La Reconquista ( migrazioni e demografia )

 

  By: lutrom on Domenica 25 Gennaio 2015 11:22

Lo so Bull, lo so, purtroppo: infatti scherzavo...

 

  By: Bullfin on Domenica 25 Gennaio 2015 10:52

Eh eh eh, Trucco, su questo punto hai perfettamente ragione... Comunque, se i padroni dei forum di finanza leggessero su questo forum gli interventi di Pana, Anti e simili, farebbero bannare a vita questo sito per oscenità manifesta, atti osceni in luogo pubblico ed oltraggio al pudore, eh eh eh... Proprio per niente Lutrom...i padroni della finanza ci sguazzano con le boiate dei succitati utenti del forum....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: lutrom on Domenica 25 Gennaio 2015 10:32

[...] Secondo me Zibo quando va alle riunioni dei padroni di forum di finanza se la tira: "Da me forse di economia e finanza ne capiscono così così [...] ------------------------ Eh eh eh, Trucco, su questo punto hai perfettamente ragione... Comunque, se i padroni dei forum di finanza leggessero su questo forum gli interventi di Pana, Anti e simili, farebbero bannare a vita questo sito per oscenità manifesta, atti osceni in luogo pubblico ed oltraggio al pudore, eh eh eh...

 

  By: VincenzoS on Domenica 25 Gennaio 2015 09:39

x Moderatore I bambini nel video intorno a Hollande sono africani o nordafricani, non c'è un solo bambino francese, li hanno scelti in base al "colore della pelle". ------ E' troppo difficoltoso pensare che il significato di quella foto sia "Io, Hollande, sono bianco perché la maggioranza degli elettori è bianca, ma sono anche il vostro presidente e anche voi siete cittadini di questo paese". Ma Lei è talmente razzista, e nella maniera più ignobile, che ritiene che i fatti di violenza avvengano perché "loro" sono in qualche maniera tarati e non perché all'interno delle minoranze cresce la rabbia per sentirsi discriminati da persone come Lei e poi, siccome in tutte le comunità, inclusa quella bianca, ci sta sempre quello che da fuori di testa, questa rabbia in qualche modo esplode. Che senso hanno i confini politici, creazione dell'uomo, non certo della natura, in un mondo in cui in 24 ore si va da Roma a Sidney? Che senso ha il colore della pelle o la forma degli occhi, accidenti genetici originati da condizioni climatiche o dal fatto che alcuni gruppi di persone sono rimasti per secoli isolati? Hollande non è certo il migliore dei presidenti che la Francia abbia avuto, per certi versi forse è il peggiore, ma quella foto forse è una delle poche cose buone che ha fatto.

 

  By: Trucco on Domenica 25 Gennaio 2015 02:21

E' vero Ferpa ci sono arrivati prima gli asiatici, ma qui non dovremmo sbandierarlo poiché va contro la linea editoriale di cobraf. Dicevano gli asiatici: l'atman e' il danzatore, l'atman limitato e' il palcoscenico, i sensi sono gli spettatori. Occorre riconoscere tuttavia che gli occidentali sono più chiari e semplici, per comprendere le dottrine indiane ci vogliono mesi di meditazione possibilmente sul cucuzzolo di una montagna... Secondo me Zibo quando va alle riunioni dei padroni di forum di finanza se la tira: "Da me forse di economia e finanza ne capiscono così così ma ci sono latinisti, letterati e studiosi di filosofia ed esoterismo che voi ve li sognate" pare abbia detto ai tizi di finanzaonline.it e rischiocalcolato.biz

 

  By: Paolo_B on Sabato 24 Gennaio 2015 18:31

Trucco, il parallelo con Gurdjieff ci sta tutto. Ci sono diversi suoi scritti in cui questo non fermarsi ad una singola determinazione, a un singolo aspetto, viene portato alle estreme conseguenze. Tra l'altro costituisce anche una delle migliori argomentazioni contro il suicidio. La frammentazione irriducibile alla sintesi di cui parlava Gianlini, o la frammentazione delle visioni del mondo della tua citazione, raggiunge l'apice nell'analisi del soggetto stesso. E viene detto in parole semplici. Diceva infatti Gurdjieff che l'io che si propone di alzarsi presto la sera non è l'io che, il mattino, quando è l'ora di alzarsi, vuole rimanere a letto, ed è con estrema violenza e con estremo sforzo che la volontà si propone una sintesi che raccolga i diversi "io" che ognuno di noi contiene (mica un caso che fosse un contemporaneo di Pirandello). Gianlini avverte che una sintesi sicura e definitiva della realtà è impossibile, e quindi questo è anche dire la impossibilità di una sintesi e definizione di noi stessi. Il nostro stesso io è appunto la volontà che tenta questa cosa, ed è sempre un tentativo che fallisce. Solo gli eroi e le figure mitologiche sono pienamente sintetizzate e sempre coerenti. Il Santo non pecca mai, l'eroe non perde mai il coraggio, il caro leader o il capo è sempre dalla parte del bene. Ma per l'appunto, sono mitologici perché non esistono. Ancora la verità è sempre oltre, è ciò da cui questo superarsi e contraddirsi di ogni posizione determinata e storica, viene, inattingibile. P.S. Non suicidatevi mai buttandovi da un piano alto. L'io che salta non è lo stesso io di quello che precipita. L'io che deglutisce la pillola non è l'io il cui corpo ne sente le conseguenze. L'io che si uccide non è l'io che viene ucciso. Aggiungerei: il tutto per andare in un luogo che non c'è per definizione, e che quindi non ha nessun io che lo raggiunga.

 

  By: Trucco on Sabato 24 Gennaio 2015 17:54

Paolo B con le citazioni presocratiche hai fatto un figurone. Eraclito, insieme a Socrate, Gesù, Shakespeare e Sartre e' stato uno dei pochissimi (per quanto io ne sappia) a parlare della dimensione dell'io ed è stato (forse) il primo (^è spiegato bene nella prima ora di questo video#https://www.youtube.com/watch?v=iuvK2uivsbA^). Il discorso di Gianlini che a te ha ricordato Hegel (che io non ho letto) a me ha ricordato Gurdjieff* (in un libro scritto dal discepolo Ouspensky), e comincio a sospettare che Gianlini finga di essere un idiot savant della filosofia ma che in realtà lui pure faccia buon uso del tempo libero di cui lui pure abbonda. Poi però non fa citazioni in modo da fare un ancor maggiore figurone (immagino come potrebbe far cadere le donne ai suoi piedi se utilizzasse questa tecnica sui siti di chat anziché su Cobraf). Però dobbiamo anche accogliere le critiche che i ragionamenti filosofici troppo astratti debbano essere fatti al di fuori del discorso politico, poiché certe cose non si possono mescolare, come ad esempio la ragione ed il pensiero. Gianlini poi va solitamente a parare dalle parti del pensiero nichilista, dove questa impossibilità diventa assoluta ed invalicabile. Io per primo, quando discuto di economia e politica, dismetto i panni del pensatore per calarmi nel ruolo dell'attivista anti-euro e del simpatizzante dei movimenti politici di estrema destra. Altrimenti non ci si capisce, poiché la ragione mira ad uno scopo, il pensiero "soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va", e la ragione, giustamente, reclama di avere ragione. Immagino che alla stessa maniera non si possa filosofare quando si parla di medicina o di ingegneria. - - - - - - il discorso di Gianlini cui mi riferivo è questo (lo riporto poichèp pare che Gianlini, nel suo nichilismo, a volte trovi irreprimibile la voglia di cancellare e modificare i suoi post) "Prendi a esempio David....è contemporaneamente un bravissimo ragazzo, un ragazzo intelligente, un americano, un ebreo, un israeliano,un ammiratore di Obama, un amante della sua gente, un frequentante la sinagoga, un aiutante del rabbino, una clandestino quando era qui, un cittadino del mondo, un sottoscrittore di mutuo a Gerusalemme, un padre di uno bimbo nato nei territori della stella di Davide, un poliglotta e un fisico, un rompiscatole, uno trascinatore, un partner di lavoro utile, un approfittatore. a seconda di come lo guardi puoi averne la massima o quasi minima considerazione, e passi a volerci stare insieme o a volerlo evitare assolutamente.... impossibile arrivare ad una sintesi". - - - - - - *questo invece il ragionamento di Gurdjieff, tratto da "Frammenti di un insegnamento sconosciuto". Astrolabio, pag 87 Prendiamo per esempio un'altra parola, la parola 'mondo'. Ciascuno la comprende a modo suo. Ognuno, quando dice o ascolta la parola 'mondo', ha le sue associazioni particolari, del tutto incomprensibili per gli altri. Ogni 'concezione del mondo', ogni forma di pensiero abituale, comporta le proprie associazioni, le proprie idee. Per un uomo che ha una concezione religiosa del mondo, un cristiano per esempio, la parola 'mondo' richiama immediatamente tutta una serie di idee religiose, e si associa necessariamente all'idea di Dio, all'idea della creazione del mondo e della fine del mondo, di questo mondo 'peccatore', e così di seguito. Per un seguace della filosofia Vedanta, il mondo prima di tutto sarà illusione, 'Maya'. Un teosofo penserà ai differenti 'piani', fisico, astrale, mentale, ecc. Uno spiritista penserà al mondo dell'aldilà, al mondo degli spiriti. Un fisico vedrà il mondo dal punto di vista della struttura della materia, sarà un mondo di molecole, di atomi, di elettroni. Per l'astronomo, il mondo sarà un mondo di stelle e di galassie. E poi ancora: il mondo dei fenomeni e quello del noumeno; il mondo della quarta dimensione e di altre dimensioni; il mondo del bene e quello del male; il mondo materiale e il mondo immateriale; il rapporto di forze tra le diverse nazioni de! mondo; se l'uomo può essere 'salvato' nel mondo, eccetera. Le persone hanno del mondo migliaia di idee diverse, ma manca loro quell'idea generale che permetterebbe di comprendersi l'un l'altro e di determinare subito da quale punto di vista essi intendono considerare il mondo.

