Trame, Connessioni, Network e Intrighi

Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: Tuco on Domenica 24 Marzo 2019 13:10

Gano, stando le cose così, il Sud muore di fame.

Tecnicamente un'uscita del solo Sud, esiste solo nei vostri sogni.

Non è fattibile.

SLAVA UKRAINII !

Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: Tuco on Domenica 24 Marzo 2019 13:07

Che il nord abbia risolto lo dici tu...

Non ne sono molto convinto.

Tolte poche multinazionali, qualche grossa città, il costo del lavoro, le proposte occupazionali, sono minime, non competitive.

Poi devi tenere la bilancia in ordine, quindi se paghi troppo, la sbilanci facile.

SLAVA UKRAINII !


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Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: Bullfin on Domenica 24 Marzo 2019 13:04

Tuco, alla fine il problema ce l'ha solo il Sud poichè il Nord è a ritmi teutonici, secessione del Sud è la soluzione tutto quello che sta sotto la Toscana esca e si amministri da se' (se ne è capace). Il Nord ha definitivamente risolto i problemi, il Sud avendo sovranita' che te tanto desideri dovrebbe farcela (sempre secondo la tua view).

Punto.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: Tuco on Domenica 24 Marzo 2019 12:57

Visto che l'articolo pubblicato è condivisibile,

 

i suoi corollari vengon da sè:

 

-Non puoi mettere un salario minimo, e tantomeno a 9€/h ( devi deflazionare i salari, non sostenerli )

-Non puoi dare un reddito di cittadinanza da 780 Euro ( è troppo alto )

Considerando poi, che non avrai MAI opportunità di lavoro privato da offrire ai sussidiati, ne vicino ne lontano, né accettabili ai loro occhi.

 

Questa è la strada per il disastro.

( forse voluta?)

SLAVA UKRAINII !


 Last edited by: Tuco on Domenica 24 Marzo 2019 13:04, edited 2 times in total.

Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: antitrader on Domenica 24 Marzo 2019 12:40

Finche' stai nell'euro il default non lo puoi fare.

Basta che salti un rimborso o un pagamento cedole e perdi l'accesso ai mercati.

A quel punto rimane solo la troika coi suoi arnesi preferiti: FMI, fondo salvastai etc.. etc..

 

Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: Bullfin on Domenica 24 Marzo 2019 12:37

oh caro Tuco, i tumulti avvengono lo stesso con la sovranita' monetaria salvo che con la Troika avverrebbero prima con perdita per esempio del 50% del potere d'acquisto, con la stampa furiosa dei politici latini nostrani avvrrebbe dopo (tipo 5-10 anni) ma con perdita del 90% del potere di acquisto, molto meglio i crucchi, molto meglio.

 

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: Tuco on Domenica 24 Marzo 2019 12:32

Non credo la Troika possa esser digerita con la situazione sociale attuale.

L’Uscita sarebbe drammatica, ma avverrà se non cambia niente.

L’atteggiamento attendista, contrario alle “riforme” del governo attuale, spinge verso una riappropriazione della sovranità monetaria cruenta.

Si può configurare come un “default” ma, il default avverrebbe comunque,

quindi tanto vale fare default con la sovranità.

SLAVA UKRAINII !

Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: antitrader on Domenica 24 Marzo 2019 12:32

Fare si poteva fare. Certo se hai una politica che vuol stare nell'euro aggratis allora il risultato non poteva

che essere questo. In fondo l'Italia e' fallita proprio perche' gli assessori han sempre fatto quel che volevano

gli elettori.

Se si include il settore pubblico nel costo del lavoro per unita' di prodotto  siamo sopra la Germania del 10%,

e in Germania i salari netti sono il doppio di quelli italiani con un costo della vita simile (se non inferiore).

Ovvio che non sta in piedi,  d'altra parte non c'e' nessun partito che vuole uscire dall'euro, e te credo, c'e'

da cagarsi addosso solo a pensarci, dove sta lo statista che dovrebbe gestire un default, tumulti, banche

chiuse, bankomat col contagocce, supermecati assaltati etc.. etc... etc...

Questa operazione la possono fare solo i mercati, coi loro modi poco urbani.

