Il migliore investimento sicuro del mondo

 

  By: Luigi1 on Giovedì 20 Ottobre 2011 19:57

ma col ribasso non tornano interessanti i metalli preziosi come oro e argento? per adesso seguono un pò il mercato.

 

  By: GZ on Giovedì 20 Ottobre 2011 19:44

Ma perchè delle Sicav ? Ma perchè degli ETF ? quello che ho indicato sono FONDI CHIUSI che come noto quotano sempre o a sconto e a premio rispetto al loro valore intrinseco diciamo o "NAV" (Net Asset Value") e che si comprano e vendono come se fossero azioni a New York I fondi chiusi vanno comprati quando quotano a scontro rispetto al NAV perchè può essere, se ci prendi, che oltre a salire perchè quello che contengono sale (in questo caso bonds USA indicizzati) salgono anche di valore perchè aumenta la domanda del fondo in quanto tale Al momento ho visto che ci sono un paio di questi fondi chiusi americani quotati a NY che quotano un 10% a sconto rispetto al loro NAV e quindi hai un cuscino di protezione del 10% circa forse comprando loro rispetto a normali fondi comuni. (Se uno fa una ricerca li trova anche da solo, altrimenti si abbona e glieli dico che fa prima)

 

  By: Lelik on Giovedì 20 Ottobre 2011 19:22

Quotati in US ci sono questi due etf sui bonds governativi americani indicizzati all'inflazione: TIP e STPZ Il primo, della Barclays i-Shares (che ha più lunga storia), è il più scambiato ma ha in pancia bond di qualunque scandenza anche lunga, il secondo invece gestito da Pimco si concentra sui bond fino a 5 anni.

 

  By: manx on Giovedì 20 Ottobre 2011 11:30

ci sono diverse Sicav con quel genere di prodotto Credit Suisse BF Inflation Linked USD A Julius Baer BF Inflation Linked USD E AXA WF Glbl Inflation Bds A(H)-C USD MFS Meridian Infl Adj Bond A1 USD

 

  By: Paolo_B on Giovedì 20 Ottobre 2011 02:35

Grazie Zibordi, ha colto la mia preoccupazione quando qui chiedevo dei gilt indicizzati. La lettura continua di siti USA catastrofisti mi aveva fatto pensare alla sterlina invece che al dollaro, ma in effetti stampano tanto gli uni quanto gli altri, e per lo meno i titoli americani c'è qualcuno che te li vende... Manca (al momento in cui scrivo) il riferimento al fondo ...

Proteggersi con titoli di stato USA indicizzati - GZ  

  By: GZ on Giovedì 20 Ottobre 2011 02:09

Mettiamo che salvino la situazione dell'europa e del suo debito pubblico e banche, ma a prezzo di stampare di moneta, inflazione e svalutazione dell'euro. L'alternativa è un crac dell'euro, default dell'italia e uscita dall'euro, con contorno di patrimoniale e prelievi forzosi. (Questi sono i due scenari possibili che qui si ipotizzano, li abbiamo motivati con decine di articoli e da parecchio, se pensate che invece tutto si risolva senza grossi problemi conviene cambiare sito) Dove puoi mettere i tuoi soldi per i prossimi due anni per stare sicuro, niente speculazione e niente borsa ? (anche perchè non è detto che le borse salgano alla fine in questo scenario e se lo fanno ci saranno oscillazioni molto grosse). Quindi ipotizziamo che i governi si mettano d'accordo e tamponino la situazione, ma al costo di inflazione e di un Euro più basso. Un esito "ottimista", non si rompe l'euro, non hai default di stati grossi come l'Italia, ma in compenso hai inflazione e l'euro scende a 1.20 o 1.115 ad esempio Bene, in questo caso compri questo fondo chiuso americano che investe in titoli di stato USA "protetti dall'inflazione", cioè ha in pancia Treasury di varie scadenze come i "TIPS" che si apprezzano ogni anno dell'ammontare dell'incremento dell'indice dei prezzi. Se l'inflazione sale del 3% loro salgono del 3% insomma. Il primo vantaggio è quindi che se l'inflazione sale veramente i titoli di stato USA che non siano a tre mesi perdono come quotazione e questi titoli indicizzati all'inflazione no. Quindi compri dei TITOLI DI STATO IN DOLLARI INDICIZZATI ALL'INFLAZIONE, che ovviamente sono sicuri perchè lo stato USA a differenza di quello italiano o francese non farà mai default visto che può stampare quanti dollari vuole. Ma se ne stampa molti crea inflazione per cui conviene comprare Treasury indicizzati Il secondo punto è che in questo momento i fondi chiusi di questo genere, quindi che trattano regolarmente alla borsa di New York e si comprano come un azione normale, trattano con uno sconto rispetto alla parità dell'11% circa (il che indica che sono poco richiesti). Facciamo l'ipotesi che l'inflazione salga al 4% in USA, che il dollaro salga del 10% rispetto all'euro e che lo sconto di questi fondi chiusi si riduca a zero. Beh... in questo caso da 12.5$ questo fondo chiuso può risalire a 15 dollari dove era nel 2006-2007 quando l'inflazione era più elevata e lo sconto sul NAV minimo. Inoltre se il dollaro sale guadagni sul cambio. Quindi puoi avere un rendimento totale del 20-25% tra apprezzamento del dollaro sull'euro, riduzione dello sconto sul NAV e incremento del valore nominale di questi titoli di stato USA indicizzati Puoi perdere ? Se c'è una depressione o una paura di depressione e l'inflazione crolla e va a -1% come è successo nel 2008 questi titoli indicizzati cedono (vedi il grafico quando nel 2008 il fondo è crollato a 8-9 dollari) e conviene invece comprare i Treasury bond USA normali che possono apprezzarsi di un altro 10%. Ma non si può avere tutto al mondo, qualcosa di sicuro non esiste, se tieni i soldi nel conto corrente in Italia puoi avere un crac dell'euro, un default dell'italia seguito da una patrimonale, prelievi forzosi e inflazione che triplica...Qui invece sei protetto da queste cose.