 

  By: Paolo_B on Sabato 24 Gennaio 2015 14:25

Sei quasi sempre costretto a prendere una posizione, ma un conto è prendere una posizione con l'illusione della sua certezza (che diventa prevaricazione di un assolutismo, la tracotanza dei possessori di verità), un altro conto è prendere una decisione che si è sempre consapevoli essere storica e contingente. Faccio questo ma so che potrei essere in errore, so che è solo una nuova tesi destinata ad avere un'antitesi e che un domani porterà ad una sintesi ulteriore, la quale, presa sul serio, diventerà una nuova tesi etc. etc. Il processo è la guerra, "Polemos è di tutte le cose padre, di tutte è Re". Bella l'idea che l'Assoluto si esprime nella contingenza di ogni determinazione e presa di posizione, le quali si scontrano con il proprio opposto e in questo "Polemos" generano il mondo. La natura della verità non è qualcosa di statico, l'essere sempre così, in un modo determinato, bensì l'assoluto è proprio il movimento in cui tutto cambia e si trasforma e diventa altro. "Quest’ordine del mondo, che è lo stesso per tutti, non lo fece né uno degli dei, né uno degli uomini, ma è sempre stato ed è e sarà fuoco vivo in eterno, che al tempo dovuto si accende e al tempo dovuto si spegne". (Eraclito, frammento 30) "Trastulli di bimbi le opinioni umane". (Eraclito, frammento 70)

 

  By: MR on Sabato 24 Gennaio 2015 13:42

Seguendo questo ragionamento, allora non si può estendere alcun giudizio su nulla e nessuno. Gano ha ragione: si tratta di impressionismo da quattro soldi.

 

  By: gianlini on Sabato 24 Gennaio 2015 09:30

Gano, non sai cosa ti perdi.....;)

 

  By: Ganzo il Magnifico on Sabato 24 Gennaio 2015 08:57

Fare affermazioni di questo tipo è anche uno dei modi per evitare di essere confrontati dai fatti. Qualsiasi cosa storicamente verificabile che venga presentata uno può dire che esistono altre versioni dei fatti. Allora si ritorna alle discussioni basate sulle impressioni. Fate vobis, ma sul campo delle impressioni non mi ci rivedrete.

Slava Cocaïnii!

 

  By: Paolo_B on Sabato 24 Gennaio 2015 02:06

Gianlini, bellissimo. Il tuo rifiuto di "astrarre" dai fatti una determinazione dell'essere di David è il rifiuto di darne un concetto astratto. Hai dato - credo proprio senza esserne consapevole - la distinzione fra concreto e astratto di Hegel. Per l'appunto astratto dalla concretezza degli innumerevoli e non conoscibili lati della sua esistenza. Il concreto, fra i vari concetti astratti delineabili dal giudizio, è sempre oltre. E' vero che la storia per Hegel era importante, ma questo è un altro discorso. Se leggi questo brevissimo articolo divulgativo dove Hegel parla quasi come mangia, vedi l'analogia con quello che hai scritto: https://www.marxists.org/reference/archive/hegel/works/se/abstract.htm

 

