Migliori Post del Forum: Cobraf

RITA's system - RITA  

  By: RITA on Martedì 13 Novembre 2001 17:48

Mi pare lo scenario verso l'inizo del 2000 2gg su ,1gg giu e viceversa ehhehe scoccate i soldi ai ribassisti finche si puo' forza!!! :-))) mediaset >>>dati brutti>>>comprate cade un areo?>>>>comprate attentato?>>>>comprate RECESSIONE>>>> STRACOMPRATE bancarotta>>>>comprate giornali non vedono "rose">>>>comprate ottobre/novembre >>>>comprate Nessun attacco terroristico>>>>flat dati buoni, pace e liberta', >>>>vendete catturato bin landen>>>>comrate 2gg e vendeteil3°gg QUESTO METODO FUNZIONA ECCOME MO MOSTRERO ' I DATI TRA NON MOLTO eheh buoni soldi a tutti e comprate ciao RITA Edited by - RITA on 11/13/2001 16:53:48

Marcantonio lodava Bruto - massimo  

  By: massimo on Lunedì 12 Novembre 2001 13:26

In politica economica si consiglia nella prima parte di un mandato di fare politiche restrittive non essendoci la pressione delle elezioni e conseguentemente si otterranno grossi benefici proprio per la seconda parte del mandato quando i risultati serviranno per le elezioni che avvengono alla scendenza del mandato. Bush secondo me con l'afghanistan sta applicando questo sistema alla politica estera volendo fare un risultato più grosso possibile prima di cessare la guerra e per questo ipotizzo che non prenderà Bin Laden per evitare di dover smettere la guerra con un risultato incompiuto come fece il padre con Saddam, che diversamente da lui aveva le elezioni vicine e ha preferito non esagerare perché TUTTO quello che fanno i politici lo fanno in funzione delle elezioni. Se ricordate il discorso di Marcantonio nel Giulio Cesare di Shakespeare, Marcantonio lodava Bruto mettendo però in evidenza le qualità di cesare e spinse il popolo contro bruto, quindi il sistema é vecchio ma sempre efficace ed oggi Bush lo usa al contrario e ad ogni minaccia di laden urla paura per aumentare la pressione favorevole verso la guerra e non dice mai dei progressi nella guerra,tanto non ci sono elezioni e voti da conquistare, anzi con i progressi avuti in questi giorni sta addirittura buttando acqua sul fuoco gridando al pericolo di una avanzata, e quando laden ha detto di avere l'atomica é andato a gridare alle NU di aver paura e di prenderlo sul serio, mentre i britannici gli hanno rotto il giochetto dicendo che al massimo piò avere il materiale ma che non é in grado di realizzarla. Bush sta rallentando le operazioni perché vuole avere il successo totale e alla fine prendere o meno BIn Laden sarà solo l'eventuale ciliegina sulla torta, mentre prendere lui e far sopravvivere talibani e terroristi potrebbe causargli problemi tra 4 anni per la sua rielezione quando questi potrebbero ritornare a nuocere. Quando Bush cominciò la campagna elettorale aveva sondaggi ridicoli a suo favore, ma lentamente e tenacemente é arrivato alla vittoria, questo é un presidente che parte da lontano, si prepara, avanza piano, ma come Attila, dove passa lui non cresce più l'erba. Per le borse si é parlato di un pericolo nuovo e non prevedibile che poteva farle calarre ad un nuovo attentato, se pensate all'assassinio di Kennedy il pericolo era ancora più nascosto e ancora oggi non sappiamo la verità essendo il file dell'indagine stato secretato per altri 25 anni dopo i primi 25 scaduti e nonostante ciò la borsa salì senza tornare indietro, fuguriamoci oggi che situazione in cui la borsa ha un valore attrente, un PIL positvo sicuro del prossimo anno per il pacchetto incentivi che significa il 2,2% del PIL, e un nemico già in ritirata, che in realtà non ha mai rappresentato un problema per questo é arrivato a fare il disastro del WTC, proprio perché era stato ignorato; ora invece abbiamo una differenza abissale di forze in campo e l'esercito usa che non é secondo a nessun altro meno ancora può essere paragonato alle truppe talibane tra le peggio armate del mondo e di piccolo numero, pensate solo che i 300 aerei USA in campo sono la seconda forza aerea al mondo dopo russia e USa e che ne possono mandare altri e solo la commessa alla lokeed martin é di 3000 aerei, come si può pensare che questa guerra sia un vietnam dove dall'altra parte c'era la russia che qui invece é dalla parte USa e questo vi sembra un piccolo particolare!?!?!? Rimane solo il problema dell'attentato sempre possibile sia con una guerra che in temo di pace, ma che non influenza le borse, perché non c'é riuscito neppure quello eclatante del WTC, che é venuto a sorpresa, che ha colpito il centro finanziario, che ha fatto enormi danni e dopo due mesi il dow é sopra la quotazione pre attacco, quindi visto che é quasi impossibile un ripetersi di un fatto simile e che anche il fatto più eclatante ha fatto uhn danno temporaneo, ritengo che le percentuali di rischio per le borse derivanti dalla guerra siano così trascurabili che il nostro lavoro vada dedicato solo ad altri indirizzi, ciao massimo peppe

VALMONT (Usa, irrigazione) - alsicl  

  By: alsicl on Sabato 10 Novembre 2001 21:36

Prendendo spunto dall'ultimo suo articolo in home page ( complimenti , spesso lei scrive come fa trading ! ) mi sono messo a lavura'! le chiedo e chiedo a tutti di dare una occhiata a : VALM valmont industries , al nasdaq. Produce infrastrutture per l'agricoltura ( serre ? ) e sistemi di irrigazione.Vi elenco quel che so: cap 378.461.060 flot 24573000 prezzo 15,40 min 12,12 max 20.69 p/e 13,75 book value 8.69 price/book 1,78 price/cashflow 6,76 Insider tutti positivi ma diluiti nel tempo il piu' recente ha comprato solo 1000 azioni. le vendite sono sempre in aumento : 1998 630 1999 639 2000 846.il grossprofit e' sempre in aumento. earning per sahre ora di 1,12 previsto da 1,17 a 1,45 a seconda le fonti. il 35% e' in mano a insider, il 29 a isituzionali il 10 a fondi. il maggiore azionista e' JPmorgan Nessuna news particolare. lo segnalo perche'? i volumi sono passati ieri da 40-50.000 a 342600 come solo in passato in occasione di rialzi importanti.non esiste un bilancio opzioni( ho imparato a guardarli ! )ma le posizioni corte che ho trovato sul suo short interest com sono passate da 64000 a 84000 a settembre e a 94000 a ottobre. dal grafico non evinco nulla anche perche'difficilmente evinco qualcosa di solito ,ma , testone , io ho provato. come direbbe un comico : di piu' nin zo'. se qualcuno ha una idea ne sarei felice. al

Intervista al Col. Stanislav Lunev - Gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 07 Novembre 2001 02:22

Ho letto il libro di Stanislav Lunev , un colonnello del KGB che ha disertato anni fa e che ora è nel programma di protezione federale americano. Qui di seguito un intervista di ieri a Lunev che da un idea del tipo di cose che si possono trovare se si legge quello che dicono gli ex ufficiali russi usciti dalla Russia. La sostanza è che ci sono da diversi anni negli USA una serie di bombe atomiche tattiche, cioè del genere che sta in una valigia, 40 chili circa e sono state portate dai sovietici come arma secondaria, ma che può venire utile perchè possono essere detonate da chiunque con un timer Questo è il dato di fatto. Poi ci sono diverse speculazioni su come e da chi possono essere usate ------------------ intervista a Stan Lunev --- DAN RATHER: Tonight's Eye on America is the first in a series of hard news reports this week assessing possible terror threats facing the U.S. There are many fears and many scenarios, but what are the real risks? Tonight's focus: the threat of nuclear terror. CBS's Jerry Bowen brings you the facts. JERRY BOWEN: The country's Customs agents have something fairly new in the fight against nuclear terrorism: hidden radiation detectors that go off if anyone tries to smuggle in any radioactive material. But if some of America's one-time enemies are correct, the threat may already be here. COL. LUNEV (former Soviet military intelligence officer): So unfortunately, some of these devices are still located on American soil. BOWEN: Stanislav Lunev is a former Soviet military intelligence officer, a defector who's now in the federal Witness Protection Program. He claims that before the Cold War ended a decade ago, Soviet agents planted so-called 'suitcase nuclear bombs' – similar to this mock-up – in the United States and other Western countries; nuclear bombs that could be triggered if war broke out. LUNEV: They were designed to destroy extremely highly protected American targets. BOWEN: Lunev, his identity protected, told the same story to Congress, and a former Soviet general told CBS's "60 Minutes" that the suitcase bombs existed. But many U.S. defense analysts are convinced Russia actually retrieved and dismantled all the small nuclear devices. MICHAEL O'HANLON (Brookings Institution): My own view is that's not a major worry. Those kinds of weapons, if they ever existed, were under the clear control of the Russian or Soviet state, and I don't think they would have been available to terrorists. BOWEN: But the Soviets weren't the only ones to create a so-called suitcase nuke. This recently declassified film shows how the United States had them in its arsenal in the early '60s. Defense experts dismiss the possibility that terrorists can build one themselves. JOHN LEPINGWELL (Center for Nonproliferation Studies): And certainly, to do something like that in the mountains of Afghanistan would be extraordinarily difficult. BOWEN: But four years ago, Osama bin Laden was named in a federal indictment for attempting to buy enriched uranium, nuclear material which experts say can be used in a conventional explosive; the poor man's way to spread radioactive fallout. (Excerpt from terrorist training video) LEPINGWELL: But it's difficult to get that much radioactive material into the bomb and then disperse it around an area in such a way as to cause major casualties. BOWEN: But might bin Laden have obtained some larger nuclear warheads with outside help? LUNEV: I know from intelligence estimations that he obtained several devices from former Soviet Union, tactical nuclear devices. BOWEN: Reports like this are unsubstantiated. And whether al-Qaeda could handle and smuggle such things is thought to be highly improbable. Still, U.S. Customs agents are training border guards from countries surrounding Afghanistan to detect nuclear material, one more small front in a very different kind of war where nothing is being taken for granted. In Los Angeles, this is Jerry Bowen for Eye on America. Edited by - gzibordi on 11/7/2001 1:24:22

I Pessimisti sono Irrazionali - Gzibordi  

  By: GZ on Martedì 06 Novembre 2001 22:40

Se qualcuno lo volesse un poco tradurre... perchè non si poteva dire meglio Ken Fisher gestisce sui 20 mila miliardi di lire e ha scritto dei libri di peso Il succo è : la probabilità che dopo due anni negativi anche il terzo anno sia negativo per la borsa americana è quasi zero se si analizza la storia E il fatto che si parli di mercato orso secolare ora è un fatto fisiologico, succede sempre dopo due anni che la borsa è negativa --------------------- Ken Fisher ---------- Let's turn to the pessimists. They contend for various spurious reasons that we're not in a cyclical bear market but a secular one. In other words, we're doomed to two or three more years of continuous downward movement. This view surfaces in volume late in every bear market. It is normal and precedes the final wave--the Death of Equities stories that we will soon see, about why stocks will never, ever be a good deal again. At that point the optimists fade away and the future looks grim to everyone, creating the bottom. The pessimists, however, are simply beyond rational. Both 2000 and 2001 were negative years. History shows that, using correctly calculated, cap-weighted indexes, the U.S. has suffered just three instances where the market fell more than two years in a row. And those times don't resemble our day. Take the most recent one, the war-jittery 1939-41 bear market. Equally evil, Osama bin Laden has not the multinational coalition behind him that Adolph Hitler had. The other two long periods, 1929-32 and the 1830s, featured an imploding money supply. That's not the case today. We've had many eras with two years down, three years up, two years down, one year up--a decade or more when stocks sawtoothed and overall ended up going nowhere. Some people are predicting that we're going into another such period, last seen from 1966 to 1982. Overall flat, yet capable of driving investors crazy. Maybe it will happen again, maybe it won't. Edited by - gzibordi on 11/6/2001 21:44:36

