Trame, Connessioni, Network e Intrighi

 

  By: foibar on Giovedì 31 Luglio 2014 10:52

>Defilstrok per quel poco che possiamo vedere noi "dormienti" il suo filrouge è superlativo. Per il resto c'è "Star Wars"

 

  By: XTOL on Giovedì 31 Luglio 2014 10:39

bravo defil, come sempre, ma vorrei dare un nome al fil rouge. anzi lo faccio dare da armstrong, che è il più bravo "collegapunti" al mondo: ^Why We will Go to War The powers that be know that the socialistic-economy is collapsing. There is no way to pay the pensions and survive without revolutions and massive civil unrest. The ONLY way to mitigate that cycle is to find an external enemy. This is in the political handbook handed down over the centuries.#http://armstrongeconomics.com/2014/07/30/why-we-will-go-to-war-with-russia/with Russia^

 

  By: lutrom on Giovedì 31 Luglio 2014 10:37

Eeeehhhh, purtroppo oggi le scuole non sono più quelle di una volta, ed infatti anche gente cosiddetta "laureata" come Bull (per non parlare di Defil, ecc. ecc. ecc.) non hanno neanche le conoscenze minime sui diversi tipi di ufo e di alieni, infatti, CON SOMMA ASINAGGINE, essi parlano sempre e solo di rettiliani, quando esistono anche: grigi piccoli, grigi alti, draconiani, siriani di Sirio B, annunaki, telosians, Lyriani, contattisti, pleyadiani, vegani, nordici rigeliani, procioni, tau cetiani, andromediani, siriani di Sirio A, ummiti, quelli di Alfa Centauri, arturiani (ce ne sarebbero anche altri, ma non tutti gli studiosi sono d'accordo). Per rimediare alla vostra somma ignoranza, consiglio lo studio APPROFONDITO, COME MINIMO, dei seguenti testi: http://www.amazon.it/s/?_encoding=UTF8&camp=3370&creative=24114&field-keywords=alieni&linkCode=ur2&rh=n%3A411663031%2Ck%20%3Aalieni&sprefix=alieni%20%2Cstripbooks%2C230&tag=coscienzauniv-21&url=search-alias%3Dstripbooks Purtroppo questi ulteriori incresciosi episodi di somaraggine acuta e cronica dimostrano ulteriormente che la DIVINITA' adorata su questo forum è solo una, cioè il DIO...

 

  By: defilstrok on Giovedì 31 Luglio 2014 10:00

Ah ah ah, Bulfin, manco il tempo di scriverlo e Anti è arrivato. Fortunatamente però non mi ha dato del rettiliano. Anti ti ringrazio per questo. Sai pure che più di una volta abbiamo condiviso opinioni comuni. Cmq questa chiosa di Bul (meno male che Putin c'è) mi ha messo di buon umore di mattina presto

 

  By: Bullfin on Giovedì 31 Luglio 2014 01:46

Come finira' questa storia? O le cose evolveranno in modo da ricostituire due blocchi antagonisti oppure di blocchi non ne rimarra' nemmeno uno. Andare a sfruguliare l'Orso Sovietico non ha mai portato bene a nessuno. te lo dico io: Putin si inca zzera' giustamente e verra' qui e ci liberera' dal governo di sxdx FINALMENTE!!!...MENO MALE CHE PUTIN C'E'!!

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: antitrader on Giovedì 31 Luglio 2014 01:13

