broker e SIM -quale scegliere?

 

  By: Gano on Lunedì 05 Luglio 2004 00:49

Zibordi, questa del raddoppio della tassazione dei guadagni di borsa mi piove addosso come un mattone. Non ne sapevo niente, ma se fosse, avrebbe un effetto dirompente, i cui effetti si dovrebbero cominciare a scontare nei prezzi fin da ora. Ma ne e' sicuro?

 

  By: gianlini on Sabato 03 Luglio 2004 17:46

A Fini pare interessare aggredire (nel senso marketing-oriented di bacino di voti da prendere, non da mangiare) il ceto medio degli impiegati-quadri di medio-alto livello piuttosto che gli imprenditori, trader o finanzieri ha fatto fuori Tremonti, propone una riduzione delle aliquote centrali e non di quelle più alte, non mi stupirebbe alzasse le aliquote sul trading (storicamente attività poco gradita alla destra)

 

  By: GZ on Mercoledì 30 Giugno 2004 17:00

forse si sono accorti al ministero che la quotazione di Telecinco alla borsa di Madrid tre giorni fa ha fatto aumentare di circa 600 milioni di euro la quota posseduta da Fininvest e avrebbe portato un capital gain che sarebbe stata tassato... comunque era curioso che il governo di sinistra e con due partiti che che conservano la falcemartello avesse abbassato anni fa le aliquote sulla speculazione di borsa al 12.5% e quello di destra la raddoppiasse, tra l'altro mentre in USA sono state ridotte, Schroeder ha ridotto qualche aliquota marginale e ad esempio come segnale di tendenza in Austria hanno annunciato ieri l'altro che tagliano le aliquote sugli utili delle aziende dal 40% circa al 25% a partire dal 2005

 

  By: lanci on Martedì 29 Giugno 2004 16:43

Giovedì 24 Giugno 2004, 18:49 Fisco: Tesoro Smentisce Economy, Nessuna Modifica Aliquota Capital Gain (ASCA) - Roma, 24 giu - Nessun aumento di aliquota sui capital gain. Fonti del Ministero dell'economia smentiscono in modo assoluto che il governo stia pensando a modificare l'aliquota sui redditi da capitale e sui depositi. L'indiscrezione riportata da un'anticipazione del settimanale Economy, affermano le stesse fonti, e' destituita di ogni fondamento. Il ministero si riserva eventuali azioni contro indiscrezioni di questo tipo, che possono provocare turbative di mercato. ---------------- Mi sono perso qualche cosa?

 

  By: angelo on Lunedì 28 Giugno 2004 19:51

Anche a me Polipolio, IW fa così con tutti (altri TOL invece aspettano anche più di un mese, si fidano di noi........). Quindi il discorso regge a maggior ragione. Non è neanche una liquidazione mensile, perchè conta se realizzo prima gli utili delle perdite (anche di un solo minuto). Vero che gli altri hanno aliquote più alte, ma in paesi seri la liquidazione è annuale.

 

  By: polipolio on Lunedì 28 Giugno 2004 19:47

Angelo, non so a te, ma a me IWB il prelievo lo fa subito, mica aspetta la fine del mese... ;-)

Esempio Limite di Meccanismo di Tassazione - angelo  

  By: angelo on Lunedì 28 Giugno 2004 19:14

Ripeto salvo montecarlo dove non esiste, è uno dei meccanismi di tassazione delle "robe finanziarie" + semplici, con meno adempimenti e con aliquote + basse al mondo __________________________________________________________________ No, è così solo per quelli che guadagnano tutte le settimane, o - per l'appunto - tutti i mesi. Facciamo un esempio: Capitale iniziale 100.000 Guadagno 1° mese 10.000, tassa pagata 1.250 Perdita 2° mese: 8.000 % pagata su guadagno dopo due mesi: 1250/2000= 62,5%. Chiaro che questo è un esempio limite, ma ho visto spesso situazioni del genere (entro certi limiti capitano anche a me) proprio perchè il 99% degli investitori/traders non è costante nel rendimento. Non parliamo poi di quelli che si prendono delle belle batoste e smettono di "investire". La liquidazione mensile è una grossa distorsione, e finora è stata sopportata perchè l'aliquota è al 12,50%. Se la raddoppiano, moltissime persone che non trovavano conveniente passare per il Lussemburgo, cominceranno a rifare un pò di conti....

