Brokers, MF Global...

 

  By: polipolio on Martedì 05 Giugno 2007 11:08

Hans, con chi? ----- Oooops, Gimme5 mi ha preceduto

 

  By: giveme5 on Martedì 05 Giugno 2007 11:07

Ottime tariffe Hans, che piattaforma usi ?

 

  By: hans on Martedì 05 Giugno 2007 01:17

Io pago 1.75 Eur per DAX e Eurostoxx 50, e 1.50 Eur per il Bund, 2.20 dollari per gli emini per lato Mi sembrano comunque molto fuori mercato

 

  By: max72 on Martedì 05 Giugno 2007 00:29

e quanto costa la stessa banca a clienti diversi? ^IW.DE:SPMIB=4€, DAX=3€, ES=4€#http://www.iwbank.de/index.jhtml?ID_NODE=DERIVATE^ ^IW.FR:SPMIB=4€, DAX=3€, ES=4€#http://www.iwbank.fr/index.jhtml?ID_NODE=DERIVATIVES^ ^IW.AT:SPMIB=4€, DAX=3€, ES=4€#http://www.iwbank.at/index.jhtml?ID_NODE=DERIVATE^ ^IW.LU:SPMIB=4€, DAX=3€, ES=4€#http://www.iwbankspa.lu/index.jhtml?ID_NODE=DERIVATIVES^ e dulcis in fundo... ^IW.UK:SPMIB=10€,DAX=10€,ES=7,5€#http://www.iwbank.co.uk/index.jhtml?ID_NODE=DERIVATIVES^ ^IW.IT:SPMIB=10€,DAX=10€,ES=7,5€#http://trader.iwbank.it/index.jhtml?ID_NODE=TRADING_OFFERTA_DERIVATI^

 

  By: GZ on Venerdì 04 Maggio 2007 21:55

Beh... l'IPO di Interactive Brokers, simbolo IBKR, è andato molto bene se uno riusciva a prenderne in asta con il sistema che ho citato (bisognava aprire un conto apposta per questo IPO o essere clienti e per diversi giorni mettevi il tuo bid assieme a migliaia di altri, lo stesso sistema usato da Google che evita di utilizzare le banche d'affari), l'asta online era partita più bassa sui 27 e poi è salita sempre e hanno anche radoppiato l'allocazione per cui alla fine tira su un miliardo di dollari Abbiamo aperto a 32.5$ e siamo sui 31.7$

un IPO che può fare molto bene - gz  

  By: GZ on Lunedì 16 Aprile 2007 03:15

Lunedì c'è l'IPO di Interactive Brokers di cui qui si è parlato diverse volte come brokers sia azionario che future globale a basso costo Invece di andare dalle solite Merril o Goldman per farsi fare tutto e pagare il 5% del valore della quotazione iniziale sarà con il sistema usato solo da Google dell'"asta olandese" dove si determina il prezzo iniziale di IPO tramite un "trading" online di tutti gli interessati Come discusso altre volte Interactive Brokers è una società incredibile che dal niente, come broker più automatizzato e meno costoso del mondo, è cresciuta fino a diventare seconda solo a Etrade e Ameritrade e però con un offerta globale molto maggiore e un potenziale enorme di crescita (ha le azioni giapponesi, coreane, svedesi... consente di fare il carry trade, ha tutti i futures del mondo...). Ha ^fatturato 1.7 miliardi con utile prima delle tasse di 761 milioni nel 2007#http://ipo.interactivebrokers.com/IPO/IBKR_red_herring.pdf^, nel 2006 erano 1.1 miliardi e 569 milioni, sono numeri impressionanti, credo che nessuno abbia questa profitabilità come puro brokers, in Italia i margini sono 1/5 di questi per le varie Directa, IWBank... Anni fa avevi difetti nel livello di servizio off-line, ma ora è molto meglio e la piattaforma è sempre imbattibile. Questo è un IPO che può fare molto bene anche solo grazie alla base di clienti, ^qui ci sono tutti i dati#http://ipo.interactivebrokers.com/IPO/^. Notare che ci sono però due tipi di azioni, classe A e B e il tizio che l'ha inventata mantiene controllo totale tenendosi quelle di classe B