Pero' scordiamoci di tornare alle svalutazioni competitive, quelle erano tollerate in un'epoca in cui la

produzione italiana serviva acnhe agli altri (produrre era ancora difficile), adesso, con tutti gli eccessi

di produzione che ci sono in giro per il mondo ci fanno neri con i dazi.

 

 

 

 

 

Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: Bullfin on Domenica 24 Marzo 2019 12:19

Esatto ed il giusto corolario è che se il politico italiano non sa gestire per niente la cosa pubblica vi sono tre strade a) il default, b) la Troika, c) il Venezuela con la stampa infinita.

Io preferisco di gran lunga la Troika.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: Tuco on Domenica 24 Marzo 2019 12:08

Questo post con articolo è volto a dire come la penso. 

Ho utilizzato il pensiero di un esperto, molto intelligente ed equilibrato.

Cos’altro c’è da dire?

C’è da dire che anche se abbassi i salari del privato,

quelli pubblici restano alti ( a causa della loro capacità di contrattazione ed interessi ) e scateni una guerra civile di invidie ed ingiustizie nel paese.

 

SLAVA UKRAINII !

Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: Bullfin on Domenica 24 Marzo 2019 11:45

RISPOSTA A TUCO CHE CREDE DI AVER DIMOSTRATO QUALCOSA ED INVECE HA DIMOSTRATO IL CONTRARIO

 

Tuco questo tuo post volto a darti ragione invece si ritorce pesantemente contro di te.

 

  • Nello stesso periodo di tempo dell’entrata alla UE e all’euro vi è stata la globalizzazione. Affermare e’ tutta colpa dell’euro è come accostare il grafico del pil dell’Italia al grafico della natalita’ delle alci in Finlandia, se essi hanno un andamento identico ecco che uno dice è colpa della natalita’ delle alci in Finlandia se l’Italia va male. E che sia causa della globalizzazione posso darti enne motivi tra cui che siamo un paese industriale e ne risentiamo del costo del lavoro della Cina, che la Germania non ha avuto altrettanto perché rispetto a noi è su settori ad alto VA e tecnologici rispetto a noi che specie nel 2008 eravamo zuppi di distretti con lavorazioni a dir poco artigianali.
  •  
  • Cio’ detto passiamo al secondo punto: perché in Italia così e negli altri paesi no o un bel po’ meno? Bene De Growe te lo dice chiaramente e ti dice anche la soluzione. “L’inevitabile conclusione è che l’Italia non funziona bene in un’unione monetaria. Le sue istituzioni politiche la rendono inadatta all’Eurozona. Se queste istituzioni politiche non cambieranno radicalmente, l’Italia sarà costretta a lasciare la moneta unica”. Ecco qui lui ti ha detto, i politici sono cialtroni, non hanno fatto un cazzo come hanno fatto gli altri. Quindi è inutile dare la colpa all’euro, la colpa è dentro di noi dentro ai peggiori politici europei e per lo piu’ con tendenze chiaramente a governare in modo latino.
  •  

E’ per questo che sono contrario al 1000 % con la mmt, metti questa pratica nelle mani del politico italiano e garantito al 1000% che diventiamo come l’Argentina o peggio. E quando si parla di produttivita’ costo del lavoro vorrei capire vi è anche dentro il settore statale? Ecco spiegato tutto per altro.

 

  • D’altronde poi De Growe dice, signori con la valuta svalutata voi stavate a galla mentre con l’euro no, il cambio fisso non va bene. Bene ci dira’ il luminare (molto somaro) perché l’Italia fino agli anni settanta è andata da Dio CON CAMBI FISSI e con PRODUTTIVITA’ CRESCENTE, poi guarda a caso proprio con la fine dei cambi fissi, l’esplosione del debito pubblico dell’inflazione la produttivita’ è calata.

 

 

Quindi Tuco, ti suggerisco, stai fuori dai temi dove non hai competenza e soprattutto dove non lavori direttamente come il sottoscritto. Per esempio Basilea ha sicuramente messo un freno al credito bancario. Ha fatto bene? Io credo di si, ora vi sono sistemi di valutazione molto razionali e non piu’ basati sull’amico del direttore di filiale, per altro farei notare che molte pmi italiane hanno anche SOLO IL 5-7% di capitale investito sul passivo, bene caro Tuco credo che ora se costoro devono rientrare dai fidi è UN’OPERA DI BENE perché NON SALTINO LE BANCHE.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente


 Last edited by: Bullfin on Domenica 24 Marzo 2019 11:47, edited 2 times in total.

Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: antitrader on Domenica 24 Marzo 2019 11:31

Tuco,

quel pezzo e' scritto in modo molto equilibrato sopratutto quando sottolinea che, a conti fatti, la colpa del disastro

e' da imputare all'assessore (lo dico da secoli).

Il costo del lavoro esagerato in Italia e' dovuto primcipalmente alle tasse e alle infinite gabelle cui devono sottostare

imprenditori e lavoratori. Insomma, non puoi stare nell'euro e far finta di non esserci.

Del resto noi siamo un popolo italo-partenopeo e l'unica chance per venirne fuori e' quella di riappropriarci del sacro

diritto alla cialtrneria.

Naturalmente rimarremo un ces di paese, ma almeno si sopravvive.

Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: Tuco on Domenica 24 Marzo 2019 11:21

Da leggere:, Lineare, La Razionalità ai massimi livelli:

http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2017-05-09/politiche-piu-forti-o-l-italia-potrebbe-lasciare-l-euro-202859.shtml?uuid=AEbrM2IB

 

  • Da quando è entrata nell’euro, l’economia italiana è andata malissimo. Il Pil pro capite è più basso di com’era nel 1999 al momento della creazione della moneta unica. Questo significa che la popolazione italiana nel suo complesso oggi è più povera. Il contrasto con l’evoluzione del Pil pro capite dell’area dell’euro nel suo insieme è netto: gli altri Paesi dell’Eurozona hanno registrato un aumento del Pil pro capite del 15% dal 1999 a oggi. In altre parole sono diventati più ricchi del 15 per cento. Non una performance sbalorditiva, ma di sicuro molto migliore di quella italiana. Nessun altro Paese dell’Eurozona ha fatto peggio: perfino la Grecia se l’è cavata meglio.

Anche l’occupazione è andata male. La percentuale dei senza lavoro rimane ostinatamente su livelli alti, intorno al 12 per cento. Sì, ci sono due Paesi dell’Unione – Spagna e Grecia – che hanno un tasso di disoccupazione più alto, ma è sceso notevolmente da quando l’economia dell’Eurozona è ripartita, nel 2014, mentre in Italia no.

Lo stesso vale per il debito pubblico: dal 2014 il rapporto debito/Pil nell’Eurozona ha iniziato a scendere, mentre in Italia rimane inchiodato a più del 130% del Pil, un livello inferiore soltanto a quello della Grecia.

Perché l’economia italiana va così male? L’euro c’entra qualcosa? Sono domande che molti si pongono. La risposta a queste domande riveste una grande importanza per il futuro politico ed economico dell’Italia.

È evidente che l’Italia non ci ha guadagnato molto a stare nell’Eurozona. La si può vedere così: dal 1999, quando è stato creato l’euro, la competitività di molti Paesi dell’Europa meridionale (più l’Irlanda) ha subìto un notevole deterioramento, fino allo scoppio della crisi finanziaria del 2008. Rispetto agli altri Paesi dell’Eurozona, l’Irlanda ha visto salire il costo unitario del lavoro del 45%, la Grecia del 35% e la Spagna del 28 per cento. Insomma, questi Paesi hanno subìto un pesantissimo calo della competitività, che ha penalizzato le esportazioni e determinato un forte disavanzo delle partite correnti. L’Italia è al terzo posto in questa classifica, con una perdita di competitività di quasi il 30 per cento. Come è accaduto per gli altri Paesi, questa perdita ha inciso pesantemente sulle esportazioni.

La grande differenza tra l’Italia e gli altri Paesi citati si è avuta dal 2008 in poi, quando Irlanda, Grecia e Spagna hanno avviato un processo di «svalutazione interna» (il termine usato dagli economisti per dire che questi Paesi hanno seguito politiche finalizzate a ridurre salari e prezzi rispetto agli altri membri dell’Eurozona), con risultati positivi. Queste svalutazioni interne hanno riportato la competitività ai livelli antecedenti alla nascita dell’Eurozona. L’Italia non ha seguito lo stesso percorso: a partire dal 2008, la sua svalutazione interna (misurata con la diminuzione del costo unitario del lavoro relativo) è stata inferiore al 10 per cento. Il risultato è che il Paese è gravato da una perdita di competitività che appare inchiodata al 20 per cento. In altre parole, in Italia il costo unitario del lavoro rispetto agli altri Paesi dell’Eurozona è più alto del 20% dalla creazione dell’euro.