TASSE e conti esteri senza intermediari - aldozz  

  By: aldozz on Lunedì 05 Novembre 2001 22:12

Si possono compensare le minus con le plus esposte nella dichiarazione ma non con quelle gestite all'interno di un risparmio amministrato della propria banca, che appunto non appaiono in dichiarazione. Le minus derivanti da conti esteri senza intermediari italiani devono essere esposte in dichiarazione. Esporre le operazioni in dichiarazione è un'impresa "faraonica" per il normale contribuente ed onerosa tramite il commercialista. Non dichiarare il conto estero è evasione! Chi non dichiara un conto USA si fa forte del fatto che esiste un pessimo coordinamento Italia Usa per un'informativa di questo tipo. Naturalmente per crimini gravi c'è, ma non certo per mera evasione fiscale. Chi scieglie l'evasione si bonifica da una banca fuori dai confini, ovviamente. Personalmente penso che prima cambia la legislazione sui capital gain per capitali esteri prima si disincentiva una evasione dovuta esclusivamente agli oneri "devastanti" da dichiarazione per questo tipo di redditi ed operatività, prima ancora che al risparmio fiscale. aldo

Gli Ultimi Fuochi - lanci  

  By: lanci on Lunedì 05 Novembre 2001 20:08

... temo siano "GLI ULTIMI FUOCHI", soprattutto per il Nazz. Questo rimbalzo e il rimbalzo di aprile sembrano finora graficamente pressoché identici, con le conseguenze che ognuno può immaginare. Non so postare grafici, tuttavia: 1) il rimbalzo di aprile ha ritracciato quasi esattamente il 50% del precedente ribasso prima di continuare la discesa; il 50% dell'attuale è posto a quota 1862, cui si arriverebbe con un ulteriore rialzo di circa il 3,5% da quota 1800 (se il Nazz chiudesse oggi ai livelli di quando scrivo); 2) in corrispondenza del ritracciamento del 50% l'RSI (a 14) ad aprile si è trovato a toccare la zona di ipercomprato, idem per l'attuale RSI qualora si arrivasse a quota 1862; 3)Non è nemmeno detto che si arrivi a quota 1862, è probabile che ci si fermi qui. L'attuale rimbalzo sembra infatti avere meno forza di quello di aprile; in aprile dopo una prima flessione al raggiungimento dell'obiettivo di ritracciamento del 38,2%, questo livello è stato subito superato ed ha agito da supporto per circa due settimane prima dello slancio finale a raggiungere il 50%. Ora invece il ritracciamento del 38,2% dai minimi di settembre più che da supporto sembra agire invece da resistenza. Inoltre a livello 1800 sembra in formazione un doppio massimo di breve periodo. La previsione che a breve/medio si ritorni al trend di ribasso è corroborata dalle continue pessime notizie (indicatori economici inclusi). E' vero che un mercato toro si fa beffe delle cattive nuove, a patto che finiscano! Altrimenti le notizie non sono altro che banderillas sulla schiena del toro, non valgono ad ucciderlo ma a fiaccarlo sempre di più. Nella migliore delle ipotesi, IMO, si andrà debolmente lateriali fino all'anno nuovo, o peggio se il pantano dell'Afghanistan si rivelerà più profondo e vischioso di quello che appare. ciao lanci (A.S.)

A proposito del Giappone - Gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 01 Novembre 2001 11:28

A proposito del Giappone ho letto ieri l'ultimo rapporto di "stratfor" il servizio di analisi strategiche e politiche che va per la maggiore e devo dire che mi sta frenando un poco nell'idea che il Nikkei sia comprabile perlomeno nel medio periodo (a breve magari sì) in sostanza giustamente gli analisti di stratfor notano che Koizumi ha continuato a parlare, ma nella realtà ha approfittato della crisi dell11 settembre per puntare sulla rimilitarizzazione del Giappone e ha lasciato perdere le riforme Intanto il deficit pubblico è il 10 (dieci yes) % del PIL e assumono centinaia di migliaia di impiegati pubblici stile italia degli anni 70 anche questo mese è un analisi di medio periodo e non di breve, ma mi sembrava valesse la pena di guardarla ----------------- da stratfor di ieri ------------ The Bank of Japan recently revised fiscal-year growth expectations from 0.8 percent to -1.2 percent. For Japan to achieve even that, its economy needs to perform far better in the next six months than it did in the last. But rather than focus on the economy, Prime Minister Junichiro Koizumi is using the issue of remilitarization to distract the public following the Sept. 11 attacks on the United States. Analysis The Japanese government revealed Oct. 30 that unemployment jumped from 5.0 percent to a record high of 5.3 percent in September, its sharpest one-month gain in 34 years. The rise highlights Japan's spreading economic cancer and the government's impotence in mitigating, much less treating, the problem. Yet despite the situation, Japanese Prime Minister Junichiro Koizumi is successfully using the events of Sept. 11, which are driving the economy from recession to depression, to bolster his own popularity. Koizumi's policy of delaying economic measures while focusing on the country's remilitarization will continue. And although Japan's neighbors will become even more distrustful of its intentions, Koizumi will only be boosted higher. Heizo Takenaka, minister for economic and fiscal policy, also this week confirmed the Bank of Japan's previous call that the economy wouldn't see positive growth for at least two years. The bank now forecasts the economy will shrink 1.2 percent instead of growing 0.8 percent in the April 2001-to-March 2002 fiscal year. Japan's Economy: What Went Wrong The Japanese economy has been mismanaged for more than a generation. The government historically sanctioned near-free loans to Japanese industry to allow massive expansion regardless of profit. Ultra-low interest rates prevented banks from making money from lending, their traditional revenue stream, so they purchased stocks and used the dividends to support their profit margins. Companies in turn used their property as collateral to back up additional loans. Property values surged because expansion was seen as a priority, allowing Japanese firms to leverage their extremely expensive land holdings into yet more loans and more expansion. Click here to continue. Related Analysis: Japanese Economy in Terminal Decline -12 October 2001 Japan: Anti-Terror Support Will Fuel Neighbors' Fears -2 October 2001 Although it is a more realistic forecast than those given in the past, it is still hopelessly optimistic. Japan contracted 0.8 percent in the April-to-June quarter from the previous quarter, and it was posed to shrink by even more before the Sept. 11 attacks hurled Tokyo's largest trading partner, the United States, into a virtual recession. To expect Japan to shrink "only" 0.4 percent over the next three quarters is ludicrous. Meanwhile, Japan's more "traditional" problems continue unabated. Bank reform has yet to begin in any meaningful sense. Japan's deflationary spiral continues; consumer spending is down 1.3 percent from a year earlier, while the Bank of Japan pegged its new deflation forecast at -1.1 percent. As deflation continues apace, firms will have less money to invest in new products or to pay their employees, who will then have less to spend as well. Finance Minister Masajuro Shiokawa enervated what little confidence investors had left in the government when he responded to a press question on banking reforms Oct. 29 by saying "this is not really my territory; it's not an area where I'm allowed to comment," Bloomberg news reported. Shiokawa was Koizumi's campaign manager and had no economic experience prior to his appointment as finance minister. Most potential solutions to this mishmash of misery, such as bank bailouts, employment programs or corporate welfare, require cash. But cash is something Japan is finding hard to come by. As its debt spirals, credit agencies are slashing the country's rating, making borrowing more expensive. That isn't bothering Japan's spendthrift ministers, whose requests for next years' budget total 85.7 trillion yen ($702 billion). If Japan is to avoid increasingly costly deficit spending, its federal budget will have to come in under 80 trillion yen ($656 billion). And that's assuming no supplementary budgets -- Japan will probably have two this year -- and a stable economy producing stable revenues, a scenario which is already ruled out. The money the government does have certainly isn't being spent wisely. Its boldest response to rising employment has been a $3 billion program to hire 450,000 forestry workers, parking officers and teachers' aides, hardly the type of jobs that offset recessions. During the past decade, the government has spent over $1 trillion on equally pointless infrastructure development. This would all herald the end of the government in most countries, but Japan is a different sort of animal. Koizumi has successfully seized on nationalism to capture the Japanese imagination. As part of the post-WWII reconstruction, Japan was constitutionally barred from deploying troops abroad. Pacifism is a very real and deep political force in the country, yet there is a lingering resentment that Japan is denied the rights of a normal country. Ever since taking the reins, Koizumi has chipped away at Japan's indoctrinated pacifism. On Oct. 29 he received parliamentary approval to deploy Japanese naval assets to the Indian Ocean to assist U.S. forces. This is the first time Japan has sent combat forces to potential combat areas since 1945, even though the forces are restricted to "non-combat" operations. Previous deployments were limited to minesweeping and peacekeeping. The strategy is working and will continue to work. The prime minister's popularity rating remains in the 70 percent to 80 percent range, as the Japanese people seem genuinely thrilled that their country is regaining its full sovereignty over military affairs. The next logical stage in Koizumi's remilitarization plan would be a modest military buildup. Such a step would not only bolster Japanese pride, but it would shift a portion of the wasteful stimulus spending into a sector that might actually alleviate some of the country's industrial decline. The sight of Japan beefing up its military capabilities is not going down well in China and the Koreas, and the diplomatic fury continues. But Japan's animosities toward its Asian neighbors -- and vice versa -- run deep. The Asian protests have only made the Japanese more enthusiastic about their prime minister. On occasion there will be a spate of particularly bad numbers, which will lead the public to call for some heads. But it will not be Koizumi who will fall. So long as Koizumi's Cabinet includes such unpopular figures as Foreign Minister Makiko Tanaka, or incompetent ones such as Shiokawa, Koizumi will have no shortage of scapegoats. Even as his ministers grind the country into the ground, Koizumi's popularity will soar --------------------------------------