Defil, quello che hai raccontato e' tutto giusto (quasi), ma la narrativa riguarda cose visibili a occhio nudo, non e' roba da rettiliani. Che gli americani (e i loro servi europei) vogliano dare una lezione all'Unione Sovietica si vede nei fatti che stanno avvenendo alla luce del sole (tranne qualche colpo basso come l'aereo caduto), tutto e' cominciato quando i russi hanno impedito agli americani di andare a fare i pistoleros in Siria. Con la crescita spopositata della Cina (e gli armamenti dell'Unione sivietica) i pistoleros americani sentono vacillare l'impero e, da che mondo e' mondo, un impero non cade mai senza colpo ferire (tranne quello russo che pero' era fatto da popoli civili). Quando pero' dici che la cacciata di berlusconi e' stata una cosa organizzata allora ricadi ancora una volta nel rettilianesimo. Il cav non serviva cacciarlo, quello, strambo com'e', si e' cacciato da solo quando e' andato a fare il gradasso a Buxelles: "allora io esco dall'euro!" ha tuonato! ed ecco che i mercati gli hanno rovesciato addosso tonnellate di m.... (credeva che stesse parlando con gasparri o giovanardi) Credo che in autunno il centro tellurico diventera' l'Italia col dissolvimento finale dell'economia e della finanza e il conseguente terremoto sui mercati finanziari mondiali. Putin (unico potente attuale dotato di senno) aspetta sulla riva del fiume in attesa del generale Inverno. Gli europei son talmente bizzarri da mettere le sanzioni alla Russia quando e' fin troppo evidente che e' proprio l'europa ad aver bisogno della Russia e non viceversa. Son le stramberie degli occidentali con l'unica eccezione (ancora una volta) della Merkel che ha l'ardire di prendere a calci in cul personaggi della cia. Renzi, Hollande e Cameron sono invece 3 marionette nelle mani dei superimperialisti d'oltreoceano. Come finira' questa storia? O le cose evolveranno in modo da ricostituire due blocchi antagonisti oppure di blocchi non ne rimarra' nemmeno uno. Andare a sfruguliare l'Orso Sovietico non ha mai portato bene a nessuno.

 

  By: gianlini on Giovedì 31 Luglio 2014 00:41

Defil, puoi essere più chiaro? io non vedo nessun fil rouge, semmai una matassa molto difficile da districare di piccoli interessi intersecantisi.... Cina e India devono il loro sviluppo proprio agli Stati Uniti, dopo decenni di torpore soffocante e ora sarebbero i grandi antagonisti proprio di coloro a cui devono gran parte dell'attuale benessere? E il Sudafrica? che è terra di egemonia ebraica (Oppenheimer ti dice niente?) sarebbe contro anch'esso? ed Israele contro il Qatar a fianco della Russia? ma non sono proprio gli ebrei che sobillerebbero la rivolta Ucraina contro la Russia?...e il gasdotto che dovrebbe passare in Siria, non sarebbe più facile farlo passare per Israele e Cipro, ad esempio, piuttosto che farlo passare per la Siria? mi sembra difficile vedere un unico disegno....semmai tanti fumetti sovrapposti... l'unica cosa certa è che a perderci sono sicuramente gli europei, che affamati come sono di risorse energetiche, si trovano tutti i percorsi a cui approvvigionarsi interessati da guerre ed instabilità....gli altri, dagli arabi ai russi, dagli americani agli iraniani sembrano avere tutto da guadagnare ...mi sembra difficile pensare che siano REALMENTE in conflitto gli uni contro gli altri

 

  By: defilstrok on Mercoledì 30 Luglio 2014 23:40

Ahahahah!! Ciao ragazzi!

 

  By: lutrom on Mercoledì 30 Luglio 2014 23:24

[...] e dopo aver detto che tutte le donne devono fare la calza (qui mi trova pienamente d'accordo) [...] ----------------------- Eh no, caro Bull, qui non mi trovi d'accordo: ^NON TUTTE le donne devono fare la calza, eh eh eh.......#www.informarea.it/image.axd?picture=%2f2012%2f11%2fjessica+alba.JPG^

 

  By: Bullfin on Mercoledì 30 Luglio 2014 23:06

Occhio Defil che salta fuori quell'altro che ti dara' presumibilmente del somaro e ti dira' che tu sei uno che crede ai rettiliani, quando invece è tutta colpa delle macchine blu e dei dirigenti sparsi qua e la' (soprattutto al Sud) e dopo aver detto che tutte le donne devono fare la calza (qui mi trova pienamente d'accordo) ti dira' viva la *** na....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Le fil rouge - defilstrok  