 

  By: alberta on Venerdì 07 Ottobre 2011 17:29

03 Ottobre 2011 18:42Oggi si piange.... quindi è prob. il momento giusto per compricchiare qualcosa di massacrato. Sul DJ spicca AA, che sarà la prima azienda a rilasciare i dati della trim. a giorni. Oggi è massacrata su downgrade di DBank..... Attualmente siamo a 9,20 USd circa, quindi un valore dimezzato rispetto a pochi mesi fa e non lontano dai minimi assoluti di marzo 2009. Ovviamente sono prezzi che scontano una recessione piena a livello mondiale....... non una semplice crisi di fiducia sulla gestione del debito Grecia. Vale qualche chip, quanto meno sino alla trim. della prox settimana. ______________________________ Oggi AA in pre-market ripaga ampiamente dell' investimento effettuato in area 9 USD, ma forse attendere la ttrim prox settimana potrebbe ancora pagare qualcosa....

 

  By: Esteban. on Giovedì 06 Ottobre 2011 00:31

E' un peccato, Yahoo vale molto di più da sola che in mano alla Microsoft ... poi con Alibaba ... Assurdo di come l'abbiano lasciata degenerare a questi livelli ... Yahoo è una perla ....

 

  By: alberta on Mercoledì 05 Ottobre 2011 23:00

Ed alla fine è arrivata l' offerta per YHOO... c.v.d. http://www.reuters.com/article/2011/10/05/us-yahoo-microsoft-idUSTRE79458Y20111005 Non poteva mancare nel portafoglio delleazioni in saldo.......

 

  By: defilstrok on Martedì 04 Ottobre 2011 16:43

I paradisi, Alberta, devono essere vasti come pascoli. Se sono ristretti come ranch e ci si buttano in troppi diventano bolle che prima o poi sfasciano al suolo, come franco, oro e argento hanno dimostrato di recente. Un giorno accadrà anche al bund. Ma finché ci sono i "twist" e i "pomo" e la BCE raccoglierà col cesto tutti i btp, bonos e oat che le vengono serviti, quella bolla resterà in piedi

 