quanto costano in confronto le varie Directa, IW Bank, Fineco ? - gz  

  By: GZ on Lunedì 22 Gennaio 2007 03:20

quanto costano in confronto le varie Directa, IW Bank, Fineco ? Quanto ti pagano ad esempio di interesse ? Notare che anche in America puoi pagare 12 o 10 dollari oppure 2 dollari per transazione

 

  By: fran99 on Venerdì 12 Gennaio 2007 15:56

Dovresti provare verso mosca allora... è un decimo della velocità fran

 

  By: max72 on Venerdì 12 Gennaio 2007 13:02

Indicazioni di carattere fiscale per i residenti italiani con conto broker all'estero Queste indicazioni (tratte da "UNICO Persone Fisiche 2006 - Fascicolo 2") sono a scopo puramente conoscitivo e non sostituiscono i consigli di un commercialista, a cui è opportuno rivolgersi ************************************************************************************************************************************* QUADRO RM – REDDITI SOGGETTI A TASSAZIONE SEPARATA E AD IMPOSTA SOSTITUTIVA SEZIONE V REDDITI DI CAPITALE SOGGETTI AD IMPOSIZIONE SOSTITUTIVA Nella Sezione V vanno indicati i redditi di capitale di fonte estera, diversi da quelli che concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente (che vanno dichiarati nel quadro RL, sez. I), percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti. Tali redditi sono soggetti ad imposizione sostitutiva nella stessa misura della ritenuta alla fonte a titolo di imposta applicata in Italia sui redditi della stessa natura (art. 18 del TUIR). Il contribuente ha la facoltà di non avvalersi del regime di imposizione sostitutiva e in tal caso compete il credito d’imposta per le imposte pagate all’estero. Gli utili di fonte estera (compresi quelli derivanti da strumenti finanziari e da contratti di associazione in partecipazione) qualora siano derivanti da partecipazioni non qualificate non possono essere assoggettati a tassazione ordinaria. Resta inteso che i predetti utili relativi a partecipazione di natura qualificata dovranno essere indicati nel quadro RL, Sezione I. In questa Sezione vanno altresì indicati gli interessi, i premi e gli altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, pubblici e privati, ai quali non sia stata applicata l’imposta sostitutiva prevista dal D.Lgs. 1° aprile 1996, n. 239. In tal caso i suddetti proventi vanno dichiarati per la parte maturata nel periodo di possesso e incassata, in modo esplicito o implicito, nel periodo d’imposta. Per effetto delle disposizioni dell’art. 4, comma 2, del citato D.Lgs. 239 del 1996, per tali redditi non è ammessa l’opzione per la tassazione ordinaria. Per effetto di quanto previsto dall’art. 9, comma 2 del D.Lgs. 23 dicembre 1999, n. 505, i proventi di cui alla lett. g) dell’art. 44, comma 1, del TUIR, sono determinati valutando le somme impiegate apportate o affidate in gestione nonché le somme percepite o il valore normale dei beni ricevuti, rispettivamente secondo il cambio del giorno in cui le somme o i valori sono impiegati o incassati. I versamenti delle imposte relative ai redditi indicati nella presente Sezione devono essere effettuati con i termini e le modalità previsti per il versamento delle imposte risultanti dalla presente dichiarazione. ************************************************************************************************************************************* MODULO RW – INVESTIMENTI ALL’ESTERO E/O TRASFERIMENTI DA, PER E SULL’ESTERO Questo modulo deve essere utilizzato dalle persone fisiche residenti in Italia le quali, in conformità a quanto previsto nel D.L. 28 giugno 1990, n. 167, convertito dalla L. 4 agosto 1990, n. 227, e modificato