La nuova civiltà

 

  By: pana on Giovedì 17 Ottobre 2013 18:32

si si dice pure There also, we must privatize government as much as possible because ONLY a private company will meet its obligations.

The Taliban Patrols Kabul in Roller Blades... This is Real - YouTube

 

  By: danielet on Giovedì 17 Ottobre 2013 17:53

La "Soluzione" secondo Martin Armstrong? Democrazia diretta, eliminare la carriera politica (un solo mandato annuale) , eliminare le tasse (stampare moneta a livello governativo), eliminare la possibilità dei governi di prendere a prestito. http://armstrongeconomics.com/2013/10/13/solution/

 

  By: lmwillys on Mercoledì 16 Ottobre 2013 22:20

Lei pensi a un voto che so se tagliare il numero dei dipendenti o ridurre le spese sanitarie o tagliare o no le pensioni o uscire o no dall'euro. -------- tutta roba già successa, tutte decisioni prese in passato e nessuno è andato a gonfiare i parlamentari artefici delle malefatte e neanche i cretini che li avevano eletti sul 'facilmente manipolabile' ogni giorno milioni di persone compiono operazioni in banca da casa con connessioni criptate con il sistema di voto attuale non solo pd e pdl cacciavano minimo il centone in cambio di voto in Sicilia ma si trovarono pure qualche migliaio di schede in cassonetti della monnezza in una elezione a sindaco di Roma

 

  By: Giovanni-bg on Mercoledì 16 Ottobre 2013 19:48

Gentile GZ il problema de voto elettronico è che AD OGGI sarebbe facilmente manipolabile e anche qualora non manipolabile sarebbe fonte di continui sospetti di esserlo stato. Lei pensi a un voto che so se tagliare il numero dei dipendenti o ridurre le spese sanitarie o tagliare o no le pensioni o uscire o no dall'euro. Qualunque risultato ci fosse anche se non fosse stato manipolato sarebbe fonte di scontri in piazza fino a quasi la guerra civile. Il voto con il vecchi sistema seppur qualche broglio c'è sempre è più difficile da manovrare e soprattutto la gente ha l'impressione (magari a sproposito) che c'è più controllo sul risultato grazie alle commissioni elettorali composte da cittadini che scrutinano voto per voto.

 