  By: defilstrok on Mercoledì 30 Luglio 2014 22:43

Circa dieci anni fa le quotazioni di Natural Gas alla borsa di Chicago sono passate in pochi mesi da 13 a 3 dollari. Cos'era successo? All'epoca gli USA avevano iniziato le esplorazioni di Shale Oil e Shale Gas, trivellazioni che consentono la raccolta di petrolio e gas depositati nelle porosità degli scisti argillosi. Per rendere chiaramente cosa ciò significhi, diciamo solo che gli Stati Uniti si trovano oggi ad un soffio dal superare la produzione di tutto il Medio Oriente. Nel 2010-2011 inizia la Primavera Araba. Praticamente tutto il Mediterraneo si ribella a chi li governa reclamando democrazia e libertà, rovesciando i governanti di Tunisia, Libia ed Egitto. Ma nel 2011 scoppia anche la crisi UEM che coinvolge Italia, Grecia, Spagna. Qualcuno prende di mira i titoli di Stato di quei paesi e, nello spazio di una settimana, li affossa creando anche lì, come sulla costa africana del Mediterraneo, le condizioni per rovesciare i governi. Il piccolo stato del Qatar è da sempre un alleato prezioso degli USA. Da anni, infatti, ospita la Quinta Flotta statunitense nel Golfo Persico. Ma la sua collaborazione era giunta agli onori della cronaca quando, a inizio 2013, si era rivelato quale misterioso sponsor di armi e denaro dietro i mercenari “ribelli” al governo di Assad in Siria, per instaurare un governo fantoccio utile a facilitare il passaggio di un oleodotto di gas naturale all'interno del paese per poi procedere in Turchia e, da lì, fin dentro l'Europa, come mezzo per aggirare la dipendenza dell'Europa nei confronti della Russia. Nel 2012 una crisi inattesa esplode a Cipro: l'Unione Europea è disposta a sostenere il sistema bancario cipriota, che sembrerebbe afflitto dalle perdite connesse alla detenzione di titoli greci, ma a una condizione: a patto che ciò avvenga con il contributo di un prelievo forzoso sui conti correnti: quelli degli oligarchi russi. E a proposito di Russia, vale la pena ricordare come, già nel 2004, gli USA si fecero apertamente sponsor della “rivoluzione arancione” in Ukraina. Appoggiato dall'America, vinse Yushenko considerato “una ventata d'aria fresca” nella soffocante aria russa. Purtroppo fu una delusione e allora nel 2010, sempre sponsorizzato dagli USA, vinse l'antagonista delle elezioni di sei anni prima, quello Yanukovich pubblicamente riconosciuto come un autentico criminale. Senonché, consci della “cattiva scelta dei candidati”, gli americani sobillano manifestazioni di piazza che portano qualche mese fa ad eleggere un tal Poroschenko. Non è molto conosciuto dalla popolazione ma, essendo il “re del cioccolato”, gode fama di stimato imprenditore. E' l'uomo giusto su cui spingere per approfondire la divaricazione tra filo-Russia e filo-UE, è l'uomo adatto ad aprire il divario separatista. Perché, anche in questo caso, la mano americana si fa tanto sentire in Ukraina? Ma perché dal 2013 un certo Edward Snowden, uomo dell'Intelligence USA (“the Whistleblower”, lo spifferatore) trova riparo in Russia, dove rilascia dettagliate rivelazioni sui metodi utilizzati dalla CIA nei suoi sistemi di sorveglianza concepiti per controllare anche mediaticamente, attraverso apparecchiature mobili ricche di “app” gratuite, social network appositamente congegnati, etc. Rivelazioni che, a suo dire, “costituiscono uno sforzo per informare il pubblico su ciò che viene fatto in loro nome, e quello che è fatto contro di loro”. Gli USA lo reclamano, ma il Cremlino lo protegge. E la Russia è il più grande fornitore di gas dell'Europa. E' passato qualche mese e l'Ukraina, sempre più divisa, vede prima lo scoppio della guerra civile e poi il referendum per l'adesione o meno a Mosca da parte dei separatisti e, infine, l'esercito russo ai confini. E' questione nota: dai tempi di Cavour la Russia anéla un accesso al Mar Nero attraverso la penisola di Crimea, perduta dopo il dissolvimento del regime sovietico. Da qualche mese sta succedendo una strana cosa: in Belgio, un conto non meglio identificato chiamato Bruxelles e “teoricamente” facente capo a un “privato” sta accumulando una quantità spaventosa di Titoli di Stato USA, facendone il maggior acquirente mondiale. Le ventate di crisi economica e geopolitica