By: giorgiofra on Lunedì 16 Dicembre 2013 00:14
E' domenica, una di quelle domeniche di dicembre fredde e piovigginose, senza essere troppo fredda e senza essere davvero piovosa. Praticamente una domenica senza lode e senza infamia, scialba nella misura necessaria per essere pertinente al contesto che stiamo vivendo. La città appare deserta, se non fosse per qualche auto che, di tanto in tanto, illumina l'asfalto bagnato.
La gente sembra chiusa in casa, o, forse, è solo una mia impressione. Forse sta affollando qualche centro commerciale, godendo dell'illusione di essere ancora parte del popolo dello shopping. Guarda le vetrine, progetta i prossimi acquisti, e sogna. Sogna di poter entrare in un negozio e poter comprare quel che desidera, pagando con la propri carta di credito che, al momento, è stata bloccata. Intanto, giusto per non entrare in depressione, entra in uno dei grandi mercatoni e fa il suo bell'acquisto: una maglietta da due euro.
Acquistare qualcosa è diventata una vera dipendenza, la cui soddisfazione sta facendo la fortuna dei negozi cinesi e di tutti quei mercatoni che vendono robaccia. Si acquista quasi sempre roba inutile, di cui non si ha davvero la necessità. Ma come per tutte le dipendenze si tratta di comportamenti convulsivi, privi di razionalità. Liberarsi di questa dipendenza richiede buona volontà, forte motivazione e tempo. Oppure, come sta accadendo per gli stupefacenti, sarà proprio la mancanza di soldi ad obbligare la gente a correggere i propri comportamenti.
Intanto ha ripreso a piovere, mentre mi godo lo scoppiettio della legna nel camino. Guardo la fiamma, ed anche lei mi guarda. Una delle cose che il camino mi ha insegnato è che, perchè la fiamma sia sempre vivace, occorre che ci siano almeno due pezzi di legno. Un solo pezzo di legno, per quanto grosso sia, prima o poi si spegnerà, o, al massimo, continuerà a bruciare molto lentamente, quasi si volesse spegnere in una triste agonia. Ma se i legni sono due, arderanno entrambi con vigore, perchè ognuno di essi alimenterà l'altro, in uno scambio continuo di energia. L'unione e la solidarietà produrrà una fiamma più grande della somma delle singole fiamme.
Io, che nacqui poeta, amo interpretare i piccoli e spesso insignificanti segnali della natura, e cerco di dedurne regole che poi possono essere applicate ai comportamenti umani. E così, guardando il camino, mi viene da pensare che anche nella società l'unione, la solidarietà, la collaborazione, producono risultati migliori rispetto alla somma di tanti egoismi.
Pare che abbia smesso di piovere, mentre mi accingo ad affettare del pane che farò abbrustolire sulla brace, e che condirò con olio nuovo e pomodorini. Qualche oliva ed un bicchiere di vino completeranno il nobile pasto che mi accingo a consumare. In tasca ho nove euro, ma sono sereno, quasi felice. In fondo ho tutto quel che mi occorre, e domani.........domani è un altro giorno.