La Reconquista ( migrazioni e demografia )

 

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 28 Luglio 2015 21:42

Forse sono antropofagi. Di qui il loro diritto a lamentarsi. E che c.azzo, se mi servono la bistecca di vitello senza il Chianti invecchiato di almeno quattro anni avrò diritto ad incazzarmi, no??? Così se sono antropofago e mi servono le bistecchine di vitello o i pettini di pollo li butto dalla finestra.

Slava Cocaïnii!

 

  By: pigreco-san on Martedì 28 Luglio 2015 21:24

La Giorgia meloni usa in tibu per gli omuncoli gli ultimi ritrovati diciamo di attrazione femminile che usano le maitresse più raffinate e venditrici in televendita che si identificano nel marketing moderno della venditrice di sesso. te faso veder l'ascella.stile rete 4 per intendersi con dietro la regia della tibu del cavaliere. guardate l'ascella della meloni voi somari omen di destra. ad un certo punto dopo i primi 0 secondi che sta per parlar de euri alza le braccia con dorso rigorosamente nudo e fa veder l'ascelle. poveretti con chi i se perde. diffcile veder l'ascella della boschi molto più raffinata nella comunicazione sessuale. il colpetto lo darei a tutte e due. :))

 

  By: gianlini on Martedì 28 Luglio 2015 18:11

foto scattata poco fa in via Padova....

 

  By: traderosca on Martedì 28 Luglio 2015 17:51

"Il problema quando si parla però della cucina degli africani è che benchè siano forse più di un miliardo di persone sparsi per il mondo complessivamente, non esistono da nessuna parte ristoranti e cucina africana (salvo in sudamerica)." Zibordi,esistono anche vicino a casa tua a Modena,ristoranti africani,con prelibati piatti.......... roba da lavanda gastrica!!! Il cibo africano varia da regione a regione e molta differenza si incontra tra i paesi della fascia sahariana e quelli della foresta tropicale dell'Africa centrale. Le isole poi costituiscono una forma di cucina a sé. Nel continente il piatto forte è costituito da una portata a base di carne, quasi sempre accompagnata da un sugo ricco di varie spezie, anche molto piccanti. Al posto del pane occidentale si mangia il riso, la 'ingera' (una sottile sfoglia molle e tenera fatta con un cereale chiamato tef, il 'fufu' (una specie di polenta a base di farina di manioca, di mais, di miglio, eccetera) Il piatto africano forse più conosciuto è lo 'zighinì', piatto nazionale per l'Etiopia, la Somalia e l'Eritrea. È costituito da carne di montone cotta in umido, accompagnata da 'berberè', un sugo ricco di paprika piccante, e verdure varie. Anche il pollo è molto diffuso, dal pollo saka-saka al pollo al burro d'arachide, condito con il dongo-dongo, una spezia che aiuta il sugo a compattarsi e a dargli il suo sapore particolare. Altro piatto tipico soprattutto in Nordafrica è il 'couscous' considerato il piatto delle feste La cucina africana è anche a base di pesce, soprattutto nelle isole e nei paesi che si affacciano sul mare particolarmente pescoso. Da non perdere, le famose banane fritte, le patate dolci anch'esse fritte e la manioca bollita e fritta. Qui i ristoranti dove gustare questi particolarissimi piatti anche in Italia.

 

  By: lutrom on Martedì 28 Luglio 2015 16:42

[...] E' anche vero che bisogna prendersela innanzitutto con le multinazionali, le grandi banche, la Troika o i pescecani come De Benedetti. [...] -------------------- Uhé, in un sol colpo il moderatore ha citato tutti gli amici di Anti...

Non è facile avere un menù africano - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 28 Luglio 2015 16:31

La Giorgia Meloni cerca magari degli argomenti facili, come poi fanno i politici di tutte le parti e la gente intorno a lei tipo La Russa o Storace, calza la definizione di "destra sgangherata" (tanto è vero che l'unico che sembrava serio Crosetto li ha abbandonati). Ed è anche vero che bisogna prendersela innanzitutto con le multinazionali, le grandi banche, la Troika o i pescecani come De Benedetti. Però 'sta ragazza tocca un tasto che risuona qui quando ^evidenzia queste cose#https://www.facebook.com/giorgiameloni.paginaufficiale^ #ALLEGATO_1# Il problema quando si parla però della cucina degli africani è che benchè siano forse più di un miliardo di persone sparsi per il mondo complessivamente, non esistono da nessuna parte ristoranti e cucina africana (salvo in sudamerica). Anche in America, nei quartieri dove sono la maggioranza della popolazione, non mettono mai su dei ristoranti, trattorie, osterie.... Se vai a Brooklyn, a Queens o Newark (quartieri di New York) vedi che ci sono tanti ristoranti messicani, arabi, cinesi, persino italiani in cui mangiano come clienti degli afro-americani, ma non succede mai il contrario. Io abitavo a Brooklyn, Prospect Park e c'erano piccoli ristoranti, anche non cari, messi su da praticamente ogni gruppo etnico: arabi, persiani, cinesi, koreani, messicani, italiani, thailandesi in cui vedevi tra i clienti afro-americani, ma non un solo ristorante invece gestito da loro. Stessa cosa a Los Angeles, in Downtown o a Inglewood che sono zone dove gli afro-americani sono numerosi, ma di nuovo non mettono in piedi osterie, trattorie e ristoranti di qualche genere anche quando i clienti sono in maggioranza neri (al massimo li trovi tra i camerieri di una catena, mai tra i cuochi). Idem a Londra, sono tanti ora i neri, ma non trovi i loro ristoranti.