Le Aliquote del Capital Gain In Italia - polipolio  

  By: polipolio on Lunedì 28 Giugno 2004 18:15

Che le aliquote sui capital gains in Italia siano particolarmente favorevoli rispetto a (quasi tutto) il resto del mondo è certo. Così come è evidente che il regime amministrato (dove l'intermediario fa tutto lui) sia molto comodo tanto per l'amministrazione finanziaria quanto per il contribuente. Ciò non di meno, il fatto che in regime amministrato ti levano le plus appena le realizzi e invece le minus mica te le rendono, ma devi aspettare di averle recuperate, lo rende distorsivo. (basta fare l'ipotesi di distribuzione normale dei gains tra tutti i contribuenti, con media 0 e varianza a piacere per rendersi conto che è l'equivalente di una tassa sul gioco)

 

  By: panarea on Lunedì 28 Giugno 2004 17:08

"non una volta all'anno e quindi anche il bilanciamento delle minusvalenze introduce una distorsione a favore dell'amministrazione finanziaria, che incassa immediatamente le plus e si limita a lasciar iscrivere una posta negativa per le minus" ok, compreso lei e Zibordi vorreste pagare i capital gain ogni 12 mesi, non tacca tacca. se questa sia una distorsione non lo so, a me sembra un meccanismo molto semplice e basta (si immagini x lo stato o x l'intermediario ribeccare i soldo quando il tizio dopo 12 mesi gli ha già sputtanati....) X le minusvalenze non è proprio così, si tengono in memoria x 4 anni solari di seguito, quindi se lei ha max minusvalenze del 2001 oggi quando realizza un capital gain non viene tassato. ripeto a me sembra un meccanismo molto molto semplice, con un aliquota ragionevole e condivisibile. basta confrontarlo con la dichiarazione di Unico o l'ici, a me piace di +. Ripeto salvo montecarlo dove non esiste, è uno dei meccanismi di tassazione delle "robe finanziarie" + semplici, con meno adempimenti e con aliquote + basse al mondo per questo penso che non durerà a lungo....

 

  By: polipolio on Lunedì 28 Giugno 2004 15:47

Panarea, hai ragione, ma il concetto è che chi ha un'operatività significativa, e ciò a maggior ragione se con futures, paga i capital gain nel continuo, non una volta all'anno e quindi anche il bilanciamento delle minusvalenze introduce una distorsione a favore dell'amministrazione finanziaria, che incassa immediatamente le plus e si limita a lasciar iscrivere una posta negativa per le minus. Questo va contro all'accumularsi dei risultati e quindi al calcolo consueto del compounded interest. (ad es. le percentuali che girano qua sopra diventano immediatamente sbagliate, perché non solo sono lorde, ma sono implicitamente compounded)

 

