CONFESSIONE Il racconto di un promotore pentito - kaiser soze

 

  By: massimo on Martedì 06 Agosto 2002 17:03

non puoi immaginare quantgo ti capisca. ho lavorato fino a fine anni 80 con una popolare che mi teneva alla cassa e mentre loro compravano bot al 12% io compravo azioni. Ogni po' di anni dimentico che schifo di paese é questo e compro titoli italiani oppure parlo con qualche agente di cambio o sim, e alla fine il discorso é sempre quello, gli servirei per rimbambire di chiacchiere i clienti che estasiati investirebbero nei fondi o gestioni e non gliene frega nulla del vero investimento, quindi lavoro da solo e puoi immaginare le difficoltà a spiegarlo a questo popolo. Mi sarebbe sempre piaciuto approfondire in una istituzione per i maggiori mezzi ma qui nessuno ne capisce nulla, ciao

 

  By: Ant on Martedì 06 Agosto 2002 16:40

No scusa tu e' che questo sistema di messaging e' un po' strano. Io purtroppo ci capisco molto poco di opzioni e derivati. Ricordo una gestione fatta da una banca su opzioni che ha perso il 60% in 3 mesi, e mi sono molto spaventato all'epoca. Da' li e da una GPF non trend following ho cominciato a studiare. Per inciso la GPF mi ha bruciato un cliente da 2 mld. Da li in poi VIA dalle gestioni. Se sbaglio lo faccio da me. Still learning. Non so se raggiungero' mai certi livelli. Penso di no Antonio

 

  By: bandy on Martedì 06 Agosto 2002 16:25

Scusa Antonio, realizzo adesso stavi probabilmente rivolgendoti ad altri....sorry

 

  By: bandy on Martedì 06 Agosto 2002 16:17

Io Antonio adesso lavoro solo con banche d'investimento qui a Londra ma il mio passato e' stato con retail. Io dal 95 lavoravo l'IDEM con dei privati al telefono, mi sono divertito parecchio e ho fatto tanti soldi (per le banche e i clienti non per me) ma e' una fatica della madonna, in Italia e' scoraggiata quell'attivita' non incoraggiata. Mi ricordo bussare alla porta del direttore generale di una piccola popolare implorando di partire con un desk su opzioni su Mib30 (avevo 23 anni er ero ad un borsino, facevo piu' che altro aste BOT). Il direttore mi guardava ad occhi sgranati come ad un alieno poi un giorno venne giu' al borsino con un assegno da 50 milioni e mi chiese " dove li mettiamo Mirko?" Gli comprai 5 calls sul Mib e gliele rivendetti la sera con 8 milioni di utile. Quando glielo dissi la sera stessa mi guardo' sorrise e mi disse "...ha vinto lei...." non dovette aggiungere altro il giorno dopo mi sbattevo per marginazioni, operativita', polizze a garanzia per i BTP, ordini registrazioni telefoniche......Dio che via crucis!! Quanto al trading on line quello in questi anni ha risposto piu' ad una moda per le banche che non ad una necessita', qualche banca ha messo in piedi piattaforme elettroniche di negoziazione senza neanche avere esperienze sul brokeraggio telefonico tradizionale. Quello che ti posso dire e' se vuoi tradare derivatives per i tuoi clienti allora e' veramente un'impresa, sull'equity e' piu' semplice perche' comporta meno rischi di gestione per le banche e le strutture. Non voglio fare nomi qui, ma li' fuori li sai anche tu i players chi sono se ti piace sto lavoro, cerca di vedere tra quelli chi e' il piu' flessibile e il piu' ampio di vedute....good luck!

 

  By: Ant on Martedì 06 Agosto 2002 15:52

il Jpg Non l'ha preso troppo pesante Penso anche io che dovro' adottare una soluzione di trading fatta direttamente dai clienti su piattaforma on line. Cosa usi un internazionale o un settoriale? Antonio

 

  By: bandy on Martedì 06 Agosto 2002 15:49

Mi scuso per gli errori grammaticali dovuti alla velocita' di battitura e ai toni....e' un qualcosa che mi porto da un passato piuttosto recente

 

