiararlo ma da quello che so io certo che si che deve dichiararlo. In più dato che fa un trasferimento bancario tracciabilissimo se la cosa è di importo notevole ha la finanza in casa dopo 2 secondi garantito al limone. Un prestito del genere inoltre è soggetto per legge a registrazione obbligatoria e pagamento di imposta dello 3% sull'importo + imposta registro 0,5% + imposta ipotecaria del 2% sul valore delle garanzie fornite. Va beh tutto ciò non per dire che non si può fare (infondo è un 5% totale) ma che sicuramente il fisco lo sa e quindi ho dubbi che il patrimonio prestato non sia aggredibile da una patrimoniale (che perchè il reddito da interessi va esposto nell'unico) Dal punto di vista giuridico i soldi prestati sono di proprietà del prestatore il prestito non trasferisce la proprietà ma solo l'uso. Se trasferisse la proprietà il ricevente potrebbe opporsi alla restituzione mi pare ovvio. http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/SpecialiDossier/2007/speciale-mutui/mutui-alternative-prestiti-amici.shtml?uuid=41e05508-9139-11dc-8d7c-00000e251029

 

  By: gianlini on Venerdì 05 Aprile 2013 12:35

Dark, a proposito delle tue perplessità e del vago tono scanzonatorio riferito ai miei commenti, ricordo un pezzo di Zibordi qui sul forum in cui lamentava di non essere riuscito, nemmeno sul picco della bolla immobiliare, a far vendere al padre ottantenne nemmeno una delle numerose proprietà immobiliari che quest'ultimo deteneva e nemmeno sembra una delle partecipazioni in azioni bancarie.... eppure dovrebbe essere ben titolato a consigliarlo.... la mia impressione è che di queste cose (perplessità, timori, soluzioni) si parli solo fra noi forumisti, la gente fuori non sembra affatto interessata a queste cose