dal D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461, devono indicare: a) i trasferimenti da e verso l’estero di denaro, certificati in serie o di massa o titoli effettuati attraverso soggetti non residenti, senza il tramite di intermediari residenti, se l’ammontare complessivo di tali trasferimenti nel corso del periodo di imposta sia stato superiore a euro 12.500,00. Nell’ammontare complessivo vanno computati tutti i trasferimenti e, quindi, sia quelli verso l’estero che quelli dall’estero; b) gli investimenti all’estero e le attività estere di natura finanziaria attraverso cui possono essere conseguiti redditi di fonte estera imponibili in Italia, detenuti al termine del periodo di imposta se l’ammontare complessivo di tali investimenti ed attività, al termine del periodo di imposta, risulta superiore a euro 12.500,00. Quest’obbligo sussiste anche se nel corso dell’anno non siano intervenute movimentazioni. Agli effetti degli obblighi di dichiarazione, si considerano come di fonte estera i redditi corrisposti da soggetti non residenti, nonché i redditi derivanti da beni che si trovano al di fuori del territorio dello Stato. Si considerano, in ogni caso, di fonte estera i redditi soggetti alla ritenuta del 12,50 o del 27 per cento ai sensi dell’art. 26, commi 3 e 3-bis, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 (interessi ed altri proventi dei depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero, proventi derivanti da riporti e pronti contro termine con controparti non residenti). Si considerano, altresì, di fonte estera gli interessi ed altri proventi delle obbligazioni e titoli similari esteri, compresi quelli di cui all’art. 31 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 601 emessi all’estero, soggetti all’imposta sostitutiva del 12,50 o del 27 per cento ai sensi dell’art. 2, commi 1-bis e 1-ter, del D.Lgs. n. 239 del 1996. Sono, inoltre, da considerare di fonte estera i redditi soggetti alle disposizioni dell’art. 18 del TUIR; c) i trasferimenti da, verso e sull’estero che nel corso dell’anno hanno interessato i suddetti investimenti e le attività, se l’ammontare complessivo dei movimenti effettuati nel corso dell’anno, computato tenendo conto anche dei disinvestimenti, sia stato superiore a euro 12.500,00. Quest’obbligo sussiste anche se al termine del periodo d’imposta i soggetti interessati non detengono investimenti all’estero né attività estere di natura finanziaria, in quanto a tale data è intervenuto, rispettivamente, il disinvestimento o l’estinzione dei rapporti finanziari. Si precisa che l’obbligo di dichiarazione di cui ai precedenti punti b) e c) sussiste in ogni caso; vale a dire qualunque sia l’origine delle attività finanziarie e degli investimenti detenuti all’estero (ad esempio donazione o successione) e qualunque sia la modalità con cui sono stati effettuati i trasferimenti che hanno interessato tali attività (attraverso intermediari residenti, attraverso intermediari non residenti o in forma diretta tramite trasporto al seguito). L’obbligo di dichiarazione sussiste anche nel caso in cui le operazioni siano state poste in essere dagli interessati in qualità di esercenti attività commerciali in regime di contabilità ordinaria e siano soggetti a tutti gli obblighi di tenuta e conservazione delle scritture contabili previsti dalle norme fiscali. Considerato che il modulo RW riguarda la rilevazione su base annua dei trasferimenti da, verso e sull’estero di denaro, certificati in serie o di massa o titoli, il modulo RW deve essere presentato con riferimento all’intero anno solare. Per gli