  By: shabib on Martedì 15 Ottobre 2013 18:33

come ho gia' qui scritto varie volte , invece delle lotte per il propiro potere e' urgentissimo che la politica OPERI al piu' presto per i problemi reali del paese : OLTRE AGLI OSPEDALI E SCUOLE A RISCHIO SISMICO ED IDROGEOLOGICO ABBIAMO GLI ACQUEDOTTI COLABRODO E PER DI PIU' CANCEROGENI .... ma 'ndo casso volemo anna' ? Acquedotti a rischio amianto, a Bologna 10mila fibre a lt disperse in acqua di: Pubblicato il 15 ottobre 2013| Ora 15:56 Stampa Invia Commenta (0) .Roma, 15 ott. - (Adnkronos) - Quasi tutti gli acquedotti pubblici in Italia sono in cemento-amianto e Bologna possiede circa 1.800 km di queste tubature dello stesso materiale che disperdono nell'acqua 10mila fibre a litro. A lanciare l'allarme degli acquedotti è "H2A. L'amianto nell’acquedotto", un documentario di poco più di 30 minuti che racconta la situazione delle tubature della città bolognese che sarà proiettato in anteprima nazionale questa sera e da domani disponibile sul web. Il documentario è stato diretto da Giuliano Bugani e Daniele Marzeddu, con le riprese di Salvo Lucchese, le musiche di Pasquale Pettrone e Maudit Production, e realizzato grazie all'iniziativa dell’Associazione Orfeonica di Bologna e all'azione di crowdfunding di cittadini e associazioni attraverso il sito di giornalismo partecipativo pubblicobene.it e verrà distribuito in licenza creative commons. Già nel 2008, spiega all'Adnkronos Bugani, uno dei due registi, “abbiamo realizzato un documentario sui lavoratori esposti all'amianto dal titolo 'Anno 2018: verrà la morte' perché proprio tra il 2015 e 2020 sono previsti in Europa 500mila morti per tumore al polmone”. Proiettato nell'agosto del 2012, il documentario che “ha vinto 10 festival”, ha suscitato l'interesse del pubblico soprattutto in relazione all'acquedotto di Bologna. Attraverso la formula di crowdfunding “abbiamo racimolato poche centinaia di euro e l'anno scorso, a novembre, abbiamo iniziato le riprese. Per prima cosa abbiamo cercato di intervistare tutte le istituzioni bolognesi: dal sindaco, Virginio Merola agli assessori interessati, fino ai consiglieri di maggioranza e opposizione”. Il risultato? “Alcuni non hanno risposto, ad altri invece, come il primo cittadino, non interessava l'argomento. Gli unici a rispondere sono stati Pasquale Caviano di Centro democratico e Massimo Bugani, capogruppo del Movimento 5 stelle”. “Neanche Hera, che gestisce l'acquedotto, ha risposto al nostro invito”. Per questo, racconta il regista, “ abbiamo deciso di intervistare i cittadini: "il 99% non è a conoscenza del problema”. Quanto agli esperti, sia il presidente dell'Associazione esposti amianto, Vito Totire, sia Luciano Mutti, oncologo di Vercelli, che Morando Soffritti, direttore scientifico dell'Istituto Ramazzini, “concordano che la fibra di amianto ingerita è fortemente cancerogena”. Inoltre, “abbiamo documentato la difficoltà a reperire i dati da chi controlla le acque, ossia Asl, Arpa ed Hera”. A giugno 2013, Bugani sottolinea che “sono stati forniti dei dati dall'Asl relativi ad alcune strade del centro bolognese che hanno registrato 10mila fibre di amianto per litro. Secondo studi americani il pericolo c'è da 70mila fibre a litro a salire, mentre secondo i nostri esperti basta anche solo una fibra ingerita”. Resta comunque un problema: “quasi tutti gli acquedotti italiani sono in cemento amianto e in pochi ne sono a conoscenza".. http://www.wallstreetitalia.com/article/1633673/sostenibilita/acquedotti-a-rischio-amianto-a-bologna-10mila-fibre-a-lt-disperse-in-acqua.aspx

 

  By: gianlini on Martedì 15 Ottobre 2013 16:07

siamo il paese con il maggior numero di addetti alle forze dell'ordine, scorte, auto blu, ecc... almeno si può dire che i ladri non guardano in faccia a nessuno.... ROMA -Ladri in casa dell’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Il furto è avvenuto nella mattina di martedì in via Aladino Govoni, nel quartiere Balduina. In casa, al momento della rapina, non c’era nessuno. Alemanno era uscito per una riunione dell’Anci ed erano fuori anche sua moglie, Isabella Rauti, e suo figlio Manfredi. LA DOMESTICA - A scoprire il furto è stata la domestica della famiglia alle ore 13. Entrando a casa la donna avrebbe visto l’appartamento messo a soqquadro. Non è ancora chiaro cosa sia stato rubato, nè come i ladri siano riusciti a entrare in pieno giorno. BANDA IN AZIONE? - Sul caso indaga la polizia.Non si esclude che a colpire possa essere stata una squadra di professionisti che da giugno scorso ha già derubato una trentina di personaggi della politica e del mondo dello spettacolo e messo a segno altre centinaia di furti usando delle tecniche particolari per aprire le porte blindate senza lasciare traccia. La caratteristica peculiare delle bande di questo tipo è proprio quella di entrare in azione di giorno quando gli inquilini sono fuori per lavoro.

 