SEGNALI DALLA LIQUIDITA' - Gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 31 Ottobre 2001 16:05

dato che non è un analisi mia e che non sono convinto al 100% di questo approccio, lo pubblico qui in sostanza è il solito TrimTabs che da segnali di medio periodo (diciamo 3-4 settimane non 2-3 giorni) calcolando qual'è la liquidità che esce e entra in borsa a NY lo noto oggi perchè continua a dare segnali di diminuzione della liquidità effettivamente disponibile per la borsa UN CONTO E' LA LIQUIDITA' IN GENERALE E UN CONTO E' QUELLA IN BORSA non sposo al 100% questa analisi altrimenti sarei orso, ma so che è molto seguita e quando diventa molto netta ne tengo conto ----------------------- LIQUIDITY UPDATE - Tuesday, October 30, 2001 On Monday, liquidity was negative $2.6 billion. Cash at US equity funds at the end of September was down by 36%, or $77 billion, to $135.6 billion from the record high $212.8 billion at the end of October, 2000. That $77 billion decline occurred over the same time frame that equity funds had a net inflow of $72.5 billion. The TrimTabs market cap index has lost $4 trillion, or 23%, over that same time frame. In other words, despite equity funds investing a net of $150 billion ($77 billion shrink in cash + $72.5 billion inflow) between October 2000 and September 2001 the stock market still plunged. Why? Up until September 11, $90 billion left the stock market as a result of an increase in the net trading float of shares, also called Corporate Liquidity. Even more bearish, in October net new cash takeovers was about $1 billion -- the smallest one month since we started tracking in 1996. Historically, the best leading indicator for stock prices is corporate liquidity. When companies start buying other companies for cash, that will signal a turn in both the overall economy and the US stock market. ---------------------------------------

Il ritorno dei titoli auriferi ? - beppe  

  By: beppe on Mercoledì 31 Ottobre 2001 00:55

Gent.mo G.Z., oggi ho comprato Paas. Le ho pagate care (3,67) perchè ad un certo punto, il "segnale" che anche Lei ha visto me le ha fatte sfibbrillare fino a +7%. Ebbene, Le scrivo per comunicare le seguenti perplessità al riguardo: 1)Una settimana fa dicevo in queste pagine che Nem e paas stavano per andare in ipervenduto e che erano un buy perfetto a "copertura rischio attentato". 2) Dopo circa 3/4 giorni si sono puntualmente presentate in ipervenduto con una differenza: in quei giorni Paas era scesa molto di più toccando minimi intraday che l'11 settembre scorso pensavo non sarebbero stati MAI più toccati per i prossimi 2 anni, minimo ( ha tikkato 3,3$...). 3) Da allora, alcune delle azioni di quel comparto oggi ce le ritroviamo a ~+10% (+20% talvolta). 4) Ripeto, oggi le ho comprate. Ma ho avuto la seguente sensazione seguendone l'attività intraday: se la borsa va sù sono soldi fermi immobili pronti semmai a perderlo il loro bel trend. Ovvero, c'era tanto trading oggi ma quanti di degli hedge resteranno dentro è una partita che deve essere ancora giocata secondo me. Beppe p.s. altre osservazioni: Nem o Hm tutto sommato mi sembrano essere meglio di paas fin qua (+ volatili. Le Drooy di Luke invece mi sembrano quasi un "miracolo"...un vero aratro ultimamente. (Se Lu.Luke volesse aiutare qui...)

Leggendo nell Stelle si vede domani.... - michelino di notredame  

  By: michelino di notredame on Martedì 30 Ottobre 2001 12:16

La faccio breve. In astrologia, le suddivisioni del cerchio per 2 si considerano negative (180° 90° 45° 22° 30"). Quelle per 3 positive. L'Undici Settembre, nel momento esatto del primo colpo, Sole e Giove si trovavano ad una distanza angolare di 67° 17", che andava aumentando, cioe' dirigendosi verso l'aspetto preciso di 67° 30" (22° 30" x 3). Dopodiche', il 7 ottobre (attacco all'Afghanistan) troviamo gli stessi pianeti, Sole e Giove, pianeta e stella, di nuovo in conflitto, osservabili in un angolo di 90° (22° 30" x 4). Bene. Questo per dire che andiamo verso un nuovo aspetto malefico, quello di 112° 30" (22° 30" x 5). Domani mattina, alle 2, avremo 111° 59". Alle 6 di mattina 112° 9" e a mezzogiorno 112° 23". L'aspetto culminera' intorno alle 14:40 ora italiana. 5 minuti dopo perdera' qualsiasi valore (lo dice la tradizione). Siamo nei dintorni di Gann, per cui mi sembrava interessante.

C'è test e test - massimo  

  By: massimo on Lunedì 29 Ottobre 2001 18:04

^Could You Still Qualify to Become a US Citizen?#http://madhedgefundtrader.com/^ Si potrebbe ancora beneficiare di diventare cittadino degli Stati Uniti? La celebrazione del 4 luglio riportava alla mente ricordi dell'ultima campagna di mia moglie, originaria del Giappone, per diventare cittadina americana. Parte del processo ha richiesto un quiz orale sulla storia degli Stati Uniti e il governo. La nostra famiglia ha trascorso un anno preparandola con assiduità, con terzo grado serale durante la cena sui minimi dettagli della nostra forma di governo indipendente. Ha seguito corsi CRAM e letto una dozzina di libri preparatori. Quando il giorno del test è venuto, era un vero studioso di diritto costituzionale, e ognuno di noi avrebbe potuto beneficiare di un seggio alla Corte Suprema. L'ho condotta fino al palazzo federale a Santa Rosa, California, con la più grande trepidazione. Come entrò l'ufficiale per le interviste, la tensione nella stanza era così fitta, si sarebbe potuta tagliare con un coltello. C'erano solo tre domande. N. 1: Quali sono i colori della bandiera americana (risposta: rosso, bianco e blu). No. 2: chi è stato il primo generale dell'esercito degli Stati Uniti? (Risposta: George Washington). Quali sono i tre rami del governo? (Risposta: legislativo, esecutivo e giudiziario). Ero sbalordito. Tutto questo lavoro, per un test facilissimo. Due mesi dopo eravamo in un auditorium di San Francisco, nell'elegante Nob Hill con 1.500 altri a prestare giuramento, che per tradizione è guidato da un candidato inglese. Nel 2008, i federali hanno rinnovato il test per renderlo un po 'più difficile. N. 1: chi ha scritto gli articoli della Confederazione? (Risposta: Alexander Hamilton). N. 2: quanti posti ci sono alla Camera? (Risposta: 435 votanti, senza diritto di voto sei). No. 3: Quanti sono gli emendamenti alla Costituzione? (27) Whoa! Io non sono sicuro di poter superare questa prova. Proprio come i miei punteggi SAT sono troppo esigui per entrare in una scuola decente oggi, non sono neanche sicuro potrei soddisfare lo standard per diventare un cittadino. Ma oltre un milione di immigrati l'anno scorso l'ha fatto.

Obbligazioni Telecom: Attenzione! - Gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 26 Ottobre 2001 12:58

per gli affezionati della saga telecom-olivetti-pirelli (un nome fra tutti, quarterback) e per chi avesse in portafoglio obbligazioni del gruppo ecco qua l'ultimo interessante scenario che emerge e che proviene dal molto autorevole Rob Cox a Londra come si vede se si ha pazienza di leggere sembra che ci sia un ipotesi di scorporare Telecom fonderne un pezzo in Olivetti ecc... ecc... e però facendone pagare un prezzo a chi abbia Bond Telecom perchè la Telecom che rimarebbe avrebbe un rating più basso ----------- Rob Cox ------------------------- He could de-merge Telecom Italia’s domestic fixed-line telephone business and fold it into Olivetti. Here is how it would work: as part of a spinoff of the Italian retail telephone activities, Telecom Italia offers to convert savings shares at a rate of 0.75 new ordinary shares for each saver. Olivetti would then hold about 42% of the wireline company and the Telecom Italia rump, which would include stakes in Telecom Italia Mobile, DataCom, Seat Pagine Gialle and a grab bag of international assets that could be sold. Saddling the spinoff with Telecom Italia’s E22bn debt, however, leaves the rump enviably debt free. This alone does not bring the cash generative bits of Telecom Italia to the Olivetti debt pile. Olivetti would achieve this by offering to buy the remainder of the domestic fixed-line business, which has E7bn of ebitda. The merged entity would have a debt-to-ebitda ratio of just under five times, less than Olivetti’s current ratio, easing its ability to meet interest payments. On a multiple of five times ebitda, subtracting the E22bn of debt, the new company would have an equity value of about E13bn. On that basis, Olivetti could buy the remainder of the wireline company, leaving Olimpia with about 18% of the merged entity. While clearly not a majority, that would allow Pirelli to wield effective control, similar to the way Mediobanca directs insurer Generali with a smaller shareholding. An Olivetti-Telecom Italia wireline deal does pose several difficulties. Chiefly, Telecom Italia bondholders would suffer as the fixed-line business is made to service an enlarged debt burden. The bonds would likely lose their BBB+ rating, perhaps falling to BBB-, putting them on a par with the rating accorded to Valentia, the vehicle used to acquire Ireland’s Eircom. While bondholders have some protection from a clause that would increase the yield by 50 basis points, they might feel that was insufficient reward for the increased credit risk. Tronchetti might view this a small price to pay.

Telecom - quarterback  

  By: quarterback on Giovedì 25 Ottobre 2001 12:14

Leggetevi l' articolo sul sito di repubblica è agghiacciante Più volte ho scritto su questo sito sull' operazione telecom.Sul fatto che sia stata in realtà una gigantesca operazione di razzia con cui una lobbie politico finanziaria si è messa al calduccio qualche migliaio di miliardi ed ha spostato gli equilibri del potere finanziario del paese.Ma la realtà supera anche le illazioni più spinte .Oggi esce fuori che la lobbie aveva tra le sue pedine anche un pm dello staff di Tinti ,il procuratore aggiunto di Torino che ha sollevato il coperchio della fogna. Il soggetto avrebbe costantemente imbeccato I manager telecom rivelando le intercettazioni e di fatto invalidandole. Siamo quindi a livelli di grande criminalità organizzata .Questa cosca mafiosa i cui confini sono ancora tutti da delineare si è avvalsa della consulenza delle primarie case d' investimento del mondo e della copertura e sponsorizzazione del ministero dell' industria e del presidente del consiglio ai tempi del governo degli "onesti".E già perchè D'alema ancora alla festa dell' unità tesseva le lodi di Colaninno e della sua fantastica operazione.Nemmeno Sindona riuscì a tanto.Massì ,quelli che gridano oggi sulle rogatorie e sulla repubblica delle banane sono arrivati ad usare i loro amici nelle procure . Il problema è che la rete è ancora in piedi .Infatti proprio quando il tappo era ormai saltato a quasti signori è stato consentito di uscire con un bottino inshore di 4 euro per azioni olivetti oltre il presumibile offshore di cui non sapremo mai nulla .Dovevano essere salvati .Passati indenni nella tempesta di mani pulite ,ripuliti i miliardi di finanziamenti oltre cortina senza bisogno di "scudo fiscale" hanno gozzovigliato in borsa per cinque anni con le privatizzazioni .E ancora una volta sono scappati col malloppo e girano per l'italia a dare patenti di moralità.Questo paese non è cambiato e non cambierà mai .Il peso dello sfascio grava oggi più che mai sulle spalle di quella parte della magistratura militante che in spregio alla sua autonomia e al senso dello stato nel 92 ha catapultato al potere una parte dei parassiti che hanno dissanguato il paese con la patente della verginità e con la certezza dell' immunità.Ciò che emerge dalla vicenda Telecom è proprio la disinvoltura con cui i miracolati si sono mossi ,certi dell' impunità .Chi ci fermerà ?Le procure ?Si così si ritrovano il Cavaliere che gli separa le carriere e trasferisce Borrelli e Davigo in Barbagia. Ci prendiamo tutto perchè saremo per sempre la classe dirigente di questo scassato paese. Intanto Tronchetti ha presentato un quesito in Consob chiedendo di non consolidare Olimpia in Pirelli perchè "non la controlla" . A parte l' oscenità tecnico giuridica bisogna capire perchè? Si stanno predisponendo le condizioni per accorciare la catena di comando e se Pirelli non consolida Olimpia i soliti accondiscendenti advisor potranno lavorare meglio per elaborare concambi di comodo

