By: Moderatore on Martedì 02 Novembre 2004 18:56
--------------------------da CORRIERE.IT di oggi---------------------
ARRIVA IL TRADING ONLINE ALL'AMERICANA
E*Trade a caccia degli speculatori di casa nostra con un asso nella manica: la piena operatività su Wall Street
E’ il secondo mercato europeo per la compravendita online di azioni. Solo la Germania realizza volumi più elevati dell’Italia. Né alla Borsa di Londra, né a quella di Parigi il peso degli investitori privati online raggiunge il 40% toccato a Milano. Un dato che ha convinto gli americani di E*trade financial, terza società di intermediazione finanziaria online al mondo, a puntare sulla Penisola. «Il mercato italiano è molto dinamico - dice Mathias Helleu, vicepresidente di E*trade financial con delega ai mercati internazionali - ma nessun operatore oggi presente in Italia può offrire una completa operatività sui mercati americani. E questo sostanzialmente perché sono società domestiche. Noi invece possiamo portare il trader italiano ad avere una piena operatività sui mercati Usa, con commissioni molto competitive: non a percentuale ma a 9,99 dollari a compravendita. Indipendentemente dal volume del transato».
E*trade è pronta a sbarcare in Italia, forte di un mercato che sembra aver digerito e dimenticato gli eccessi della bolla speculativa di quattro anni fa e di un’esperienza con 3,5 milioni di clienti in tutto il mondo. È pronta a fare acquisizioni, o partnership in joint-venture con operatori locali, ma soprattutto ad agganciare il trader di casa nostra. «Sappiamo bene che il mercato italiano è particolarmente difficile - dice Helleu -. Ci sono commissioni basse, tra le più basse al mondo, e molti concorrenti. È un mercato sofisticato ed estremamente aggressivo, ma con grandi potenzialità di crescita. Il contrario di quanto è negli Stati Uniti, dove gli spazi per aumentare il proprio peso sono oggi estremamente ridotti».
E*trade è quotata al New York Stock Exchange, ha una capitalizzazione di circa 4 miliardi di dollari, 3.500 dipendenti ed è inserita nella lista delle 500 società più importanti secondo Standard & Poor’s. «Puntiamo su Internet - continua Helleu - perché siamo convinti che non ci siano oggi alternative alla rapidità di quel mezzo. E poi perché dopo la grande crisi del biennio 2001-2002 da circa un anno e mezzo, dal marzo 2003, i mercati azionari stanno recuperando volumi e numero delle transazioni. Per questo vogliamo arrivare agli operatori italiani, offrendo loro la possibilità di operare sul maggiore mercato mondiale partendo da un deposito di soli mille dollari».
«La piattaforma Power E*Trade Pro - spiega Sandro Salsano, responsabile per il gruppo americano del Sud Europa - è pensata per day-trader . Sebbene ci siano clienti che effettuano fino a 700 operazioni al giorno in periodi di alta volatilità, occorrono solo 9 trade al mese per essere qualificati come cliente Power E*trade Pro. Siamo gli unici in Italia a permettere agli investitori italiani di operare su tutti i mercati Usa, azioni e opzioni,, intraday e multiday, long e short (marginazione 4 long e 3.3 short). Offriamo la piattaforma con tutta l’informativa in real time gratuitamente: quotazioni in tempo reale, level 2, grafici interattivi, storici e intraday, alert e speed keys. L’unico costo è quello fisso dell’operazione indipendentemente dai volumi, con la possibilità di operare sia con market makers che Ecn».
E a confermare il ritorno di interesse per la finanza online , vi è un’analisi di Borsa Italiana. Gli investitori individuali in azioni, in Italia detengono da cinque anni stabilmente più del 25% della capitalizzazione di Piazza Affari. Complessivamente il fenomeno interessa circa 3 milioni di famiglie, il 14% del totale. E tra questi chi opera online (per comodità o convenienza) è sempre più numeroso. Infatti tra le prime otto sim - in valore - che operano sulla piazza milanese cinque sono dedicate al trading online : Fineco, Iwbanca, Banca Sella, Intermobiliare e Centrosim. Con sempre una maggiore attenzione agli altri mercati finanziari, dall’Oriente alle altre piazze europee, con particolare attenzione a Londra, fino a New York.