In un’unione monetaria è essenziale che quando un Paese perde competitività esista un meccanismo in grado di ripristinarla. Questo meccanismo sembra aver funzionato in Paesi come Irlanda, Spagna e Grecia. È molto doloroso e spesso è fortemente osteggiato da chi vede diminuire il proprio salario. Ma è anche inevitabile, nell’ambito di un’unione monetaria. Paesi come Irlanda, Spagna e Grecia sembrano essere riusciti a vincere l’opposizione alla svalutazione interna.

Il fatto notevole è che l’Italia non riesca a introdurre un meccanismo in grado di ripristinare la sua competitività, con il risultato è che questa perdita massiccia e incontrastata di competitività continua a erodere la sua capacità di esportazione. Se non si interviene, gran parte dei settori di esportazione del Belpaese scompariranno. Tutto questo è all’origine dell’incapacità dell’Italia di ricominciare a crescere e ridurre il suo indebitamento.

La conclusione che ricavo da quanto sopra è che l’Italia non sembra possedere le istituzioni politiche necessarie per imporre svalutazioni interne. Naturalmente, come si è detto prima, questo tipo di svalutazione interna è molto dolorosa e incontra forti resistenze, ma è necessaria se si vuole rimanere in un’unione monetaria. L’esperienza degli altri Paesi dell’Eurozona che avevano registrato un drastico calo di competitività dimostra che è politicamente possibile realizzare dolorose svalutazioni interne. A quanto sembra, però, in Italia non lo è.

L’inevitabile conclusione è che l’Italia non funziona bene in un’unione monetaria. Le sue istituzioni politiche la rendono inadatta all’Eurozona. Se queste istituzioni politiche non cambieranno radicalmente, l’Italia sarà costretta a lasciare la moneta unica: non può rimanere ferma a guardare il suo tessuto economico che continua a deteriorarsi.

Prima dell’arrivo dell’euro, quando l’Italia aveva una propria moneta, capitava spesso che perdesse competitività a causa dell’inflazione, ma riusciva sempre a ripristinarla attraverso le svalutazioni. Questo aveva creato un modello economico con frequenti crisi valutarie e inflazione alta. Non era un granché, ma almeno era coerente con la debolezza delle istituzioni politiche. In assenza di istituzioni politiche più forti, l’Italia dovrà prepararsi a un’uscita dall’euro nel prossimo futuro.

SLAVA UKRAINII !


 Last edited by: Tuco on Domenica 24 Marzo 2019 11:26, edited 2 times in total.

Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: antitrader on Domenica 24 Marzo 2019 11:04

Gli inglesi fan benissimo a uscire dalla fogna. E dire che i danni per loro erano molto limitati non essendo nell'euro.

Con la "democratizzazione" delle istituzioni europee si finira' nel pantano totale, la commissione, che, in un certo

senso, e' sovranazionale, perdera' potere a vantaggio di un "governo" di espressione parlamentare, e qui vengono altri casini,

in sostanza,con l'Inghilterra fuori, comanderanno sempre Francia e Germania a danno principalmente di Italia e

Spagna. Una volta l'Europa (e l'euro) mi piacevano (una volta), adesso li ritengo una fogna.

Come diceva il Grande Eugenio: "la coerenza e' la virtu' degli imbecilli".

 

 

Re: Trame, Connessioni, Network e Intrighi  

  By: gianlini on Domenica 24 Marzo 2019 10:44

Errata corrige.

Avevo letto di fretta questa frase, e pensavo che si riferisse al pro-Brexit.

"Il numero è superiore alle firme (3,5 milioni) raccolte raccolte nel 2016 dai pro-Remain che chiedevano un nuovo referendum."

Petition to cancel Brexit closes in on 5m signatures after 'one million' people marched along to AC/DC's Highway to Hell at People's Vote protest in London


 Last edited by: gianlini on Domenica 24 Marzo 2019 10:45, edited 1 time in total.