non scalfiscono l'euro e tanto meno le borse che continuano, imperterrite, ad osservare Wall Street in costante, impercettibile, ma comunque perentoria, ascesa. Finché un giorno Angela Merkel contesta agli Stati Uniti un'attività di spionaggio che, tra Stati amici, non dovrebbe esistere. Da lì a poco cominciano le prime espulsioni dalla Germania di alcune personaggi definiti diplomaticamente “non graditi” Il 16 luglio 2014 i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), che insieme hanno una popolazione di quasi 3 miliardi e un pil in continua crescita, stanchi del loro ruolo di subordine nei vari organismi internazionali, fondano la “loro” Banca Mondiale da contrapporre alla World Bank con sede a Washington. Il capitale della Banca Brics sarà di 50 miliardi di dollari, finanziato in parti eguali dai cinque Paesi fondatori, e avrà la sede a Shangai (Cina). Chi è il primo presidente del Consiglio dei governatori? Il nome non si sa ancora, ma sarà russo. Putin e i Paesi Brics fondano una Banca che sotterra Bretton Woods e rivoluziona la governance mondiale. Ma sui giornaloni italiani, però, neppure una riga. Guarda un po' te le coincidenze... Sono passate 24 ore, è il 17 luglio e viene abbattuto un aereo malese di linea civile che, chissà perché, aveva deciso di sorvolare il teatro di guerra, seguendo una rotta mai percorsa negli ultimi 10 viaggi, proprio 5 minuti prima della chiusura delle borse europee nel giorno delle scadenze tecniche. Di chi vuoi che sia la colpa? Ma di Putin! E... quando si dice il caso! Inizia a sfuriare una guerra israelo-palestinese come non si vedeva dagli anni '70. E risbuca fuori il Qatar: ora Israele accusa il Qatar di aver finanziato Hamas a Gaza. Mmmm... c'è qualcosa che non torna.... Qualche giorno prima gli USA avevano però già condannato BNP-Banque Nationale de Paris, a pagare una multa di 9 miliardi per aver finanziato operazioni che coinvolgevano soggetti sudanesi e iraniani, e le inibisce l'accesso al mercato dei capitali americano fatta salva la Federal Reserve di New York. Una scoppola spaventosa, che sostanzialmente inibisce alla prima banca di Francia l'accesso al mercato interbancario americano e le brucia ogni possibilità di affari con la clientela USA. Sarà un'altra coincidenza, ma è dello stesso giorno la notizia che la Francia ha consegnato alla Russia la potente nave da guerra “Mistral”. Dall'altra parte., però, non se ne stanno con le mani in mano. Putin vieta l'acquisto di qualsiasi mezzo elettronico dotato di chips Intel o AMD. Alle limitazioni al mercato frapposte a Microsoft, così come l'inibizione di Facebook e Twitter sul territorio russo condivisa con altri paesi, tra cui la Cina, se ne aggiunge un'altra: proprio in Cina scoppia il Meat Scandal, lo scandalo dei cibi che praticamente affossa, in una guerra non dichiarata, tutta la rete Mc Donald in Russia e Cina. Le ritorsioni russe e cinesi spingono gli americani a coinvolgere un'Europa riluttante, che nella Russia ha un partner strategico e il suo maggior fornitore di gas. Dopo aver ricattato la Francia è la volta della Germania: passano poche ore e le autorità di sorveglianza americane denunciano l'operatività di Deutsche Bank negli USA, attrubuendole molte carenze, mancanza di trasparenza ed eccesso di rischio. C'è il rischio di un seguito all'affaire BNP. Stranissimo, ma l'indice Cac40 della borsa di Parigi, da un paio di settimane è quello che performa peggio in tutta Europa... Sono state così gettate le premesse per costringere l'Europa ad unirsi alla guerra economica contro la Russia. E l'UEM si piega, compiacente, ai voleri degli USA: a fine luglio approva un embargo contro la Russia che contempla anche le tecnologie estrattive del petrolio ma, tra tutto, esclude un solo campo e una società: il gas e Gazprom. Lo stesso giorno gli USA, tramite l'alta corte dell'Aja capitanata da un americano e un canadese, condannano lo Stato russo a risarcire gli azionisti di Yucoz per diversi miliardi di dollari. Mi fermo qui. Io il "fil rouge" (anzi, per i puristi, "filrouge") lo vedo. Mi permetto un consiglio per i miscredenti: leggete “Confessioni di un sicario dell'economia”, o guardate “Wag the Dog". E poi tornate a dare una letta a quanto scritto