energie pulite: mi fanno sentire meglio - Paolo Gavelli  

  By: Paolo Gavelli on Mercoledì 24 Ottobre 2001 13:10

Sarà questione di gusti, ma invece del riflesso condizionato al petrolio (titoli dell'estrazione, del trasporto, della raffinazione e via inquinando), c'è un settore parallelo (energie pulite) che premia di più e mi (ci?) fa sentire meglio. Ieri (nasdaq immobile): MCEL +16,5 - FCEL +7,65 - CPST +9,5 - APWR +0,9 - ACPW +2,2 - BLDP (quanto l'amo!) +14... C'è qualcuno in grado di trovare un grafico del settore? Grazie Paolo 2ali

lo squeeze l'ho sentito - michelino di notredame  

  By: michelino di notredame on Martedì 23 Ottobre 2001 22:51

Sissì, il meccanismo e' proprio questo. Forse dove me la cavo e' nella faccia di bronzo, che mi permette di accumulare put sui titoli che salgono di piu' nelle giornate piu' toro, ma per il resto devo dire che lo squeeze l'ho sentito. Oggi ho DOVUTO comprare le ebiscom, le el.en, le mondo tv e le acotel. Come se una mano fantasmatica mi ci avesse costretto. Pero' c'e' un particolare. C'e' di mezzo il trading, adesso. Le ebiscom, per esempio, le ho gia' rivendute. Mi spiego meglio. Visto che la salita c'e' stata, chi e' che aspettera' supinamente un altro crollo? Qui appena si scende vendono tutti, e di corsa. Al primo -5%. Non aspettano il secondo. Perche' hanno visto quello che puo' succedere. Agosto e settembre hanno scottato le mani. E chi si e' scottato ha paura dell'acqua fresca, come si dice. Ecco perche' la storia puo' ripetersi. Ma puo' ripetersi in una versione "accelerata" e caotica. Vediamo.

sale grazie ai ribassisti - Gzibordi  

  By: GZ on Martedì 23 Ottobre 2001 21:07

-------------------------- (comprare sulle debolezze)... io pero' sono obbligato, ho delle put che quasi ci posso tappezzare la camera, o lo sgabuzzino. ---------------------------- il post di michelino che "doveva" comprare Ebiscom alle 17 per via delle put in carico è esattamente rappresentativo di quello che è successo (e forse continua a succedere ancora) LA SHORT SQUEEZE, lo schiacciamento dei ribassisti per cui chi ha comprato put è costretto a comprare titoli quando il Mibtel o il Nasdaq rompono i massimi (non a ricomprare le put perchè è un massacro farlo nei momenti di euforia rialzista) questo però non è l'ideale per chi vuole comprare veramente e dopo averlo letto ho chiuso un paio di future che avevo aperto perchè sono compratori "contro la loro loro volontà" quindi una razza infida appena possono torneranno a vendere perchè non vogliono comprare, lo fanno solo quando hanno paura, in genere quando i massimi sono forati Edited by - gzibordi on 10/23/2001 19:8:57

Omx: un titolo da avere - massimo  

  By: massimo on Venerdì 19 Ottobre 2001 11:35

OMX è un titolo che è calato per il calo di fatturato e per le perdite. Poi all'inizio del secondo semestre ha avuto una forte impennata perchè il suo business è stagionale ed avrebbe avuto un forte impulso nel trimestre in corso dal rientro a scuola e poi nel prossimo dalle spese natalizie. Con l'attentato al WTC gli analisti hanno rivisto le stime per i retailer ed hanno pensato che se questo semestre che è quello buono non da i suoi frutti su omx per l'attacco, poi il seguente è quello non buono e ci sarà da spettare parecchio. Io la pensao diversamente perchè l'analisi generale dei retailer che vede bene solo quelli che vendono beni di prima necessità tipo wal mart non può essere applicata grossolanamente a omx. Vero che abbiamo un impatto negativo dall'attacco nel momento in cui i venditori di roba per ufficio hanno il maggior fatturato, ma vero anche che il calo di vendite di omx è duto per la maggior parte alla chiusura dei negozi in perdita e solo questo farà aumentare gli utili, vero che il P/S è notevolmente inferiore ai comeptitors della stessa dimensione, cioè i soli due più grandi di lui SPLS e ODP, quindi pur calando di fatturato conserva enormi vendite, vero anche che le perdite sono minime rispetto alle vendite e dovrebbe tornatre in attivo già dal trimestre in corso nonostante gli attacchi e allora ricordatevi di averle il giorno prima della trimestrale chiusa al 30 settembre perchè farà un botto. Nella peggiore delle ipotesi andrà in attivo al 30/12 e se quindi non fa il botto ora nei prossimi tre mesi vola perchè leggendo la trimestrale che sta per uscire capiranno tutti quello che non si vede oggi. E' un titolo da avere oggi e vendere a fine gennaio come si faceva un tempo per TOY che addirittura concentr ail 50% del fatturato nel periodo natalizio ma che quest'anno è più pericoloso per via della eccessiva voluttuarietà del suo prodotto, anche se ritengo ci si posaa fare ugualmente lo stesso discorso con profitti inferiori a omx perchè questo è un turnaround e quindi fa più strada, ciao massimo peppe

Office Max : gatta ci cova - dardarg  

  By: dardarg on Giovedì 18 Ottobre 2001 21:19

per chi segue omx mi pare che il titolo si stia comportando in un modo davvero strano:da lunedi si sta muovendo in un range strettissimo(da 3$ a 3,05$). La volatilità di questi ultimi 4 giorni è compressa a livelli mai visti. In particolare ho notato che il bid aumenta regolarmente e sensibilmente di numero quando si arriva in zona $ 3. E' un'anomalia che non mi è mai capitato di vedere in termini così minimi e per periodi così lunghi. Anche ora che scrivo (19.13) bid= 3,00 (100) ask 3,02(3). comprare call o put non mi interessa e non c'è liquidità.

società indiana software - massimo  

  By: massimo on Mercoledì 10 Ottobre 2001 21:34

INFY, cresce anche in questo periodo di recessione ed ha appena aumentato l'outlook, senza debiti e con altissimi margini di profitto. L'india ha formato un gran numero di ingegneri dediti al software che servono le più grandi società americane, da Cisco a Microsoft, ma infy li usa conoscendo bene il mercato perchè è una società indiana e il basso costo della manodopera specializzata ne fa una società inattaccabile dal resto delle tech stocks che hanno grossi margini ma anche grosse spese, ciao massimo peppe

EXTR : ti si stringono le budella. - lanci  

  By: lanci on Lunedì 08 Ottobre 2001 22:29

e ti si stringono le budella. Ordunque, seguo da qualche tempo EXTR (Extreme Networks), titolo ai minimi di sempre, da un paio di giorni ci faccio del trade, niente di impegnativo, ci guadagno anche, il titolo dimostra forza. Oggi in apertura di Nazz, quando questo andava per i - 2%, EXTR si faceva un bel + 5%, indice di una qualche forza intrinseca. Allora dico, se Nazz gira, lo compro e questa volta non con due noccioline, ma impegno la piantagione di arachidi (bravo mona! - in veneto -). Bene, Nazz gira in velocità, faccio a tempo a comprare EXTR che già fa un + 9% e ci impegno come detto buona parte del mio portafoglio (prudenza? mai sentita!). Poi Nazz si rigira, EXTR va a + 5%, io sono sotto di un bel pò, mi vengono le scalmane ma poi si ritorna a + 9%. Mi rilasso un pò, ma questo è solo l'aperitivo; dico se va a + 11% vendo e lucro il 2%. Detto fatto va a + 11% ma il titolo non scambia più nemmeno mezza azione. Impossibile liquidare. Campanelli d'allarme a dozzine. Chiedo lumi al vate Dott. Zibordi; di seguito la risposta: ------- extreme networks, EXTR, sta attendendo notizie non capisco perchè Wall Street oggi non venga giù, è il giorno di setup, è ipercomprato ormai da un pezzo e non ci sono notizie buone, anzi sembra una di quelle cose che leggi nei libri in cui "deve" fare una cosa e ne fa un altra a tutti prudono le mani per venderla anche solo per un giorno, ma per ora.... Modificato da - gzibordi on 10/8/2001 18:49:34 -------- porcacc**** mi viene un coccolone, devo prendere i sali, inalo forte, il mouse mi sembra gelatina. Cerco notizie spasmodicamente Reuters: EXTR sospesa dalle contrattazioni, notizie di stampa la vogliono acquirente di VVV al prezzo di 0,92 USD quando questa quota si e no 0,18 USD. EXTR smentisce ma intanto se è vero alla riammissione EXTR mi fa un bel - 40% e buonanotte suonatori. Anche Zibordi mi dà il suo buon viatico. Cognac, ci vuole il cognac!!!!! (intanto il superIO: mona, mona, mona, ti si mona....) EXTR rimane sospesa quasi due ore, continuo rincorrersi di illazioni, sto perdendo anni di vita POI RIAMMISSIONE pronto a vendere tutto al meglio più veloce di TEX WILLER SELL SELL SELL ma EXTR fa subito + 10,5% *azz adesso vendo vendo vendo + 11% +12% +13% +14% +15% +16% +16,5% adesso basta VENDUTO Bilancio dell'operazione in 8 minuti + 6% e - 3 anni di vita ciao a tutti voi coraggiosi incoscienti del trading

Ebiscom-Aem : Problemi - gnavill  

  By: Gmario on Lunedì 08 Ottobre 2001 19:32

Questa è una nota di servizio,anche se non recentissima. Galactica Spa,ex-efficentissimo isp ,con sede in Milano,dal giorno 22 settembre è stata posta in liquidazione .Rammento che si è trattato del primo(in ordine temporale)isp pure italiano.Per la serie ,gli apripista finiscono al macello...peccato. E segnalo ,per la cronaca,il ritardo mostruoso del cablaggio della città di Milano d parte di Fastweb rispetto ai tempi annunciati all'inizio dell'avvio della iniziativa.Siamo a fine 2001,ormai ,e molte aree della città sono prive dei cavi ma quello che più sconcerta è la lentezza con cui il servizio viene reso disponibile,all'utenete finale, una volta che le fibre ottiche sono state fisicamente allocate ,nei siti previsti, da Metroweb.Ho esperienze dirette di contratti di connessione a Fastweb firmati prima della estate e non ancora attivati(ma almeno a zero spese).E non sarà neppure una copertura totale della città. Dist.Saluti

