By: giorgiofra on Martedì 21 Luglio 2015 12:33
UNA NAZIONE DI RINCOGLIONITI
Ho appena ascoltato dalla radio che ogni giorno, in Italia, vengono scattati circa 28 milioni di selfy. La cosa mi pare talmente assurda che, se fosse vera vorrebbe dire che il rincoglionimento generale ha raggiunto livelli di non ritorno.
Ed effettivamente i segnali a suffragio di questa sensazione sono innumerevoli ed incontestabili. Uno di essi è la frequenza con la quale la cronaca registra, dandone ampia ed ingiustificata diffusione, la scoperta e la denuncia di un certo numero di falsi invalidi.
Molti non lo sanno, ma l'importo di una pensione di invalidità al 100% è di circa 278 euro al mese, somma con la quale una persona dovrebbe vivere, e magari crescere i figli. Tale importo è enormemente inferiore al sussidio che ogni paese europeo, Grecia ed Italia esclusi, somministra ai disoccupati o a coloro che non hanno alcun reddito.
Poiché in Italia se sei privo di reddito lo stato ti da un calcio in *** , e magari pretende anche il pagamento della tasi su quella mezza casa che ti hanno lasciato i genitori, chi non ha reddito in qualche modo è costretto ad arrangiarsi.
Quella pensione di invalidità fasulla, come l'assunzione dei forestali, non è altro che una specie di reddito di sussistenza che lo stato, tra le 10 maggiori potenze industriali e con la pressione fiscale più alta al mondo, avrebbe il dovere di somministrare a coloro che non hanno alcun reddito.
Invece fanno apparire questa massa di disgraziati come coloro che hanno portato lo stato alla bancarotta, quando nella realtà le loro ruberie. se così si possono chiamare, non rappresentano che una miserevole percentuale nella massa delle ruberie generali, perpetrate, nella gran parte dei casi, da gente "rispettabile", ad iniziare dalla sterminata pletora dei dirigenti pubblici, gran massa di incapaci fannulloni, usi ad arraffare tutto il possibile, compresi premi di produzioni abnormi e totalmente ingiustificati.
Solo nella città nella quale vivo si sperperano in modo sfacciato milioni di euro l'anno, e poi non ci sono soldi per aiutare la vedova con figli che ha perso il marito e che sarebbe disposta a fare qualunque lavoro, puttana escluso. Ultimamente sono stati spesi un milione e duecentomila euro per le piste ciclabili e per le bici a noleggio. Le piste ciclabili erano ricavate disegnando sull'asfalto una linea di colore rosso che veniva oltrepassata costantemente dalle auto per la semplice ragione che le strade sono talmente strette da non consentire una vera divisione delle corsie. Fatto sta che dopo un anno non esistevano più ne piste ciclabili ne bici a noleggio. E la cosa più raccapricciante è che tutti, anche i bimbi di 6 anni, sapevano come sarebbe finita.
Parlavamo del rincoglionimento generale. Ebbene, sappiate che sto scrivendo un breve saggio sulla borghesia meridionale, la vera artefice dei mali e del degrado del mezzogiorno d'Italia. Una borghesia spocchiosa e parassitaria, costantemente attaccata alla mammella pubblica e dalla quale non è mai venuto fuori un solo imprenditore.
Quando in televisione appaiono le immagini dei quartieri degradati di Napoli o di Palermo non fatevi ingannare. Vogliono inculcarvi l'idea che la popolazione che li abita, che quasi sempre vive di espedienti, sia la causa dei mali del Sud. E' assolutamente falso. Quei disgraziati non sono che i frutti di una borghesia marcia, priva di ogni spirito imprenditoriale e dedita a perpetuare una situazione che da sempre li rende dei privilegiati, a scapito di una vera modernizzazione ed industrializzazione del territorio. Un connubio tra politica e borghesia nefasto sotto ogni punto di vista.
Forse è per questo che la mia stima nei confronti della criminalità organizzata cresce di giorno in giorno, mentre la disistima nei confronti delle cosiddette istituzioni ha raggiunto livelli assoluti ed irreversibili.