  By: giorgiofra on Martedì 15 Ottobre 2013 14:26

Fino a qualche anno fa al mio paese le rapine erano praticamente inesistenti, e rappresentavano, insieme ai furti negli appartamenti, dei fatti eccezionali. In questo periodo, invece, sembra che sia scoppiata una vera e propria epidemia, con una media di tre rapine al giorno. Si tratta di rapine il cui bottino medio è di 200 euro: roba da miserabili. Ma la cosa ancora più strana è che quasi mai questi rapinatori la fanno franca. Al massimo dopo quattro o cinque rapine vengono acciuffati. Si tratta di veri dilettanti che per somme davvero ridicole hanno la certezza di finire al fresco, con grande gioia di una pletora di famelici avvocati. A me riesce difficile capire cosa li spinga a praticare questo tipo di reati, il cui bilancio finale è sempre estremamente negativo, ovvero esiste la matematica certezza di essere presi e passare dentro qualche anno. La cosa, comunque, mi inquieta, perchè proprio il loro dilettantismo li rende pericolosi. Mi dicono che gli utili derivanti dallo spaccio siano drasticamente calati, causa crisi economica, così come quelli derivanti dal furto delle auto, dal momento che le vittime, a corto di denaro, molto difficilmente sono disposte a pagare per riottenere l'auto. O, più semplicemente, pur volendolo fare, sono impossibilitati dalla carenza totale di risorse economiche. Praticamente anche la piccola criminalità sente le conseguenze della crisi economica, e pur di raggranellare pochi spiccioli è disposta a tutto. Ora il governo ripropone l'idea di risolvere il problema delle carceri attraverso l'amnistia e l'indulto, visto che dall'ultima volta nulla è cambiato, così come nulla cambierà nei prossimi anni, quando il problema si ripresenterà. Gli italiani, nel frattempo, sono indignati sapendo benissimo che lo svuotamento delle carceri porterà ad una recrudescenza degli atti criminali. Il detenuto rimesso in libertà, senza ne arte ne parte, e senza un'euro, cosa farà? Farà l'unica cosa che sa fare, e per la quale tutti noi pagheremo un prezzo altissimo fatto di spese per la sicurezza, per la macchina giudiziaria e per il degrado della convivenza civile, già a livelli infimi. Per questa ragione la grande maggioranza degli italiani è contraria allo svuotamento delle carceri. Se vivessimo in una vera democrazia il governo terrebbe conto della chiara volontà popolare. Ma viviamo, si sa, in una finta democrazia, dove il governo se ne sbatte i coglioni della sovranità popolare, relegata semplicemente in un articolo della costituzione. E così, come per l'acqua pubblica o il finanziamento pubblico ai partiti, il governo agirà senza tenere in alcuna considerazione le istanze dei cittadini. Temo che dovremo prepararci ad una recrudescenza della criminalità, sopratutto a Dicembre, quando anche i delinquenti pretenderanno di partecipare alla festa del consumismo, anche se, dati i tempi, tutto si svolgerà in tono decisamente ridotto.

critica alla democrazia rappresentativa - GZ  

  By: GZ on Martedì 15 Ottobre 2013 03:25

E' una storia vecchia di duecento anni la critica alla democrazia rappresentativa, dove i "rappresentanti" possono diventare una casta e/o possono essere comprati e manipolati dagli interessi finanziari... metà di quelli che ne hanno scritto lo dicevano anche un secolo fa. La democrazia rappresentativa si è diffusa tanto e oggi sembra naturale più che altro perchè Gran Bretagna e Stati Uniti che l'hanno adottata hanno vinto le guerre. Se ad esempio il Giappone il 7 dicembre 1941 invece degli USA avesse attaccato l'URSS, non so che sistema sarebbe oggi prevalente al mondo.... La democrazia RAPPRESENTATIVA in cui milioni di persone ne eleggono alcune migliaia votando ogni tot anni è una facciata dietro a cui gli interessi organizzati si accordano (o litigano tra loro), alle spalle dei milioni di fessi che non fanno parte di nessun gruppo o cabala importante o non hanno miliardi. E' un sistema "naturale" e logico solo in paesi omogenei con forte senso civico innnato nella popolazione, come in Danimarca, Giappone o Svizzera. Appena un paese è troppo grande e/o multietnico, multirazziale, multiculturale, "multi" qualcosa, non funziona. Per fortuna oggi la tecnologia consentirebbe, per la prima volta, la democrazia DIRETTA, quella dei referendum diretti in cui voti coi cellulari, i telecomandi TV e i pc. E' l'unica soluzione. Oggi con la tecnologia ogni domenica puoi tenere tre referendum online o via TV e cell, su temi locali o nazionali. Voti anche solo con il telecomando della TV, che ce l'hanno pure le nonne. Basta occupare le scuole per una settimana, i seggi, le schede e gli scrutatori e spendere 300 milioni ogni volta. Ogni singola questione rilevante, dalla finanziaria, al salvataggio di Alitalia, alle mettere altre rotonde per strada va fatta votare DIRETTAMENTE da 40 milioni di cittadini adulti In parallelo, però devi eleggere UN leader o Presidente che per due o quattro anni abbia poteri come quelli del Presidente degli USA o di DeGaulle, una cosa come i Consoli al tempo dei Romani e nessuna coalizione di partiti e correnti o tribunale gli metta i bastoni tra le ruote, che sia il solo responsabile di quello che succede. Non un dittatore, perchè ogni singola legge e provvedimento che adotta va votato direttamente tramite referendum dal popolo Poi c'è l'altro problema: che quello che svuota la democrazia è che oggi nel mondo complesso e globale, in un paese anche solo come l'Italia di 60 milioni di persone governate dal centro, la percezione delle cose è data per un 10-20% dalla propria esperienza diretta e per un 80-90% da quello che senti dire dai mass media e dalle notizie che scelgono di evidenziare. La percezioni, i pregiudizi e le idee vengono create dai media che filtrano la realtà e i media sono concentrati in poche mani. Questo è un problema più complicato, ma in realtà se cambi il sistema costituzionale nel senso della Democrazia Diretta + Un Leader, forse prima o poi mandi al potere uno che coi poteri presidenziali e con il consenso dei referendum spezza questi monopoli, impone il divieto di possedere dei mass media a chi abbia altri interessi economici e ai gruppi esteri