  By: panarea on Lunedì 28 Giugno 2004 14:56

"ma trattiene ogni mese automaticamente i capital gain " è? a me, persona fisica singola in regime amministrato, gli prendono soltanto al momento della cessione e quindi materiale realizzazione del capital gain. non mese x mese. Oltretutto in caso di acquisti multipli il regime obbligatoria è una media ponderata semplice (non lifo, fifo, hifo o roba simile). Se invece lei è persona giuridica (società) o persona fisica qualificata (praticamente socio pesante) le regole cambiano, ma mai al mese x mese. Sui capital gain dei fondi italiani di investimento la tassa è invece del 11% se non erro ma non mi interessa perchè le quotazioni sono sempre e solo nette. Se vuole una esemplificazione storica legga qua sotto, non lo linko xchè è un mio vecchio testo, pubblicato da altri. Vedrà che, come ben sostiene lei, il governo mette sempre la tax sul capital gain quando il mercato è già partito, in ritardo. La maggiore differenza rispetto al sistema statunitense è la totale separazione dall'aliquota personale (imposizione sostitutiva), cioè mentre negli usa spesso chi percepisce dividendi, interessi cedolari o capital gain deve mettere il tutto nella propria dichiarazione venendo quindi soggetto ad aliquota progressiva, in italia il capital gain è sempre soggetta alla stesso 12.5%, salvo che lei non sia l'azionista di maggioranza (ma nel caso il suo commericialista gli dirà di fare come gnutti&C una bella società olandese o lux e via senza tasse...) Buona lettura Per quanto concerne i buoni del Tesoro occorre distinguere se i possessori siano enti commerciali o meno. I primi inseriscono infatti i proventi dell’ attività finanziaria nel conto economico e pertanto sono soggetti a tutte le forme di tassazione dell’ eventuale utile. I secondi sperimentano, all’ interno del periodo campionario, diverse modalità di tributi, riassumibili nelle seguenti fasi: A- dal 31 / 3 / 1986 (data inizio del campione) al 18 / 9 / 1986, nessuna forma di prelievo fiscale. B- dal 19 / 9 / 1986 al 31 / 8 / 1987, imposta del 6,25%, come ritenuta secca, sullo scarto di emissione e sulle cedole. C- dal 1 / 9 / 1987 al 31 / 3 / 1998, come sopra, soltanto con aliquota portata al 12,5%. Tutto ciò vale per i soggetti residenti, i non residenti sono assoggettati, infatti, ad un prelievo analogo al punto C dal 9 / 9 / 1992, in quanto prima esenti. Il regime fiscale sulle plusvalenze è altrettanto variegato e differenziato per la nature giuridica dei possessori. Per gli enti non commerciali si distinguono i successivi periodi: A- dal 31 / 3 / 1986 al 31 / 12 / 1987 le plusvalenze su cessioni di partecipazioni qualificate entro cinque anni dall’ acquisto a titolo oneroso, sono inserite nella dichiarazione dei redditi personali con la categoria residuale dell’ articolo 80 del D.P.R. 29 / 9 / 1973 numero 597 e pertanto tassate con aliquota progressiva a scaglioni. B- dal 1 / 1 / 1988 al 27 / 1 / 1991 non è prevista alcuna forma di tassazione poiché il D.P.R. 22 / 12 / 1986 numero 917, che ha introdotto il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), non contiene la norma residuale dell’ articolo 80 del D.P.R. numero 597. C- dal 28 / 1 / 1991 al 9 / 11 / 1992 la legge 25 / 3 / 1991 numero 107, che converte con modificazioni il decreto legge 28 / 1 / 1991 numero 102, ha introdotto la tassazione dei proventi della cessione a titolo oneroso di azioni acquisite entro quindici anni dalla vendita (per i titoli che rappresentano partecipazioni qualificate, ovvero quote sociali superiori al 2% del capitale, l’ epoca di acquisto è indifferente). Il tributo si applica analiticamente alla somma algebrica (se positiva) delle plusvalenze e minusvalenze realizzate nel periodo di imposta con aliquota del 25% (con un coefficiente che tiene conto della svalutazione monetaria) oppure in modo forfettario al 15% delle singole plusvalenze. D- dal 10 / 11 / 1992 al 31 / 3 / 1998 non si applica alcun tributo dal momento la legge numero 107 è stata sospesa per rivitalizzare il mercato borsistico. E- dal 1999 è in vigore l'attuale sistema con capital gain del 12.5% x le persone fisiche non qualificate Per gli enti commerciali non si evidenziano distinzioni temporali, poiché le norme sono sempre omogenee ai D.P.R. 598 e 599 del 29 / 9 / 1973, poi contenute nel TUIR, che prevedono l’ iscrizione nel conto economico di plusvalenze realizzate o soltanto in bilancio (articolo 54 del TUIR). Rappresentano eccezioni la tassazione in cinque anni delle quote iscritte in bilancio per tre anni come immobilizzazioni finanziarie e l’ esenzione per le partecipazioni in imprese controllate e collegate ai fini dell’ articolo 2426 punto 4 del Codice Civile; norme particolari sono previste anche per le minusvalenze (articolo 66 TUIR) e la valutazione delle azioni (articolo 61 TUIR). Il quadro del regime fiscale dei profitti delle attività finanziarie appare quindi molto mutevole in funzione del periodo di esame, della natura giuridica degli operatori e della tipologia di investimento, presentando differenze qualitative e quantitative nell’ applicazione del tributo stesso tali da non essere inseribili in alcun modello di verifica.

