Draghi è un domatore di serpenti

 

  By: gianlini on Lunedì 29 Dicembre 2014 09:49

Accetto la scommessa! I termini esatti quali sono? che la BCE compra titoli di stato dei PIIGS entro il 31 dicembre 2015?

i tedeschi impediranno a Draghi di comprare BTP - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 29 Dicembre 2014 04:05

Sono disposto a scommettere una cena, se Draghi compra BTP pago una cena, chi accetta ? Il governatore della Bundesbank si è fatto intervistare ieri dal maggiore quotidiano tedesco, il Frankfuter Allgemeine e ripete nel mondo più netto possibile CHE NON VUOLE COMPRARE BTP (#b# "...warnt Weidmann die Europäische Zentralbank jedoch davor, Staatsanleihen zu kaufen...")#/b#. A volte viene da pensare che occorra un dizionario di tedesco per convincere tutti quelli che dicono che arriverà la salvezza dalla BCE che invece i tedeschi non vogliono che la BCE compri BTP, per cui ricopio il testo integrale (traduzione: "...ammonisce contro l'acquisto di titoli di stato"...). #ALLEGATO_1# Ogni volta o quasi che mi intervistano sul Class-CNBC lo dico e però sento che 8 su 10 degli altri analisti e gestore in TV predicono che invece ci sarà QE. E sul Sole24ore lo invocano tutti, dal direttore all'ultimo editorialista, anche perchè hanno rifiutato di pubblicare il pezzo che gli abbiamo inviato con Mosler e Bossone, altrimenti ci sarebbe stato almeno una voce di dissenso! Scommetto una cena perchè leggo quello che dicono i tedeschi e in particolare Weidmann. Qui ieri lo dice il titolo dell'articolo, lo ripete all'inizio, a metà e alla fine, non dice "forse", "dipende", "si potrebbe anche.." dice NEIN. E perchè è contro la Bundesbank ? Anche qui il "consenso" che sia perchè sono ottusi non è nel giusto, i tedeschi hanno ragione dal loro punto di vista economico. Come dichiara il titolo del pezzo, perchè ...^"Für die Verluste haften am Ende die Steuerzahler“#http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/eurokrise/bundesbank-praesident-weidmann-fuer-die-verluste-haften-am-ende-die-steuerzahler-13343569.html^.......le eventuali perdite ricadono su tutti, cioè se tu compri Bund oggi a 155, Oat francesi a 146 e BTP a 134 (che corrispondono a rendimenti dello 0,6%, 1% e 1,96% rispettivamente e poi l'inflazione dallo 0,3% attuale risale sopra il 2% avrai delle perdite nel bilancio della BCE ("...Für die Verluste haften am Ende die Steuerzahler.." cioè per le perdite poi tocca ai contribuenti...) Ora non è vero che i contribuenti debbano automaticamente pagare per le perdite di bilancio di una Banca Centrale perchè questa può fare finta di niente, se anche ha perdite di 500 miliardi non deve portare i libri in tribunale, al massimo dove tra gli azionisti ha delle banche come in Italia non paga più dividendi, ma se l'azionista di maggioranza che è lo stato non dice niente legalmente non le succede niente. Tuttavia non è mai successo nella storia che le banche centrali accumulassero 2 o 3 o 4mila mld di titoli e non è mai successo negli ultimi cinque anni che questi calassero di prezzo. In teoria se ora l'inflazione sale in UK, Giappone o USA dove la banca centrale ha comprato titoli per un 20% o più del PIL i prezzi di questi possono cedere, i rendimenti salire e le banche centrali mostrare perdite di bilancio di centinaia di miliardi. A quel punto si scoprirebbe l'imbroglio, cioè leggeresti che la Banca Centrale ha un buco di 1,000 mld ad esempio e però non succede niente e la gente si renderebbe allora conto che lo stato crea moneta perchè questa è solo una finzione contabile dello stato... Diventerebbe ovvio che non esiste una data quantità di moneta in un economia, ci sono solo delle regole contabili in base alle quali crei o distruggi moneta a livello dell banca centrale, senza costi e gratis... Come mai però ai tedeschi sembra importare e non agli americani, giapponesi e inglesi ? Intanto l'esperienza del Giappone indica che può non succedere niente per 20 anni di fila, anzi il governo può far comprare tutti i titoli pubblici che vengono emessi ed oltre e i rendimenti calano invece di salire. In Giappone i rendimenti del "BTP" giapponese a 10 anni sono appena crollati allo 0,3% ! Anche in USa e UK dopo cinque anni di QE e nonostante deficit pubblici oltre il famoso 3% del PIL l'inflazione è bassa, tra 1 e 2%. Quindi perchè non farlo come gli inglesi, i giaponesi e gli americani che tanto che non si rischia molto ? Weidman dice che non serve far scendere ancora i rendimenti dei titoli di stato, che l'economia tedesca sta migliorando e il petrolio crollato del -50% aiuta l'economia... ma questa è solo propaganda per il pubblico. Il motivo vero è che il QE è uno stimolo "monetario" come si suol dire e non uno stimolo "fiscale", cioè il QE comprime le "spread" in modo artificiale per far aumentare così poi l'emissione di tutti i bonds, anche quelli più spazzatura e far aumentare il debito totale nell'economia. In USA, UK e Giappone è questo che è successo, il debito totale è salito dal 2008 in poi. #F_START# size=3 color=blue #F_MID#Cioè il QE è un modo di stimolare l'economia tramite più debito#F_END# (anche se va detto che in Giappone è un poco diverso, ma non complichiamo, la differenza è che in giappone le imprese risparmiano troppo e non si indebitano proprio...) I tedeschi non vogliono invece che aumenti il debito totale nell'economia (la loro). E fanno sul serio. Vedi questo grafico ? #ALLEGATO_3# la linea verde è la Germania e noti che l'unico paese importante che NON HA AUMENTATO IL DEBITO TOTALE (privato e pubblico). #F_START# size=3 color=blue #F_MID#I tedeschi pensano che americani e inglesi sbaglino a comprimere le spread sul debito e in questo modo farlo aumentare (ehi... non sarebbe la prima volta che tedeschi da una parte e anglo-americani dall'altra hanno visioni opposte..) E i tedeschi hanno messo in pratica questo principio negli ultimi 15 anni, se guardi non hanno gonfiato il debito, specie privato, come gli altri e il loro dall'inizio dell'Euro in poi è l'unico che è calato come % del PIL.#F_END# Hanno ragione i tedeschi che il QE è uno stimolo "monetario" e quindi fa aumentare il debito, stimola l'economia con.... il debito, "all'americana". Anche se non lo dicono apertamente in Germania pensano che l'espansione americana attuala sia drogata e finirà male...per adesso stanno zitti perchè i numeri sembrano dargli torto... Ok, ma perchè allora non andare per uno stimolo "fiscale" in Eurozona, cioè meno tasse o più spesa pubblica ? Perchè loro in Germania non ne hanno ora bisogno, visto che con l'Euro hanno un surplus di 180 mld l'anno cioè non hanno bisogno di creare moneta con deficit perchè ne ricevono dall'estero 180 mld tramite il saldo estero. E' una strategia per cui diventi creditori di tutti piano piano, accumuli sempre più crediti e quindi poi avendo (assieme agli olandesi) circa 2,000 mld di crediti verso l'estero alla fine ragioni come un creditore e si sa che è gente che pensa che i debitori devono a tutti i costi pagare. E per gli altri paesi del resto d'Europa che non hanno un enorme surplus estero come Germania e Olanda ? (anche perchè è matematicamente impossibile...) Eh... per quelli...spiace ma al mondo ognuno fa i propri interessi e (questo non lo dicono, ma lo pensano) se gli italiani sono così coglioni da non voler fare i loro interessi....

 

  By: XTOL on Venerdì 19 Dicembre 2014 19:12

ieri scrivevo: #i#come si potrà mai ipotizzare che quel potere possa gestire con giustizia e oculatezza la concessione di quel privilegio?#/i# ed ecco pronta la verifica: ^Banks Win Again – They Have Delayed (Repealed) the Volcker Rule#http://armstrongeconomics.com/2014/12/19/banks-win-again-delay-repeal-volcker-rule/^ #i#Goldman became a “bank” only to get in line for bailouts. They are not a real bank with branch offices taking deposits from little old ladies. They became a “bank” to accept a bailout. Now as a bank, they are altering the entire banking system because they are traders – not bankers. JP Morgan want to be more and more like Goldman Sachs. This is destroying the entire banking system.#/i#

 

  By: XTOL on Venerdì 19 Dicembre 2014 01:36

più che l'antitesi la definirei una sovrastruttura, visto che in assenza di moneta esogena quella endogena scomparirebbe cmq qui c'è una lettura che consiglio: ^Bitcoin e la Riserva Frazionaria#http://ilporticodipinto.it/content/bitcoin-e-la-riserva-frazionaria^ #i#...Mervyn King, il governatore della Banca d'Inghilterra, che ha chiamato ciò un "piccolo avvertimento per la razionalità umana". «Eliminare la riserva frazionaria vuol dire riconoscere esplicitamente che l'affermazione secondo cui i depositi privi di rischio possano essere sostenuti da asset rischiosi, è pura alchimia. Se si vuole che i depositi siano realmente sicuri il solo modo con cui possono essere garantiti, portando ad avere costi e benefici pienamente allineati, è di insistere che tali depositi non possano coesistere con asset rischiosi.» ... Tornando a Bitcoin, possiamo vedere che uno scenario futuro in cui il sistema sopracitato è replicato ripeterebbe i suoi disastrosi risultati. Tuttavia, come ho già detto, ci sono alcune ragioni per credere che un sistema a riserva frazionaria basato su Bitcoin sarebbe molto meno pericoloso all'economia ed alla società. Per capire perchè, dobbiamo andare indietro nella storia alla Free Banking Era degli Stati Uniti...#/i# ...

 

  By: antitrader on Giovedì 18 Dicembre 2014 23:23

"2- la gestione statale della moneta" credo che ti sfugge qualche passaggio nel meccanismo. La moneta endogena e' proprio l'antitesi della moneta statale. Perche' mai unicredit dovrebbe emettere una propria moneta? quando ti presta i soldi la banca ce li ha, e quando (spesso) non li ha se li procura entro l'imbrunire.

 

  By: XTOL on Giovedì 18 Dicembre 2014 22:04

ma no, Anti, mica vorrei eliminare il ruolo dei banchieri, anzi ben venga chi sappia valutare le potenzialità di restituzione del mio prestito. quel che si vorrebbe eliminare è: 1- il privilegio bancario di creare moneta indistinguibile da quella esogena (perchè unicredit non mette in circolazione una sua moneta bancaria? perchè non sottopone la propria moneta alla valutazione degli agenti economici?) 2- la gestione statale della moneta

 

  By: antitrader on Giovedì 18 Dicembre 2014 21:41

Xtol, ma tu? Nell'ipotesi avessi bisogno di un prestito, preferisci andare da un privato o da una banca? L'abolizione della moneta endogena comporta che quando ti servono finanziamenti e' come andare da un privato (quello che ha i dane' in abbondanza) e devi sottostare alle sue bizzarrie che sicuramente sono peggiori di quelle di una banca (a meno che tu non abbia un cugino ricco e poco stronzo che ti presta).

 

  By: XTOL on Giovedì 18 Dicembre 2014 19:10

Hobi, non c'è bisogno della reductio ad absurdum, quello che lei descrive è un modello già visto all'opera (con risultati desolanti) laddove il potere centrale gestisce direttamente i mezzi di produzione. non c'è quindi bisogno di ipotizzare un capitalista monopolista pigro (mai visto in natura..), è sufficiente una bella centralizzazione e il risultato, la miseria generalizzata, è garantito. il capitalista che lei ipotizza dovrebbe prima accaparrarsi tutto il capitale esistente non solo in tanzania, ma in tutto il mondo (piuttosto assurdo, come assunto), così come un po' eccessivo sarebbe ipotizzare un solo lavoratore in un mondo di capitalisti.. l'umanità ha prosperato e accumulato mezzi di produzione per 150.000 anni senza moneta endogena; vogliamo almeno ipotizzare che detta moneta possa essere più l'espressione di un modello di malato sviluppo artificiale che l'espressione di un sano bisogno degli umani? in ogni caso, uscendo dal mio mondo dei sogni, l'esperienza ci insegna che la moneta endogena è la fonte primaria della crisi in cui siamo precipitati, poichè il privilegio formidabile di produrla viene concesso dal potere statale, quello stesso potere al quale lei non vorrebbe (giustamente) mai delegare la produzione di moneta esogena. come si potrà mai ipotizzare che quel potere possa gestire con giustizia e oculatezza la concessione di quel privilegio? tbtf docet

 

  By: hobi50 on Giovedì 18 Dicembre 2014 12:48

E siccome NON CAPISCONO pensano sia preferibile la politica "che stampa" SENZA ASSUMERSI ALCUN RISCHIO. E per giunta,rischio a parte ,LORSIGNORI sono pure in conflitto di interessi. Proprio fessi e ..per giunta rettiliani. Hobi

 

  By: antitrader on Giovedì 18 Dicembre 2014 12:23

Esatto Hobi, e quello che ho sempre pensato leggendo le bizzarrie degli amici dalla stampa facile. Se tutta la moneta fosse in banconote (estremizziamo) sarebbe nelle mani di qualcuno e, se hai una grande idea da farti finanziare (tipo la fusione fredda degli amici accanto) sei soggetto al buon cuore di qualche collezionista di banconote il quale, se lo prendi in un momento di umore giusto, te li presta, se invece lo becchi in un momento in cui la moglie non gliela da ti becchi un sonoro vaffancul. Questi non vogliono capire il mirabile meccanismo di una banca che ti presta "i soldi di nessuno" e SE NE ASSUME IL RISCHIO.