Seri Dubbi Macroeconomici - Ful.Spa  

  By: Ful.Spa on Sabato 06 Ottobre 2001 14:02

Visto che è sabato, diamo un'occhiata più approfondita ai dati macroeconomici più recenti... *) Per quanto concerne gli utili relativi allo S&P 500, nel primo semestre del 2001 sono stati di 20$, mentre per il secondo sem.01 First Call li prevede sui 24$. Totale dell'anno dunque 44$ nella migliore delle ipotesi, ma mi sorgono dei dubbi a tal proposito: a) First Call non ha calcolato l'eventuale deterioramento degli utili stessi a seguito degli attentati al WTC (perdita di fiducia, "economia di guerra", costi di trasporto e assicurazione in crescita, situazione macro). Vedremo... b)leggevo un'interessante ricerca di Steve Galbraith di MSDW in merito alla confusione relativa all'ammontare degli earnings (o meglio, losses) di talune aziende (la "grande" Nortel in testa, ma poi una miriade di altre) quando andiamo a parlare di avviamento, ammortamenti e/o utili operativi. E siamo nell'ordine di 50 miliardi di dollari (!!!) di discrepanza tra "valori dichiarati" dalle aziende e i valori 'congrui' fissati dagli analisti. E con questo, "scendiamo" a 41-42$ di earnings sullo S&P! Non male! **) Un'analisi tecnica sull'University of Michigan Consumer Sentiment Index non farebbe poi mica tanto male ai torelli. Considerando 'recessivo' il periodo 1990/91, vi accorgerete come siamo solo agli inizi del "trend"; ***) Le manovre sui tassi (se il 'target' sarà effettivamente al 2%, minimi dal 1962!) e le politiche di 'iniezione' di liquidità (e di fiducia?) hanno sembianze più di "palliativo" che non di misure atte a supportare recoveries di natura STRUTTURALE, come scrivevo qualche giorno fa. E comunque questi stimoli, tax cuts, extra-spending etc. etc. rappresentano pur sempre 'solo' l'1% del PIL statunitense. Potranno adottare queste misure di carattere straordinario per sempre? Non credo! ****) Occorre darsi una bella occhiata al trend relativo a: -consumer spending -initial unemployments claims -payroll declines (poi mi dovrete spiegare per mezzo di quale ALCHIMICA RELAZIONE il consumer spending riuscirebbe aumentare all'aumentare -ad esempio- del tasso di disoccupazione!) - durable/capital good orders -capital spending (che scende ad un tasso del 20% yoy!!!) -margini di profitto delle aziende (ma sbaglia o sono scesi più dell'8%? non sono veicolo di consumer spending questo, a prescindere dall'impatto sull'equity?Mah!) -factory inventories (meraviglioso!) Non mi prolungo perchè di evidenze dei fatti ce ne sarebbero a bizzeffe! Ma rimaniamo BULLISH ugualmente in quanto: 1) più il mercato sarà debole e più ripeteremo la soddisfacente pratica del buy on the dips (and on the ****); 2) più scriveremo sulla recessione in USA, più saremo indicatori "contrarian"; e sempre più compreremo; ...ed infine, più passerà il tempo e più faremo 'ciao' con la manina a quei mitici 2300 di Nasdaq Composite... mentre intanto mi "ripasso" 2 letture: Inviato - 4 aprile 2001 23:54 l'S&P oggi 5 aprile, secondo il modello IBES che tutti usano compresa la FED che lo cita, è sottovalutato del 12% circa oltre al solito F. SCHILLER... "la scrittura presta corpo e voce ai muti pensieri, e la pagina scritta si tramanda lungo la corrente dei secoli" (...) f.s.

La Zia avida come indicatore - cris  

  By: cris on Venerdì 05 Ottobre 2001 11:36

tema della giornata :"UBS DICE NO A PROVERA" e non è la sola,be vedremo quale impatto avra' sulla comunità,certo che se esce un altro no sara' una bella tegola!Leggendo un post di Rita ,mi e' saltato in mente le parole di mia zia che il 13/09 era preoccupata che i suoi risparmi sparissero(è una pensionata)e ieri mi chiama e mi dice stai comprando anche per me? be vedere un mercato salire per 9 giorni non è male, e vedere che tutti i titoli hanno preso 20%se non di piu' è storia, ma quanti bei gap, ma quanti bei ipercomprati di breve. Signori prendetevi questo bel rialzo e rimanete con i piedi per terra,facciamolo scaricare,i soldi sono li',non abbaite fretta!

OMX - massimo  

  By: massimo on Venerdì 28 Settembre 2001 11:04

Solitamente sono molti i titoli che devo scavare per trovarne uno che mi piace, quindi le mie segnalazioni non sono frequenti e quando prendo quel titolo lo tengo anni perchè non so fare at e come giustmente qualcuno mi ha detto non sono bravo nel timing e mi rifugio nei margini di sicurezza per poter fronteggiare qualsiasi periodo negativo. Tra i miei titoli c'è OMX che in questa settimana ho seguito stretto su cui ho visto enormi ordini posizionati in denaro e quindi vi risegnalo il titolo perchè in psaato questo mi era successo di vederlo un'altra sola volta in maniera così evidenten e il titolo ha fatto in breve tempo un'eccezionale performance per cui adesso spero di aver centrato anche il timing. In settimana ho visto molti ordini tra i 50.000 e i 60.000 per volta che per essere eseguiti stavano molte ore sul book e per questo titolo sono un fatto raro nei sei mesi che lo seguo, ancor più perchè ho visto questi ordini nei giorni di calma e con pochi scambi, quindi PER LA PIMA VOLTA, vi segnalo qualcosa che può fare almeno un 20/40% in una o due settimane, ciao massimo peppe

Masoch per alcuni è sempre vivo - lanci  

  By: lanci on Giovedì 27 Settembre 2001 19:52

sbalorditivo come cambia l'ottica dell'investitore/speculatore a seconda se si è in o out mercato. Se si è investiti (es. nasdaq) più o meno qualsiasi cosa influisce in senso BULL sulla tua percezione del mercato, così se entri sopra 1500 confidando nel rimbalzo e ti ritrovi invece subito a 1460 di compo, ti risulta trasparente come l'acqua di ruscello che tutta l'AT dice che da 1460 si decollerà presto per minimo 1525, e chi non entra adesso ha davvero le fette di coscia di suino sugli occhi ecc. Quando il nasdaq rompe 1460 naturalmente non è altro che una falsa rottura presto si riporterà su 1460 e comincerà l'atteso rimbalzo. Quando il compo accelera in discesa allora adesso non può andare oltre con questo ipervenduto. Poi un attimo di resipiscenza, fai violenza a te stesso e liquidi tutto. Sei uscito, ti fa ancora male ma sei OUT. Vai a berti un caffé ritorni e guardi il grafico. E' immediatamente constatabile l'ineluttabilità della discesa, anzi si scenderà ancora di più, è così chiaro, anzi SPERO che si scenda ancora di più, ed è ancora più evidente che chi entra in questo mercato ha solo voglia di farsi del male e Masoch per alcuni è sempre vivo eccetera eccetera. Nulla di nuovo naturalmente per i colleghi, ma più o meno a tutti o prima o dopo capita di ricascarci ed ha sempre un sapore diverso ciao lanci

Non Comprate i Cedimenti !! - Riccardo Ronco  

  By: Riccardo Ronco on Giovedì 27 Settembre 2001 00:02

NON FATE IL BUY ON DIPS! NON COMBATTETE IL TREND Facciamo analisi tecnica seria, perfavore, tutti quanti. E ricordatevi che si ha sempre una responsabilita' quando si scrive in pubblico, sempre. ============ Acampora discourages 'bottom fishing' ($INDU, $COMPQ) by Tomi Kilgore Ralph Acampora, chief technical analyst at Prudential Securities, said the equity markets' current oversold nature could result in a "snappy" rally. "The accelerated nature of the current downtrends resembles a waterfall pattern that could quickly be reversed once investors sense a slightly positive change in the air," Acampora said in a note to clients. "This might come about when U.S. forces engage the enemy, a sign that we are truly on the offensive, doing what has to be done in order to right the wrong." He sees "exceptional" volatility coming in the days ahead, something short-term traders could take advantage of. For longer-term traders, however, he discourages "bottom-fishing," as it is unclear whether final lows have been put in place." He noted that the Dow Industrials ($INDU) could rally 1,000 to 2,000 points without penetrating downtrends. The blue chip barometer is down 99 points at 8,560, and the Nasdaq Composite ($COMPQ) is 35 points lower at 1,465.

il 91% di Bush questa settimana - Gzibordi  

  By: GZ on Mercoledì 26 Settembre 2001 02:50

per una volta copio anche io dall'inglese perchè è troppo lungo e perchè è Caroline Baum che scrive in modo magnfico inoltre cita Jim Bianco che è uno che ci prende parecchio In sostanza: La fiducia nel presidente e la fiducia dei consumatori sono sempre andate di pari passo in America nei momenti di crisi E la prima determina l'altra. ----------- History suggests that how consumers feel about the president and how they feel about the economic outlook are closely allied, according to a study by Jim Bianco, president of Bianco Research in Barrington, Illinois. Bianco examined all the major crises in the last 40 years, including the assassination of JFK in November 1963, the Iran hostage crisis in November 1979, Tiananmen Square in June 1989 and Desert Shield/Desert Storm in August 1990/January 1991. ``The relationship between the president's approval rating and consumer confidence not only holds during these crises, but in most cases actually strengthens,'' Bianco says. ``Often a crisis that gives the president's approval rating a jump -- rally 'round the flag -- does the same for consumer confidence.'' If you think about it, the president's approval rating and consumer confidence are really the same question to most people, Bianco says. ``When you ask people to rate the job the president is doing, they aren't nitpicking about the job he is doing as a CEO,'' Bianco says. ``They're ranking him on the state of the economy.'' The state of the economy isn't so good, yet the president's approval rating is on the moon. If historical precedent holds, ``the massive jump in Bush's approval rating bodes well for consumer confidence next month,'' Bianco says, countering the Conference Board's assessment that confidence is going the way of the employment situation.

il COT dice che I Commercials Comprano ! - giangi  

  By: giangi on Domenica 23 Settembre 2001 16:27

Ebbene dopo un po'di vacanza torno a riparlare del COT, visto che ho notato cambiamenti grossi.A mio modesto parere, il Cot e' uno strumento(se si sa leggere bene, e non e'banalissimo) di una grande potenza, sottovalutato e snobbato da piu' parti. Quando facevo commenti sul Cot venivo deriso da piu' persone, ma consiglio di andare a rileggere i miei post nei Tutti migliori post di.... Giangi. Dopo questa introduzione passiamo al commento. Nel Cot di questo venerdi (Il Cot si riferisce a martedi 18 settembre) si e' avuto un significativo cambiamento di posizioni da parte dei Commercials( mi riferisco allo S&P500) che non avveniva da circa un anno. La settimana prima dell'11 settembre le posiioni erano praticamente le stesse delle settimane prima, ma adesso si e'avuto un grosso cambiamento che ha interessato soltanto pochi giorni dato che la Borsa era chiusa. Ebbene i piccoli investitori hanno avuto un saldo di circa +14953 short, mentre le Commercials +17274 long. Questo ripeto e' la prima volta che succede in questi numeri da piu' di un anno. Quando la Borsa sta scendendo e tutti i piccoli si spaventano e chiudono le loro posizioni long(aperte controtrend:))), i commercials comprano e vanno long. Un detto della Borsa dice: si avra'il minimo quando l'ultimo dei venditori(i piccoli) avra' venduto. Quindi si puo' dire che entro breve si avra' un bel rimbalzo che potra'durare qualche mese(dipende anche da cosa succedera' con l'immenente guerra), ma la tendenza di fondo rimane ancora al ribasso, dato che il minimo deve ancora essere fatto! Gianluca