importi in valuta estera il contribuente deve indicare il controvalore in euro utilizzando il cambio indicato nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, del 1° febbraio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 febbraio 2006, n. 31. Gli obblighi di dichiarazione non sussistono, invece, per espressa previsione legislativa per i certificati in serie o di massa ed i titoli affidati in gestione o in amministrazione alle banche, alle SIM, alle Società fiduciarie ed agli altri intermediari professionali indicati nell’art. 1 del D.L. n. 167 del 1990, per i contratti conclusi attraverso il loro intervento, anche in qualità di controparti, nonché per i depositi ed i conti correnti, a condizione che i redditi derivanti da tali attività estere di natura finanziaria siano riscossi attraverso l’intervento degli intermediari stessi e detto esonero sussiste anche nel caso in cui il contribuente non abbia esercitato le opzioni previste dagli artt. 6 e 7 del D.Lgs. n. 461 del 1997. Nel caso in cui le attività di cui alla presente dichiarazione abbiano prodotto redditi relativamente ai quali non sussistono le condizioni di esonero, il contribuente dovrà farne oggetto di dichiarazione nei relativi quadri secondo le istruzioni ivi fornite. Si ricorda che l’art. 6 del D.L. n. 167 del 1990, ai fini delle imposte sui redditi, prevede la presunzione di fruttuosità, nella misura pari al tasso ufficiale medio di sconto vigente in Italia nei singoli periodi d’imposta, con riguardo alle somme in denaro ai certificati in serie o di massa o ai titoli trasferiti o costituiti all’estero, senza che ne risultino dichiarati i redditi effettivi, a meno che nella dichiarazione non venga specificato che si tratta di redditi la cui percezione avverrà in un successivo periodo d’imposta. Se le attività e gli investimenti sono detenuti all’estero in comunione, ciascuno dei soggetti interessati deve indicare la quota parte di propria competenza. Se il contribuente è obbligato alla presentazione del modello UNICO 2006 Persone fisiche, il presente modulo deve essere presentato unitamente a detto modello. Nei casi di esonero dalla dichiarazione dei redditi o nel caso di presentazione del mod. 730/2006, il modulo RW deve essere presentato con le modalità e nei termini previsti per la dichiarazione dei redditi unitamente al frontespizio del modello UNICO 2006 Persone fisiche debitamente compilato. Il riquadro identificativo in alto a destra del modulo deve essere compilato indicando il codice fiscale del contribuente. Il presente modulo si compone di tre sezioni: • nella Sezione I vanno indicati i trasferimenti dall’estero verso l’Italia e dall’Italia verso l’estero di denaro, certificati in serie o di massa o titoli, effettuati attraverso non residenti e senza il tramite degli intermediari residenti, per ragioni diverse dagli investimenti all’estero e dalle attività estere di natura finanziaria. I trasferimenti all’estero o dall’estero in forma diretta, mediante trasporto al seguito, non vanno indicati nella presente sezione; • nella Sezione II vanno indicate le consistenze degli investimenti esteri e delle attività finanziarie detenute all’estero al termine del periodo di imposta; • nella Sezione III vanno indicati i flussi dei trasferimenti dall’estero verso l’Italia, dall’Italia verso l’estero e dall’estero sull’estero di denaro, certificati in serie o di massa o titoli, effettuati attraverso intermediari residenti, attraverso non residenti ovvero in forma diretta, che nel corso dell’anno hanno interessato investimenti esteri ed attività estere di natura finanziaria.