 

  By: bertoldo on Domenica 12 Maggio 2013 03:28

Giorgiofra, l'articolo rappresenta perfettamente "Il come ci stanno riducendo" Fra un po', come per tanti animali domestici, provvederanno alla castrazione fisica! (parzialmente fra pillole anticoncezionali e preservativi vari ci sono gia' arrivati) A volte penso che l'unico modo di sentirsi liberi e' quello di rubare cercando di farla franca, proprio per il semplice gusto di farcela. Se poi si potesse truffare qualche banca sarebbe il massimo della libidine, per cui varrebbe la pena di fare un po' di DOMICILIARI! L'alternativa sono i VIDEOPOKER, le scommesse on line...chiari esempi diequita' fra le parti, dove la massa sognante HA DA ANDARE...naturalmente con MODERAZIONE come suggerisce lo spot... Sinceramente dobbiamo essere FIERI di questa bella societa'! Comunque e' solo questione di tempo...per inciso io ho tre gatti con un grande prato davanti casa, mia moglie non li ha mai voluti all'interno dell'abitazione, per cui sono "semiselvatici" un po' si arrangiano, qualcosa, avanzi del nostro cibo glielo diamo, non sono molto grassi, ma sembrano contenti... Saluti Bertoldo

 

  By: sos on Sabato 11 Maggio 2013 14:33

Bravissimo Sig. Giorgiofra...non avrei saputo descrivere meglio quello che lei ha detto in maniera chiarissima e profonda. Viviamo In una specie di Matrix e solo chi non se ne rende conto lo accetta come ineluttabile. Purtroppo forse esiste una condizione altrettanto critica e dura da sostenere: ossia chi ha aperto gli occhi, riconosce la direzione sbagliata che la società ha intrapreso, vorrebbe deviare per riprendere una strada più consona alla condizione di UOMO, ma non ce la fa. Non ce la fa per mille motivi, tra i quali anche la scarsa convinzione a cercare una vita più degna di essere vissuta, con meno reti di protezione, controcorrente. Manca la spinta per buttarsi nel vuoto, la voglia di rischiare, quel pizzico di follia che caratterizza la nostra natura umana e che abbiamo perduto nei meandri dei nostri quotidiani uffici, buste paga e condizioni di semi schiavitù. Chi vive nel limbo prova una sorta di compassione per chi accetta senza fiatare la vita allineata, ma nello stesso tempo non soffre perché, grazie proprio a questo stato di semi-coscenza, vorrebbe affrancarsi totalmente. Terra di nessuno! Percorsi difficili...ma ce la dobbiamo fare

 

  By: lutrom on Giovedì 09 Maggio 2013 18:45

Giorgio, come spesso accade, hai ragione (purtroppo...)!

