By: giveme5 on Lunedì 14 Maggio 2007 14:41
Eccole qua le amate merci cinesi che tanto aiutano a mantenenere bassa l'inflazione mondiale
il problema è generale. Ad aprile il ministro cinese per la Terra e le risorse ha ammesso che oltre un decimo delle terre agricole è avvelenato dall’inquinamento e che ogni anno circa 12 milioni di tonnellate del grano prodotto contiene metalli pesanti e va distrutto (per un valore di oltre 20 miliardi di yuan, 2,54 miliardi di dollari). L’agenzia statale Xinhua ha detto che circa 25 milioni di acri di terra coltivata sono contaminati, altri 5 milioni di acri sono irrigati con acqua inquinata e circa 330mila sono coperti di rifiuti solidi. Il governo assicura che gli alimenti inquinati sono distrutti. L’uso eccessivo di pesticidi e di fertilizzanti chimici, nonché le iniezioni per aumentare il peso della carne, peggiorano la situazione. Da anni Hong Kong impone severi controlli e divieti all’importazione alimentare dalla Cina.
........Intanto Pechino ordina analisi a tappeto su alimenti come il glutine di frumento e le proteine di riso, ingredienti che gli Stati Uniti hanno scoperto contaminati con melamina (cancerogena), e proibisce l’esportazione di melamina e altri additivi usati per far sembrare gli alimenti più nutritivi.
Fiumi e laghi sono i più inquinati del mondo: ........ nell’ottobre 2006 Taiwan ha vietato l’importazione dei granchi pelosi del lago Yangcheng, nell’orientale Jiangsu, perché contenevano il furano, sostanza tossica e cancerogena. Nell’agosto 2005 Hong Kong ha trovato malachite verde, una sostanza che può causare il cancro, in pesci e anguille cinesi d’acqua dolce.
Nel Paese il controllo sanitario è carente: si racconta di olio per macchine usato al posto dell’olio da cucina e liquore fatto con alcool per uso industriale (9 morti nel 2004). Nell’agosto 2006 a Pechino circa 40 persone hanno contratto la meningite dopo avere mangiato lumache crude o poco cotte in una catena di ristoranti del Sichuan. Nel luglio 2005 nel Sichuan circa 40 persone sono morte per un’infezione da streptococco suino, presa per avere ucciso, maneggiato o mngiato maiali infetti. Il 26 aprile a Zhadian, prefettura di Honghe nel meridionale Yunnan, è morto un bambino di 7 anni e altre 55 persone sono state ricoverate per avere mangiato stufato di manzo che conteneva oltre 12 grammi di nitrito di sodio ogni chilogrammo (additivo per alimenti ma mortale in questa quantità). All’inizio di aprile nel maggior ospedale di Harbin (Heilongjiang) ci sono stati un morto e oltre 200 intossicati perché il porridge del ristorante interno conteneva veleno per topi. Nel novembre 2006 la Cina ha ucciso oltre 5mila oche nutrite con un colorante: rendeva le uova più rosse e pregiate, ma anche piene di Sudan II, sostanza cancerogena....
(11/05, Pechino - AsiaNews/Agenzie)
I 100 morti provocati, a Panama, da uno sciroppo per la tosse cinese sono la più drammatica, e più recente, dimostrazione delle gravissime mancanze cinesi in materia di sicurezza alimentare e di farmaci. Lo scarso controllo, l'inquinamento e le diffuse contraffazioni i motivi all'origine dei fatti.
A Panama ci sono stati oltre 100 morti ufficiali (più di 365 secondo altre fonti) e centinaia di avvelenamenti perché nello sciroppo per la tosse, usato specialmente per i bambini, è stato messo un prodotto cinese indicato come glicerina, ingrediente comune nei farmaci: invece conteneva glicoldietilene, un antigelo industriale tossico. Ora Jiang Yu, portavoce del ministro cinese degli Esteri, dice che né la ditta che ha prodotto il tossico (la Taixing Glycerine Factory) né la ditta che l’ha esportato (la CNSC Fortune Way, di proprietà statale) hanno la licenza per produrre e trattare farmaci e conclude che, quindi, non sono state sottoposte ai controlli riservati in Cina ai farmaci.
Ieri il Consiglio di Stato cinese ha lanciato una campagna per un maggior controllo sugli alimenti, dopo che nei giorni scorsi ha ammesso che due ditte cinesi (la Binzhou Futian Biology Technology e la Xuzhou Anving Biology Technology Development Company) hanno esportato negli Stati Uniti glutine di grano e proteine di riso contenenti melamina. E’ una sostanza a basso prezzo usata per la plastica, senza valore nutritivo ma che ha la stessa composizione delle proteine, per cui l’alimento sembra avere più proteine. Quando due mesi fa negli Usa sono morti decine di gatti e di cani nutriti con questo alimento, l’Amministrazione generale per il controllo della qualità, l’ispezione e la quarantena ha risposto che “la Cina non ha nulla a che fare con l’avvelenamento di animali domestici negli Usa”, la Cina “non ha mai esportato grano o glutine di grano negli Usa”. Ora l’ente ha annunciato severi controlli in tutto il Paese. Intanto il Dipartimento Usa per l’agricoltura ha denunciato che il prodotto cinese è stato utilizzato anche nel mangime dato a milioni di polli, pesci, maiali.
Ma il vero problema è che si tratta di “incidenti già visti”: nel 2005 Zheng Xiaoyu, capo della Amministrazione statale per gli alimenti e i farmaci, è stato arrestato per avere ricevuto denaro per approvare farmaci non sperimentati. Ieri i media cinesi hanno annunciato che il processo è imminente: ma non risulta se i 170mila farmaci approvati durante la sua gestione siano stati controllati.
Steve Tsang, esperto dell’università di Oxford, dice che questo è l’esito dell’ideologia comunista, della soppressione statale della religione e degli sforzi di spazzare via la tradizionale morale cinese a vantaggio del mito del profitto economico. “Un governo democratico – osserva – non sarebbe rieletto se è carente nel proteggere l’incolumità fisica dei cittadini, come è successo in Cina” e i media denuncerebbero i casi.
Shi Xianming, specialista di Sicurezza alimentare all’università di Jiaotong a Shanghai, condanna il governo per la scarsa attenzione e l’insufficiente intervento punitivo. “Il governo – dice – non ha adottato pene abbastanza severe per gli illeciti alimentari. La violazioni di legge sono punite in modo lieve, così la gente non se ne preoccupa”.
(10/05 Pechino - AsiaNews/Agenzie)