quando politici si accorgono che possono tassare gli utili di borsa.... - gz  

  By: GZ on Lunedì 28 Giugno 2004 13:53

Quando arriverà la fine di questo mercato toro ? (per chi fosse stato in vacanza in posti isolati quando le borse sono salite come è successo nel 2003-2004, in media dal 30 al 60% senza mai perdere più del -10% siamo in un mercato toro) Quando il governo italiano raddoppierà le tasse sui guadagni di borsa, come ha annunciato ora Tremonti, raddoppiando l'aliquota dal 12.5 al 23%. La misura à in programma nel consiglio dei ministri a metà luglio. Quandi la borsa faceva perdere tutti non veniva loro in mente.... Quando politici si accorgono che possono trovare soldi negli utili di borsa è allora che inevitabilmente finiscono per scomparire di nuovo (tra l'altro in America la destra riduce le tasse sui capital gain, in italia la sinistra li mette al 12.5% e la destra li raddoppia... alla faccia di chi crede che destra e sinistra esistano ) Tra parentesi è vero che l'italia ora tassa meno di altri, ma trattiene ogni mese automaticamente i capital gain per cui se ad esempio hai un anno in cui la borsa è salita del 50% come l'anno scorso (oppure con speculazione sui cambi o future riesci a fare un guadagno rilevante) TI IMPEDISCONO DI CUMULARLI nel corso dell' anno, perchè a differenza che in altri paesi te li tolgono mese per mese In questo modo se da 100 passi a 120 e poi 130 e poi 140... 150 ecc... reinvesti sempre e continui ad ottenere % buone ogni trimestre avresti un affetto CUMULATIVO, ma NON con la tassazione italiana dove una parte del guadagno ti viene tolto ogni mese in ANTICIPO sulla scadenza annuale delle tasse e questo anche se poi li riperdi nei mesi successivi Questo è uno dei motivi per cui fai più fatica a guadagnare in italia negli anni in cui la borsa va molto bene o se speculi bene sui futures. E per questo conviene usare un broker estero e dichiarare tutto alla fine dell'anno perchè i broker esteri non possono prelevare ogni mese le tasse. Se mettono l'aliquota al 23% l'effetto del prelievo mensile sarà drammatico

 

  By: mate on Sabato 19 Giugno 2004 13:37

Ciao, anch' io vorrei sapere un po do piu su questi brokers esteri, c'e qualcuno di voi che opera gia con loro. Grazie

 

  By: metapino on Lunedì 07 Giugno 2004 13:50

Ho visto che su EcnBroker di cui avete discusso, e' disponibile una nuova piattaforma per scalping sui futures, e' la prima volta che la vedo, voi l'avete gia' provata? Le commissioni sul dax di 1.25, bund 0.95 cioe' sono piu' basse di IB, unico neo e' che sono garantite per un operativita' da scalper sui 800/contratti al mese, ma non male comunque. Conto da 10.000$ e non da 5000 o 2000 dollari, inoltre mi ha riferito un operatore, che se qualora il conto scendesse del 50% a 5000 dollari, bisognerebbe reintegrare, in quanto la casa si offre commissioni molto basse ma punta molto sulla protezione del rischio o cosa simile, fila tutto il discorso o no? grazie Metapino!

 

  By: nadio on Sabato 29 Maggio 2004 05:50

www.choicetrade.com fa $ 5 di minimo ma 0.01 per azione! Mentre su EcnBroker.com fammo $1 di minimo e 0.05 per azione, e' molto di meno! O sbaglio? Per ora e' questo dove ho trovato a meno, a parte che c'e' qualcuno che parla italiano, hanno il quotetracker e realtick che sono ottime. Unico neo apertura con 5.000 dollari e non meno. Ciao Nadio