  By: Ant on Martedì 06 Agosto 2002 15:32

scusate la pesantezza del jpg

"vu cumpra" col sorriso da Tom Cruise - bandy  

  By: bandy on Martedì 06 Agosto 2002 15:29

Se ti interessa gestire una vasta gamma di clientela allora quello che dici e' comprensibile. Quello che dicevo io era piu' semplice e provocaorio. Ho la certezza matematica che se decidi di lavorare solo con day traders sull'equity (e ce ne sono anche che masticano sull'azionario, stock pickers etc.) quindi entrando ed uscendo da titoli anche intraday la tua attivita' diventerebbe molto stimolante, il tempo per andare ad appuntamenti molto meno (perche' devi stare davanti ai monitors), i cagasotto con un 5% in meno sull'asset li perderesti ma potresti acquisire molta piu' sensibilita' sui mercati facendoti un trading system piu' personalizzato che non seguendo fedelmente i trading system inventati da altri (non che quelli che guardi non siano validi), insomma non c'e' miglior plaestra che il mercato stesso. Ma sai cosa succederebbe? Che la tua struttura dopo un po' che non vede piu' entrata di denaro fresco e sottoscrizione di nuovi fondi dalla tua persona comincerebbe a chiedersi perche' e quando realizzerebbe che a te per guadagnare MOLTO BENE bastano 4-5 clienti presenti costantemente sul mercato come traders, fara' di tutto per impedirti quell'operativita' perche' e' il gestito che regna in Italia e nessun altro sistema alternativo di investimento. E gliene fregherebbe ZERO che c'e' un buon professionista che sta crescendo tecnicamente davanti ai prezzi e' molto meglio avere "vu cumpra" col sorriso da Tom Cruise a suonar campanelli e a fissare appuntamenti che esperti professionisti di mercato. E' un monopolio viscido, imposto e NON C'E' via di scampo manco se vuoi aprirti una SIM. Provare per credere. Ti apri una SIM e dopo poco magari ti entra la CONSOB e ti sospende l'attivita' sui futures per un'ispezione (e' gia successo) e tu hai il cliente che non puo' chiudersi il Fib perche' l'ativita' e' sospesa per controllo. Questa e' l'Italia! Lo so oggi sono acido ma all'estero ci sono venuto a lavorare per questo motivo, in Italia business non ne fai se non alle LORO condizioni. Io le ho passate queste cose...

 

  By: Ant on Martedì 06 Agosto 2002 15:27

Tbond ti riferisci a me ? Antonio

 

  By: Floid on Martedì 06 Agosto 2002 15:24

Ho vissuto sulla mia pelle le teorie eternamente rialziste di E.Doris, perchè per quattro lunghi anni della mia vita ho lavorato nella sua organizzazione e quello che ho scoperto è vero che i suoi agenti viaggiano con macchine costose ma hanno dei gran chiodi in banca, difatti E.Doris è diventato ricchissimo, lui, i suoi agenti adesso cominciano a fare la fame non solo, il mercato sta facendo una pulizia davvero efficace basta andare nel sito Consob sono decisamente aumentate le radiazioni, sospensioni, ai promotori, diciamo che un po' ci voleva. Modalità mia di lavoro con fondi seguo le teorie di W.Buffet diversifico pochissimo e controllo in modo spasmodico cosa fà l'indice di riferimento di quel fondo poi con semplice t.s. do i segnali ai clienti un fondo liquidità, un fondo azionario fine, sono in un fondo liquidità dal 5 marzo. Per gli switch il cliente ha il conto telematico e si arrangia lui a fare i movimenti, così dopo un giorno io vedo il cambio quote. Fiorenzo

 

  By: tbond on Martedì 06 Agosto 2002 15:20

credo sia poco elegante questo tuo intervento.