 

  By: Ganzo il Magnifico on Sabato 05 Luglio 2014 09:18

Non è così semplice Gianlini.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Sabato 05 Luglio 2014 03:25

ma non capisco perchè i francesi se la prendano tanto basta che BNP crei questi miliardi con click, li presta ad un soggetto X che glieli ripresta indietro, BNP li da agli americani e il gioco è fatto

ricatto alla Francia tramite BNP (9 miliardi di sanzioni) - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 04 Luglio 2014 21:23

Christian Noyer, governatore della Banca di Francia ha detto oggi che la sanzione di 9 miliardi di dollari contro BNP imposta dalle autorità americane rischia di spingere gli altri paesi a liquidare dollari. Se il governatore parla così vuole dire che i francesi sono in'azzati. --- Mais Christian Noyer s'est également exprimé sur les risques liés au fait que le dollar est la monnaie dominante des échanges internationaux: "?L'accroissement des ^risques juridiques venant de l'application des règles américaines à l'ensemble des transactions en dollars de par le monde peut pousser à une diversification des devises utilisées"#http://lexpansion.lexpress.fr/entreprises/amende-bnp-paribas-christian-noyer-trouve-les-transactions-en-dollar-trop-risquees_1557009.html#lchAXlMeEg1xzLgf.99^ estime-t-il. Il a rappelé notamment les différentes initiatives visant à faciliter les échanges de renminbi (le yuan) en dehors de la Chine, alors qu'un système de compensation en devise chinoise est sur le point d'être mis en place à Paris. ---- Come nota Putin questi 9 miliardi sono un ricatto, perchè la Francia non adotta l'embargo verso la Russia. E come è ovvio, anche le banche americane come JP Morgan avevano fatto cose simili e anche peggiori, per cui è uno schiaffo alla Francia A proposito delle sanzioni ( 9 miliardi di dollari) alla banca francese BNP Paribas, volute dalla giustizia americana per delle transazioni effettuate a favore di cittadini del Sudan accusati di complicità con il terrorismo, " Putin ha detto agli ambasciatori russi: “...Ciò che accade alle banche francesi non può che suscitare indignazione in Europa e anche qui. Sappiamo della pressione dei nostri partner statunitensi sulla Francia per costringerla a non fornire le Mistral alla Russia. Sappiamo anche che hanno fatto capire che se la Francia non consegna le Mistral, le sanzioni alle loro banche saranno tranquillamente tolte, o almeno ridotte in modo significativo. Cos’è questo se non ricattare? E’ questo il modo giusto di agire sulla scena internazionale? Inoltre, quando si parla di sanzioni, presumiamo sempre che le sanzioni siano applicate ai sensi dell’articolo 7 della Carta delle Nazioni Unite. In caso contrario, non sono sanzioni nel senso giuridico del termine, ma qualcosa di diverso, un altro strumento di politica unilaterale…“

 

  By: DOTT JOSE on Martedì 03 Giugno 2014 11:12

e per oggi buona notizia,dopo la raccolta di firme mondiale la Gates Foundation vende tutto il pacchetto della G4S, complici dell'occupazione palestinese, sperando che in tanti qua abbiamo firmato vi dico GRAZIE ! http://www.palestinarossa.it/?q=it/content/story/la-gates-foundation-vende-la-maggioranza-del-proprio-pacchetto-azionario-investito-nel Università, banche, istituti di carità e sindacati di tutto il mondo hanno rescisso i loro contratti con la G4S a causa del suo ruolo nel sistema di detenzione di Israele, andando ad impattare i profitti della compagnia per milioni di sterline.

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE