Migliori Post del Forum: Cobraf

Perchè "aspetttano schiarite" ? - gianlini  

  By: gianlini on Venerdì 22 Giugno 2001 15:03

1998-1999 anni di riscoperta della borsa...i prezzi di quella italiana sono ancora lì...di quelle straniere più o meno pure..gli amanti del buy and hold dovrebbero incitarci a comprare ancora,e invece, che fanno?? gigioneggiano in un "aspettiamo schiarite"...il popolo della melina borsistica si illudeva di vincere una coppia Campioni dietro l'altra semplicemente attendendo il fischio finale dell'arbitro, non un'iniziativa, non un rischio in difesa...così si esprimevano anche illustri personaggi ....quattro anni dopo,tutto come prima, ai nastri di partenza...non era forse meglio un CCT???

GEFRAN: non costa niente - pana  

  By: pana on Venerdì 22 Giugno 2001 15:01

Gefran: titolo sottilissimo Mezzi propri di gruppo : 155 mld (lire) Incassati 115 mld di lre da Agilent perla divione dei sensori al silicio.(al lordo delle imposte). La plusvalenza netta e' di 75 mld di lire. Gefran capitalizza circa 160 mld di lire per cui cap/mezzi propri =1 La meta' della capitalizzazione e' "coperta" dalla liquidita'.. @@@ trimestrale al 31/03 2001 fatturato : 34 mld m.o.l : 5,5 mld ebit : 3,1 mld @@@------------------- stime i/b/e/s 2000 2001 2002 eps : 0,11 0,17 0,25 p/e 41 27 18 CONTO ECONOMICO AL 31/12/2000 fatturato 133 mld lire mol 22,2 mld lire ebit 11.7 mldlire utile netto 3,9 cash flow 13.9 cap. investito: 116 mld patr netto compl. 79 mld pos fin netta (31) mld dati dal SOle24ore del 25/4 2001 Sperando di non aver fatto errori..

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Nah.. Sopravviveremo anche a questi - Gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 21 Giugno 2001 00:31

Ora che gli S&P chiudono (per oggi) a +11 punti grazie a Greenspan che ha rimproverato le banche per non prestare abbastanza in giro i quattrini che la FED gli mette a disposizione, vedo questi post culturali ottimi per rilassarsi quando non hai perso. A meno che non ti abbiano gambizzato o distrutto il negozio (o che ti trovassi sull'Eurostar qua a Modena 2 giorni fa, quando uno di questi amici dei poveri del Terzo Mondo ha tirato una molotov in uno scompartimento del treno) speri di evitarli come speri di non trovarti in una zona dove la camorra chiede il pizzo a tutti o dove rubano in tutte le case le bande albanesi. Se questo fosse un segno negativo per la borsa allora in base all'atmosfera in cui eravamo immersi ancora 10 anni fa fino al crac del muro di Berlino avremmo dovuto solo stare in bot. A 16-18 anni ho frequentato estremisti di sinistra e ho presente come funzionano quelli del "no-alla- globalizzazione". Sono 20 o 30 anni che cambiano un poco i temi e le mascherate, ma è sempre lo stesso, in certi periodi più violento in altri meno, ma la radice è nell'avversione per il sistema occidentale-industriale che è come un elemento fisso del paesaggio culturale italiano. Quando il Corriere della Sera che ho comprato sabato dedica 4 pagine, dalla 2 alla 5 alle ragioni degli estremisti (e così le tv e il resto della stampa) viste con benevolenza, con nessun commento critico, è chiaro che la cosa è parte della nostra cultura mediatica e non ci abbandonerà mai, quando avrò (spero) 80 anni vedrò in TV l'ennesima versione dei giovani amici del terzo mondo e nemici dell'America che spaccano il centro di Milano mentre i giornali si interrogano sulle ragioni profonde del loro malessere invece di chiedersi come mai nessuno mai venga condannato. In termini generali questo è parte di una mentalità per cui la destra italiana, che a logica dovrebbe essere nemica dello stato sociale e thatcheriana, promette lavori pubblici a valanga vincendo tutti i collegi della Sicilia (mia nonna è di Siracusa non è per leghismo che nomino la sicilia...) e se va bene ridurrà la burocrazia per le imprese

Anti_Globalizzazione: sintomo di crisi ? - gianlini  

  By: gianlini on Mercoledì 20 Giugno 2001 19:14

Le forze dell'ordine devono scendere in piazza disarmate, "con i caricatori per i proiettili vuoti", altrimenti "nessuno può chiedere responsabilmente ai manifestanti di non difendersi". Da Napoli la Rete No Global, che riunisce l'arcipelago di sigle antiglobalizzazione del sud, sta preparando la nave che arriverà a Genova, in occasione del G8, ma definisce anche le strategie per il vertice annunciando che "dopo Goteborg la linea non violenta va rivista". "Vogliamo un impegno concreto - spiega Francesco, uno dei portavoce del popolo antiglobalizzazione - a Genova la polizia non deve avere pallottole nei caricatori perché altrimenti vuol dire che si cerca il morto. Hanno in ogni caso manganelli, lacrimogeni, idranti e quant'altro per mantenere l'ordine pubblico e possono seguire l'esempio del questore di Reggio Calabria, che nel 1970 disarmò gli agenti in piazza. Altrimenti noi faremo ricorso a strumenti di autodifesa, anche a pietre e ad altre armi improvvisate. Non possono chiederci di andare al macello". (Red) Se questa è la tracotanza di certa gioventù e cultura politica odierna, credo che al fallimento dei valori spirituali debba necessariamente seguire quello dei valori borsistici...è la società che si sta impoverendo, tutto ciò si rifletterà o già lo fa negli indici....è inevitabile

Acquisti online con l'oro - quarterback  

  By: quarterback on Lunedì 18 Giugno 2001 12:02

Non sono un esperto di metalli, e come sapete ritengo che ci troviamo nell' economia della carta ,ma vi segnalo un interessante articolo che si può leggere su Punto-informatico: Gli acquisti online si fanno con l'oro Ecco i sistemi che consentono di usare l'oro come moneta digitale di scambio in tutto il mondo. Amazon è già d'accordo e il sistema sembra promettente. Al punto da preoccupare le autorità finanziarie: favorirebbe il riciclaggio 18/06/01 - News - Roma - Con 1,7 once d'oro si può acquistare su Amazon.com un Palm Pilot, prezzo di listino 450 dollari. Eh già, perché il più celebre negozio online partecipa ai programmi di alcune imprese caraibiche che hanno introdotto una "nuova" moneta digitale: l'oro. Bypassando tutto quello che finora ha ostacolato le transazioni internazionali, i problemi di valuta e superando a piè pari l'uso della carta di credito, aziende come GoldMoney stanno proponendo al mondo qualcosa di nuovo, qualcosa che pare così intrigante per i consumatori online da aver iniziato a preoccupare seriamente le autorità internazionali di controllo finanziario. "GoldMoney - si legge nelle pagine del servizio, uno dei primi nel settore dell'oro digitale - è un sistema di pagamento online che combina la più antica moneta del mondo, l'oro, con la tecnologia Internet, per ottenere un modo poco costoso, facile e sicuro che consente a chiunque di eseguire transazioni 24 ore al giorno. I pagamenti vengono effettuati elettronicamente utilizzando i GoldGrams, ovvero grammi di oro che circolano in tutto il mondo attraverso Internet. Mettendo insieme l'oro e la tecnologia Internet per produrre una Valuta per il Commercio Globale, GoldMoney porta nuova efficienza nel modo in cui si fanno gli affari". GoldMoney, proprio come l'e-gold di IceCold, nasce dall'intraprendenza di alcune aziende che dispongono di riserve d'oro a Londra, Zurigo o Dubai e che le sfruttano per "emettere" i grammi d'oro virtuali, che vanno così a sostituire i dollari nelle transazioni internazionali e che non richiedono l'uso della carta di credito. Per utilizzare questi servizi non ci vuole una particolare abilità: è sufficiente inserire una password e un indirizzo email. Dopodiché ci si reca su un sito web di "cambio-valuta" che converte i pagamenti effettuati, attraverso bonifico bancario o altri strumenti, nell'equivalente in grammi di oro digitale. L'uso semplice del servizio è uno dei vantaggi di questi sistemi, come quello di Bananagold.com, che consente di acquistare dal proprio sito con una propria interfaccia alcuni oggetti e device in vendita presso Amazon.com, come ad es. un palmare. Ovviamente in grammi d'oro digitale. Ma si può utilizzare l'oro anche per giocare d'azzardo sulla Rete... Se è presto per fare previsioni sul futuro dell'oro online, c'è già chi pensa che questo potrebbe essere il futuro della moneta nell'era elettronica. O, come afferma il vicegovernatore della Banca d'Inghilterra, Mervyn King, la Rete potrebbe rivelarsi il catalizzatore necessario per sottrarre al monopolio dello Stato il rilascio di moneta. Gli unici a non godere della situazione sono i responsabili di alcune autorità di controllo finanziario internazionali, secondo cui l'oro digitale potrebbe consentire un più facile riciclaggio del denaro sporco e altri utilizzi illeciti dei servizi finanziari. Modificato da - quarterback on 6/18/2001 10:3:15

L'Oro Non Difende dall'orso - funes  

  By: funes on Domenica 17 Giugno 2001 15:51

Fasi orso (ribassi %) anno INDU XAU 1987 -40.3% -46.5% 1990 -18.6 -37.8 1994 -10.8 -27.6 1997 -10.6 -25.9 1998 -21.0 -37.8 1999 -12.2 -13.4 2000 (Feb) -17.2 -25.1 2000 (Ott) -15.3 -24.4 Cosa dice questa tabella? Dice che quando il DOW corregge violentemente, i titoli legati all'oro correggono ancora di più. Guardate dove ha fatto l'ultimo minimo importante l'XAU (o l'HUI). I primi di aprile, ovvero gli stessi giorni in cui gli indici più importanti (SP500, DJIA, COMPQ) mettevano a segno il minimo che ha dato il via all'attuale rialzo. Dove andremo adesso? Boh. Ma di sicuro non mi coprirò con titoli auriferi. Come sempre, in questi casi, cash is king. Funes

vendere sulla forza e' la cosa migliore - michelino di notredame  

  By: michelino di notredame on Martedì 12 Giugno 2001 17:17

Da adesso in poi funziona così. Il NAZZ scende e poi recupera. Passa la nuttata senza warning. Tu prendi fiducia. Il giorno dopo NOKIA. Apertura disastrosa. Tu vendi. Poi recupera e chiude miracolosamente in positivo. Ti senti un pirla. Allora forse compri. Poi warning IBM. Ti spaventi. Brutta nuttata. Poi recupero. Poi rally. Non ci capisci piu' un'acca. Dopo una settimana ti accorgi che il mercato e' fatto apposta per fregarti. Dopo tri piatt, ha capì che l'e' un risott... Morale della favola: vendere sulla forza e' sempre la cosa migliore. Sia in un mercato laterale sia in un mercato orso. E siccome l'80% del tempo i mercati lo passano fra laterale e orso...

occasioni come queste..Xerox - dardarg  

  By: dardarg on Domenica 10 Giugno 2001 20:13

S'e' parlato nel forum di titoli value etc. Vorrei segnalare Xerox uno dei piu' famosi marchi mondiali : mi viene in mente Coca cola, Disney, Pepsi, Mc donald . Xerox non e' da meno e costa 8/9 $ . Chi si ricorda le quotazioni di Chrysler ai primi anni 80 ? Mi pare che la situazione di xrx somigli a quella. Da xerox sono usciti tutti, istituzioni, fondi, commerciali, privati e quindi il prezzo e' rotolato giu' da 80 $ fino a 4. Tutti ne sono scappati perche' era in forte dubbio la sua sopravvivenza. L'incertezza oggi sembra finita e questa era l'unico motivo mi pare per restare fuori, sotto i 10 $, da xerox. Xrx sta facendo turnaroud . Qualche mese fa si pensava che xrx fallisse x problemi di cash e di crollo di vendite per superare il primo ostacolo Xrx ha venduto: Year End $ 1.700 x bil GE Capital Secured Financing x $ 435 mil Fuji Xerox Sale $ 1.300 xbil Resonia leasing AB $ .285 mil. Ora non ha piu' problemi di liquidita' avendo 3.1 bil, e avendo tagliato piu' di 600 ml $ di costi ed in programma cut x altri 400. Se dovesse continuare ad aver bisogno di cash ecco dove lo puo' prendere: Xerox Engineering Systems si puo vendere (circa $ 500 di valore) Numerose startup companies che Xerox possiede possono liquidarsi The Palo Alto Research Center (PARC) puo prendersi un partner x equity injection Xrx possiede grandissime real estate holdings. X il problema sales XRX 1) ha sorpreso positivamente gli analisti riportando -12 c invece di -28 ( tra i motivi del exploit le spese di vendita e amministrazione sono diminuite sensibilmente). 2)I suoi ricavi americani sono in crescita per la prima volta da 1 anno e mezzo. 3)nel 2002 dovrebbe guadagnare 50 c. e qualcosa anche nel 2001. Per ottenere questo obiettivo di guadagno xrx deve aumentare i suoi profitti lordi cioe' aumentare i prezzi o diminuire i costi e mi pare che si stia scegliendo il secondo metodo anche perche' le ultime notizie erano nel senso di una diminuzione dei prezzi: Xerox cuts prices on select models (XRX) By Michael Baron Xerox (XRX) is down 66 cents, or 6.7 percent, to $9.18, following news that the Rochester, N.Y., copier firm announced reductions in the price of its DocuColor 2000 series digital color presses and its Phaser 750 network color printer. The company cut the price on DocuColor 2000 models by up to 7 percent, or $7,000. The Phaser 750 was cut by $200 to $1,999. In addition, Xerox plans to offer a $500 end-user rebate on its Phaser 1235 color printer. Inoltre tutto il settore sta migliorando (IKON, Pitney Bowes,Electronic for Immaging). Poi c'e' la diminuzione del magazzino sceso di 450 $ ml nell'ultimo quarto del 2000 ed ancora in discesa rapida nelle ultime trimestrali. In conclusione non credo sia destino di un nome come Xerox di star sotto 10 $ per molto tempo: occasioni come queste si presentano assai di rado e davvero il titolo puo' essere un home run. Anche il grafico weekly mi pare discreto ed i recenti ribassi dovrebbero essere occasioni per iniziare la posizione.

Un sistema per il Nasdaq - lele  

  By: lele on Giovedì 07 Giugno 2001 21:24

Vorrei sottoporre all’attenzione di Zibordi e di tutti i partecipanti al forum la seguente tesi: nel momento in cui gli investitori si attendono una crescita di un indice, se potessero acquistarlo, sarebbero disponibili a pagarlo un valore modestamente superiore al suo valore attuale. Ora, poiché il rapporto tra l’indice NASDAQ 100 e il suo “derivato” QQQ (Nasdaq-100 Trust) è determinato, secondo la documentazione disponibile presso AMEX, a 40, si può dedurre che nei momenti in cui gli investitori si attendono una crescita del Nasdaq 100 il valore del QQQ tenderà a superare 1/40 del NASDAQ100. Per verificare la tesi ho creato la serie delle medie daily del NASDAQ100 / 40 e del QQQ. Se chiamiamo SCARTO la serie storica delle differenze tra medie daily del QQQ e del NASDAQ100 / 40 si osserva che: 1. generalmente lo SCARTO è negativo (il QQQ è sotto il N100/40) 2. nei momenti di minimo precedenti un rimbalzo lo SCARTO è positivo 3. nei momenti di trend negativo sono pochissimi i giorni a SCARTO positivo 4. nei momenti di trend positivo sono molto frequenti i giorni a SCARTO positivo e generalmente si collocano nei momenti di debolezza della tendenza L’osservazione grafica giova al chiarimento della tesi anche se il sistema presenta ogni tanto falsi segnali. Saluti Lele

FIAT non è un titolo value - massimo  

  By: massimo on Giovedì 07 Giugno 2001 20:17

Con tutto il rispetto per le tue idee ma io la penso molto diversamente. A mio parere non si può dire prendiamo un basso p/e perchè è alto il rischio. I bassi p/e solitamente denotano aspettative mediocri e vanno valutati insieme ad altri fattori, salvo nei turnaround di ottime aziende ed è qui che abbiamo la tipica value stock. Graham diceva che anche una value stock può farci perdere e che nel comprare dobbiamo anche considerare se il prezzo che paghiamo ci da più speranze di salire che di scendere in funzione del margine di sicurezza e quindi di lasciar perdere value stocks che costano care. Se prendi Fiat negli ultimi 50 anni è sempre calata di valore ed ha dovuto fare operazioni sul capitale per tenere un prezzo che altrimenti sarebbe diventato di poche lire e il suo business ha un futuro di sicuri bassi utili per cui è totalmente il contrario di una value stock che deve rivalutarsi non dico negli anni ma almeno nei decenni, per cui il suo prezzo attuale riflette tutto il potenziale deprezzamento che ancora continuerà ad avere salvo acquisizioni e questo nonostante stiamo parlando del mercato italiano che non apprezza facilmente il valore salvo nei fenomeni negativi come Fiat o positivi come Bulgari che puoi vedere ha avuto un andamento esattamente contrario a Fiat e può essere a ragione considerata una value stock, ciao massimo peppe

investo per tenere il titolo per anni - massimo  

  By: massimo on Mercoledì 06 Giugno 2001 20:13

Complimenti a quarterback per l'articolo su portfolio management, non solo perché condivido ,ma perché sono cose fondamentali che uno per capirle ci perde soldi e averle scritte potrebbe aver salvato tanti alle prime armi che credono in un investimento di valore fatto in Italia o in un altro mercatro emergente, infatti Buffett in 40 anni di attività non ha mai acquistato fuori dagli USA salvo solo due anni fa con un acquisto in Inghilterra. Vedo che nel forum c'é tanta gente in gamba ma pur leggendo cose valide spesso se non si conosce il sistema con cui lo scrittore investe e sono parzialmente inutilizzabili e parzialmente comprensibili per chi opera diversamente. Ad esempio io investo sperando di tenere il titolo per anni e non guardo alle fluttuazioni di breve, ma se qualcosa va storto nelle notizie o nei mercati vendo anche il giorno dopo e opero cercando di possedere sempre quei 5 o 6 titoli che penso possano far bene per lunghi periodi. Dico questo perché spesso di un titolo leggo cose buone, poi rialza, ma non ero andato neppure a vedere i suoi dati perché penso che tanti comprano con un ottica più breve, ma se sapessi che ci sono altri che acquistano con ottica più lunga sarei grato di seguire i suoi consigli e dargli i miei, ad esempio il mio ultimo strong buy che spero di poter tenere lungo é CMPC. Anche se GZ segue molto strette le quotazioni dei titoli, diversamente da me, ho avuto modo di apprezzare che ha avuto un'ottima visione dei mercati nel decidere quando entrare in un settore e quando in un altro per il suo portafoglio e questo fatto mi avrebbe fatto piacere conoscerlo perché io ho sbagliato proprio quello, avendo prima scelto bene difensivi tra marzo 2000 e settembre e poi sbagliato pensando in una ripresa del nasdaq e entrato nel software, così ho dovuto riprendere i difensivi a fine anno e guadagnare solo sulla parte finale del loro rialzo. Da venerdì ho ripreso i software pensando fosse la volta buona. Per prendere i software intendo titoli growth perché in realtà ne ho sempre avuti, ma solo con alto margine di sicurezza e bilanci da value stock che mi hanno difeso nei momenti brutti nonostante il loro settore andava male e nello stesso tempo i difensivi crescevano. Ora penso che i difensivi possano calare, macchine usate funeral home correction home e allora ho venduto questi settori per prenderesoftware, quindi ora sono esposto solo nella direzione rialzista del mercato, e le volte passate ho dovuto ricredermi e rimettere metà sui titoli che vanno in controtendenza, voi che visione avete ora e che settori predilite?? ma nel rispondere dite in che ottica temporale, io penso che almeno per due mesi il mercato sale , ciao massimo peppe

- funes  

  By: funes on Giovedì 31 Maggio 2001 21:06

BERTINOTTI, RUTELLI E BERLUSCONI SONO STATI CONVOCATI DA DIO, IL QUALE DICE LORO: "RAGAZZI, NON MI E' PIACIUTO ASSOLUTAMENTE IL MODO IN CUI AVETE CONDOTTO LA CAMPAGNA ELETTORALE ITALIANA; QUINDI, PER PUNIZIONE, PER I PROSSIMI CINQUE ANNI FARO' PIOVERE ***** OGNI GIORNO, E DOVRETE SPALARLA TUTTI." I TRE RITORNANO SULLA TERRA E SI RECANO DAI PROPRI ACCOLITI; BERTINOTTI: "RAGAZZI, VI DEVO DARE DUE NOTIZIE BRUTTE, UNA E' CHE DIO ESISTE E L'ALTRA E' CHE PER I PROSSIMI CINQUE ANNI DOVREMO SPALARE ***** TUTTI I GIORNI." RUTELLI: "RAGAZZI, VI DEVO DARE DUE NOTIZIE, UNA DISCRETA E L'ALTRA BRUTTA. UNA E' CHE DIO ESISTE, E L'ALTRA E' CHE PER I PROSSIMI CINQUE ANNI DOVREMO SPALARE ***** TUTTI I GIORNI." BERLUSCONI: "RAGAZZI, VI DEVO DARE DUE NOTIZIE BELLISSIME, UNA E' CHE DIO MI HA VOLUTO CONOSCERE, E L'ALTRA E' CHE PER I PROSSIMI CINQUE ANNI CI SARA' LAVORO GARANTITO PER TUTTI".....

Humour - funes  

  By: funes on Giovedì 31 Maggio 2001 00:51

Un giorno Silvio Berlusconi muore per un improvviso attacco cardiaco e finisce difilato all'inferno, dove Belzebù lo sta aspettando. "Non so cosa fare", esordisce il Diavolo, "Sei nel mio elenco ma non ho più posto per te. D'altro canto devi obbligatoriamente stare qui". Dopo averci pensato su, il Diavolo prosegue: "Sai cosa faccio? Ho due o tre persone che non sono state tanto cattive quanto te. Ne lascerò andare una e tu ne prenderai il posto. Anzi, ti lascio addirittura scegliere quale liberare". A Silvio la proposta sembra accettabile e così il Diavolo apre la prima porta. Lì dentro, in una grande piscina, nuota Craxi che si immerge ripetutamente tentando di portare in superficie un immenso e sfavillante tesoro, riemergendo però sempre desolatamente a mani vuote. E si immerge e riemerge, e ancora e ancora. Questo è il suo destino, all'inferno. "No" dice il Cavaliere "non ci siamo, non sono un gran nuotatore e poi a mani vuote non posso restare, non potrei fare questo per l'eternità" Il Diavolo lo conduce nella stanza successiva dove trovano Francesco Cossiga, che con un enorme piccone deve frantumare giganteschi massi di pietra durissima; e poi altri ed altri ancora. "No, sai che ho un problema alla spalla, mi farebbe male picconare in continuazione per l'eternità". Il Diavolo apre la terza porta. All'interno, l'ex presidente degli U.S.A. Bill Clinton, sdraiato sul pavimento, con le braccia dietro la nuca e le gambe larghe; china su di lui c'è Monica Lewinsky intenta nell'ormai famosa attività. Berlusconi osserva incredulo e dopo un po' dice: "Si, si può fare, vada per questo". "OK" dice il Diavolo "Monica, puoi andare"

Le Mani Nel Sacco - quarterback  

  By: quarterback on Mercoledì 30 Maggio 2001 14:10

forse che l' allegra compagnia padana è arrivata al capolinea ?Forse la procura di Torino ha messo le mani sull' affare madeira. A torino fa il procuratore aggiunto il dott. Bruno Tinti che già a suo tempo aveva capito la torta seat e ricorse più volte contro il decreto di omologa della fusione seat-tin.it.E' un magistrato tosto e preparato e ha studiato probabilmente sui testi precedenti alla riforma che prevede che il falso in bilancio ed i reati fiscali si commettono solo nel comune di arcore ed in ogni caso sono ascrivibili ad un nano pelato con le manie di grandezza. Ed improvvisamente si è dimesso anche Domenico Siniscalco rappresentante del tesoro nel cda telecom. Una domanda da trader ai grandi custodi dell' isola del tesoro Ciampi e Visco: Ma scaricare un pò di telecom a 22€ ? a 20? neanche ? a 15? ciccia.Forse aspettano qualche livello di fibonacci.O bisognava proprio rimanere a proteggere questa allegra banda del buco fino alle elezioni.chiunque può calcolare quanto è costato lo scherzo alle avide casse del fisco .Congedandosi dal mimistero del tesoro visco ha detto che non è riuscito a finire le privatizzazioni per colpa dei mercati.Ah si? e dov' era a marzo dell' anno scorso? ps A proposito l' università di Gallipoli ( pardon di Lecce) ha appena conferito al ragio colaninno una bella laurea honoris causa .Ma è D'alema che si taglia i baffi per i cda dela telecom , o colaninno che se li incollava per fare il presidente del consiglio ?

GEWISS triplica l'utile.. - pana  

  By: pana on Martedì 29 Maggio 2001 12:53

bilancioanno 2000 FATTURATO 627 EBITDA 124 EBIT 76 UTILE NETTO 43 CASH FLOW 91 CAP. INV. 537 PATR. NETTO COMPL. 287 POS. FIN , NETTA (230) dati in lire eps 0.14 0.27 0.33 p/e 25 18 14 numero prodotti e' passato da 5000 a 15.000

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OMX Di Nuovo a Galla - dardarg  

  By: dardarg on Domenica 27 Maggio 2001 17:41

Continuo a raccontare di OMX. Sono usciti i dati trimestrali ( - 15 Cents) in linea con le previsioni negative di First Call che erano dai 13 ai 21 cents di losses. Come da copione anche se il mercato ed il prezzo scontavano ed avevano gia' assorbito le proiezioni negative c'e' stato un piccolo crollo delle quotazioni : quasi un 25% in tre giorni ( 3.85-3.10). Per chi usa l'AT faccio notare come la discesa s'e' fermata a ridosso delle Boll.Band ( 20g). Vorrei anche segnare un ciclo psicologico classico alla vigilia delle trimestrali da cui a seconda della propria esperienza dell'atteggiamento mentale e della capacita' di dominarsi si puo' trarre vantaggio o danno : attesa-speranza/disillusione-panico. La mia reazione e' stata di restare fermo sulle posizioni gia' prese per i motivi che ho spiegato nel post precedente. Mi era anzi venuto voglia di comprare di nuovo intorno ai 3.20 ma non ho avuto sufficiente sangue freddo e tempismo. Gli short-trader abili fanno molti soldi in questi casi. Quando c'e' stata la ricopertura e' subito partito un rush rialzista ( + 10% in un giorno) forse provocato dalla notizia del rifiuto degli azionisti di ingoiare la "poison pill" come era stato chiesto all'assemblea annuale svoltasi il 21 c.m.(la p.p. e' uno strumento antitakeover che " gives a prospective acquiree's shareholders the right to buy shares of the firm or shares of anyone who acquires the firm at a deep discount to their fair market value "come si legge su Yahoo! Financial Glossary; ogni statuto ne ha una sua variante ma lo scopo e' sempre lo stesso di rendere piu' sconveniente e costosa la scalata ). Una scivolata verso zone sotto i 3 $ e' sempre possibile ma a quei prezzi la ditta diventa davvero molto molto a buon mercato e la ricomprero' di sicuro. Per rendere l'idea di quanto sia poco costosa basta paragonare il prezzo attuale con quello delle Staples (SPLS) , circa 15 $, che e' il suo piu' grosso concorrente e fa 11$billion sales ( e per inciso anche queste SPLS non sembrano ad un prezzo molto caro anzi). Altra notizia interessante e' il rapporto di collaborazione fra OMX ed ELNK che gli amici del sito ben conoscono.Da qui OMX dovrebbe ricavare circa 100/150 $ per ogni nuovo sottoscrittore di ELNK . Infine c'e' un accordo x il Chiosco commerciale di HP comp. all'interno degli stores. L'intenzione dell'azienda come si legge nel report degli amministratori su Bigcharts sembra, oltre che terminare la ristrutturazione del magazzino ed il taglio dei costi, quella di orientarsi verso il mercato del consumo individuale e familiare. Cambiando soggetto se a qualcuno interessa ho cominciato a comprare un piccolo lotto di Comdisco a 2.20 $. Se dovesse calare sotto i 2 $ ne comprero' ancora. Mi pare che a questi prezzi la ditta sia gia' stata dichiarata fallita mentre non mi risulta proprio che abbia insuperabili carenze di cash. Comdisco e' un vecchio marchio di straordinaria esperienza commerciale nel settore del leasing e dello smercio delle apparecchiature usate e nella loro sostituzione ed aggiornamento. Ha avuto grossi problemi di Venture Capital a causa dello sgonfiamento delle ditte internet/higtech e poi c'e' stato lo scandalo della vendita di milioni di azioni da parte dell'ex presidente Pontikes.

Altri Titoli Americani non conosciuti - alsicl  

  By: alsicl on Mercoledì 23 Maggio 2001 19:23

carissimo nonche' mitico Dr GZ visto che ho letto che si annoia le chiedo un aiuto. Ho un altro titolino usa TECUMSEH (tecua) quotato al nasdaq. Produce pompe e compressori . pe 13,75 .Non insider visibili. A marzo dimunuzione delle vendite e di cons. dei profitti operativi, rimanendo per0' sempre con un guadagno di 46 cents pro azione. chiedo il suo aiuto perche' non capisco perche' le quotazioni rimangono belle toniche vicino ai massimi ( max 54 ora 51,4) ieri balzo in avanti del prezzo e volume in aumento , anche se non come Ladish( che sta andando bene). grazie dell'aiuto se ha tempo al

Si commenta da solo - Riccardo Ronco  

  By: Riccardo Ronco on Martedì 22 Maggio 2001 03:04

Una lezione di vita e di trading da uno che spiega le cose come stanno... Preso da Turtle trader unitamente alle mie scuse per coloro che siano infastiditi dal dover tradurre. Insieme a Dunn e a Tom Basso ecco una persona che e' un esempio per me per il loro stile di trading (una scelta ovviamente personalissima). Quaterback leggi' un po' :)) "... Jerry Parker and Chesapeake Capital A Former Turtle and President of Chesapeake Capital (current money under management: over $1 billion) The Futures and Industry Association's Future and Options Expo '98. Sheraton Chicago Towers & Hotel October 14-16 1998 R. Jerry Parker, Jr. - Chesapeake Capital Corporation Jerry Parker, an original Turtle, recently spoke to a crowd of non-believers at the annual Futures and Options Expo in Chicago. The term non-believers is used since many in the modest sized audience seemed intent on "stumping" the laid back Parker with inane questions and general disbelief in Turtle trend following. Parker spoke at length about the dangers of a buy and hold mentality. He said, "the strategy of buy and hold is bad. Hold for what?". He offered, "a key to successful traders is their ability to leverage investments...many [traders] are too conservative in their willingness to leverage". Parker painted a picture where risk for many is simply a term defined by belief rather than his view of risk, which is measured in concrete terms. Systems The "quant jocks" should take note of Parker's self-deprecating tone in describing the success of his firm. He explained that he is more comfortable trading through a system than he would be if he was picking individual moves. "I would hate it if the success of Chesapeake was based on my being some great genius. It's the system that wins. Fundamental economics are nice but useless in trading. True fundamentals are always unknown. Our system allows for no intellectual capability". In response to questions concerning his opinion on where individual markets may be headed, "I don't know nor do I care. The system that we use at Chesapeake is about the market knowing where it's going". Most of the skeptics in the audience simply seemed to not understand these statements or were plain ignorant. His bottom line summation, "...trend following with rules works". Side Bar (Excerpt from Financial Trader magazine): How does a trader who earns $35 million spend his money? How about making America better! For Jerry Parker, the unpretentious super trader from Lynchburg, Va., the most important work occurs around the kitchen table. That's where Parker's wife, a certified teacher, home schools the family's three children. "I was a small town person and Rich Dennis rescued me from leading a normal life," says Parker. A Turtle who trained under Dennis and founded Chesapeake Capital Management in 1988." Since technical trend following follows its models [Parker states], "we're not really interested in people who are experts at the French stock markets or German bond markets. It doesn't take a huge monster infrastructure - not Harvard MBAs and people from Goldman Sachs..."

Magic Software - massimo  

  By: massimo on Giovedì 17 Maggio 2001 13:53

Vi segnalo il mio ultimo titolo finito di comprare ieri. MAGIC Software enterprise (MGIC). Lo seguo da settembre 2000 e mi stupiva il calo in quanto mostrava rapida crescita di fatturato e utili, poi sono venute le spiegazioni: ha fatto una pesante ristrutturazione che comunque non mandava in negativo gli utili, cosa invece successa nel primo trimestre 2001 e lì vedevo scattre il buy on news che gli faceva invertire la rotta dai minimi, ora ha preso beneficio e sono entrato pensando che abbia ormai invertito il trend per cogliere tutto il potenziale. Debiti quasi zero e grossa cassa, sotto il valore di libro con bassissimo p/s e soprattutto quasi nessuno che lo vende allo scoperto , segno che si punta solo al rialzo. Non troverete transazioni di insider perchè sul sito insidertrader.com riferiscono che non ce ne sono state negli ultimi tredici mesi e questa cosa mi ha impressionato perchè il calo è stato notevole, circa l'85% da un anno, e non c'è neppure un insider a cui è veuta voglia di vendere, figuriamoci ora che sta riprendendosi. Quindi penso che appena darà segnali più decisi potrà fare grosse percentuli e a quel punto meglio essere già dentro, ciao massimo peppe

Toro Toro Toro - funes  

  By: funes on Mercoledì 16 Maggio 2001 18:22

... e non ce ne siamo accorti? Guardiamo i breadth indicators sul NYSE, su base weekly: 1) L'A/D continua a macinare massimi su massimi; 2) L'indice dei NET NEW HIGHS (a 52 weeks) rimane fermamente in uptrend; 3) La percentuale di operatori bearish, dopo aver toccato le percentuali dei bottom del '96 e '98, adesso sta scendendo. Bene perché: a) E' ancora alta in termini assoluti; b) Se scende vuol dire che i soldi stanno rientrando; Perché allora gli indici non seguono? Perché gli indici sono come i polli di Trilussa, raccontano una loro verità che non ha niente a che vedere con ciò che sta accadendo realmente. Gli indici sono compressi perché la parte bubble (leggasi tech) degli indici non ha ancora finito di sgonfiarsi. In questo momento c'è chi si sta mangiando due polli, andando lungo sul settore oil e sul value in genere, e chi il pollo lo sta facendo, cercando di rianimare una banda di gatti morti che rimbalzano (i famosi dead cat buonces). Funes

Ridurre Un Poco Le Azioni - Gzibordi  

  By: GZ on Lunedì 14 Maggio 2001 14:35

scusa Riccardo, ma se dopo esser saliti si ha una fase laterale di oscillazione io mi aspetto che il volume diminuisca e mi sembra un buon segno o perlomeno neutro. Se in una fascia di congestione dopo un nuovo massimo il volume aumenta invece mi viene da pensare che sia chi si sta scaricando titoli o si vende scoperto che fa aumentare i volumi. Ad es Gary B Smith usa sempre questo schema su thestreet Modificato da - gzibordi on 5/14/2001 12:37:36

L'attacco speculativo è un'occasione - Gzibordi  

  By: GZ on Lunedì 14 Maggio 2001 13:09

la politica è noiosa e anche deprimente, ma se non altro con i mercati finanziari globali e online ora chi ha un opinione può verificarla (in una certa misura) scommettendo soldi sull'effetto delle elezioni. Se la tua analisi politica è giusta lo vedi sul mercato. Discutere di politica come al bar non è quello che si vuole, ma l'effetto della politica sulla borsa italiana è molto rilevante e ora non solo sui singoli titoli, ma anche un poco sul listino. Ad es. oggi ci sono stati due movimenti del FIB30, l'apertura in basso di 400 punti in linea con gli altri indici esteri e il rimbalzo di 400 punti alle 10:00. L'analisi che ho fatto mi ha fatto anticipare sia l'uno che l'altro. Il cedimento perchè le borse devono scontare dati negativi e il rimbalzo perchè ci si è resi conti che Berlusconi può governare. E' ora ? Ora tocca all'attacco speculativo sull'Italia, ad es. in linea di quello che dice "Michelino", perchè appunto c'è chi pensa che occorra mostrare che il paese è diviso e il governo non è affidabile. La cosa interessante è questa però: se la "linea" di Luke e Michelino è corretta l'occasione per fare soldi è attacco speculativo sull'Italia. se quello che penso io o anche Massimo è corretto invece l'occasione (Nasdaq permettendo) è l'acquisto sull'attacco speculativo Ecco che di colpo anche l'analisi politica diventa interessante no ?

Compra Office Max, OMX - dardarg  

  By: dardarg on Domenica 13 Maggio 2001 23:31

E' passato circa un mese dal post su comshare e debbo dire che va discretamente: il titolo non ha perso , anzi, vale qualcosa in piu' e se anche dovesse ritracciare la fermata dovrebbe essere la solita a 2.60-2.90. Nel frattempo mi sono dedicato ad un'altro titolo segnalato dal dott. Zibordi in alcune occasioni e che, forse per mancanza di tempo, sembra dimenticato: Officemax(OMX). Diversamente dalla pulce Comshare OMX e' un gigantesco sistema di negozi e magazzini di vendita al dettaglio. Non sono mai stato in US ma chi lo ha fatto quasi sicuramente c'ha comprato qualcosa. Ho cominciato ad acquistarne un po' fra gennaio e febbraio, intorno ai 3,5 $, ed poi ancora a fine aprile sempre a poco piu' di 3$ ( 3,19). Mi piaceva molto, quando impazzavano le vendite folli di quest'inverno, osservare che OMX non ne era colpito, anzi spesso andava in controtendenza o comunque se cadeva si rialzava prontamente. Il suo periodo terribile l'ha gia' avuto e il prezzo e' sceso dai 20 ai circa 3 $ attuali. La ragione principale del massacro e' che il settore di cui fa parte e' andato malissimo ed il titolo ha fatto ancora peggio tanto che la borsa pensava andasse "out of business". Tuttavia sembra difficile che cio' accada ad una ditta che fa 5 billion $ di vendite e ha quasi 0, (ripeto in lettere) zero,debiti long term. Altro elemento che fa pensare bene e' che ci sono 115 milioni di azioni in giro a 3-4 $, il che fa circa 4-450 mil. di dollari di capitalizzazione che e' ancora molto bassa rispetto al volume delle vendite e si giustificherebbe se vi fosse un grosso debito che, tuttavia,mi ripeto ancora, proprio non mi e' riuscito di trovare ( solite ricerche su bridge e big chart). Quindi, se fosse tutto normale bisognerebbe aspettarsi una capitalizzazione di 1billion $ x 5billion $ di sale-s. Ma allora dov'e' il valore mancante, perche' un prezzo cosi' basso? La risposta dovrebbe essere semplice: mancano gli earnings, non se ne vedono da un bel po' e allora WS ti butta via. Ora pero' mi fermerei a raccogliere questo "rifiuto" perche' qualche soldo dovrebbe ricominciare a vedersi. Intanto sono stati smessi una cinquantina di stores inutili, s'e' cambiata la politica di magazzino che era appesantita da molti prodotti di scarso ritorno commerciale e poi s'e' usciti dal business dei compuers: ora Gateway se vorra' venderli affittera' gli spazi commerciali di OMX che incassera' l'affitto e basta. Inoltre OMX ha installato un operating sistems per ottimizzare e ridistribuire le giacenze e controllare le vendite di tutti gli stores in tempo reale.Insomma mi pare si stiano rimboccando le maniche. Infine c'e' la storia di Carlos Slim, il miliardario messicano che possiede il 14% delle azioni e se arriva al 15 fa scattare l'antitakeover provision dello statuto . In altre parole se il titolo ritorna a 2-3 $ potrebbero comprarselo e gli azionisti di solito sono felici se cio' accade. Mi dimenticavo del cash, ma non dovrebbe essere un problema visto che c'e' una linea di credito x 700 mil $ a disposizione. Il grafico weekly disegna un discreto triangolo ascendente ch'e' uno dei bull pattern favoriti dai manuali . Il 15 ci usciranno i dati del trimestre, bisogna stare attenti . Se sono positivi si potrebbe comprare il pull back dopo il b.o.della resistenza intorno ai 4$. Voi che ne dite amici del sito ? P.s. un altro titolo su cui si dovrebbe discutere e' Comdisco che e' letteralmente in svendita a meno di 2,5 $ . Quello che m'ha colpito di piu' delle notizie trovate qua' e la' e' che gli insider ( a parte il presidente uscente che ne ha mollate 1ml ) non hanno mai venduto anzi 100 senior manager si sono indebitati per comprare il titolo ( anche se a dirla tutta, la stessa societa' ha garantito i loro debiti ...)

Dall'estero pioveranno vendite - lu.luke  

  By: lu.luke on Sabato 12 Maggio 2001 12:45

Mi consenta, Zibordi... Spiacente di non poter condividere il suo ottimismo pre-elettorale. Berlusconi vincerà, non ho dubbi fin da mercoledì (poi il derby di ieri sera ha spazzato via ogni residua perplessità). Mercoledì, da Vespa, il Signor B. ha dimostrato di che sicura pasta è fatto. E' un formidabile imbonitore ed utilizza il mezzo attualmente più diretto e comunicativo per convincere gli italioti (quelli che per loro natura hanno la necessità di delegare sempre a qualcuno le responsabilità, individuali e collettive) che è l'uomo giusto al momento giusto per dimenticare tutti i problemi, quelli quotidiani e quelli annosi. Tutto qui. Il salotto di Costanzo è stata la summa theologica della campagna elettorale che lei sbaglia (le assicuro: sbaglia) a definire di centro destra. E' stata solo una apologia del Capo, quindi dell'Azienda, quindi del Partito, quindi dei quattro amici al bar (ci sarebbero nessi evidenti con logge massoniche di appartenza comune agli amici, ma lasciamo perdere...). La destra italiana, quella vera, è Fini, splendido esempio di conservatore illuminato di stampo anglosassone, molto politicaly correct, molto poco presente in questa campagna elettorale - nella quale invece ha furoreggiato gente come Casini e Buttiglione. Lui, Fini, deve risolvere ancora i problemi di gestione di un partito che per metà urla "alalà", figuriamoci se poteva contrapporsi agli eccessi mediatici del Capo. Ha lasciato correre, deve già digerire la convivenza con tal Bossi della Bovisa, fulgido esempio di allenatore di calcio anni '70 ("spezzalo...", "rompilo...", non dargli treguaaaaaa...") applicato all'agone politico. Mercoledì, in "Porta a porta" ho visto il Signor B. già incoronato presidente del consiglio e non c'era bisogno di scomodare il Rutelli messoinpiedi dalla sinistra (D'Alema+Mastella, ma che sinistra è questa?) perchè fosse immolato sugli altari di una sconfitta certa. La sola sinistra decente in Italia è quella della "Repubblica" e se avesse fatto mancare il suo apporto dialettico, in questa tornata elettorale, Berlusconi avebbe vinto con il 75% dei consensi. Invece ha limato un po' di quel vantaggio e quindi la gente sa che verrà punita, dopo, per questo: osservi le quotazioni delll'Espresso e lo spread che si è venuto a creare con la gemella Mediaset. La sinistra è noiosa, ha un personale burocratico e poco incline alla genialità istituzionale; ha preso atto della limitazione di sovranità indotta dai vincoli dell'UE, ha scelto i cavalli sbagliati (Colaninno) e poi - storicamente - ha il tragico difetto di non saper scrivere le leggi. Perderà, magari in un bagno di sangue come l'Inter ieri sera; lo merita, anche perchè perdendo in questo modo dimostrerà di non aver reso un gran servizio al paese. Ma il paese non verrà stordito da una crisi di entusiasmo dopo che il Signor B. avrà assunto la guida di tutto quello che manca alla sua collezione. Certo: un po' di Montedison, qualche spruzzata di Mediobanca, magari anche la Telecom (perchè no?) e poi? Dovesse ridurre le tasse io sarei il primo a gaudere, ma lo farà? Il buon Monti ha sempre evitato di schierarsi con l'uno o l'altro dei poli per evitare di dover poi avallare le scelleratezze che si raccontano in campagna elettorale. Tutti noi però sappiamo che inflazione, disoccupazione, pressione fiscale, ecc. sono variabili indipendenti dal potere dell'esecutivo nazionale e la Borsa lo sa meglio di chiunque altro. Chi poi scava nei ricordi, può rammentare che storicamente le destre si impongono nei periodi pre-recessivi, quando cioè alla gente deve essere richiesto qualche sacrificio o si vorrà comunque comprimere diritti e legittime aspettative dei più. Se proprio vogliamo vedere le cose da un lato statistico, osserviamo l'andamento degli indici USA nell'ottava Clintoniana ed il mib. dal 1996 ad oggi. Le concedo due giorni di (simil)euforia, poi dall'estero cominceranno a piovere vendite, ne stia certo, perchè "The Economist" è un giornale ben trattato nella City e chi, a Londra, se la sente di dar credito ad un governo che potrebbe promuovere a ministro, che so, Emilio Fede? Io sono arrivato ad un punto della mia vita in cui gli ideali politici hanno ceduto il posto al rispetto delle regole istituzionali: quelle che per esempio Gore ha dimostrato di saper apprezzare ritirandosi ad un certo punto dalla querelle post-elettorale. In Italia non sarebbe mai successo, certo. QB potrebbe dirle meglio di me quanto invece la composizione del mib30 rifletta l'intenzione di tutti i potentati politici di restare ben aggrappati al loro servaggi. Vuole qualche titolo buono per il dopo? Caltagirone (la figlia del boss è fidanzata con Casini, mi pare). Italcementi, Buzzi & co. (il "cartello" cementiero è talmente solido che tutti beneficeranno del finto rilancio dell'economia pubblica). Il gruppo Agnelli (l'Avvocato si è schierato da un pezzo). Monrif (ben allineato). Forse anche AEM (Albertini magari potrà privatizzarla tutta). Poi, quando la farsa Montedison si sarà risolta, tutti in fretta a vendere tutto. Perciò io rimango negli USA, dove Bush - che è di destra per davvero - ha appena finito di gridare alla recessione perchè tutto il Congresso ha appovato i tagli fiscali. Dove il Nasdaq forse ha finalmente finito di ritracciare (stop loss del compo. a 2088/2085, ricorda? Beh, ancora salvo). Dove CSCO dmostra di reggere quota 18,8$; anzi, se osserva bene il grafico magari può notare anche lei un timido break-out rialzista in formazione. Però, la prego: non continui a paragonare il Signor B. con i Gates, gli Ellison e gli altri. Quelli hanno creato qualcosa. L'altro ha solo profittato di condizioni favorevoli nel circuito dei finanziamenti bancari per comprarsi quello che era in vendita. Cioè tutto. Edited by - lu.luke on 5/12/2001 10:52:29

Inflazione e Tassi in Europa - quarterback  

  By: quarterback on Venerdì 11 Maggio 2001 14:01

Le agenzie hanno appena battuto i dati sull 'inflazione in eurolandia .Uno schizzo in alto in un tutta eurolandia .Solo l' Italia ha ancora dei dati che paiono sotto controllo .Ed in effetti da noi sono i dati e non l' inflazione ad essere "sotto controllo".Ma quello su cui vorrei sollecitare le intelligenze è lo stato di cancrena politico economica di eurolandia.Da ieri sappiamo che la putrefazione è arrivata ad intaccare anche la massima istituzione monetaria .Dopo mesi di attendismo in cui si sono sprecate parole per spiegare ai mercati le ragioni di una politica super prudente.Viene compiuta una mossa " a sorpresa" .Io sorprese non ne ho avute.Alla vigilia di appuntamenti elettorali (italia e inghilterra) decisivi le socialburocrazie europee hanno voluto a tutti i costi tentare di dare un ' iniezione di fiducia ,creare un clima di innaturale soddisfazione.Rivolgendosi alle masse sociali del loro elettorato di riferimento un pò agitate per i rinnovi contrattuali hanno voluto dire : l' inflazione non c' è nel nostro paradiso terrestre.Il nostro modello di crescita funziona .La sorpresa è venuta il giorno dopo.Pochi sono in grado di percepire il livello dello scontro in atto e il terrore di un establishment che deve fare i conti con la propria arrogante impotenza ed il rischio di perdere la gigantesca rendita parassitaria costruita ai danni dell' economia reale.L' euro è stato l' estremo tentativo di difesa per lasciere fuori dalla porta la globalizzazione ed il rinnovamento.E' costato a tedeschi e francesi il 30% del valore della loro ricchezza.A noi italiani non è costato nulla .Già perchè noi abbiamo fatto la nostra solita svalutazione competitiva di un terzo ogni tre o quattro anni.Non siamo noi ad essere entrati nell' euro sono i tedeschi ed i francesi che sono entrati nella lira.E' un dato incontestabile ma il bombardamento a tappeto ha ormai rintronato tutti.L' europa è un economia in declino .Non fa innovazione tecnologica .Ha un modello economico sociale dove i ceti produttivi devono mantenere una casta di inutili e costosi legislatori controllori che con la nascita delle istituzioni europee si sono moltiplicati.Ormai la zecca ha le dimensioni della pecora e quest'ultima non ce la fa a portarla in giro.Questo è il simbolo che bisognerebbe stampare sull' euro .L'ipocrisia e la dissociazione mentale raggiunge il culmine in questi mesi dove un 2% di incremento del PIL da noi è una robusta crescita negli usa è una preoccupante recessione.

Seat è carta moneta - quarterback  

  By: quarterback on Mercoledì 09 Maggio 2001 15:11

seat come ho già spiegato altrove è "carta moneta".L' articolo del corriere di ieri giustamente ignorato da tutti ( consob ,procure ecc ) ha aperto un piccolo squarcio su come è stato usato il titolo.Pompato a livelli assurdi ai quali far realizzare una plusvalenza offshore a Colannino e soci che col cappello telecom stavano comprando.E' una riedizione dei back to back con cui veniva svuotata la montedison ai bei tempi.E guarda caso tra i registi della scalata telecom pare ci sia il mitico Pino Berlini comandante delle operazioni a terra ai tempi di Gardini. Che poi l'operazione TMC sia un business lo lascio credere agli affezionati di babbo natale la befana i gremlins ecc.C'è addirittura chi crede che le pagine gialle siano new economy ! Ciò premesso stiamo solo giocando al tiro a volo. Su olivetti sono pienamente d' accordo ,stalingrado è lì.

Meglio Olivetti - marco  

  By: marco on Mercoledì 09 Maggio 2001 12:35

può essere vero pero è solo trading perche dopo 10 settimane che ballonzola sui minimi in divergenza weekly e fa un rimbalzo su una notizia stra scontata, non so dove possa andare francamente. aggiungo che ai bravi ragazzi di brescia gli interessa olivetti dove stanno tutte le partecipazioni rilevanti dei soci finanziari e non la seat o la tim o la telecom. gli interessa solo portare a buon fine la conversione delle telecom risp (cioè un altro aumento di capitale nella sostanza!) quindi le sat Vendile se chiude il gap e comperati sui ritracciamenti le olivetti scegli tu il numeri di fibonacci!

SEAT-TMC: Secondo Tempo - quarterback  

  By: quarterback on Mercoledì 09 Maggio 2001 12:24

esplode a rialzo mentre tutto il mondo tmt crolla ... Io andrei almeno per la copertura del gap .per i meno tecnici: penso che si siano messi d' accordo per un via libera del consiglio di stato il 28 a TMC. Scusate il lapsus: rettifico il " si siano messi d' accordo per" con un "prevedo" ; fa più analista e nessuno si offende... Edited by - quarterback on 5/9/2001 10:31:29

Tutta L'Immondizia Di Cui Siamo Bombarda - quarterback  

  By: quarterback on Venerdì 04 Maggio 2001 21:28

Allegato B Seduta n. 733 del 5/6/2000 Pag. 31613 Non voglio scendere sul terreno politico .Ma chi come sta davanti ai monitor sarà in questi giorni bombardato dalle menate sul conflitto di interessi e sull' ultima uscita del berlusca sulle società nei paesi a fiscalità privilegiata.Questo mi offre l' occasione di fare un pò di pulizia nella testa della gente .E'dura dover ripulire tutta questa immondizia con cui siamo bombardati ma tant' è ,qualcuno lo deve fare.Onde evitare di finire da LU.Luke a improrarlo che mi difenda gratis citerò il testo di un' interrogazione parlamentare che chiarisce una volta di più che cos' è la "privatizzazione telecom" .Il gioco di scatole cinesi offshore è stato ideato nientemeno che da uno dei più stretti collaboratori di Visco. Sulla moralità di chi sbraita di conflitto di interessi ed elusione fiscale ognuno si faccia un pò l' idea che vuole. A me interessa solo togliere di mezzo un po' di parrucche e nasi finti. ATTI DI CONTROLLO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Pag. 31618 e dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica. - Per sapere - premesso che: il ministero delle finanze ha nominato Rettore della Scuola centrale tributaria, organismo deputato alle attività formative dei dipendenti dello stesso Ministero, il professor Raffaello Lupi il quale, oltre al predetto incarico, è anche docente di diritto tributario presso l'università degli studi di Roma; a quanto è dato sapere, il professor Raffaello Lupi, ha svolto e svolgerebbe tuttora, direttamente o tramite propri collaboratori, attività libero professionali presso diverse società di consulenza, quali ad esempio lo studio di consulenza legale e tributaria dell'Arthur Andersen, e ricopre l'incarico, cosa nota anche alla stampa specialistica che ha dato ampio risalto con articoli apparsi ad esempio sul Sole-24 Ore, di presidente della Bell, società di diritto olandese che controlla, tramite altre società, la ingegner Camillo Olivetti S.p.A. e di conseguenza, tramite Tecnost, il gruppo Telecom Italia -: a) se rispondano a vero le circostanze indicate in premessa; b) se, come per le cariche rettorali delle università, esista incompatibilità tra il ruolo di Rettore della Scuola centrale tributaria ed attività libero professionali; c) se, nella qualità di Rettore, direttamente o indirettamente, abbia procurato benefìci a studi o società di consulenza presso cui il professor Lupi ha svolto, o svolge, la suddetta attività professionale; d) se, attraverso l'esercizio di una carica di rilievo pubblico, abbia agevolato e fatto avere incarichi a suoi stretti collaboratori; e) se la posizione di Rettore e di presidente della Bell sia, oltre che incompatibile, anche inopportuna a causa dello specifico ruolo di controllo della suddetta società nei confronti di Telecom, titolare del rapporto di concessione con il ministero delle finanze attraverso Sogei S.p.A. appartenente al gruppo Telecom-Finsiel; f) quali siano i criteri di nomina dei direttori dei dipartimenti e dei docenti stabili della Scuola centrale tributaria e se, nelle recenti nomine, gli stessi siano stati adottati correttamente o invece siano state perseguite logiche di carattere nepotistico e clientelare senza tener conto delle reali capacità e competenze professionali. (4-30091)

Ma Il Male Sta Nei Fondi - lu.luke  

  By: lu.luke on Venerdì 04 Maggio 2001 10:50

Quella di Marcucci è la classica excusatio non petita che nel linguaggio degli avvocati indica (in genere) qualche terremoto in arrivo... Chi mai potrebbe avercela con i promotori? Sono giovani, comunicativi ed hanno un bel preciso compito, quello di raccogliere clientela per ingrassare le commissioni che (poi) vanno ai gestori e (di riflesso) alle SIM e (alla fine dei conti...) alle banche e QUINDI ai soliti noti (vero Quarterback?). Tanto per mantenere il sistema ben ingessato, n'est pas? Il problema piuttosto sono i GESTORI. Non raccontiamo fregnacce, come l'indice Sharpe, per carità. Andiamo a vedere il risultato operativo. Se il Benchmark è quello minimo di mercato (vale a dire la semplice replica di quest'ultimo) non sono io che lo dico ma le statistiche di Mediobanca, che indicano che almeno l'80% dei fondi NON RIESCONO a tener dietro al mercato di riferimento. Ad es.: sarei curioso di sapere quanto fondaccchiotti nostrani ieri avevano in carico Alleanza e si sono accodati alle vendite dall'estero e magari hanno PERSO (perchè, a sentir loro, Allanza era il titolo più solido del mib., difensivo, rifugio, guarda il p/e, il ramo vita, bla bla bla...) per conto del loro cliente. Io non faccio nomi ma a marzo 2000 il promotore del mio fondo (un amico carissimo, per carità, che colpa ne ha lui?) viene a casa mia, una coca cola, uno sguardo ad una partita di calcio e gli sottoscrivo un fondo HT appena nato. A marzo 2000! Oggi perde il 45% sul capitale investito, praticamente come una Tiscali qualsiasi? Reply: che colpa ha il promotore? Nessuna. La casa madre piuttosto? Come mai ha pensato di "lanciare" il prodotto proprio a marzo? Non ha analisti nel suo grasso corpo? Oppure intendeva scaricare su qualcuno - come il gonzo di turno, IO - le perdite che sapeva avrebbe maturato sulle commissioni future per via delle turbolenze in arrivo? Mah...

Che Sensa Ha Fare Il Promotore ? - Riccardo  

  By: Riccardo on Venerdì 04 Maggio 2001 10:06

L'ho già scritto ma sono felice di rifare il mio ragionamento: io non capisco il mestiere del promotore e vi prego di spiegarmi dove sta il business(per il promotore). Ti devi trovare il cliente, valuti il profilo di rischio, ci metti la faccia sulle scelte di investimento che proponi e poi lo devi assistere nel tempo, specie in momenti come questi dove i fondi vanno male. (core business del promotore. La Sim ti retrocede quando va bene il 60% delle commissioni di ingresso che paga il cliente (quando ci sono!), e UDITE UDITE il il 30/40% delle commissioni di gestione! Da questo il promotore deve detrarre spesso il costo del telefono e dell'ufficio (perchè per lavorare deve ANCHE PAGARE!!). Per me il lavoro del promotore è a dir poco assurdo e chiedo nuovamente: dov'è il business per il promotore?? (l'affare per la sim e la Sgr è chiarissimo!)

Non E' Colpa Dei Promotori - marcucci  

  By: marcucci on Venerdì 04 Maggio 2001 01:27

ho 27 anni e svolgo l'attività di promotore da 8 anni per un principale istituto del risparmio gestito: sono un vecchio abbonato del sito oramai da 3-4 anni e ultimamente partecipo anche ai forum.... premetto sono un difensore a oltranza dell'analisi tecnica e passo giornate intere davanti ad un Juliet e ho tutto da imparare specialmente da persone come voi ma vorrei semplicemente puntualizzare alcuni punti fondamentali: 1)i guru della finanza non e sistono e tanto meno i promotori dato che il 70% non ha conoscenze approfondite dei mercati finanziari (fondamentalmente e giustamente non è il loro lavoro sono promotori e non consulenti vedasi regolamento consob)ma non bisogna fare di tutta un erba un fascio per questo.... 2)Molti si trovano con portafogli clientela in carico, di miliardi, di conseguenza il trading non solo è vietato ma impossibile da poter far fare a tutti (acquistare e vender giornalmente per 200 o 300 clienti ve lo potete immaginare?) ma viene riservato solo a delle nicchie che vogliono espressamente questo servizio.... 3)Troppo facile scaricare le cattive performance dei fondi sul promotore quando giustamente come dice G. Zibordi tali strumenti devono replicare il loro BENCMARK, il fondo deve essere preso per l'investimento che è, diversificazione in strumenti mobiliari e non strumento di trading per questo esistono i titoli 4)Infine valutiamo i fondi non solo per la loro performance ma anche tramite gli indici di volatilità come quello di Sharpe ad esempio.. e ricordiamoci che un promotore parla con esperti clienti come voi, ma questo succede raramente, spesso i mercati per i clienti sono tabù, provate voi al primo approccio a parlargli di MACD,RSI,Trin,On Balance, Pista ciclica resistenze, supporti, Pivot ecc... ecc....,la clientela vuole sicurezza dall'investimento, quindi vuole asset allocation vuole replicare il mercato, in futuro spero, la conoscienza dei mercati si amplierà e persone come su questo forum saranno il 70% dei risparmiatori ma al momento non è così..........

Se Bill Gates Vende... - lu.luke  

  By: lu.luke on Giovedì 03 Maggio 2001 15:53

WALL STREET NEWS Bill Gates fa cassa con 8 milioni di azioni Microsoft di redazione wsn , 03.05.2001 13:21 Bill Gates, Presidente di Microsoft, nonché uomo tra i più ricchi del mondo, ha comunicato alla Securities and Exchange Commission (SEC) di voler vendere 8 milioni di titoli Microsoft (MSFT) che, in base agli attuali prezzi sul Nasdaq, corrispondono ad un controvalore pari a $ 553 milioni. Bill Gates, tra l'altro, ha venduto dall'inizio dell'anno ben 10 milioni di titoli, " in linea con un prudente piano di diversificazione del portafoglio", ha dichiarato Caroline Boren, portavoce della società di Redmond. Nel 2000, inoltre, Bill Gates ha complessivamente venduto 21.6 milioni di titoli Microsoft. Quando Michael Dell, a settembre (mi pare) 2000 annunciò di aver liquidato un consistente pacchetto di proprie azioni, iniziò la terza gamba di ribasso del composite. Comincio adesso a capire il perchè del recente COT pubblicato da Zibordi. Ora comincio a liquidare.

Analisi Fondamentale Seat - quarterback  

  By: quarterback on Giovedì 03 Maggio 2001 13:28

Possono partecipare sia analisti tecnici che fondamentali ( servono tutti e due).Esclusi i camerieri di Arcore e Vissani (la casa di D'alema è piccola e dalla cucina si sente tutto). Il cavaliere ed il capo della "gauche telefonica" stanno vivacemente trattando sul questo argomento :il conflitto di interessi. -Se vuoi palazzo chigi ti devi fondere con noi in seat.Altrimenti ti tiriamo addosso montanelli , bobbio e luttazzi. -Mi consenta , seat non vale un ***** , se vi viene difficile misurare la differenza tra me e cecchi gori contate solo gli scudetti di differenza!Piuttosto mi date delle olivetti che ne ho poche ( solo 0,5). -[Capo ne abbiamo ben di più] - Fedele o stai zitto o alle trattative importanti ci porto Sacchi la prossima volta. DOMANDONE : su quale livello di concambio sarà raggiunto l' accordo? Per i tecnici seat ha già rimbalzato 4 volte a 1.2 ed ha un bel gap down da coprire come primo target .Mediaset è già partita dop un bel rounding bottom. Non è uno scherzo ed è più interessante del concorso toptraderdiborsa. Indovinare il concambio è più dificile ma quì c' è gente brava. Per i meno esperti mi sbilancio : vinceranno tutti e due .

Comshare in dettaglio - di DarDarg - massimo  

  By: massimo on Venerdì 20 Aprile 2001 15:31

aggiungo che nonostante i vecchi prodotti siano calati del 30% il fatturato totale è aumentato nel trimestre del 6% ossia oltre la media di settore rilevata trimestralmente. C'é solo una cosa che mi preoccupa e che l'autore della ricerca ha centrato: il disinteresse degli investitori. Io spesso vado a sentire le conferenze sugli utili via internet e sento quelle di Comshare da molti trimestri e ieri sono rimasto stupito che quando il presentatore alla fine del discorso del presidente ha chiesto se ci fossero domande nessuno ne ha fatte. E' la prima volta che mi succede una cosa del genere e mostyra il disinteresse sul titolo, quindi sul tempo affinché venga adocchiato dagli investitori non ne ho idea, ciao massimo

Come funziona Piazza Affari - 73  

  By: quarterback on Venerdì 20 Aprile 2001 15:04

per investire i propri soldi in un listino come quello italiano è basilare conoscere le squadre in campo.Il listino italiano rispecchia un economia che unisce i "pregi" di un sistema feudale a quelli di un tentativo si socialismo reale.scorretevi il mib30 e mettete le crocette vicino alle società che potrebbero assomigliare a quelle quotate a Wall street .Chiarisco : il cui controllo diretto o indiretto non sia in mano allo stato o ad organismi politici ( fondazioni ecc).I cui utili non dipendano pesante mente da decisioni politiche :es tariffe decise da autorithy di nomina politica o titolari di licenze o concessioni elargite dai politici.Attenzione in tutte lenazioni del mondo libero le aziende si muovono in un quadro normativo .Da noi il quadro normativo crea monopoli edistirbuisce fortune con effetti redistributivi spaventosi.Se esaminate l' ultimo quinquennio scoprirete che le cosiddettte privatizzazioni non hanno portato ad una liberalizzazione dell' economia .Semplicemente l' oligarchia dominante si è presa svariati pezzi dello scacchiere .In alcuni casi monopoli sono diventati oligopoli ma lo scenario di fondo è sempre quello.Gran parte dei grossi movimenti di borsa sono slegati dall' economia reale ma sono funzionali ad occasionali riassetti di una partita a black jack dove "loro" sono il banco.La farsa dei CW di cui Zibordi ha più volte parlato ne è un chiarissimo esempio.Le varie ipo sono state condotte con il medesimo criterio .Si crea un valore fittizio e lo si propone ad un mercato già pronto a comprarlo .SE ci riflettete è un vero e proprio diritto di signoraggio .Questi signori stampano carta moneta come una volta le banche centrali e con valori virtuali comprano beni reali.Altro che moneta unica .Perchè il gioco funzioni sempre l' investimento deve essere forzoso .Non sempre la stampa finanziaria complice riesce a convincere il pollo fai da te o comprarsi la tiscali di turno a sottoscrivere l' aumento di capitale che serve a colaninno.E il sistema per garantire l' investimento forzoso sono i fondi che devono replicare il mercato .Fondi che sono controllati dagli stessi soggetti che hanno creato il valore virtuale.Il cerchio si chiude.Ma torniamo all' inizio .E' così in tutto il mondo ?No .Solo da noi il sistema ha un grado di concentrazizone tale ,garantito dall' assenza di un normativa seria sugl incroci societari e conseguenti conflitti di interessi, dall' assenza reale di vigilanza sull insider trading. E ora veniamo al pratico.Un consiglio a tutti .OPerate una serie di scan sul sito consob per sapere come sono schierate le squadre in campo.Disponete i pezzi sulla scacchiera e cominciate a giocarea anche voi. qualche esempio? Seat ,titolo internet? New economy? Siamo seri .Seat è una moneta che si sono inventati gli attuali oligarchi per comprarsi quello che gli serviva anche ai valori attauli è fiori della realtà .Perchè è finita 7 euro ?Perchè a quei valori è stata scambiata con la TV di quel simapatico grullo di Cecchi Gori ,ai giovanotti che hanno inventato Virgilio ecc.Oggi la dichiarazione di colaninno : se belusconi vende ne compro un pezzo .Con che soldi , ma con Seat !!!5 minuti dopo dichiarazione del sottosegratario ds VITA che la definisce un' ipotesi molto interessante. Per chi non lo sapesse è il simpatico signore che pochi giorni fa reagì alla notizia che mediaset aveva uno 0,5% di olivetti dichiarando che era un pericolo per la democrazia.Ora mettere i pezzi sulla scacchiera non poi tanto difficile .Certo da una parte bisogna partire da Una banca e una compagnia di assicurazioni che sono controllate da un partito ,attaccarci una holding lussemburghese ed un ragioniere ex olivetti ma fatto una volta ... Quindi è inutile affannarsi a guardare i grafici o ad esaminare i bilanci di seat per sapere se tornerà a 7 euro.Il problema è :può tornare a servirgli per comprarsi qualcosa che gli piace? O l' avversario chiuderà la partita mangiando la regina (olivetti). Voi (ed io) stiamo partecipando a questa partita( che muove l' 80% del mib30) ,non stiamo investendo i soldi .I soldi investiteli altrove Edited by - quarterback on 4/20/2001 13:20:24

Comshare in dettaglio - di DarDarg - massimo  

  By: massimo on Giovedì 19 Aprile 2001 01:06

Complimenti per la ricerca e per aver pibblicato gli insiders, in poco tempo avete centrato molti motivi del mio stravedere su Comshare. Io investo solo su titoli value alla Ben Graham e di tutti parametri quello di cui non so fare a meno è il margine di sicurezza, e secondo le teorie dovrei poi tenere i titoli molto tempo per fare tanti soldi, solo che i titoli con grosso margine di sicurezza si rivelano spesso incapaci di crescere e solitamente quotano tipo Comshare ai valori di cassa e da li non si muovono come é successo a Comshare. Questa é una costatazione di quello che é successo invece il mio pensiero é diverso. Comprai Comshare nel febbraio 98 a 3,5$ e come potete vedere dai grafici nonostante i tanti rialzi non ho mai venduto; ho invece acquistato ogni volta che è andata sotto i 4$ e ad oggi il mio unico guadagno é sulla valuta presa a 1700 lire. Se un titolo non rispetta le mie previsioni lo vendo SEMPRE, qui invece c'é sempre stato un migliorqamento dei dati a cominciare dai tagli per finanziare la ristrutturazione , il successo dei nuovi prodotti, il continuo comprare degli insider che non ho mai visto vendere e soprattutto nil continuo comprare degli istituzionali: se andate su www.insidertrader.com e interrogate gli acquisti degli istituzionali vedrete che anche loro aumentano sempre le posizioni, quindi per la prima volta avevo trovato un titolo che cresceva forte nei nuovi prodotti nonostante la quotazione, ricordo tante trimestrali in cui i nuovi prodotti aumentavano le vendite del 150%, ma veniva a costare gratis se considerate la cassa. Quindi per rispettare la matematica di Lynch era il titolo da farci una fortuna. Da Lynch, grande value investor, ho imparato che non é mai troppo presto anticipare perché prendere a 2 $ un titolo invece che a 1$ significa perdere molto del rialzo anche se arriva a 10$ e inoltre che "il mercato a volte ci mette tanto a darti ragione che pensi di aver torto" e confesso che avevo un altro titolo da due o tre anni, le TOY e le ho vendute in modesto guadagno invece di aspettare il rialzo autunnale per cui in autunno del 2001 invece di stufarmi delle Comshare che avevano ancora una volta dato dati in miglioramento, ho ancora ricomprato e visto che qui si fanno belle discussioni le ho proposte sia per dare un consiglio che per averlo. Anche la trimestrale giudicata male di gennaio 2001 ha ancora mostrato miglioramento. Per miglioramento intendo forte crescita dei nuovi prodotti, solo che i vecchi hanno sempre accellerato il calo di vendite annullando gli effetti dei rialzi dei nuovi ed ora sto qui ancora a dire che finalmnete il Q di gennaio ha dichiaraton il turnaround dei prodotti, ossia che i nuovi sono in valore assoluto un fatturato maggiore dei vecchi, quindi come faccio a vendere adesso, anzi dovrei ricomprare ma non lo faccio perché per la prima volta perché ormai ne ho molte . tante volte ho cercato di capire dove poteva essere la falla e non ho risposte ma ipotesi. Calo dei vecchi prodotti quando il mercato tirava e rialzo dei nuovi quando calava come l'anno passato dove qualsiasi anno precedente di mercato se vedevano la trimestrale di Luglio scontavano subito dieci anni di crecsita e noi potevamo monetizzare e invece eccoci qui ad aspettare materialmente la crescita per aver ragione e visto che sto cercando di essere il più possibile pessimesta, se il mercato si é stufato della compagnia almeno a luglio dovrà ricredersi perché tradizionalmente nei primi anni novanta i clienti di comshare erano in gran parte tra le compagnie più grosse e Comshare vantava di averne tante tra i top FT e Top Fortune, le classifiche delle maggiori società. vedo che ultimamente il fatto si sta ripetendo e mentre nei due anni passati acquisivano solo piccole società come avrete notato dalla ricerca ora sono le più grandi ad essere prese tra i clienti e spero di poter avere le comshare altissime entro luglio. Io ci credo tantissimo a questa previsione dopo 3 anni che leggo tutti ciò che esce su comshare, nel frattempo se già vorranno fare qualcosa prima proprio non ho la più pallida idea ma per il mio modo di operare poco mi importa, l'importante è stre su titoli sicuri perché anche a rischio di crescere poco tengo sempre fede a Fisher e BUffett: Conservative investors sleep well. - prima regola dell'investitore non perdere, seconda regola non dimenticarsi mai della prima. Inoltre per mia esperienza si fanno più soldi perdendo poco e poche volte e guadagnando poco ma spesso, che facendo colpi da ricordare e perdere frequentemente. ma dei titoli che rispecchiano questa filosofia e che attuamente mi stanno tutti facendo guadagnare bene tipo STEI KMX, solo CSRE ha il potere di potermi far fare il colpo del secolo, perchè ha ottimi prodotti e con un larghissimo mercato che se riescono a sfondare non c'é limite al rialzo, pur rimanendo una value stock, ciao massimo peppe