 

  By: hobi50 on Giovedì 18 Dicembre 2014 12:02

Concetti difficili necessitano esempi estremi. Ammettiamo di essere in Tanzania paese in cui ci sono tutte le risorse naturali ed umane per fare impresa ma in cui vive un solo un capitalista che possiede il capitale finanziario. Se non ci fosse il sistema bancario ,il capitalista sarebbe il detentore monopolista del capitale. Ovvio che lo mollerebbe a caro prezzo. Oppure per capriccio ( o per pigrizia ) potrebbe non depositarlo nemmeno in banca. Domanda. La Tanzania si ferma e nessuno fa un caz.zo perché l'unico capitalista è un signore bizzarro che passa il tempo a contare i soldi ? Per fortuna questo non può accadere perché la banca si surroga creando moneta endogena ,esattamente uguale al capitale finanziario di quel capitalista bizzarro che dovrà adeguarsi alla legge del mercato. Se lo vorrà, potrà solo scegliere la rischiosità del progetto e la scadenza che gli è funzionale. Non può fermare la nazione perché solo lui c'ha i "danè". Hobi

 

  By: XTOL on Mercoledì 17 Dicembre 2014 17:59

Hobi, lo sa che questo modo di ragionare è esattamente identico a quello dei semidei (le mosche cocchiere dell'economia) che dalle stanze delle BC, facendo il solletico ai mercati, determinano scosse telluriche tanto più forti quanto più si muovono? e che l'elefante (l'economia) più si agita per scacciarle, più formiche (i deboli) schiaccia? quanto poi a dire che "il risparmio tenderà a sopravvalutare il tasso" è come dire "l'imprenditore tenderà a sottovalutarlo": quello che succede (e deve succedere) in qualsiasi mercato. antisociale a me sembra sia invece mettere le mani in un meccanismo raffinato (il mercato) per perseguire gli scopi di pochi con la scusa di perseguire il bene comune: una clamorosa balla che, alla luce della polarizzazione crescente della ricchezza, dovrebbe essere ormai lampante

 

  By: hobi50 on Mercoledì 17 Dicembre 2014 03:51

XTol ,anch'io la pensavo come Lei( dico di più, consideravo la teoria del tasso di interesse "austriaco" la parte più interessante dell'intera teoria). Ma ora non più. Ed il merito è delle riflessioni neokeynesiane sulla teoria della moneta. La moneta è ,in quantità ,teoricamente illimitata ( a condizione di accettare l'inflazione ). Le risorse ( quelle umane e naturali ) no . E' terribilmente inefficiente lasciar determinare al cosiddetto risparmio finanziario,il tasso a cui è disposto a cederlo. Tenderà a sopravvalutarlo. Ma soprattutto è antisociale non servire tutta la quantità di moneta necessaria per mobilitare le risorse disponibili nel paese. E' perciò un "must" manipolare ( abbassare/alzare )i tassi per regolare i processi produttivi e di consumo. Il compito del mercato è quello di determinare ,sulla base del TASSO BASE a cui si serve la nuova moneta,le proprie preferenze in termini di scadenze temporali e rischio. Hobi

 

  By: XTOL on Martedì 16 Dicembre 2014 19:30

una bella lezione di storia: ^Where do we Hide?#http://armstrongeconomics.com/2014/12/15/where-do-we-hide-was-dante-right-is-the-end-near/^ ...#i#with the introduction of Marxist-Keynesianism, interest rates became a tool of manipulation rather than driven purely by supply and demand. The assumption (theory) is simply that intervening with interest rates government can “steer” the economy through economic storms. The problem facing us today is rather clear. This theory of state manipulating interest rates has failed miserably because the states are the biggest debtors who never pay anything back. Their own self-interest defeats the theory of steering the economy for the people into state budgetary shenanigans. The real problem, this theory has not worked even one time.#/i# ...

 

  By: MR on Lunedì 15 Dicembre 2014 22:13

Quello che mi piace dei tossicomani austricanti affetti da dipendenza da benzodiazepine è la sfacciata faccia di bronzo con cui chiamano "keynesiane" politiche economiche che sono state avversate da Keynes nella sua intera produzione. Di cui si può discutere, ed io contrariamente ad egli sono anticapitalista, ma rimane il fatto...che lui diceva altro.