 

  By: Moderatore on Martedì 28 Luglio 2015 16:30

La Giorgia Meloni cerca forse degli argomenti facili, come poi fanno i politici di tutte le parti e la gente intorno a lei corrisponde alla definizione di "destra sgangherata". Però tocca un tasto che suona qui

 

  By: Moderatore on Martedì 28 Luglio 2015 16:30

La Giorgia Meloni cerca forse degli argomenti facili, come poi fanno i politici di tutte le parti e la gente intorno a lei corrisponde alla definizione di "destra sgangherata". Però tocca un tasto che suona qui

Perché gli africani che arrivano sui barconi sono così in carne? - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 28 Luglio 2015 03:10

^Perché gli africani che arrivano sui barconi sono così in carne?#http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15362^

 

  By: MR on Domenica 26 Luglio 2015 13:14

Massì, massì, nessuno nega che possa essere una delle condizioni, ma mi fa ridere il cortocircuito logico. Abbiamo una crisi demografica? Importiamo schiavi da paesi disagiati che però non sono disagiati. Come se lo dicesse il grande Cthulhu. Ci sono dei vecchi post di Zibordi che spiegano come la correlazione fra demografia ed immigrazione sia una cazzata, ora non ho tempo di cercarli, ma li ho trovati istruttivi. Le priorità politiche sono note: sviluppo, sviluppo e sviluppo. Se abbiamo veramente un problema demografico, bisogna allora favorire la stabilità del lavoro subordinato, della famiglia e della natalità. Certo, all'appello mancano circa 6 milioni di italiani che sono stati buttati nel cesso prima di nascere, e ci sono 5 milioni di allogeni, ergo magari qualcosa conta.

 

  By: gianlini on Sabato 25 Luglio 2015 18:51

MR non fare il furbo! nessuno afferma che la crescita demografica sia condizione sufficiente per la crescita economica, qui si sta discutendo se sia una condizione (una delle tante) necessaria In particolare si discute se sia necessaria sia per il modello capitalistico che per quello dello stato sociale attuale. se riesci però con la tua sconfinata cultura storica a fornirci un esempio di crescita economica in regime di stasi o anche declino demografico (non crescita perché dalle colonie arrivava oro o roba del genere, ovviamente), saremmo felici di imparare qualcosa di nuovo

 

  By: MR on Sabato 25 Luglio 2015 18:39

#i#Tuco, io sarò un troll, ma se MR non sa nemmeno che la crescita economica in Africa è piuttosto vigorosa ....non so come si possa argomentare....che sia prodotto diretto o indiretto della crescita demografica non sarà certo al 100 % ma si può razionalmente ipotizzare che un qualche ruolo la crescita demografica possa averlo#/i# Ma come, non erano tutti miserandi e costretti ad immigrare per poter aspirare al nostro benessere? Va che roba, va... Comunque la rigiriate, alla fine cascate sempre in contraddizione.

 

  By: gianlini on Sabato 25 Luglio 2015 18:06

e anche oggi.... PALERMO - Sono arrivati stamane, sabato, al porto di Palermo 785 migranti soccorsi al largo delle coste della Libia nei giorni scorsi. Sono sbarcati al molo Puntone a bordo della nave Siem Pilot. Sono 625 uomini, 133 donne e 27 minori di nazionalità eritrea, sudanese, siriana, etiope e bengalese.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 24 Luglio 2015 18:22

Penso che questo succeda per due ragioni: la prima perché per quel 70% si tratta di immigrati attratti dal lavoro e gli imprenditori "sanno" quali immigrati chiamare. Molto probabilmente quel 70% arriva con un visto. Il secondo perché il fenomeno dei barconi dall' Africa è abbastanza recente (6 o 7 anni, ma la vera esplosione si è avuta con la caduta di Gheddafi). Anche prima c'erano i barconi, ma erano soprattutto i barconi degli albanesi, e non so se questo potrebbe contribuire al fatto di quella relativamente alta criminalità albanese che tu Gianlini hai fatto notare. Con quella osservazione mi hai comunque dato uno spunto di riflessione. Cosa voglio dire: quando arrivi con un visto cercando lavoro sei generalmente una persona per bene che non ha voglia di compiere crimini. Ci sono infatti etnie di immigrati "distanti" che mediamente compiono meno crimini degli italiani stessi, come i cinesi o i filippini. Ma quando arrivi come clandestino questo non è più detto. Magari non è nemmeno "colpa" tua. Ma a noi non interessano le colpe. A noi interessa dare una descrizione oggettiva della realtà. Il problema dell' Italia rispetto a paesi come la Germania o l' Austria o gli scandinavi è che noi abbiamo migliaia di chilometri di coste difficilmente controllabili e aperte quindi ai clandestini. L' influsso sembra oramai inarrestabile e presto quella percentuale 70% - 30% potrebbe presto invertirsi. Un punto importante che ho imparato da questa discussione è che non si può parlare di "immigrati" in senso generale, ma che ci sono immigrati e immigrati. Mi ricorda molto quando si parlava di "immobiliare" e si faceva tutto un pot-pourri tra un bilocale a Tor Pignattara con uno in Via Condotti...

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 24 Luglio 2015 17:37

Fatti quattro conti, sulla base dei numeri elencati le nazionalità da te indicate (più qualcuna affine tipo Bangladesh o Sri lanka ad esempio) rappresentano non meno del 70 % degli attuali immigrati In pratica già ora e senza "selezione" hai che 3 immigrati su 4 corrispondono ai criteri da te indicati, il che è compatibile con il fatto che un sistema lasciato allo stato brado e senza norme (come è il caso dell'Italia) ha una spiccata capacità di autoregolarsi per quanto riguarda l'immigrazione (1,4 milioni di "indesiderabili" su circa 4,2 milioni della lista)