Storia del sacco del Litorale Domizio - alevion
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By: alevion on Giovedì 25 Agosto 2011 17:06
Storia del sacco della a suo tempo Malibu del sud italia.
Chi di voi conosce los angeles e' certament estato a Malibu, una localita' molto celebre che effttivamente eesercita un fascino anche sui turisti che visitano ...a differenza di Santa Monica, Venice etc, Malibu e' sostanzialmente un agglomerato di ville neppure troppo appariscenti per la verita', dove chi puo' si gode l'oceano, tramonti spettacolari, una costa che mantiene tratti selvaggi de affascinantio, rimanendo a pochi minuti dal centro della citta', se ricordo bene 20 minuti da Beverly Hills.
C'era una volta un pezzo di costa della Campania affascinante, che poi e' stato devastato e massacrato dall'incuria ed incivilta' degli abitanti, e soprattutto dalla fuga dello stato che ne ha fatto un piccolo distretto completamente gestito dalla criminalita'. Come e' potuto accadere?
Nessun telegiornale italiano nessun report di rai 3 parla dell'incredibile scempio avvenuto nella zona del Litorale Domizio che negli anni '60 era appunto considerata la "Malibu" della Campania, un posto incredibile, senza abusivismo, con 60 kilomentri ininterrotti di pineta meravigliosa, qualche allevatore di bufale, un mare trasparente ed invitante, altro che la (vecchia) riviera romagnola, e qualche grazioso insediamento di villette ( in taluni casi ville per la verita', e pure belle, nel caso di baia domizia) dove avevano la casa "al mare" famiglie per bene della media borghesia napoletana.
Questo accadeva sino alla fine degli anni 60.
Poi lo stato come SANNO molti da queste parti, HA ABDICATO, scientemnte, lasciando che la speculazione edilizia, una delle classiche forme di attivita' della camorra locale, iniziasse ad invadere il litorale incantato dove mia nonna possedeva una piccola villetta... mettevano su costruzioni orrende e nessuno vedeva niente.
Poi ci fu il terremoto dell'80, e le amministrazioni, in primis democristiane ma poi anche della sinistra comunista, dopo aver permesso il sacco di napoli ( che molti attribuscono solo ad achille lauro ma che a molti livelli di ruberia non solo edilizia ha trovato il suo acme proprio a partire dagli anni 70), si magnarono tutta la pecora dei finanziamenti post terremoto risolvendo il problema "incidentale" delle migliaia di sfollati dalle case pericolanti della regione nei modi piu osceni, con container di fortuna, ma anche con la REQUISIZIONE delle villette graziose del litorale domizio che divennero in molti casi abitazione proivissoria per questi disperati senza tetto. Che a volte non ernao tanto disperati e occupavano "a prescindere" anche le case NON requisite a prescindere dalla inservibilita' della loro abitazione, perche' (successe a mia nonna) la figlia si doveva sposare e giustamente aveva il diritto di occupare la casa altrui.
Cosi i vecchi proprietari furono fisicamente allontanati dalle abitazioni, e ben prima che iniziasse il riflusso degli ex terremotati che spesso lasciavano le abitazioni in condizioni devastate, iniziò l'invasione degli immigrati senegalesi e marocchini.
Questi disperati servivano alla criminalita' casalese in primis come manovalanza a costo zero per la coltivazione dei campi la speculazione edlizia che continuava cieca e senza sosta e l'inizio del piu grand ebusiness mai realizzato in quell'aria, che non e' il turismo (eppure era malibu!) ma lo spaccio di stupefacenti su larga scala.
In pochi anni la meravigliosa pineta del litorale domizio dove da bambino trascorrevo indimenticabili pomeriggi di gioco, e' diventata la principale piazza EUROPEA di spaccio di stupefacenti classici, eroina e cocaina. Tutti lo sanno, lo so persino io, e nessuno muove un dito.
Lo stato come detto ha definitivamente e scientemente e dolosamente deciso che quell'area andava "dismessa" e resa un vero e proprio principato senza legge e senza umanita'
Adesso "malibu" e' il regno della prostituzione di infimo livello, dello spaccio di droga su larga scala, dello sfruttamento dei fantastici litorali sabbiosi in taluni casi resi discarica, in altri serbatoio di sabbia per le costruzioni abusive. Costruzioni abusive costruite in pochi giorni ovunque e destiante spesso a ospiare bordelli di basso rango o decine di senegalesi accampati in condizioni fatiscenti.
In italia accadono queste cose. con l'incredibile complicita' di chi e' stato fisicamente espulso e talvolta definitivamente espropriato dei sui beni e dei suoi ricordi, cosi, nel silenzio, nell'indifferenza, incivilta', brutalita', squallore infinito. Tutti sanno e nessuno si e' opposto