  By: gianlini on Venerdì 23 Gennaio 2015 23:25

Precisazione per Gano Quando (e se) ho detto che non è particolarmente utile conoscere la storia, non intendevo dire che non si devono conoscere i fatti storici, ma che tale conoscenza sarà sempre parziale, e privilegerà "una versione" della stessa a scapito di tutte le altre possibili La storia è il prodotto di tante dinamiche, fra cui prevale la più forte; ma questo non vuol dire che non esistano anche le altre. Dividere con una linea netta meriti e torti è un esercizio talvolta difficile, talvolta addirittura impossibile. Per questo ho parlato di "inutilità" della conoscenza della storia. Il singolo fatto può essere letto in n modi, e se ne darà sempre una versione "di parte" (volontariamente o meno, non importa). Se vuoi possiamo utilizzare l'espressione "parziale inutilità". Ti faccio un esempio: tempo fa parlavo di Israele e Palestina via mail, e citavo l'esempio del mio collaboratore americano ebreo e scrivevo: "Prendi a esempio David....è contemporaneamente un bravissimo ragazzo, un ragazzo intelligente, un americano, un ebreo, un israeliano,un ammiratore di Obama, un amante della sua gente, un frequentante la sinagoga, un aiutante del rabbino, una clandestino quando era qui, un cittadino del mondo, un sottoscrittore di mutuo a Gerusalemme, un padre di uno bimbo nato nei territori della stella di Davide, un poliglotta e un fisico, un rompiscatole, uno trascinatore, un partner di lavoro utile, un approfittatore a seconda di come lo guardi puoi averne la massima o quasi minima considerazione, e passi a volerci stare insieme o a volerlo evitare assolutamente.... impossibile arrivare ad una sintesi e lo stesso vale per i fatti storici, che coinvolgono non un solo David, ma centinaia o migliaia...."

 

  By: MR on Venerdì 23 Gennaio 2015 17:58

Credo che bisognerà leggere "Il suicidio francese". Temo che però non sia stato tradotto, ed io il francese non lo conosco.

Il presidente Hollande a Natale con i bambini francesi - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 23 Gennaio 2015 14:58

Il presidente francese Hollande ha inaugurato in TV un albero di Natale all'Eliseo "circondato da bambini" come dice la TV. ^"Hollande inaugure le sapin de Noël de l’Elysée en compagnie d’enfants"#http://www.fdesouche.com/544639-hollande-inaugure-sapin-noel-lelysee-en-compagnie-denfants^ 12/12/201 #ALLEGATO_1# I bambini nel video intorno a Hollande sono africani o nordafricani, non c'è un solo bambino francese, li hanno scelti in base al "colore della pelle". Non era però un occasione in cui il presidente parlava del tema dell'immigrazione, era la celebrazione del Natale (ovviamente senza nessun presepio...) in Francia all'Eliseo. Non hanno scelto un gruppo di bambini un poco a caso, in cui a Parigi capita che statisticamente due su dieci siano immigrati, hanno escluso di proposito i bambini francesi, come ai tempi dell'aparhteid in Sudafrica. (Ovviamente se uno prendesse una foto della scuola che frequentano i figli di Hollande troverebbe che nella sua classe di bambini africani o nordafricani non ce ne sono, perchè a Parigi nei quartieri eleganti del centro dove vive l'elite di immigrati non ne abitano e quindi non c'è pericolo che vadano a scuola con i figli di Holande) La propaganda anti-francese (e anti-italiana, anti-inglese... anti-europei bianchi) è incessante come quella al tempo dell'URSS, deve instillare ogni volta che si può in Televisione, al cinema, nelle scuole, nelle occasioni ufficiali la nozione che i francesi non esistono più. E va corroborata con le incriminazioni per le frasi o gesti percepiti come potenzialmente razzisti ovunque, nella metropolitana, sui social network (in TV e sui giornali esiste già una censura ferrea da tempo). In Inghilterra ci sono stati circa 20mila casi di denuncia per espressioni o gesti razzisti sui social network ad esempio. Allo spettacolo di Natale del bimbo qui alla scuola elementare a Modena sembravano dispiaciuti perchè l'unica bambina o bambino non bianco si era trasferito in Inghilterra, visto che gli hanno fatto recitare per un ora e mezzo slogan contro il razzismo. Non avevano però bambini cinesi, nordafricani, africani o indiani nel gruppo (solo due albanesi che però nel recitare frasi contro "il colore della pelle..." non erano efficaci perchè sono indistinguibili dagli italiani). Quando dico "hanno recitato slogan", intendo proprio slogan, non poesie (salvo una di Ungaretti breve) e poche canzoni (quasi tutte sul tema delle razze e razzismo hanno pescato una canzione di Gino Paoli ad esempio sui negri). I poveri bambini hanno dovuto memorizzare non poesie di Pascoli, Leopardi, Quasimodo, Grazia Deledda ecc.. e non canzoni di natale di Bach o Mozart, ma soprattutto frasi scritte da una maestra sugli aborigeni, gli africani, gli indiani di america, tutti i mali del razzismo e le colpe dell'europa che ha fatto male appunto agli altri popoli. Dato che sfortunatamente nessun bambino nella classe era di pelle diversa dalla bianca, proiettavano allora film di bambini africani sul muro tutto il tempo per dare l'illusione che ci fossero anche loro. Come dire, gli facciamo però recitare tutti questi slogan sul fatto che dovrebbero essere di tutte le razze qui dentro, purtroppo qui in questa classe sono tutti dello stesso colore e allora gli africani e indiani e cinesi li proiettiamo