Comshare in Dettaglio-- di "DarDarg"  

  By: dardarg on Mercoledì 18 Aprile 2001 18:23

La spinta per questa ricerchetta e' nata da un articolo di Massimo Peppe che parlava delle Comshare come del titolo ideale a rischio quasi nullo e con prospettive di apprezzamento esplosive. La scelta del timing per consigliarne l'acquisto non e' stata felice perche' si era alla vigilia dell'uscita del bilancio che fu poi deludente determinando un crollo delle quotazioni. Tuttavia l'articolo mi e' piaciuto perche' ha ridestato una vecchia illusione e cioe' quella di fare, con un solo decisivo acquisto, il colpo della vita . Ho pensato che il crash momentaneo fosse una fortuna se anche solo una parte di quanto scritto da Massimo era corretto e che, correndo i tempi bui dell'orso, dedicarmi unicamente ad un titolo poteva allontanarmi da tentazioni pericolose. Non possedendo disciplina, money management infinita pazienza ne'studi adeguati o buoni maestri etc...mi sono così affezionato all'idea che un bel pacchetto di comshare mi garantisca almeno una vecchiaia tranquilla. Dunque, speranzoso, nei ritagli di tempo, ho seguito quasi quotidianamente le mosse delle Comshare. Il grafico daily è molto interessante ed ho contato, nell’ultima congestione di queste prime due settimane di aprile, ben 10 barre consecutive con la close up, uno spettacolo almeno insolito. Sempre nello stesso periodo è stato frequente che la sessione iniziasse con piccoli lotti buttati sotto il range del giorno prima e poi vi siano stati acquisti più consistenti nel finale.Si tratta però sempre di volumi assai magri. La brutta botta il titolo l’ha presa, come già detto, il 19 gennaio c.a. quando la ditta ha denunciato, nel quarto, un guadagno di miseri 10.000 $ contro i $ 100.000 dell’anno precedente, effetto pare del calo consistente delle legacy fees ( ossia degli introiti legati ai vecchi prodotti).In quel giorno di grande delusione sono girati più di 140.000 pezzi ( contro una media(60g) di 15/20mila ) e s’è perso ¼ del valore che, veramente, s’era raccolto in poche settimane con una spike nei prezzi del tipo “dai compra , compra il botto degli earnings”, che non c’è stato. Sto botto come aveva già scritto Peppe sembrava nell’aria anche perché nello Statements of operations di giugno 2000 ( il bilancio sintetico al 30/6/2000 , pubblicato su Bridge il 25 luglio, vedi sotto ) c’erano dati doppi dei precedenti e Mister Gangster CEO e pres. di Csre si era sbrodolato addosso con dichiarazioni sui nuovi prodotti del tipo “ We belive these releases will be a milestone in the financial analytic software market ….etc.” . Il bello è che sembra avesse ragione perché i commenti degli analisti specializzati nel settore, usciti a distanza di 6 mesi, sono dello stesso tono ( vedi i ritagli sotto riportati). Una sensazione è quella che il titolo a forza di ribassi e false partenze abbia stufato gli investitori: per es. il 17/4/2001 ho avuto l’impressione che vi sia davvero poca offerta/interesse alle azioni; comprando un piccolo lotto a 2.85 $ verso l’ultimo prezzo battuto a 2.76 offrivo il 3 e rotti % in più senza che per due ore fregasse assolutamente nulla a nessuno . Nel bilancio sintetico ho visto un cash molto robusto , 2.26 $ x share, ( 22.163.000 $/9.788.152 tot. shares). Fra gennaio e marzo e anche dopo, ho certosinamente raccolto le tracce su Bridge e Bigcharts( di nuovo vedi i ritagli di sotto ) di parecchi buoni affari conclusi dalla ditta e andando indietro allo stesso periodo del 2000 non sono riuscito a trovare nulla di simile nelle vecchie notizie riportate da Bridge e Bigcharts. . Ricordo che l’azienda ha iniziato il suo declino nei prezzi nel 96/97, quindi ben prima dell’orso del 2000, scendendo dai 34 $ ai 2/3 attuali e reagendo solo con brevissimi rally verso 8/10 $ al bull 1999/2000 ( il pendolo è dunque ben tirato). Nel grafico mensile si vede una lunghissima congestione/tradingrange che dura dall’estate 98 a oggi fra 5 e 2.50 $ con una puntata nel ’99 sopra 8 (ma close mensile sotto 5). Anticipo che mi paiono poco utili anche se indubbiamente giusti commenti del tipo “titolo piccolo” “altamente manovrabile” “chissa’ quando e se si muoverà” “perché proprio quello e non ricchetti o xx” . Ho cercato tutte le notizie che potevo su questo titolo usando principalmente due fonti Bridge e Bigcharts e qui di seguito c'e' quello che ho trovato. Il contributo di tutti sara' comunque piu' che gradito. Non so quali fossero i motivi che hanno spinto Massimo a pubblicarsi, se vanità, altruismo, interesse o altro. Ciò che spinge me a postare è probabilmente un mix di quelli oltre al desiderio di accendere una discussione sul titolo con critiche osservazioni etc., il personale divertimento alla scommessa e non ho difficoltà ad ammetterlo, invogliare la gente a coprarlo e magari farlo salire (essendo un microtitolo), visto che io ne ho già fatto scorta ad una media di circa 3 $ . Riporto infine, dopo i ritagli , parte dei bilanci citati ed un loro commento . Senz’altro vi saranno molti che sanno leggere le contabili meglio di me e aspetto volentieri correzioni e suggerimenti ed ogni altra osservazione. Ecco, a partire dal 16 aprile 2001 e finendo al 3 gennaio 2001 , gli affari conclusi dall'azienda( fonti:Channelbridge, Bigcharts ). San Diego Unified Port District Streamlines Budgeting Process With Comshare's Web-Based Management Planning and Control Software MONDAY, APRIL 16, 2001 9:28 AM - Canadian Corporate News ANN ARBOR, MICHIGAN, APR 16, 2001 (CCN Newswire via COMTEX) -- Special government entity responsible for San Diego's harbor, airport and public lands uses Comshare to help manage quarter billion dollar budget Comshare, Incorporated (Nasdaq:CSRE) announced today that the San Diego Unified Port District ("the Port") has chosen Web-based Comshare(R) software for management planning and control (MPC) to provide users with state-of-the-art technology to handle the Port's multimillion dollar budget. The Port comprises the combined land, sea and air assets on San Diego Bay and serves as the gateway to millions of visitors each year. The Port is using Comshare's Web-architected MPC software and Oracle database technologies to take the planning and management of the Port's annual budget to the next level. "We are going through a major metamorphosis," says Bob Graves, budget administrator for the Port. "We have 40 departments in nine different divisions at several locations around San Diego Bay -- roughly 100-plus users who are beginning to reap the benefits of our work using Comshare. Our people just love what they can do with the information we make available to them through the Comshare MPC solution virtually anytime, anywhere over the Web. It's fast, it's easy to use, and the analysis tools built into the software are very powerful." Comshare is the leader in Web-based solutions for management planning and control, which comprises planning, budgeting, forecasting, financial consolidation, management reporting and analysis. The Challenge Comshare, Incorporated: America's Largest Dental Equipment Manufacturer Creates 'Wow' Application With Comshare Business Intelligence Software WEDNESDAY, APRIL 11, 2001 9:26 AM - Canadian Corporate News ANN ARBOR, MICHIGAN, APR 11, 2001 (CCN Newswire via COMTEX) -- a-dec, Inc., leading distributor of dentistry tools, furniture and cabinets, solves its growing information management problem with Web-architected software from Comshare Comshare, Incorporated (Nasdaq:CSRE) announced today that Oregon-based a-dec, Inc., a privately owned dental equipment manufacturer, has chosen Comshare(R) to harness the company's sales and production information. The Web-architected Comshare application, employing Comshare Decision(TM), is designed to make the 36-year old manufacturing giant more customer-focused, while reducing the hidden costs of overtime labor and inventory levels that were out of synch with actual customer needs. Telecordia Technologies Selects Comshare's Web-based MPC Software to Manage Growth and Stay Competitive THURSDAY, MARCH 22, 2001 9:04 AM - BusinessWire ANN ARBOR, Mich., Mar 22, 2001 (BUSINESS:CSRE) announced today that telecommunications giant, Telcordia Technologies Inc. has chosen Web-architected Comshare software for management planning and control (MPC) functions. Comshare is the leader in Web-based solutions for MPC, which comprises planning, budgeting, forecasting, financial consolidation, management reporting and analysis. "The Comshare application will grow with us as the needs of the company change," said Frank Barra, executive director of financial planning and services at Telcordia. "It provides Telcordia with a centralized, Web-based system that is fully functional, including a multidimensional data repository and built-in analytical capabilities for budgeting, forecasting, financial analysis and reporting over the Web." Rockwell Automation Chooses Comshare to Automate Annual Operating Plan and Budget MONDAY, MARCH 12, 2001 9:00 AM - BusinessWire ANN ARBOR, Mich., Mar 12, 2001 (BUSINESS:CSRE) announced today that South Carolina-based Rockwell Automation, responsible for Dodge(R) mechanical power transmission products and Reliance Electric(R) motors and drives, has chosen Comshare to create a very specialized solution for handling the company's annual operating plan and budget. The Web-architected application, employing Comshare Decision(TM), serves the Rockwell Automation headquarters facility in Greenville, South Carolina and over 25 manufacturing and service locations across the United States and Canada. Comshare is the leader in Web-based solutions for management planning and control (MPC), which comprises planning, budgeting, forecasting, financial consolidation, management reporting and analysis. Rockwell Automation, a business of Rockwell International Corporation (NYSE:ROK), brings together leading brands in industrial automation, including Dodge mechanical power transmission products, Reliance Electric motors and drives, Allen-Bradley(R) controls and Rockwell Software(R). Rockwell is a $7 billion electronic controls and communications company with global leadership market positions in industrial automation, avionics and communications, and electronic commerce. The company employs about 40,000 people at more than 450 locations serving customers in more than 80 countries. Rockwell Automation produces more than 500,000 products that have been providing leading-edge technology solutions to customers for nearly a century. The company offers integrated motor and mechanical power transmission solutions for automation needs in mining, aggregate, food/beverage, forestry, transportation, petrochemicals, metals, unit handling, air handling and environmental-related industries. St. Paul International Selects Comshare's Web-based Management Planning and Control Solution for 150 Users Across 13 Countries WEDNESDAY, MARCH 07, 2001 11:04 AM - BusinessWire ANN ARBOR, Mich., Mar 7, 2001 (BUSINESS WIRE) -- St. Paul International, a leading provider of property and casualty insurance in over 100 countries, with revenues of $456 million (312 million GBP), has selected Comshare's web-based management planning and control solution (MPC) on Microsoft SQL Server. Carlisle Tire & Wheel Company Chooses Comshare to Integrate Worldwide Budgeting and Consolidation MONDAY, FEBRUARY 05, 2001 9:01 AM - BusinessWire ANN ARBOR, Mich., Feb 5, 2001 (BUSINESS:CSL), is a leading manufacturer and distributor of quality recreational, commercial, and utility tires and wheels. With locations in North America, Mexico, Trinidad, and China, Carlisle Tire & Wheel needed a single, easy to maintain, and centralized budgeting system. The system needed to be accessible to users at all locations while providing built-in financial intelligence that would free users to analyze the information they were required to report monthly. Carlisle Tire & Wheel chose budgeting software from Comshare(R) Inc. (Nasdaq:CSRE) running on a Microsoft SQL Server database to handle its information management needs. Largest Division of FabriSteel Products Chooses Comshare to Standardize Worldwide Consolidation TUESDAY, JANUARY 23, 2001 9:01 AM - BusinessWire ANN ARBOR, Mich., Jan 23, 2001 (BUSINESS:CSRE) announced today that Ohio-based Nelson Stud Welding, the largest division of FabriSteel Products Inc., has chosen Comshare consolidation software, Comshare FDC(TM), for its monthly multinational consolidation and reporting needs. Previously owned by TRW and recently sold to Michigan-based FabriSteel Products, Nelson Stud Welding is the largest and only multinational division of the new parent company. Purchased in March 2000, the division needed to act quickly to adapt its consolidation and reporting process to the new parent company that, heretofore, had not needed such powerful, multicurrency, Web-based reporting and consolidation capabilities. BMW Manufacturing Corp. Chooses Comshare to Harness Operating Cost Information and Improve Productivity WEDNESDAY, JANUARY 17, 2001 10:43 AM - BusinessWire ANN ARBOR, Mich., Jan 17, 2001 (BUSINESS:CSRE) announced today that South Carolina-based BMW Manufacturing Corp. has chosen Comshare Decision(TM) as its business intelligence (BI) solution for its manufacturing facility. It is the first facility of its kind to be built outside of Germany where the parent company, BMW AG, is located. The U.S.-based company needed a fast, flexible reporting system to manage its plant cost structure and productivity targets. Baker & Taylor Revolutionizes Decision-Making With Comshare's Web-Based Management Planning and Control Software TUESDAY, JANUARY 09, 2001 9:03 AM - BusinessWire ANN ARBOR, Mich., Jan 9, 2001 (BUSINESS:CSRE) announced today that privately owned, North Carolina-based Baker & Taylor Inc. (B&T) has chosen Web-based Comshare software for management planning and control (MPC) to revolutionize the way it does business. B&T is completing the first phase of a multiphase plan to empower decision-makers by centralizing information that has been housed in a variety of independent applications, spreadsheets, and data repositories. The company is using Comshare's Web-architected MPC software and Microsoft SQL Server database technologies to get the job done. "Our long range goal is to have a single, centralized management reporting and analysis system using Comshare software for the entire enterprise," says James Sharrett, financial analyst/systems administrator for Baker and Taylor, "combining general ledger information and sales information in one place. By bringing all that information together, our managers will have immediate access to a single version of the truth and our detailed sales information will always tie back to our reported financial information." Comshare is the leader in Web-based solutions for management planning and control, which comprises planning, budgeting, forecasting, financial data consolidation, management reporting and analysis. Neilsen & Bainbridge Identifies Comshare as Corporate Standard for Both Executive and Statutory Reporting Needs WEDNESDAY, JANUARY 03, 2001 9:09 AM - BusinessWire ANN ARBOR Mich., Jan 3, 2001 (BUSINESS:CSRE) Leading producer and distributor of high-quality picture framing products chooses Comshare for enterprise-wide consolidation Comshare(R) Inc. (Nasdaq:CSRE) announced today that New Jersey-based Neilsen & Bainbridge (N&B), one of the world's leading producers and distributors of high-quality picture framing products, has chosen Comshare consolidation software for its monthly multinational consolidation and reporting needs. Previously, N&B was one of five consolidation sites for the multispeciality Sweden-based company, Esselte. The one-time consolidation site was divested in 1999 and N&B's finance team needed to act quickly to become the new corporate reporting site for its own reporting locations across North America, Europe, and the Pacific Rim. "The divestiture took place quite rapidly and we needed a consolidation tool that everybody knew how to work," says John Szabo, Controller for Neilsen & Bainbridge. "Comshare consolidation software was chosen because we were happy with its performance as an executive management reporting tool in addition to its statutory reporting capabilities. We also wanted to continue to use consolidation software with which our 25 reporting site controllers were comfortable." Comshare is the leader in Web-based solutions for management planning and control (MPC), which comprises planning, budgeting, financial consolidation, management reporting and analysis. The Challenge Neilsen & Bainbridge is the leading manufacturer of high-quality mat boards and frames for framing professionals. Chances are if you have ever had a picture professionally framed, it incorporated Neilsen & Bainbridge materials. In addition to the main markets in the United States and Germany, picture framing products are sold through Neilsen & Bainbridge associated companies in Canada, France, the United Kingdom, Sweden, Australia, Japan, Denmark, Belgium, the Czech Republic, and Poland. The company also exports products to several countries including the Netherlands, Switzerland, Austria and Spain. Ecco gli ultimi commenti sui nuovi prodotti dell'azienda ( Chanbridge, bigcharts). Bloor Research Pronounces That 'Comshare has Stolen a March On the Market Place' THURSDAY, MARCH 29, 2001 1:56 PM - Canadian Corporate News ANN ARBOR, MICHIGAN, MAR 28, 2001 (CCN:CSRE) announced today that Bloor Research, Europe's leading IT research and publishing organization, has published a new report on Comshare MPC(TM). The report, "Management Planning and Control from Comshare," reviews the product in depth and strongly supports Comshare MPC as a premier financial analytic application because of its comprehensive handling of multiple processes in one system, intuitive design for easy use, and open architecture to allow the product to work on mainstream relational and OLAP databases plus ERP, CRM and business intelligence (BI) systems. Bloor Research's report gives details about the high value Comshare MPC adds in an organization's management planning and control process, which comprises planning, budgeting, forecasting, financial consolidation, management reporting and analysis. The report can be obtained through Comshare's Website at www.comshare.com/bloor. "As far as we know Comshare MPC is the first product to unite all the aspects of financial planning, management and reporting into a single solution," says Philip Howard, senior analyst at Bloor Research and author of the report. "It is perhaps easiest to think of MPC as being the financial equivalent of ERP. That is, it takes all the relevant aspects of management and control and unites them into a single environment, where each can interact with each other to the extent that is necessary... MPC (is not horrendously complex as ERP systems have been), partly because of the way that it has been implemented and also due to the fact that there are only four or five (counting Decision) modules to be integrated, as opposed to 60 or more." MPC Spells Market Leadership "With MPC, Comshare has stolen a march on the market place," Howard asserts in his report. "Nobody else can yet offer such a comprehensive solution with this degree of integration. This is probably because the company's historical emphasis has been on analysis and reporting rather than on, say, General Ledger systems. This has enabled it to build an infrastructure to support this level of integration much more easily. In addition, it has successfully hidden this infrastructure from the financial user so that he or she can get information about their business without having to worry about the technical details that are under the covers. This combination should prove a winning one and Comshare MPC should continue to lead the market for some time to come." Aberdeen Group Proclaims Comshare MPC 4.0 ``A World-Class Enterprise Management Solution'' THURSDAY, FEBRUARY 15, 2001 9:03 AM - BusinessWire ANN ARBOR, Mich., Feb 15, 2001 (BUSINESS WIRE) -- Comshare MPC Possesses "The Vital Elements of Management Planning and Control That are Crucial to Enterprise Business Success" Asserting that Comshare Inc. (Nasdaq: CSRE) "has emerged as an even more formidable competitor in the enterprise-wide financial analytic space," Boston, Mass.-based Aberdeen Group released a new Profile report, entitled "Management Planning and Control: Closing the Gap between Business Strategy and Financial Performance." The Profile reviews and strongly supports Comshare MPC 4.0 as uniquely suited to simplify corporate financial and performance management processes with its unrivaled power, flexibility and ease of use. Aberdeen's report, authored by Alan Yong, research director for financial analytics, presents a detailed review of Comshare MPC and its central place in an organization's management planning and control process, which comprises planning, budgeting, forecasting, financial consolidation, management reporting and analysis. The report is available on Comshare's website at http://www.comshare.com/aberdeen. Comshare MPC 4.0 is the first application that, in a single, Web-based software package, directly links and fully integrates all the data and work related to strategic planning, budgeting, forecasting, financial consolidation, management reporting and analysis. Comshare MPC also capitalizes on the wealth of data stored in multiple, disparate sources and centralizes information for any number of users to access it over the Web from anywhere in the world. Crucial to Enterprise Success "This world-class enterprise management solution delivers the integrated -- and collaborative -- financial software that not only improves but also optimizes the corporate bottom line," said Yong in his report. "Users adopting MPC 4.0 will possess a single, cohesive, and ongoing system that facilitates effective strategy development and implementation, efficient decision-making, and cross-culture collaboration -- the vital elements of management planning and control that are crucial to enterprise business success." The Aberdeen Group's report clearly demonstrates that there is a wide gap between the ideal information and technology environment required for financial analysis and planning and the solutions provided by most of today's heavily touted analytic tools. Most of these offerings either link together distinct and sometimes architecturally different modules, or they aggregate data from multiple spreadsheets delivered over the web. Companies are increasingly turning toward highly scalable analytic software solutions that provide users with enterprise-wide functionality and can handle the broadest range of financial and performance management analytics. Comshare MPC is exactly the solution these organizations want Ecco una recente intervista online del CEO che spiega come in ambienti economici difficili come l'attuale sia importante possere la tecnologia comshare Comshare President and CEO Interviewed On CEOcast; Comshare MPC Software Can Be a Company's Key to Surviving Swings in the Economy and Being Successful MONDAY, FEBRUARY 26, 2001 2:21 PM - BusinessWire ANN ARBOR, Mich., Feb 26, 2001 (BUSINESS:CSRE), the leader in Web-based software solutions for management planning and control (MPC), announced that its President and Chief Executive Officer, Dennis G. Ganster, is being featured in an online interview at CEOcast.com. According to Ganster, Comshare has seen global growth of its core MPC business at a compound annual rate of 30%. Given the swing to a softer economy and the adverse effects that swing has had on companies, Comshare is well-positioned to continue its growth by providing organizations with MPC software that will help them to better manage their businesses. "It's in just this kind of an environment where things are uncertain -- when ... the economy is in a state of flux, consumer confidence is weakening, no one really knows if we're going into a recession or not -- it causes companies to have to replan and really get a better grip on what their direction is going to be," Ganster said. "And if they're wrong about some of their assumptions, they're going to have to replan again in the future. That's exactly where we can help organizations do a much better job. So, I think [this economic environment] is an opportunity for Comshare." Comshare MPC(TM), the company's flagship product, is the first application that, in a single, Web-based software package, directly links and fully integrates all the data and work related to planning, budgeting, forecasting, financial consolidation, management reporting and analysis. During his interview, Ganster also addresses geographic and product-focused growth areas for Comshare's core business, typical characteristics of companies that need Comshare MPC, recent product releases, and marketing. A link to the interview is available on the "Investors" page at Comshare's Website at http://www.comshare.com/investors/invest.cfm. You may also access the interview at http://www.ceocast.com. Ed ora anche una iniziativa promozionale sposorizzata dalla AMA American Management Association and Comshare Launch E-budgeting Course; Participants Gain In-Depth Knowledge About Best Practices in Management Planning and Control THURSDAY, MARCH 15, 2001 9:01 AM - BusinessWire ANN ARBOR, Mich., Mar 15, 2001 (BUSINESS:CSRE), the leader in software solutions for management planning and control, announced today that it and the management training leader, American Management Association (AMA) are offering a new three-day course on "eBudgeting, Planning and Management Reporting." The course, which was developed jointly by Comshare and the AMA, will be offered publicly in the AMA's training centers and be made available to corporate customers for on-site customized training. "Given the current economic and business climate, now's the time to ensure that companies have the right system in place to connect business goals, actual performance, and future expectations," said Jim Hudick, Ph.D., AMA practice leader for financial management programs. "The Web plays a major role in making this happen. This course explains the processes and technologies that are the foundation of that evaluation and selection system and how to put it in place -- all to add real value to the organization. We're proud to offer this new course to AMA's members and customers, because it provides them with a powerful way to implement their corporate strategies and manage their businesses more effectively." "Influential and objective organizations, like the AMA, are recognizing that Comshare is a leading authority on Web-based planning, budgeting and reporting," said Stan Starkey, senior vice president of operations. "This course draws on Comshare's 35 years of experience designing and implementing applications for planning, budgeting, forecasting, financial consolidation, management reporting and analysis in leading organizations worldwide. Attendees will learn about best practices and keys to successful design and implementation of a management planning and control system that integrates these applications into one solution." Course Content This three-day, hands-on course challenges the traditional methods of planning, budgeting and reporting. Using a workshop approach and individual experiences, participants will work through a case study and learn how to implement `best practices' within their own organizations. The course will also show how newer technologies such as the Web, can transform the way they plan, budget and report. The major content of the course includes: -- A case study performed in groups that will reveal the major problems of the traditional budgeting process and how they can be overcome. -- Discussions on "best practices" in management planning and control and how technology can be used to bring them to reality. -- Overview of available technologies and the latest solutions for the planning/reporting process. This will also include how to conduct software evaluations. -- Tips on how to overcome organization politics with case studies on how other organizations have achieved success. Schedule and Registration The course is geared for senior and midlevel financial executives, professional consultants and administrators involved in the definition and running of an organizations' planning, budgeting and reporting processes. The regular registration fee for the course is $1995. Sessions for the course are scheduled to take place at AMA Conference Centers in the following cities: -- April 30 - May 2, 2001 in San Francisco -- June 27-29, 2001 in Chicago -- September 17-19, 2001 in Atlanta -- October 22-24, 2001 in Washington DC -- November 12-14, 2001 in Chicago Vediamo ora cosa e' successo l'anno scorso nello stesso periodo temporale. Comshare Reports Third Quarter Profit; Record License Fee Gains for BudgetPLUS and FDC WEDNESDAY, APRIL 19, 2000 4:48 PM - BusinessWire ANN ARBOR, Mich., Apr 19, 2000 (BUSINESS WIRE) -- Comshare, Incorporated (Nasdaq:CSRE) announced today net income of $0.2 million, or $0.02 per share for the quarter ended March 31, 2000, which compares to a net loss of $1.4 million, or a loss of $0.15 per share, in the same period one year ago. Net income for the nine months was $0.3 million, compared to a net loss of $1.3 million in the same period one year ago. Total revenue for the third quarter was $15.0 million, up slightly from $14.8 million for the same quarter a year ago. Total license fees of $5.6 million in the third quarter increased 4% over the $5.4 million in the same quarter a year ago. "The license fee growth this quarter, although modest, was an important milestone as the increase was driven by the success of our newer products, particularly BudgetPLUS and FDC," stated Dennis G. Ganster, Comshare President and CEO. "License fees for the newer products grew 38% compared to the same quarter a year ago, and represented 90% of license fees, compared to 68% of license fees in the third quarter of fiscal 1999." "There were a number of other positives in the quarter," continued Ganster. "BudgetPLUS license fees were a record $2.7 million, higher than any previous quarter, including the seasonally strongest fourth quarters of prior years. The 172% growth in BudgetPLUS license fees reflected increases in both our direct and distributor territories. The growth in BudgetPLUS reflects our marketing focus that places BudgetPLUS as the cornerstone to our management planning and control product suite. That growth reflects the successful change to broaden our technology platform to support mainstream relational databases. Over 80% of BudgetPLUS license fees were from the new relational database versions released last year. FDC was again a success story this quarter, with license fees up 104%, compared to the year-ago quarter, influenced by the new management reporting and analysis capability added late last fiscal year. As a result of the growing BudgetPLUS and FDC license fees in the prior quarters, implementation services revenue increased 21%, contributing to overall revenue growth." License fees from Comshare's distributor territories declined 15%, negatively affected by the decline in legacy license fees. However, license fees of Comshare's newer products increased 23% in the distributor territories, indicating that the shift toward the Company's newer products is underway. Performance in the direct sales territories was again strong, with license fee growth of 29%. "Comshare's financial picture has been steadily improving, with profits in nine of the last ten quarters, continued growth in our newer products, and positive cash flow in the third quarter," concluded Ganster. "With BudgetPLUS well established, we are broadening our message to cover the full management planning and control product suite. Our goal is to offer Web-based solutions that seamlessly unite planning, budgeting, reporting and analysis into a fully integrated, closed-loop system supporting the management planning and control process," stated Ganster. "Toward that end, we released two new products during the third quarter: Comshare Planning and Comshare Management Reporting and Analysis. Planning is a flexible solution for strategic and top-down planning, and we expect it to be an important differentiator when it is fully integrated with BudgetPLUS. Management Reporting and Analysis is a fully Web-based solution, available on the major relational databases, that helps customers broadly disseminate management information. Both products significantly strengthen our product suite for management planning and control with the kinds of solutions that add substantial value to our customers' businesses." Companies