By: giorgiofra on Mercoledì 19 Agosto 2015 21:14
Pablo: La storia, tutta la storia, è segnata da una serie infinita di alleanze, sotterfugi, complotti, complicità e tradimenti che per l'80% avvengono fra coloro che detengono il potere e i loro compari.
Pablo, chi conosce la storia sa benissimo che tutto quanto accade è deciso da una esigua minoranza. Il popolo non ha mai contato un caz zo, ed oggi, nonostante la democrazia ed il suffragio universale, le cose sono le stesse.
Il vecchio potere era quello delle armi, ed apparteneva alla cosiddetta nobiltà, che non era altro che la discendenza di briganti ed avventurieri. Con l'illuminismo, i banchieri hanno avuto la possibilità di eliminare l'unico ostacolo al loro potere, che era appunto la nobiltà, ad hanno avallato le varie rivoluzioni a favore di quella immensa presa per il c ulo che chiamiamo democrazia.
La grande differenza è che il vecchio potere era visibile, e noto a tutti, mentre i nuovi potenti preferiscono stare nascosti, esercitando il proprio dominio all'ombra dei parlamenti eletti che, nella sostanza, non contano assolutamente nulla.
I parlamenti decidono quel che vogliono, fin dove la grande finanza pone i propri paletti. Oltre non possono andare. E questo soprattutto attraverso l'uso del più sofisticato degli strumenti: l'informazione. Le forze di polizia contano molto meno del controllo delle televisioni.
Poi possiamo credere o meno ad un complotto, ma la sostanza non cambia. Ciò che avviene è quanto, nel proprio esclusivo interesse, i grandi usurai vogliono che accada.