VASCO - giorgiofra  

  By: giorgiofra on Giovedì 09 Maggio 2013 18:02

Stock: S.S. Lazio

A casa ho un gatto, Vasco. Personalmente non amo avere animali in casa. Mia figlia, qualche anno fa, ebbe la felice idea di adottarlo, appena dopo lo svezzamento. Lo tenne con lei fin quando, per una serie di circostanze, rimase in pianta stabile nella mia casa. Vasco viene nutrito, curato, coccolato, protetto. Eppure, ogni qualvolta lo vedo, mi procura grande tristezza. Immagino sempre che Vasco, essendo un gatto, avrebbe avuto il desiderio ed il diritto di vivere secondo la sua natura. Essere libero, scoprire il mondo, accoppiarsi, lottare, fuggire, procurarsi il cibo. Noi che lo accudiamo siamo convinti di fare il suo bene, ma forse Vasco avrebbe semplicemente voluto essere un gatto, nient'altro che un gatto. La cosa più triste è che la sua condizione appare irreversibile. Accudito nella sua prigione dorata, sarebbe incapace di sopravvivere in libertà. E mentre rifletto su queste sciocchezze mi assale il pensiero che la condizione di Vasco sia, in fondo, la metafora della condizione verso la quale l'umanità sta scivolando. In cambio di protezione, sicurezza, benessere, comodità, stiamo pian piano cedendo parti della nostra natura di uomini. Affidiamo le nostre vite a coloro che potranno "accudirci", liberandoci dal gravoso esercizio del libero arbitrio. Anche se dorata, la prigione nella quale ci stiamo rinchiudendo, resta sempre una prigione. Ed un uomo che perde la propria libertà non è più un uomo. Ma di tutto questo la cosa che maggiormente mi sgomenta è il fatto che coloro che accettano questo miserabile destino pretendono che tutti lo condividano, anche coloro che, semplicemente, vorrebbero restate uomini. Forse con meno sicurezze, meno benessere, più responsabilità personale, ma comunque uomini, uomini veri. Qualunque limitazione alle nostre libertà fondamentali, rappresenta un furto alla nostra vera natura. E così come un ladro usa il piede di porco per appropriarsi di ciò che non gli appartiene, così i governi usano il pretesto dell'interesse generale per appropriarsi pian piano delle nostre vite, ovvero per trasformare la nostra natura. Se i governi rappresentano i tradizionali nemici della libertà degli uomini, la vastissima schiera di coloro che suffragano le scelte liberticide dei governi, sono nemici ancora peggiori, e molto più pericolosi. Mentre i governi agiscono per un preciso interesse, la massa degli imbecilli agisce per semplice stupidità, la qual cosa, a mio parere, è più grave e nefasta della disonestà.

 

  By: pana on Mercoledì 08 Maggio 2013 18:09

P-A-Z-Z-E-S-C-O! il congresso Usa oramai saldamente nelle mafi dei repubblicaniha fatto passare una legge che permette alle banche di tenere i rischiosissimi derivati come se fossero conti correnti e quindi protetti dalla FDIC ! Today, nine deregulatory bills were considered, and nine were passed. The most egregious, HR 992, which we wrote about on Monday, passed 53-6. This bill is named "Swaps Regulatory Improvement Act" It allows banks to hold risky derivatives in the insured depository--that part of the bank that is insured by the FDIC. As we wrote yesterday, this is dangerous because derivatives are senior in bankruptcy--derivatives counterparties get paid out first. http://www.occupywallst.org/article/congress-still-corporate-still-criminal-still-capt/

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  By: temistocle2 on Lunedì 06 Maggio 2013 13:53

e Obama ringrazia tangibilmente i ^suoi padrini Pritzker #http://www.nakedcapitalism.com/2013/05/obamas-patronage-system-pritzker-nomination-for-commerce-department-limp-wristed-dodd-frank.html^ di Chicago

 

  By: gianlini on Lunedì 29 Agosto 2011 20:21

mi sbaglierò, ma da questi video (da Manchester) dei riots di qualche giorno fa non vedo alcuna particolare "componente razziale" ad occhio e croce sono bianchi, neri, indiani, sudamericani,.....tutti insieme, non si vede una particolare etnia predominare.... http://www.youtube.com/watch?v=BXCoT8PC710&feature=related http://www.youtube.com/watch?v=01Z2u8DxV14&feature=related http://www.youtube.com/watch?v=mQp0BhKUpV0