L'Economia Americana - massimo  

  By: massimo on Giovedì 06 Settembre 2001 20:10

6 Settembre 2001 15:33 NEW YORK E' altamente improbabile che l'economia americana cada in un periodo di recessione nella seconda meta' dell'anno, visto che in questo periodo la crescita dovrebbe migliorare; lo sostiene William McDonough, governatore della Federal Reserve Bank di New York e vice presidente del Federal Open Market Committee (FOMC), l'organo federale responsabile della politica monetaria USA. Infatti, sebbene l'economia sia cresciuta nel secondo trimestre di solo lo 0,2%, il tasso piu' basso degli ultimi 8 anni, McDonough e' convinto che le probabilita' di una recessione per gli Stati Uniti siano ora "molto basse". "L'evento piu' probabile e' che, come molte banche d'affari stanno gia' prevedendo, l'economia americana inizi a riprendersi", ha affermato l'economista nel corso di una conferenza a Londra. In contrasto con il collega McDonough, e' invece William Poole, governatore della Federal Reserve Bank di St. Louis, secondo cui gli ultimi dati economici non forniscono alcuna speranza, dato che l'economia americana non sta crescendo affatto. Poole, che sottolinea come la Fed non debba nelle sue decisioni tenere conto delle reazioni dei mercati azionari, prevede inoltre un dollaro decisamente robusto sul lungo termine. Anche se il secondo componente non è ottimista neppure è pessimista, anzi, ritiene che la FED abbia talmente aiutato i mercati (letto dal seguito dell'intervista) che è preoccupato che sarà costretta ad aumentarli di nuovo, ciao massimo peppe

La teoria del Dow - michelino di notredame  

  By: michelino di notredame on Mercoledì 05 Settembre 2001 02:42

C'e' questo articolo del NYTimes di qualche giorno fa. Argomento la teoria di Dow. In estrema sintesi: il mercato gira quando Industrial e Transportation perdono il sincrono. A 11700 dell'Industrial, il Trasportation era indietro. Per cui il turning point era quello. Durata del bear market? Richard Russell, che applica la Dow theory da un mucchio di anni, dice che una previsione di massima si puo' tentare. Il bear market, secondo le regole, dura in genere da 1/4 a 1/2 rispetto al bull market che lo ha preceduto. Insomma, fino al 2003 sicuro. E forse anche un po' di piu'. ****************************************** A Venerable Market Theory Points to an Extended Slump By MARK HULBERT Have some bad news. According to perhaps the oldest market-timing system still in use, we are firmly in the grip of a long-term bear market. I refer to the Dow theory, which traces its roots to early last century. Its creator was William Peter Hamilton, then the editor of The Wall Street Journal, who developed it in editorials between 1902 and 1929. Because Mr. Hamilton never codified his approach into a comprehensive theory, disagreements among followers persist. But there is a consensus on the overall approach: the trends most likely to persist are those where both the Dow Jones industrial average and the Dow Jones transportation average are in alignment. Turning points are signaled when these averages fall out of sync — events called nonconfirmations. For example, when the Dow industrials hit its record high of 11,722.98 on Jan. 14, 2000, the transportation average was more than 20 percent below its high set in May 1999. Most Dow theorists interpreted that nonconfirmation to mean that, at a minimum, the bull market was on shaky ground. But interpretive problems arise. For example, most followers of the Dow theory agree that the two averages need not hit new highs simultaneously in order to avoid a nonconfirmation. They disagree about how long we should wait for the second average to join the first. A week is not enough, but how about a month or a year? Mr. Hamilton did not provide clear guidance. Normally, investors should not pay much attention to theories that are this ambiguous. With so much fuzziness, it is difficult to know whether the theory itself has a good track record or just the particular interpretation of it. It is far better to rely on systems that provide clear instructions on how to react in various circumstances. An exception can be made for the Dow theory, however, because of a study three years ago by Stephen J. Brown of New York University, William N. Goetzmann of Yale and Alok Kumar of Cornell. Instead of trying by themselves to divine unambiguous rules from Mr. Hamilton's editorials, these researchers relied on neural networks — artificial intelligence software that can be "trained" to detect patterns. Upon testing this version of the Dow theory from Sept. 1, 1930 through Dec. 1, 1997, they found that it beat the market by a significant margin. (Their study appeared in The Journal of Finance in August 1998.) To reach their results, the researchers fed into their neural network the trading patterns of the two averages in the months before each of the 255 editorials that Mr. Hamilton wrote on this subject. That enabled the network to learn how to recognize the patterns that preceded a Hamilton buy signal and the many ways, both subtle and not, in which those patterns differed from those that preceded a Hamilton sell signal. The researchers then used the neural network to generate buy and sell signals for a 67-year period after Mr. Hamilton's death in 1929. For each day, the researchers fed into their network the market's behavior over the preceding few months. They assumed that the Dow theory was subject to a buy signal if stock-price behavior was more like patterns preceding a Hamilton buy signal. Otherwise, they assumed that a sell signal was in force. Unfortunately, these researchers have not tested the market's recent trading patterns. But if they had done so, the system undoubtedly would be issuing sell signals. Today, the leading Dow theorists of whom I am aware are all bearish. Particularly bearish is the elder statesman among Dow theorists, Richard Russell, who has been publishing his Dow Theory Letters since 1958. Of the market-timing strategies monitored by The Hulbert Financial Digest since 1980, his is one of just two that have beaten a buy-and-hold policy adjusted for risk. Mr. Russell points out that the Dow theory does not forecast how long a trend will persist. He has noted, however, that the typical bear market lasts one-quarter to half as long as the preceding bull market. That could mean that this bear market will last at least until 2003.

"Noise" - Paolo Mazza  

  By: Paolo Mazza on Mercoledì 29 Agosto 2001 13:33

Riccardo, la situazione tecnica degli analisti è molto critica (possibile breakout ribassista), nonostante il forte ipervenduto....continuate a essere negativi sui mercati e lo vi stanno punendo!!!

"Noise" - Riccardo Ronco  

  By: Riccardo Ronco on Mercoledì 29 Agosto 2001 13:24

se JPM, MSDW, GS, ML licenziano a manetta perche' dovremmo essere fortemente investiti in Borsa? Loro (che pure sbagliano) hanno le views su tutto in tutto il mondo, fior di analisti e scienziati, contatti con le aziende. Se ti dicono BUY di medio periodo io resto sospettoso e replicherei: "ma se vedete il mercato e l'economia cosi' rosa perche' licenziate ADESSO 6000 persone nella VOSTRA azienda?" - certo i licenziamenti sono un indicatore LAGGING, in ritardo. Lo sappiamo tutti. Ma quelli nelle case di investimento? loro sono velocissimi ad assumere per fare nuovo business perche' e' IL BUSINESS, SE VEDONO l'opportunita'. E viceversa. Predicano bene e razzolano in un altro modo... e noi abbiamo il dovere di capire il VERO messaggio in tutto questo "noise".

Gioco Sporco su Intel oggi - Riccardo Ronco  

  By: Riccardo Ronco on Martedì 28 Agosto 2001 21:51

Intel still sees second half seasonal improvement 8/28/2001 1:29:00 PM SAN JOSE, Calif., Aug 28 (Reuters) - Intel Corp. (INTC) , the world's largest maker of personal computer microchips, still >>> expects <<< an seasonal improvement in demand for the second half of the year, Paul Otellini, general manager of the Intel Architecture Group said on Tuesday. "Almost by definition, anything has to be better than the first half," he told a news conference during the company's semi-annual development conference. "Our view is that it is still a seasonal second half." Personal computer sales often rise in the second half of the year, boosted by sales to students returning to school and holiday shopping. But the economic downturn has raised fears that such an improvement may prove elusive this year. --------- Quindi una dichiarazione inutile visto che bisogna vedere i dati VERI. E scattano le ricoperture... e guarda caso mentre il titolo spaccava minimi relativi... Vergogna!

Terrorizzato da Warren Buffett - massimo  

  By: massimo on Martedì 28 Agosto 2001 01:49

Chi mi voleva pessimista sappia che sono terrorizzato da ciò che ha detto BUFFETT perché é il mio idolo, ciao massimo Buffett Calls Magazine Report on Economic Forecast `Silly' By Tom Cahill New York, Aug. 24 (Bloomberg) -- Billionaire investor Warren Buffett dismissed as ``silly'' an article in Business Week magazine that reported he expects the U.S. economy will remain in a slump for eight years. ``It is a silly story,'' Berkshire said in a statement. ``Mr. Buffett has never made an eight-week, or an eight-month, let alone an eight-year forecast, and he doesn't plan on doing so.'' The chairman and chief executive of Berkshire Hathaway Inc. was reported in the Sept. 3 issue of Business Week as predicting the U.S. economy will remain in a standstill because of a ``hangover effect'' related to the swift pace of growth in the late 1990s. The report cited an undisclosed ``private equity investor who has heard the Sage of Omaha's reasoning.'' The U.S. economy grew in the second quarter at the slowest rate in eight years as business investment slumped. The Federal Reserve Tuesday lowered the benchmark U.S. interest rate a quarter of a percentage point, its seventh cut this year, and analysts expect lower borrowing costs to bolster spending later this year.

Due Problemi a Wall Street - Riccardo Ronco  

  By: Riccardo Ronco on Venerdì 10 Agosto 2001 22:06

Il primo lo conosciamo: e' tra il consumatore USA e la realta' economica. Oggi su thestreet.com ho letto questo di interessante... Today's Market: Money Managers See the U, but Buy the V By Justin Lahart Associate Editor 8/10/01 12:56 PM ET "If you look at what's done well, it's groups like semiconductors and consumer cyclicals -- basically groups that need a pretty good recovery in revenue growth to work," says Cliggott. >>> la parte interessante That's a sign that there's something of a mind/body disconnect among many institutional investors: Managers may say they don't believe earnings will recover quickly, but the way stocks have been moving suggests their portfolios think differently. And privately, some managers -- particularly in the growth arena -- concede as much. >>> anche meglio "The response is, 'You have to understand I was overweight tech last year and I underperformed,' " says Cliggott. "'If I am underweight tech this year and I underperform, I'm not going to have a portfolio next year.' " "I'm not going to have a portfolio next year" O la va o la spacca...