  By: alberta on Martedì 04 Ottobre 2011 15:14

S&P non ha dubbi: La Svezia è l' attuale paradiso europeo per gli investitori prudenti. S&P Affirms 'AAA/A-1+' Ratings On Sweden; Outlook Stable LONDON (Standard & Poor's) Oct. 4, 2011--Standard & Poor's Ratings Services today affirmed its 'AAA/A-1+' foreign- and local-currency sovereign credit ratings on the Kingdom of Sweden. The outlook is stable. The rating affirmation reflects ourview of the sovereign's high wealth levels; its long-standing commitment to sound public finances; as well as the economy's competitiveness and proven flexibility. The key weaknesses we see for the rating are the long-term fiscal pressures emanating from an aging population, and a higher level of household debt than previously. Sweden has demonstrated a long-standing commitment to fiscal rules that have kept government debt levels in check. As a consequence, the Swedish government's balance sheet compares exceptionally well with 'AAA' rated peers, providing the government with a substantial buffer in the event of further economic shocks. Standard & Poor's expects the general government to record a small surplus this year of 0.5% of GDP, and an average surplus of 1.5% in 2012-2014. We anticipate general government debt, net of liquid assets, will continue to decline; by 2014, the general government will, by our projections, be in a small net asset position. Sweden has a prosperous,competitive, and resilient economy. We estimate GDP per capita at $57,500 in 2011. In our view, the Swedish economy is supported by its skilled workforce, strong institutional environment, and favorable business climate. At the same time, macroeconomic policy is proactive and has helped to foster sustainable economic growth. During 2010, the Swedish economy rebounded strongly with real GDP growth of 5.7%. The external sector has led the recovery, although private consumption also recorded solidgrowth. After another robust performance this year, we expect real GDP growth to decelerate in 2012, driven by a slowdown in Sweden's main trading partners (the euro area, Norway and Denmark, and the U.K. and U.S.) with average growth of 2.5% per yearin 2012-2014. While the resilience of the Swedish economy has been evident in its solid recovery, the global recession did highlight its susceptibility to slumps in external demand. That said, we believe Sweden has sufficient economic flexibility andfiscal and monetary buffers to cope with negative external shocks. Sweden's economic competiveness is reflected in its large and sustained current account surpluses. These have reduced the net external liability positions for both the Swedish publicand private sectors. We estimate narrow net external debt (the stock of foreign- and local-currency public- and private-sector borrowings from nonresidents less liquid external assets) at 99% of current account receipts in 2011. This moderate level ofexternal debt combined with an actively traded international currency and a sound banking system offset, under our criteria, some of the risks associated with Sweden's short-term gross external debt of 103% of 2011 current account receipts. Highhousehold leverage poses a key risk to the financial sector, and ultimately to the public finances (see "Rising Household Debt Could Become A Headache For The Nordic Countries," published on May 30, 2011). Between 2000 and 2010, Swedish gross household debt rose more than 40% as a share of GDP to an estimated 140%. House prices remain exceptionally high in historical terms. Under an adverse scenario where household income weakens, asset values decline, and unemployment rises, households could facedifficulties servicing loans. In our view, this risk is contained by households' relatively high non-housing asset levels; declining unemployment and a supportive unemployment benefits system; still-moderate mortgage interest rates; and strong rises in disposable income over previous years. Sweden's aging population creates some long-term fiscal pressures (see "Global Aging 2010: Sweden," published Jan. 21, 2011). Like other 'AAA' rated sovereigns, Sweden faces the prospect of an aging population, which is likely to put increasing pressure on economic growth and public finances mainly from state health care costs, which have already started to climb. In our view, Sweden has prepared relatively well for the aging challenge, and previous reforms are likely to significantly ease the burden of rising pension payments. Reforms to the labor market and tax system have also helped reduced unemployment. The stable outlook reflects our assessment that the Swedish government's commitment to fiscaldiscipline and its record of sound macroeconomic policy will continue to support its creditworthiness. We expect Sweden's key credit metrics on the fiscal, external, economic, and monetary side to remain well within ranges consistent with a 'AAA'rating under our criteria. However, government policy reversals that resulted in sustained and significant slippages on the fiscal or external side could, over time, put downward pressure on the ratings.

 

  By: Regina72 on Martedì 04 Ottobre 2011 14:54

Ciao zibo, avevo fatto una prova gratutita e tempo fa avevi consigliato di comprare 1/4 del proprio patrimonio in questo fondo che investe nelle obbligazioni dei paesi emergenti al prezzo di circa 22,6 da allora ( circa un mese fa ) e il fondo ha perso in poco tempo il 10% . Ti vorrei chiedere visto che doveva essere un investimento socuro come è possibile? Pensi che questa è una storica occasione di acquisto per il medio /lungo periodo ? Il fondo è stato collocato a 20 $ nel 2009 quindi praticamente in tre anni non ha guadagnato nulla. vorrei un tuo consiglio su WSDTR DRYFS EMR CUR grazie roby

 

  By: antitrader on Martedì 04 Ottobre 2011 14:49

"che non devi investire.." Pana, non bestemmiare, qui non c'e' investitori, siamo tutti una combriccola di speculatori della peggiore specie. Cosa investi quando vendi 4 fib o compri una camionata di CW, oppure fai strangle con le opzioni??? E' solo un fottutissimo gioco, non a caso la dicitura corretta e': GIOCARE IN BORSA.

 

  By: pana on Martedì 04 Ottobre 2011 14:34

quando l'orso ti insegue fin dentro casa, e unsegno del destino che non devi investire.. 70 stiches, staples for Pa. bear attack victim NEWPORT, Pa. (AP) -- A man attacked by a bear inside his central Pennsylvania home says it took 70 stitches and staples to close the gaping wound on the back of his head. It all happened after the bear followed his dog into his home early Monday morning. Rich Moyer told reporters outside his home the attack was a "nightmare" that ended only when the bear ran off. The 6-foot-6, 300-pound Moyer says the bear leapt on him as he let his dog in around 3 a.m. His wife tried to help but was knocked to the ground. Moyer jumped back into the fray and felt the bear tearing into his scalp.

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

 

  By: alberta on Lunedì 03 Ottobre 2011 20:42

Oggi si piange.... quindi è prob. il momento giusto per compricchiare qualcosa di massacrato. Sul DJ spicca AA, che sarà la prima azienda a rilasciare i dati della trim. a giorni. Oggi è massacrata su downgrade di DBank..... Attualmente siamo a 9,20 USd circa, quindi un valore dimezzato rispetto a pochi mesi fa e non lontano dai minimi assoluti di marzo 2009. Ovviamente sono prezzi che scontano una recessione piena a livello mondiale....... non una semplice crisi di fiducia sulla gestione del debito Grecia. Vale qualche chip, quanto meno sino alla trim. della prox settimana.