By: Trucco on Sabato 24 Gennaio 2015 17:54
Paolo B con le citazioni presocratiche hai fatto un figurone. Eraclito, insieme a Socrate, Gesù, Shakespeare e Sartre e' stato uno dei pochissimi (per quanto io ne sappia) a parlare della dimensione dell'io ed è stato (forse) il primo (^è spiegato bene nella prima ora di questo video#https://www.youtube.com/watch?v=iuvK2uivsbA^).
Il discorso di Gianlini che a te ha ricordato Hegel (che io non ho letto) a me ha ricordato Gurdjieff* (in un libro scritto dal discepolo Ouspensky), e comincio a sospettare che Gianlini finga di essere un idiot savant della filosofia ma che in realtà lui pure faccia buon uso del tempo libero di cui lui pure abbonda. Poi però non fa citazioni in modo da fare un ancor maggiore figurone (immagino come potrebbe far cadere le donne ai suoi piedi se utilizzasse questa tecnica sui siti di chat anziché su Cobraf).
Però dobbiamo anche accogliere le critiche che i ragionamenti filosofici troppo astratti debbano essere fatti al di fuori del discorso politico, poiché certe cose non si possono mescolare, come ad esempio la ragione ed il pensiero. Gianlini poi va solitamente a parare dalle parti del pensiero nichilista, dove questa impossibilità diventa assoluta ed invalicabile. Io per primo, quando discuto di economia e politica, dismetto i panni del pensatore per calarmi nel ruolo dell'attivista anti-euro e del simpatizzante dei movimenti politici di estrema destra. Altrimenti non ci si capisce, poiché la ragione mira ad uno scopo, il pensiero "soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va", e la ragione, giustamente, reclama di avere ragione. Immagino che alla stessa maniera non si possa filosofare quando si parla di medicina o di ingegneria.
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il discorso di Gianlini cui mi riferivo è questo (lo riporto poichèp pare che Gianlini, nel suo nichilismo, a volte trovi irreprimibile la voglia di cancellare e modificare i suoi post)
"Prendi a esempio David....è contemporaneamente un bravissimo ragazzo, un ragazzo intelligente, un americano, un ebreo, un israeliano,un ammiratore di Obama, un amante della sua gente, un frequentante la sinagoga, un aiutante del rabbino, una clandestino quando era qui, un cittadino del mondo, un sottoscrittore di mutuo a Gerusalemme, un padre di uno bimbo nato nei territori della stella di Davide, un poliglotta e un fisico, un rompiscatole, uno trascinatore, un partner di lavoro utile, un approfittatore.
a seconda di come lo guardi puoi averne la massima o quasi minima considerazione, e passi a volerci stare insieme o a volerlo evitare assolutamente....
impossibile arrivare ad una sintesi".
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*questo invece il ragionamento di Gurdjieff, tratto da "Frammenti di un insegnamento sconosciuto". Astrolabio, pag 87
Prendiamo per esempio un'altra parola, la parola 'mondo'. Ciascuno la comprende a modo suo. Ognuno, quando dice o ascolta la parola 'mondo', ha le sue associazioni particolari, del tutto incomprensibili per gli altri. Ogni 'concezione del mondo', ogni forma di pensiero abituale, comporta le proprie associazioni, le proprie idee.
Per un uomo che ha una concezione religiosa del mondo, un cristiano per esempio, la parola 'mondo' richiama immediatamente tutta una serie di idee religiose, e si associa necessariamente all'idea di Dio, all'idea della creazione del mondo e della fine del mondo, di questo mondo 'peccatore', e così di seguito.
Per un seguace della filosofia Vedanta, il mondo prima di tutto sarà illusione, 'Maya'.
Un teosofo penserà ai differenti 'piani', fisico, astrale, mentale, ecc.
Uno spiritista penserà al mondo dell'aldilà, al mondo degli spiriti.
Un fisico vedrà il mondo dal punto di vista della struttura della materia, sarà un mondo di molecole, di atomi, di elettroni.
Per l'astronomo, il mondo sarà un mondo di stelle e di galassie.
E poi ancora: il mondo dei fenomeni e quello del noumeno; il mondo della quarta dimensione e di altre dimensioni; il mondo del bene e quello del male; il mondo materiale e il mondo immateriale; il rapporto di forze tra le diverse nazioni de! mondo; se l'uomo può essere 'salvato' nel mondo, eccetera.
Le persone hanno del mondo migliaia di idee diverse, ma manca loro quell'idea generale che permetterebbe di comprendersi l'un l'altro e di determinare subito da quale punto di vista essi intendono considerare il mondo.