General Motors ? Sell - Riccardo Ronco  

  By: Riccardo Ronco on Giovedì 09 Agosto 2001 21:12

sotto $61 1/2 E l'oro spacca i massimi mensili... vedo male nel breve i retailers con WalMart e Walgreen

Buy INTEL - Gzibordi  

  By: GZ on Martedì 07 Agosto 2001 22:33

ho detto ieri al mio tecnico che era qua per sistema computers e rete che i pentium di Intel da fine agosto probabilmente costeranno la metà pensando di impressionarlo con la notizia non si è squassato e ha detto: " ogni 3 o 4 anni lo fanno sempre per spingerli nei pc meno cari ..." e ho pensato se hanno ragione gli analisti di eccitarsi tanto poi è arrivato il pezzo di Tom Kurlak (ex top analista di semiconduttori per anni e anni, ora in proprio, l'uomo che determinava le svolte dei titoli del settore quando era a Merril...) e vedo che concorda con il mio tecnico --------------------------------------- A 50% price cut is a good guess, but it shouldn't be a surprise and it isn't new news. The new price points, along with the new 845 chip set for low-cost DRAM, will drive the Pentium IV into $800 PCs. But on cue, leading analysts are slashing earnings estimates and their outlook for the stock. What does Intel see that the analysts don't? For starters, Intel also told us on that second-quarter call that processor unit sales rose 6% sequentially. That's more than a 24% annual growth rate, if it continues. This important statistic reveals that chip inventories have been used up and that PC sales aren't dead but are instead picking up. Intel also continues to project more sequential growth in the third and fourth quarters. A price cut now will accelerate this fledgling recovery as dealers see new Pentium IV technology available at mass-market prices in time for the fall-winter sales season. By early 2002, the PC market may be the tech surprise of the year. My advice? Don't get too caught up in handicapping Intel's product and pricing decisions. The company knows a thing or two about how to sell microprocessors and how to grow its business. And don't worry so much about margins because, by the end of next year, I would guess that well over 50% of Intel's Pentium IVs will be smaller, 0.13 micron line width versions, which cost a lot less to make. A Closer Look at Valuation Having said that, I want to address the subject of valuation, which is getting a lot of play right now and looks wrong to me. I keep hearing that after a 75% drop in share price, Intel is now too expensive to buy. Why? Because, based on new Street forecasts (where were they last year?), Intel's price-to-earnings ratio is now too high. If you read many analysts' reports, you might think Intel has nowhere to go but down. Are the Chips Really Down? Intel's not as expensive as some analysts would have you believe. Let's be realistic. There is no way this stock, which was $75 and is now $30, is too expensive because it already discounts the next cycle. Who correctly saw down-earnings in 2001 back in 2000? The estimates for 2002 and beyond are just too low. It's hard to forecast change -- especially big change. But look at the history of the semiconductor industry: Big change is the norm. Some chip companies will double their earnings next year and add 50% more in 2003. Intel could do that with some good fortune, getting per-share earnings to $1.80 or so in 2003 which, if discounted in 2002 at 25 times, produces a 50% return in the stock over 12 to 18 months. And that won't be peak earnings. My estimate of peak earnings for the next cycle is two times normalized earnings, or $2.70, by 2005. Using a cycle-top P/E of 20 yields a 98% upside from today's $30 price. I want to be there for that. Edited by - gzibordi on 8/7/2001 20:37:53

profezia per il 7 agosto - Gzibordi  

  By: GZ on Lunedì 06 Agosto 2001 22:49

e c'è una logica economica dopo il crash di domani la gente andrà a mangiare in ristoranti da pochi soldi come quelli di Darden riccardo, qui vedo che dappertutto parlano di questa profezia per il 7 agosto e sto leggendo il report di Fred Hickey "high tech strategist", Hickey è bravissimo ed il grande nemico del Nasdaq da 3 anni "Tutti a bordo" è il titolo, inteso come a bordo sul treno che porta al macello, una lettura che fa venire i brividi da come è scritta bene ---------------------- Reuters) - U.S. productivity data due out on Tuesday could shatter the belief in a ``new paradigm'' economy of high growth and low inflation, triggering a stock market crash, a leading investment bank has predicted. Dresdner Kleinwort Wasserstein said in a note to clients that revisions included with second quarter productivity numbers will revise away the ``productivity miracle'' of recent years, cited has a major factor in the bull market of the 1990's. ``Investing in the U.S. miracle will in retrospect be seen as a sick joke. The markets will be forced to confront this harsh reality on August 7,'' DrKW Global Equity Strategist Albert Edwards wrote. ---------------------

Almeno compra i ristoranti - Riccardo Ronco  

  By: Riccardo Ronco on Lunedì 06 Agosto 2001 22:23

Buy Darden Restauran (DRI) above $30.3 with target $32.5 - stop loss @ $29.15 Risk/Reward Ratio is 1.84 Su breakout esclusivamente!

Per chi suona la Bell - CORTO  

  By: CORTO on Lunedì 30 Luglio 2001 00:50

I capitalisti italiani, dal secondo dopoguerra in poi, per conservare la proprietà e il potere (nonchè, in particolari casi di lungimiranza, per affrontare le gigantesche sfide,ahimè!, globali) hanno adottato 2 o 3 soluzioni: - le scatole cinesi (ma non è ora di chiamarle italiane?) - i patti di sindacato (ora pare si chiamino sociali o parasociali e sotto OPA uno può chiamarsi fuori:apprezzerete l'innovazione) - le partecipazioni incrociate il tutto con la regia e la mediazione di Cuccia che disponeva della raccolta di tre Banche di Preminente Interesse Nazionale (?)e di Mediobanca per tessere alleanze e distribuire poteri e capitali con il bilancino. Morto Cuccia gli imprenditori cuccioletti (qualcuno over 70),dopo anni di apprendistato e molte vessazioni, continuano a praticare il capitalismo Italian style senza la mediazione dell'ormai inutile Mediobanca (diciamo che Mediobanca non dà più valore aggiunto). E i soldi, i capitali? Beh le banche sono o partecipate o sotto la tutela della governante Fazio o sotto l'ombrellone politico (essì, siamo nella 2nda Repubblica) delle Fondazioni. E il consenso? I giornali e i media sono nostri (pardon, l'""oro") oggi come allora: vabbe' ci sono i filo De Benedetti e i filo Agnelli ma questo è segno di sana democrazia. I filo Berlusconi? Che c'entra quelli si occupano di politica... E il potere politico? Favorevole all'imprenditoria. E la Borsa? Va bene,cresce, puo' migliorare, ci si può pompare un po' di capitali, ma,diciamocelo, chi è così scemo da superare il 30% e lanciare un'OPA? Solo chi non ha soldi (Colaninno & Gnutti); se proprio necessario l'OPA si lancia a un prezzo inferiore a quello di mercato. E i fondi d'investimento: nostri (pardon, loro:please vedi banche). E i fondi pensione? Non ci sono e se ci saranno saranno nostri (pardon loro) o vogliamo mettere il TFR in mano ai Sindacati? (n.d.r.: no, no per carità) Allora per chi suona la Bell? per chi opera sulla Borsa italiana: è ora di rivolgersi a mercati finanziari di Paesi in cui un cent ha lo stesso valore a prescindere da chi lo mette a rischio (tycoon o risparmiatore che sia). Corto

ADR-Gemina Capitalismo Italiano al Megli - Gzibordi  

  By: GZ on Sabato 28 Luglio 2001 23:44

Adr S.p.A. : copio e incollo una bellissima analisi del solito socquot@socquot.com (the best in Italia) ----------------------------------- La delibera dell'assemblea del 25 u.s. costituisce un altro episodio eclatante ( ns archivio " Seat Pagine Gialle S.p.A. : punto e … basta ! " ) di quel tipo di capitalismo che molti affermano superato, ma che, invece, è largamente praticato anche da Società del cosiddetto " salotto buono ". Con l'assistenza di Mediobanca fu costituita la cordata ( Gemina 42%; Impregilo - controllata da Gemina -11%; Falck 31%; Sensi 16% ) che si aggiudicò la maggioranza di Adr nella " privatizzazione " attuata dall'IRI. Successivamente, la Leonardo S.p.A. controllata dalla Holding Leonardo SA ( stesso azionariato ed ovviamente Società di diritto lussemburghese ) lanciò una Opa sull'Adr; ne acquisì oltre il 95% e la incorporò assumendone la Ragione Sociale. Per finanziare queste operazioni, Gemina ed altri partners ricorsero all'indebitamento. Per Gemina l'investimento complessivo è stato di Euro 387 mil. Nella " pancia " di Adr è contabilizzata una " Riserva da sovrapprezzo azioni " pari ad Euro 2.251.631.452. Ecco allora che Holding Leonardo SA propone, vota, ed approva nell'assemblea del 25 u.s. la distribuzione di parte della " Riserva Straordinaria " per l'importo di Euro 1.584.241.957 a titolo di dividendo straordinario ( tanto per capirci c.ca di Lire miliardi 3.067 ); Holding Leonardo ne incasserà oltre il 96,6% ( quota di capitale dell'Adr posseduta ). L'importo di questi soldi " prelevati " dalla Società acquistata, servirà a " coprire " l'indebitamento con cui la Holding Leonardo SA ha " coperto " l'OPA; a rimborsare, verosimilmente, anche, i soci finanziatori. Questi ultimi, così, potranno a loro volta pagare le banche per le anticipazioni ricevute. In buona sostanza Gemina, Falck ( oggi Montedison ) e Sensi sono diventati padroni - tramite la Holding Leonardo SA - di una importante Società al costo di " zero lire " ( o Euro che dir si voglia ) o quasi. E' da precisare che la " Riserva sovrapprezzo azioni " è una " appostazione " del " Conto Patrimoniale " alla quale, come è ovvio, non corrispondono " soldi in banca ". Ne consegue che per pagare il dividendo straordinario il Consiglio di Amministrazione ha comunicato che : " ha avviato trattative con primari Istituti finanziari per l'erogazione di un finanziamento a lungo termine e ritiene, quindi, di essere in condizione di dare esecuzione, con tempestività, entro la fine del mese di agosto 2001, alla delibera di distribuzione riserve ". Gemina e C. hanno comperato Adr, facendo debiti. Gemina e C. prelevano da Adr soldi che Adr non ha, ma che si procura indebitandosi. Gemina e C. hanno travasato su Adr i propri debiti. ---------------------------------------- Edited by - gzibordi on 7/28/2001 21:45:50

CIRIO: I bilanci - pana  

  By: pana on Giovedì 12 Luglio 2001 01:13

Domanda su cirio, ma quanto paga di onerifinanziari? da bluinvest leggo : "a livello di Gruppo la Cirio vende prodotti per 2.656 miliardi di lire con un utile operativo netto di una cinquantina di miliardi abbattuto dagli oneri finanziari (150 miliardi di lire nel 2000) e straordinari." ora se si paga il 7 % di oneri , il debito e' di circa 2140 mld di lire? io sapevo che i debito cirio sono circa 470 mln di euro. Non i tornano i conti insomma :-(( Altri dati da borsae finanza prezzo/patrimonio netto =0.31 prezzo/fatturato =0.16 book value =1.74 ebit margin =-2.7% leva finanziaria =5.6 r.o.e. =17.15% crescita fattirato =-10.4 % Da borsae finanza del 30 /6/2001 dati previsionali 2001 fatturato 848 m.o.l. 70 reddito op. 34 indebit. netto 311 patr. netto 485 ma se la leva finanziaria e' il rapporto tra debiti totali e patrimonio netto come fa ad esssere 5.6?