chi da bidoni tiene il portafoglio - Katia  

  By: Katia on Martedì 06 Agosto 2002 15:20

Sono anch'io un promotore finanziario (non di Mediolanum) ed ho lavorato per dieci anni in una banca come addetta al Borsino. Desidero evidenziare, a difesa della categoria dei promotori finanziari, che negli ultimi anni i danni ai risparmiatori sono stati causati, forse in misura maggiore, dai dipendenti delle Banche, per non parlare dei dipendenti delle Poste Italiane. In ogni caso, egoisticamente, sono contenta per quanto è successo, perchè almeno si farà una selezione e mi auguro che restino sul mercato soltanto i professionisti. Per quanto mi riguarda, pur lavorando con una splendida società, con un prestigioso ufficio studi, ho imparato sulla mia pelle che non esiste flessibilità o personalizzazione nell'attività di gestione; i risparmi della gente sono nella massa. Poichè detesto l'idea che i risparmi dei miei clienti vengano trattati in maniera standardizzata, pago di tasca mia un analista tecnico (non faccio il nome perchè mi ha pregata di non farlo scrivendo anche lui su questo forum, che tra l'altro ha consigliato a me)che mi fornisce dei segnali operativi che mi hanno consentito di proteggere la mia clientela negli ultimi anni, ritrovandomi oggi con portafogli che al massimo perdono il 7/8% nelle ipotesi in cui i clienti, presi dall'euforia, mi avevano chiesto, già nel 2000, un'esposizione sull'azionario del 90%. Vi posso però garantire che questa attenzione nella gestione del cliente non è sempre stata premiata, anche per mancanza di cultura finanziaria da parte del risparmiatore medio: in alcuni casi, quando il cliente disponeva d'investimenti presso di me e presso altri intermediari, se aveva esigenze di liquidità, disinvestiva da me, perchè era in utile, e non dagli altri che avevano lavorato male e con i quali era in perdita. La morale è che chi ha appioppato bidoni ai clienti, mantiene il portafoglio, perchè i risparmiatori non vogliono disinvestire in perdita, chi ha avuto rispetto dei loro risparmi, lo perde.

 

  By: Ant on Martedì 06 Agosto 2002 15:08

Per quanto riguarada la mia tecnicità: ho imparato molto in questo bear market!!! sono arrivato con colpevole ritardo lo so!! La mia clientela e' fatta di diverse categorie di persone. Quelli a cui tengo in maggior modo hanno un lavoro. Pertanto quando voglio incontarli fissiamo appuntameti a distanza di giorni o settimane. Alcuni sono affetti dal "lotto Bias" di Van Tharp, ovvero la necessità di avere ragione. NON VENDONO IN PERDITA. Inoltre si fidano del FSVM, ma della analisi tecnica..... Altri sono completamente sottocapitalizzati (risk control, money management???) Molti vogliono solo i fondi 5 stelle (morning star) Alcuni se perdono il 5% e' un distastro... Molta mia insicurezza Psicologica nell'applicare quello che dico... Come puoi vedeer le cause non sono 1 o 2 o il maggior profitto. Da 2 anni a questa parte sto facendo entrare senza commissioni di ingresso. Non so se gestisci patrimoni, ma quando vedi 2-3 persone al giorno tutte con esigenze diverse.... E' stata la necessità a farmi studiare, qualsiasi modello di timing per 18 anni in america non avrebbe avuto senso o quasi (dipende dal time frame di rifermento certo) Mah!! spero di averti dato una risposta tu cosa useresti se non diversi modelli non correlati per i prossimi 5 o sei anni che durerà questa situazione?? Ciao Antonio

 

  By: bandy on Martedì 06 Agosto 2002 14:54

Antonio domanda (che vuole essere ovviamente anche provocazione) perche' invece di investire il denaro dei tuoi clienti in fondi vista la tua tecnicita', non disimpegni e suggerisci strategie di trading su azioni appoggiandoti alla tua struttura di promozione? Perlomeno a quelli che hanno piu' conoscenza dei mercati. Questo sarebbe piu' stimolante ed efficace per te perche' avresti l'immediatezza degli eseguiti senza incombere in problemi di timing come da te sottolineato precedentemente con i fondi. Inoltre le stesse commissioni di negoziazione potrebbero essere piu' appetitose del solito management fee. La risposta la immagino gia' ma volevo vedere se la tua coincide con la mia.

 

  By: Ant on Martedì 06 Agosto 2002 14:45

Effettivamente da come leggo i suoi report non dice mai quando vende, sottolia solo che ha venduto. a 950 dello sp500 (quando ha bucato) disse in in suo report che la sua disciplina lo porto' a liquidare un 16% del portafoglio che adesso dice di voler rimettere dentro. Il mio problema e' stato che ho usato uno strumento, il fondo comune di investimento con il suo modello di asset allocation (che mi sembra in assoluto valido). Questo in quanto non cambia tutti i giorni parere... Sto lavorando per vedere in che modo usare questo approcio, per ora mi pare che con alcuni fondi che colloco che sono al 30% in liquidità (anima america www.fondianima.it)la cosa si posa fare, ma.... Da settembre probabilmente aggiungo un altro modello trend following su scala settimanale. Tipo trendchannel ...il backtesting su 100 anni di DJIA e 40 di Sp500, per non dire Nikkey(1985) e Comit mi sembrano interessanti. Antonio (non vedo l'ora di andare in ferie!!!)