By: banshee on Lunedì 25 Marzo 2002 12:24
Se le cose stanno come dice quarterback, e non v'è motivo di dubitarne perchè, a prescindere dall'autorevolezza della fonte, rappresentano molto bene l'esempio tipico di liberalizzazione all'italiana (e poi le norme fiscali in Italia sono da sempre partorite nei meandri più tortuosi di menti ottenebrate da un misto di sadismo ed imbecillità), bisogna anche dire che tali sussulti del nostro sistema finanziario e fiscale sono sempre più battaglie di retroguardia, destinate solo a guadagnare tempo in vista della resa.
Questo perchè sarà sempre più facile per un concittadino prendersi una bella residenza all'estero, in un Europa sempre più allargata, e da li' fare marameo ai vari parassiti pubblici e parapubblici!
Certo, per chi ha un'attività ulteriore rispetto all'investire nei mercati finanziari tale scelta è ancora preclusa da ostacoli logistici, e non solo. Ma se ha le spalle abbastanza larghe può costituire una società di capitali con sede in Lussemburgo (per esempio), e cosi' facendo, mi sembra, superare comunque il problema.
Per chi ha come unica attività professionale l'investimento finanziario, invece, credo che già adesso può scegliere altri lidi dove risiedere, ed operare senza dover sottostare a tali soprusi.
Non avevo ancora pensato a problemi del genere! Mi sa che dovrò quantomeno rimandare l'inizio dei miei trade effettivi al ribasso!