L'Eutanasia dell'Industria ad opera di Wall Street - Moderatore
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By: Moderatore on Domenica 21 Agosto 2011 05:07
^L'Eutanasia dell'Industria ad opera di Wall Street#http://michael-hudson.com/2011/07/the-euthanasia-of-industry/^
July 16, 2011
By Michael Hudson
Le condizioni legate ai prestiti della UE e del FMI per la Grecia sono: tutti i soldi devono essere ripagati ai sottoscrittori dei bonds di queste banche, soprattutto in Francia e in Germania. Anche Angela Merkel ha protestato, dicendo che questo non è come un mercato libero dovrebbe funzionare. Le banche e gli obbligazionisti che fanno prestiti che finiscono in "sofferenza" e crediti sballati dovrebbero prendersi le loro perdite, anche se sono tedesche ha detto la Merkel. I Depositanti dovrebbero essere protetti, ma non necessariamente gli Obbligazionisti. Ma i suoi commenti hanno causato una reazione furiosa dalla Banca Centrale Europea e Trichet. La Banca centrale europea (BCE) insiste sul fatto che gli obbligazionisti devono essere in prima linea a ricevere loro i soldi del salvataggio, l'economia invece solo più tardi. E il governo apparentemente socialista della Grecia è d'accordo.
Hai oggi lo spettacolo straordinario in Grecia di un governo nominalmente socialista il cui premier, Papandreou, è il capo dell'Internazionale Socialista e sta spingendo per un programma di austerità e di salvataggi bancari che spingerà la Grecia in depressione e la costringerò a vendere gran parte della sua economia per pagare i debiti che tutti gli osservatori ammettono andranno male. I conservatori si oppongono a questo, proprio come Michelle Bachman in USA sottolinea di aver combattuto il TARP ed i salvataggi bancari. La stessa cosa accade in Gran Bretagna, dove il partito laburista ha privatizzato le ferrovie e altre infrastrutture che persino Margaret Thatcher e i conservatori non avevano toccato. In Islanda i socialdemocratici hanno spinto per il salvataggio della banche britanniche e olandesi, contro il referendum della popolazione stessa. In tutta Europa i socialisti si sono spostati a destra dei partiti conservatori per quanto riguarda la politica finanziaria.
I concetti e la terminologia politica che esistevano un secolo fa, quando il movimento socialdemocratico e del lavoro si stava formando riguardavano salari, sindacalizzazione del lavoro e relazioni sul posto di lavoro e non la politica della banca centrale e il ripagare gli obbligazionisti. "Capitale" significava soprattutto l'industria pesante. Questo non è più il caso di oggi. Hai una guerra della finanza internazionale non solo contro i consumatori e i dipendenti, ma contro l'industria e soprattutto, contro il governo, che è l'unico potere in grado di limitare il potere delle istituzioni finanziarie.
La Finanziarizzazione si è trasformata ora in questa fase finale in "asset stripping" cioè far vendere i beni di uno stato per pagare gli investitori esteri. Si concentra ora sul settore pubblico, perché questo è ancora dove la maggior parte dei beni che hanno valore si trovano ora che le famiglie sono indebitate, i lavoratori sono spremuti e l'industria stessa occidentale è a pezzi. Inoltre, passando attraverso lo stato sono in grado di creare debito pubblico e rendere così i futuri contribuenti ostaggi della oligarchia finanziaria (la quale in cambio non è praticamente mai tassata grazie all'intricata contabilità e i veicoli offshore che utilizza).
Oggi insegnano ingegneria finanziaria a breve termine nelle scuole di business. Bob Locke e JC Spender stanno venendo fuori questo autunno con un buon libro "Confronting managerialism", su come questa filosofia di gestione sia invalidante per le economie. La Finanziarizzazione inoltre ha disattivato l'ala politica socialista e di sinistra in occidente. C'è stata un inversione di tendenza dalle loro origini, non si sente più parlare di questioni economiche e finanziarie tra i Democratici in America o nei partiti socialisti in Europa. Si concentrano su tematiche culturali, le minoranze, parità tra i sessi, aborto, matrimonio gay, cellule staminali, diritti degli immigrati, ma ignorano la privatizzazione del settore bancario, della finanza e della moneta e la schiavitù del debito e delle tasse sul lavoro che impoveriscono i lavoratori. L'unica questione economica a cui ancora risponde la sinistra è quando si minacciano i sindacati dei dipendenti pubblici
Il risultato è l'assenza di un'alternativa politica. Nel frattempo, la democrazia economica è stata trasformata in una oligarchia finanziaria. Questo sarà il problema principale per il prossimo secolo: come affrontare l'oligarchia finanziaria il cui potere è ora al massimo grazie al mondo in cui è stato realizzato il salvataggio delle banche dopo lo scoppio della bolla nel 2008. Quando il Tesoro di Bush e Obama ha dato 13.000 miliardi dollari ai manager di Wall Street, hanno investito un elite al potere, per il prossimo secolo
La riaffermazione del potere delle oligarchie della rendita finanziaria di oggi è l'opposto di quanto ci si aspettava dal 19 secolo fino al 1940. Nel bel mezzo della Grande Depressione, nel 1936, Keynes scrisse la sua Teoria Generale. Il suo ultimo capitolo parla della necessita "dell'eutanasia del rentier." (cioè l'eutanasia della Rendita Finanziaria). Quello che abbiamo ora è invece il contrario, l'eutanasia dei dipendenti, l'eutanasia dell'industria e di intere economie per estrarre affitti, interessi, cedole e commissioni finanziarie che finiscono al vertice della piramide dell'economia.
Nulla di tutto questo si era verificato nella civiltà occidentale dalla conquista d'Europa mille anni fa. Si è verificato durante l'ultima fase dell'Impero Romano, quando i creditori presero il sopravvento sugli agricoltori indebitati e li portarono alla rovina sostituendoli poi con gli schiavi importati dalle provincie dell'Impero. Sappiamo tutti cosa è successo dopo. Abbiamo avuto un periodo lungo di depressione nel basso medioevo.
Non stiamo solo entrando in una depressione ora, la questione ora è se la Depressione in cui siamo già continuerà ad andare avanti a lungo. Che tipo di società stiamo andando ad avere se ci ostiniamo a spostare il carico fiscale di oggi al dalla ricchezza accumulata e i patrimoni verso i dipendenti, i consumatori e l'industria, sui governi locali e gli Stati, mentre si privatizzano e svendono le infrastrutture di base. I governi stanno ora conducendo una sorta di pre-fallimento con svendita. Ma nessuno alle due estremità dello spettro politico vuole parlare dell'oligarchia finanziaria emergente.