The Taliban Patrols Kabul in Roller Blades... This is Real - YouTube

crollo del Nasdaq: i soldi sono finiti - gnavill  

  By: Gmario on Venerdì 06 Luglio 2001 22:40

Esistono alcuni nudi fatti.Il fattore risparmio negativo delle famiglie americane.In calo dall'inizio degli anni '90 ha toccato livelli negativi nel 2000.The street .com ,giorni fà,titolava Chi mai comprerà azioni se non ha abbastanza soldi per farlo?Cosa molto ovvia e quindi ignorata.E i prezzi e i salari sono negli usa - rigidi verso il basso che nel resto del mondo ma sempre tempo per adeguamenti é necessario.E i dati sul PIL Usa anche se rivisti erano meglio delle aspettative per i maggiori consumi privati.E si torna al livello di indebitamento delle famiglie.Molto ,molto alto.Ora, non so davvero valutare l'impatto futuro sulle azioni.E credo che neppure alla Fed lo sappiano.Abbiamo fortunatamente non una cash economy come nel '29 ma un sistema basato sul credito e questo è un bene.E credo si dovrebbe ragionare anche con fondamentali macro, ogni tanto. Spesso si sbaglia ad analizzarli ma é bene riflettere su questi dati e non considerarli solo robetta da poco.E sopratutto i settori che hanno trainato al rialzo i mercati negli ultimi anni sono saturi.Tutti abbiamo almeno 1 cell. ( se non di +) e tutti i grossi gruppi finanziari hanno investito nel settore telefonia.Per la legge dei rendimenti decrescenti i loro margini scenderanno per effetto della guerra dei prezzi( come bene è documentato da WSJE per i produttori di PC)e i P/E di qs.settori è ancora troppo alto, quindi.Ma quali altri settori leader possiamo intravedere , nel breve o medio periodo? Nessuno direi.Nessuno stellare come la telefonia.Se i profitti sono meno del previsto i P/E allora scenderanno come effetto di un minore costo delle aziende.Può essere tutto troppo ovvio.Lo so.Ma allora ditemi se è solo, qs.crollo del Nasdaq,un'effetto ottico.No da 2 sedute non c'è uno schifoso cane che compera.Perchè non esiste neppure l'ombra di un rimbalzo intraday.Basta che guardiate barre a 15 minuti.E se si utilizza il modello IBES gli S&P500 sono overvalued di circa il 15%.In un mercato che vede profitti decresenti e meno vendite tutti vorrebbero comperare a sconto.Bel cambio di mentalità rispetto a 24 mesi fà.

sempre più un gioco alla roulette - gianlini  

  By: gianlini on Venerdì 06 Luglio 2001 18:40

Mi sembra che nessuno abbia seriamente valutato la vicenda Marconi di ieri. Un titolo principale, di una borsa principale, perde il 53 % in un giorno. Fin qui nulla di particolarmente strano, sebbene pur sempre, per fortuna, raro. Il problema è il perchè di questo -53%. Marconi ha fatto annunci straordinari del tipo: bancarotta, congelamento dei depositi, insolvenza, o quant'altro possa far pensare ad una situazione drammatica (nel reale senso della parola). No, ha detto che i profitti non saranno in linea con le previsioni e che il fatturato è in calo del 10 %...fatti tutto sommato normali nell'andamento di un business....ma soprattutto che qualsiasi buon analista e manager avrebbe dovuto poter prevedere con qualche tempo di anticipo.... come si fa a sostenere che il mercato incorpori le informazioni nei prezzi, di fronte ad un andamento come questo? In realtà sembra che speculare sia sempre più un gioco alla roulette americana (gli zero sono due) ove da un giorno all'altro ci si può trovare con perdite pesantissime o con guadagni ingenti (vicenda SEAT o Tiscali, ad esempio) per me questo è un mercato bruttissimo!

La bufala delle IPO continua - lu.luke  

  By: lu.luke on Giovedì 05 Luglio 2001 10:46

Zibordi ha smaccatamente ragione. Anche io sono stato colpito dall'emiliana bellezza della dirigente di Giacomelli quando l'ho vista su Bloomberg, nello stesso tempo (anche per questo) depennando la ditta da qualsiasi mia buy list, presente o futura. Giacomelli non è cheap, ovvio, non lo è nessuna Ipo (l'ultima in questo senso è stata AEM, ricordate le polemiche nel Comune di Milano?) ed è altrettanto vero che la stampa finanziaria italiana nulla dice intorno ai numeri "reali" di un'azienda che va quotandosi. O meglio, lo ha fatto Affari e Finanza di Repubblica, due lunedì fa a proposito di It.Way e forse non ce n'era bisogno dopo lo studio sulle Ipo del NM pubblicato da ricercatori dell'Università di Bologna. Siccome l'ho citato spesso, qualche dato sarà opportuno evidenziarlo. Secondo i ricercatori, l'80% almeno delle Ipo sul NM ha collocato aziende che presentavano un rapporto tra liquidità in corso di raccolta e liquidità di cassa preesistente assolutamente ipertrofico. Aziende che presentavano 100 lire in cassa ne chiedevano 1000 al mercato e così via. Per l'80% delle aziende di cui trattasi il collocamento, in altri termini, ha rappresentato un'autentica start-up, MA NON E' STATO MAI PRESENTATO COME TALE: andate a vedere i vari prospetti informativi - tutti vidimati dagli Organi di Vigilanza - e vi accorgerete che i numeri contenuti in quei libri lasciano (lasciavano) ipotizzare una vita pregressa delle quotande e quindi la massima credibilità a progetti di business che invece potevano al più considerarsi autentiche scommesse. Poi Freedomland, E.Planet, Onbanca, ecc. hanno palesato la loro vera natura, ma era ormai troppo tardi. A prescindere da chi pagherà il conto di tutto questo (noi per primi, ma forse anche chi doveva promuovere i necessari filtri e controlli altrimenti che ci sta a fare?) la mia impressione è che il NM fino a quando la mezza dozzina di start-up fallite non sparirà, verrà costretto fino a livelli ridicoli di prezzo e di valore complessivo; ma anche che è assolutamente inutile a questo punto continuare a ragionare in termini di "valore" aziendale in relazione a tutto un mercato che dichiara apertamente ogni giorno di fregarsene dei multipli di un titolo. Prendiamo il caso di Eni: valeva intorno ai 9E con il petrolio a 13$ al barile ed l'euro a 1,1 sul dollaro. Ora, con il petrolio a 26$ ed una svalutazione della nostra moneta del 30% Eni dovrebbe "almeno" valere 21E e invece stenta a tenere la quota dei 14 e c'è chi già raccomanda di alleggerire sul titolo. Perchè? Mistero. Così come è un mistero perchè Caboto abbia appena diffuso un rating in cui invita ad aumentare del 3% il peso nei portafogli dei telefonici. Il tutto sembra giustificarsi con condizioni di mercato che favorirebbero un rimbalzo di quest'ultimo settore ai danni di quelli "old". Ma chi lo decide? E' questo il punto. Noi no, certamente: noi in genere stiamo a guardare in attesa che il mercato prenda una direzione. Caboto ha più possibilità, se in accordo con altre banche di investimento decide che è il momento di riportare in alto certe quotazioni. E la bufala continua. Le Ipo? Stanno riprendendo a pieno regime, Algol e It.Way le ultime vittime e c'è già chi pensa (come Capuano, beato lui...) che ci sono almeno 180 aziende "meritevoli" di quotarsi (compresa Borsa Italiana S.p.A.. Chi ci difenderà da tutta questa carta? Nessuno, perchè anche se noi del parco buoi ci asteniamo, tra collocatori, sponsor, advisors, partners, ecc., ecc., ecc., ci saranno tanti di quegli istituzionali pronti ad aderire. Con i nostri soldi, ovvio, per poi girarci i rendimenti (sui fondi) che tutti conosciamo. E così Algol, eccetera entrano a far parte del benchmark, che lo vogliamo o no. Insomma, la truffa continua. E il diluvio di carta pure. Io allora insisto con Pagnossin, rammentando a tutti che produce anche rivestimenti per cessi. Scusate, non è molto fine, ma mi sembra a tono con il momento. Edited by - LU.LUKE on 7/5/2001 8:48:33

Denuncia B Sella alla Consob - magicw  

  By: magicw on Sabato 30 Giugno 2001 13:46

domanda: la consob potrebbe intervenire, almeno con un accertamento, nei casi, come quello di banca sella,dove quando si blocca il tol-derivati(che può succedere) hanno il telefono SEMPRE OCCUPATO per periodi lunghissimi(che non deve succedere!!!!!!) ? anche perchè, questa è negligenza bella e buona, visto la volontà di risparmiare sui costi per gli operatori. quando si blocca il tol dovrebbe, già, essere una situazione straordinaria, alla quale si risponde con un salvagente di emergenza(il telefono) che è però spesso bucato!!! Forse se questi fatti vengono segnalati da più persone possono avere un peso. grazie per l'attenzione

No, ma l'effetto non è immediato - Gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 22 Giugno 2001 23:45

aggiungo che la relazione in altri momenti in effetti dava dei punti di inversione quasi simultanei dei due mercati e io spesso l'ho usata in questo modo. Anzi sono un fanatico di questa relazione che mi è sempre servita molto, direi anzi che mi sembra la cosa più importante per la borsa. Quest'anno però i punti di inversione, come tu hai notato, sono esattamente a contrario e se devo essere franco "mi ha fatto sbagliare" (si cercano sempre delle giustificazioni) perchè ero abituato a usare il segnale dei tassi a lunga traslato sulla borsa. In febbraio e marzo la relazione era a contrario lo so bene perchè è stata la cosa che mi ha fatto ostinare al rialzo più del dovuto. Ma sono andato a riguardarla negli ultimi 20 anni per cui ho dati e ho visto che in certi periodi la causalità non è simultanea. Tuttavvia sostengo che esiste perchè non esistono mai periodi di sei mesi o più in cui l'inversione si presenta. La mia interpreazione è che c'è un "lag" (ritardo insomma) nella causalità di un massimo di 4-5 mesi e solo in casi eccezionali.

I Tassi a Lunga Scendono - Gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 22 Giugno 2001 23:37

premium o no questa relazione è molto nota e discussa e così il fatto che l'anno scorso, quando la bolla di borsa era al massimo, i tassi a breve erano SOPRA i tassi a lungo termine, mentre negli ultimi 5-6 mesi la relazione è tornata bruscamente quella "normale" in cui i tassi a breve sono SOTTO i tassi a lungo termine. Bene, questo è un modo di dire che il ribasso dei tassi di Greenspan FINORA è fallito NON PERCHE' i TASSI NON HANNO PIU' EFFTTO SULLA BORSA, ma perchè i tassi che contano sono come sempre quelli a lungo e quelli a LUNGO TERMINE sono saliti. Bene, il ritardo con cui la borsa risponde ai movimenti dei tassi non è evidente o stabilito, c'è chi dice che dovrebbe essere simultaneo e chi come me pensa che sia con qualche ritardo. Ma il punto è che questa relazione ha sempre funzionato dai tempi dei tempi. Nel 1929 fu il rialzo dei tassi che fece scoppiare la bolla e nel 1989 in Giappone accadde lo stesso. Il modo esatto in cui sta dando un segnale ORA l'ho mostrato e se guarda oggi c'è stato una rottura della linea che ho segnato (siamo a 5.58% sul Treasury e abbiamo rotto credo definitivamente il 5.60% che lo teneva)

Tassi e Borsa: Restituisco la Laurea - polipolio  

  By: polipolio on Venerdì 22 Giugno 2001 21:38

GZ, ma dal grafico che hai messo in home page mi sembra di vedere una bella correlazione POSITIVA (lag 1 settimana circa) tra tassi e S&P. Spero di non aver capito il grafico altrimenti non sto capendo più niente e restituisco la mia laurea a chi sbagliando me l'ha data. Me la spieghi (non necessariamente nel forum, dato che il pezzo è premium) ? Paul