 

  By: Ostinato on Venerdì 05 Gennaio 2007 12:52

Qualcuno potrebbe avere la cortesia di effettuare dei test di velocità ADSL su Londra e Chicago, e postare i risultati? Noto una drastica riduzione di velocità nella connessione in USA ^http://www.speedtest.net/#http://www.speedtest.net/^ Grazie

 

  By: bonatti on Giovedì 04 Gennaio 2007 00:50

Io ho un conto con Global Futures, usano RCG come clearing house, per legge il conto di ogni singolo cliente e` separato e segragato, quindi non e` possibile per esempio che i tuoi fondi possano essere utilizzati per marginare un`altro conto. In piu` nel caso di fallimento di Global Futures i tuoi conti rimangono segregati presso la clearing house. Ti consiglio di contattarli 800 98 42 41 oppure www.globalfutures.com potrai avere informazioni piu`dettagliate. ciao alessio

 

  By: Moderator on Mercoledì 03 Agosto 2005 15:32

gli haker nostrani : risulta che negli ultimi 10 anni almeno 3 su 4 telefoni in Italia siano stati controllati o intercettati. Naturalmente tutto legale . Se lo fanno loro. Notizie : "Il responsabile della security di Tim ha inviato in questi giorni via fax, una lettera a tutti i capi delle procure italiane ed alla Direzione Investigativa Antimafia (DIA), avvisando che è stato raggiunto il limite delle 5.000 intercettazioni possibili e che non sarà possibile accettare ulteriori ordini di intercettazione" " il Ministro Castelli aveva evidenziato come la spesa stimata per le intercettazioni telefoniche fosse eccessiva: si aggirava sui trecento milioni di euro e oltre centomila erano le utenze spiate" "L'uso delle intercettazioni, ha stimato l'Eurispes, costa allo Stato quasi 300 milioni di euro l'anno. In particolare nel 2003 sono stati spesi quasi 256 milioni di euro e nel 2004 circa 260 milioni di euro. Di conseguenza, negli ultimi cinque anni, lo Stato ha speso circa 1,250 miliardi di euro, ovvero circa 2.500 miliardi di vecchie lire. L'istituto di ricerca, dunque, sulla scorta dei dati ufficiali e in base all'ipotesi che ogni utenza intercettata possa avere coinvolto, nei periodi d'indagine autorizzati dalla magistratura nell'ultimo decennio (periodo 1995-2004), almeno 100 soggetti distinti (familiari stretti, parenti, amici, colleghi di lavoro, fornitori di servizi, ecc.) ha stimato che sono stati ascoltati complessivamente quasi 30 milioni di italiani. Quindi, nel decennio 1995-2004 i segreti di tre italiani su quattro, appartenenti alla classe di età 15-70 anni, sono stati (e in certi casi continuano ad esserlo) a disposizione di coloro che gestiscono o controllano i flussi informativi del 'Grande Orecchio'. Dal momento che il numero delle famiglie italiane ammonta a 21 milioni e 600mila unità, è possibile altresì affermare, conclude l'Istituto, che, in ogni famiglia italiana il Grande Orecchio di orwelliana memoria è entrato almeno una volta. "

 

  By: gianlini on Mercoledì 03 Agosto 2005 15:02

ma in 28 persone e tutto sto casino per soli un milione e trecentomila euro??

 

  By: Gilberto on Mercoledì 03 Agosto 2005 13:28

Flagship software application Anti-keylogger™ for Microsoft® Windows® NT/2000/XP is the FIRST product of its kind in the world that can provide every computer with strong protection against most types of unauthorized keylogging software, both KNOWN and UNKNOWN. ----------------------------------- Norton , non ti dice niente il fatto che sia un SW unicamente per utenti WIN !? Mai chiesto perchè non ne producono per OS sviluppati da UNIX , tipo MAC OS X o Linux !? Certo che pensare che oltre 9/10 utenti siano col colino WIN...e siano felici di passare al prossimo Windows Vista...contenti loro...poi non si lamentino della sicurezza su internet.

 

  By: Moderator on Mercoledì 03 Agosto 2005 13:22

A Torino ne hanno arrestati altri che usavano anche la tecnica di prelevare all'interno di un'area FTP (il sistema per l'upload di dati) alcuni files contenenti informazioni mediante l'utilizzo di programmi key logger (che cioè spiano l'utente attraverso il controllo dei tasti digitati) installati abusivamente. Quando sono in viaggio e passo in un punto internet temo sempre che ci sia installato qualche Hardware Key logger .Non mi fido molto neanche a lasciarlo ai riparatori ^qualche...#http://www.anti-keyloggers.com/index_it.html^ informazione