around the world and in many industries purchased Comshare applications in the third quarter, including American Re-Insurance Company, Checkpoint Systems, Inc., Credit Agricole AMT, CUNA, Deloitte & Touche, Intrawest Corporation, Liberty Life Insurance Company, L.P., NatWest Global Financial Markets, PepsiCo, Inc., Pinderfields and Pontefract Hospital NHS Trust, and Randstad US. dunque le notizie di bilancio e la loro valutazione erano buone e cio' si riflette sui prezzi: il grafico mostra una bella progressione da meta' aprile 2000 alla fine di settembre. Poi di nuovo il buio fino ai minimi attuali Management`s Discussions: 10-Q, COMSHARE INC TUESDAY, FEBRUARY 13, 2001 3:23 PM - Edgar Online The decline in total revenue of 1.3% from the quarter ended December 31, 1999 was primarily due to a 26.2% decline in revenue from the Company's older desktop ("legacy") products, offset by a 21.4% increase in revenue from the Company's management planning and control software applications ("MPC"). Total revenue growth of 2.5% from the six months ended December 31, 2000 was primarily due to a 19.8% increase in MPC revenue, offset by a decline of 17.3% in the Company's legacy products. MPC revenue was $9.5 million for the quarter ended December 31, 2000, representing 64.3% of total revenue, and $18.9 million for the six months ended December 31, 2000, representing 62.4% of total revenue. The 4.6% decline in software license fees from the quarter ended December 31, 1999 was primarily due to a 40.4% decline in license fees from the Company's legacy products. The decline was offset by growth in MPC license fees of 27.4% primarily from an increase of 90.7% in license fees for the Company's BudgetPLUS product, offset by a 55.1% decrease in FDC license fees, a legacy application. License fees for the BudgetPLUS product were $2.7 million and $1.4 million for the three months ended December 31, 2000 and 1999, respectively. FDC license fees decreased from $1.1 million for the quarter ended December 31, 1999 to $0.5 million for the same period ended December 31, 2000. FDC is a mature product, which is being replaced with the Company's newly released next generation financial consolidation product. As the Company continues to enhance its new relational financial consolidation product, the Company expects FDC sales to continue to decline. The 7.9% decline in license fees from the six months ended December 31, 1999 was primarily due to a 58.4% decline in FDC license fees and a 29.7% decline in legacy license fees offset by a 65.3% increase in license fees from the Company's BudgetPLUS product. License fees for BudgetPLUS were $4.7 million and $2.9 million for the six month periods ended December 31, 2000 and 1999, respectively. FDC license fees were $1.0 million and $2.5 million for the six month periods ended December 31, 2000 and 1999, respectively. MPC license fees represented 70.5% and 65.9% of total license fees for the three and six month periods ended December 31, 2000, respectively. Software maintenance revenues decreased 1.8% from the three months ended December 31, 1999 as a result of an increase of 26.1% in MPC product maintenance, offset by a decline of 14.6% in the legacy maintenance, due to mainframe and desktop maintenance cancellations. MPC product maintenance accounted for 40.5% of total maintenance versus 31.5% for the three months ended December 31, 2000 and 1999, respectively. The growth in MPC product maintenance reflects the license fee growth in BudgetPLUS in the prior fiscal year. Software maintenance revenues are flat from the six-month period ended December 31, 1999 reflecting the growth in the Company's MPC products, offset by a decline in maintenance revenues for legacy products. Implementation, consulting and other services revenue was $3.6 million and $8.5 million for the three and six months ended December 31, 2000, respectively. Implementation, consulting and other services revenue was $3.4 million and $6.9 million for the three and six months ended December 31, 1999, respectively. During the quarter ended December 31, 2000, 93.8% of total implementation services revenue was related to MPC products, primarily the BudgetPLUS product. Implementation services revenue related to MPC products were 91.5% of total implementation services revenue for the six months ended December 31, 2000. The increase in implementation services revenue from the six-month period ended December 31, 1999 was primarily due to the growth in BudgetPLUS license fees in the Company's direct operations. COSTS AND EXPENSES THREE MONTHS ENDED LIQUIDITY AND CAPITAL RESOURCES At December 31, 2000 cash and cash equivalents were $22.2 million, compared with cash and cash equivalents of $29.5 million at June 30, 2000. The decrease in cash and cash equivalents is principally due to increased days sales outstanding in accounts receivable and payment of fiscal 1999 and earlier years' restructuring costs and related items. Net cash used in operating activities was $6.8 million in the three months ended December 31, 2000, compared with $3.6 million in the three months ended December 31, 1999, primarily due to increased accounts receivable and the payment of restructuring costs, as described above. The prior year cash benefited from a tax refund of $1.9 million. In addition the increase in cash used was due to reduced accounts payable accruals associated with payroll. Net cash used in investing activities was $0.2 million in the six months ended December 31, 2000 and $0.3 in the six months ended December 31, 1999. The Company purchases most of its computer equipment under operating leases. At December 31, 2000, the Company did not have any material capital expenditure commitments. Net cash used in financing activities was $0.1 million in the three months ended December 31, 2000, compared with net cash used in financing activities of $0.8 million in the same period one year ago. The net decrease in cash used in financing activities was primarily due to the repayment of capital leases, which was completed in fiscal 2000 and did not impact the quarter ended December 31, 2000. Total assets were $55.6 million at December 31, 2000, compared with total assets of $60.1 million at June 30, 2000. Working capital as of December 31, 2000 was $25.0 million, compared with $25.5 million as of June 30, 2000. The decrease in total assets and working capital from June 30, 2000 to December 31, 2000 was primarily due to the decline in cash and cash equivalents during the six months ended December 31, 2000. The Company has a $10 million credit agreement which expires on September 30, 2002. Borrowings are secured by accounts receivable and the credit agreement contains covenants regarding, among other things, earnings leverage, net worth and payment of dividends. Under the terms of the credit agreement, the Company is not permitted to pay cash dividends on its common stock. Borrowings under this credit agreement were approximately $0.1 million and total available borrowings were $10 million at December 31, 2000. Borrowings available at any time are based on the lower of $10 million or a percentage of worldwide eligible accounts receivable and cash. At December 31, 2000, the interest rate on borrowings denominated in Japanese yen, which were used to hedge receivables in those currencies, was 2.53%. The Company believes that the combination of present cash balances and amounts available under credit facilities will be sufficient to meet the Company's currently anticipated cash requirements for at least the next twelve months. The foregoing statement is a "forward looking statement" within the meaning of the Securities and Exchange Act of 1934, as amended. The extent to which such sources will be sufficient to meet the Company's anticipated cash requirements is subject to a number of uncertainties, including the ability of the Company's operations to generate sufficient cash to support operations, and other uncertainties described in "Item 2. Management's Discussion and Analysis of Financial Condition and Results of Operations - Safe Harbor Statement." MARKET SENSITIVITY ANALYSIS The Company is exposed to market risk from changes in foreign exchange and interest rates. To reduce the risk from changes in foreign exchange rates, the Company selectively uses financial instruments. The Company does not hold or issue financial instruments for trading purposes. The Company, at various times, denominates borrowings in foreign currencies and enters into forward exchange contracts to hedge exposures related to foreign currency transactions. The Company does not use any other types of derivatives to hedge such exposures nor does it speculate in foreign currency. In general, the Company uses forward exchange contracts to hedge against large selective transactions that present the most exposure to exchange rate fluctuations. At December 31, 2000 and June 30, 2000, the Company had forward contracts of approximately $3.9 million and $5.6 million (notional amounts), respectively, denominated in foreign currencies. The contracts outstanding at December 31, 2000 mature through April 12, 2001 and are intended to hedge various foreign currency commitments due from the Company's distributors. Due to the short-term nature of these financial instruments, the fair value of these contracts is not materially different than their notional amounts at December 31, 2000 and June 30, 2000. Gains and losses on the forward contracts are largely offset by gains and losses on the underlying exposure. The Company conducts business in approximately 6 foreign currencies, predominately British pounds, the Euro and Japanese yen. A hypothetical 10 percent appreciation of the U.S. dollar from December 31, 2000 market rates would increase the unrealized value of the Company's forward contracts and a hypothetical 10 percent depreciation of the U.S. dollar from December 31, 2000 market rates would decrease the unrealized value of the Company's forward contracts. In either scenario, the gains or losses on the forward contracts would be largely offset by the gains or losses on the underlying transactions, and so would have an immaterial impact on the Company's results of operations. The Company maintains its cash and cash equivalents in highly liquid investments with maturities of ninety days or less. The Company has the ability to hold its fixed income investments until maturity, and therefore the Company would not expect its operating results or cash flows to be affected to any significant degree by the effect of a hypothetical 10 percent change in market interest rates on its cash and cash equivalents. Comshare Reports Second Quarter Results THURSDAY, JANUARY 18, 2001 4:30 PM - BusinessWire ANN ARBOR, Mich., Jan 18, 2001 (BUSINESS:CSRE) announced today net income of $.01 million, or $.00 per share, for the quarter ended December 31, 2000, compared to net income of $.1 million, or $.01 per share, for the same period one year ago. Total revenue for the second quarter was $14.8 million, compared to $15 million for the same quarter a year ago. The Company also anticipates it will take an estimated $.9 million restructuring charge in the Company's third quarter ended March 31, 2001, reflecting cost reduction actions. "Revenue from our management planning and control products grew 21% in the second quarter, compared to the same quarter a year ago," stated Dennis G. Ganster, President & CEO, "driven by strong sales of our budgeting application, which had 89% license fee growth in the quarter. We continue to see strong demand for enterprise budgeting applications to replace internally-developed spreadsheet systems. The recent release of our latest version of MPC 4.0 strengthens our product offering and provides what we believe is the first web-based, integrated application for budgeting, planning, consolidation and reporting." "The progress that we are making transitioning our business to the new management planning and control products is masked by the decline in revenue from legacy our products," continued Ganster. "While total license fees declined 5%, license fees of the management planning and control license products grew 27%. For the quarter, legacy license fees declined 40%. Similarly, maintenance revenue declined 2% in total, with the growth in maintenance from the management planning and control applications offset by the decline in legacy maintenance. Implementation services revenue, which reflects the product mix of new name sales, grew 5% on the continuing strength of budgeting application sales." "We have made solid progress in achieving our management planning and control strategic direction," Ganster emphasized. "Total revenue from our management planning and control products was $9.5 million in the second quarter, growing 21% over the same period a year ago and representing 64% of total revenue." "I was also pleased by the resumption of growth in license fees in our direct operations, where license fees grew 10% in the second quarter over the same quarter a year ago," stated Ganster. "While we continued to experience declining license fees from our foreign distributors, the declines in the recent quarters have been in the legacy products. License fees of our budgeting application by the distributors are growing strongly, up 102% this quarter compared to the same quarter a year ago." "Our strategy during this business transition has been to invest the profits of the legacy business to build the new management planning and control business, operating basically at breakeven," continued Ganster. "The decline in legacy revenue has led to increased variability in total revenue and hampers our ability to operate at breakeven. As a result, we are reducing selective costs going forward, and we expect to trim approximately $2 million of annual personnel and other expenses in the third quarter. We are continuing to invest in the management planning and control business with a view towards its continued growth." "In addition to the December release of MPC 4.0, we just released Comshare Decision 4.0, our web-based platform for custom business intelligence solutions," added Ganster. "Since Decision is the heart and soul of our MPC product suite, it can be used to design special analytic solutions that work seamlessly with the Comshare systems our current customers have. And because of Decision's advanced open architecture, it can also easily leverage mainstream data warehousing technology, including that used for ERP and CRM systems, allowing customers to extend their use of Comshare technology." During the quarter, new-name customers for Comshare's management planning and control solutions included companies like AKZO-PQ Silica; Dana Corporation, Spicer Light Axle Group; DoubleClick; EMI Records UK; Nortel Networks UK; OneSource Information Services, Inc.; Patagon.com; Transco LNG Storage and Weigh-Tronix, Inc. In December Comshare was ranked as one of the nation's top 100 customer-centric companies according to the first-ever "Innovation 100" research study coproduced by Information Week magazine and Cap Gemini Ernst & Young. "Comshare was the only financial analytic software firm to make the ranking," commented Ganster, "We were pleased to be recognized for our customer-centric innovation because we believe that we have had a strong customer focus throughout our 35 year history." "Comshare has made great progress building a new business around management planning control," concluded Ganster. "What gives me confidence is that our budgeting product, which is at the heart of the new business, is growing strongly on a worldwide basis. Our focus is to build on that foundation to achieve a market leadership position in the broader application of management planning and control." Comshare will hold a conference call chaired by Dennis Ganster today at 5:30 p.m. (EST). Investors can access the call from the Investors section of the Comshare web site, www.comshare.com, or by dialing 212/271-4737. If you are unable to listen to the live call, a replay will be available for 48 hours and can be accessed by dialing 800/633-8284 with access code 17569927. The replay will also be on Comshare's web site for 90 days.

Prova Cool Top  

  By: Missing1 on Venerdì 13 Aprile 2001 19:02

Perché non fate delle chiamate adesso per lunedì, così è la volta che le azzeccate? KKK