permettere al cervello di associarne le indicazioni ai movimenti del mercato. - Paolo Gavelli

gli operatori del mondo si passano parola che Lanci c'è cascato ... - lanci  

  By: lanci on Venerdì 04 Luglio 2003 22:43

Caro Dadaumpa :-) concordo con Polipo, io non faccio future ma azioni, e se c'è una cosa che ti posso dire è che ogni volta mi passa per la testa di gardare il book succede questo: se c'è poco bid e molto ask non posso resistere e apro la posizione, dopo di che tutti gli operatori del mondo si passano parola che Lanci c'è cascato e su quella azione si rovesciano possenti valanghe di vendite. all'inverso con molto bid e pochissimo ask io mi astengo fermamente dal fare alcunché e ovviamente il prezzo raggiunge vette siderali. Naturalmente ho provato a fare il contrario ma, mutatis mutandis, il risultato non cambia. Sicché cerco di non guardare più il book e piazzo gli ordini tali e quali escono dal mio TS. Credo che facendo in questo modo le mie onde cerebrali non possano essere captate e finora in qualche modo i risultati si vedono. Lanci mimetico

 

  By: polipolio on Venerdì 04 Luglio 2003 22:28

Il book è semplicemente l'elenco delle proposte (di acquisto e di vendita (bid/ask)) presenti sul mercato in un determinato momento, ordinate per prezzo e indicazione delle quantità. Gli operatori con la tasca profonda e che non vogliono mostrare al mercato la loro opinione stanno "in agguato" e passano ordini pesanti "pulendo" il book.

 

  By: paolagir on Venerdì 04 Luglio 2003 22:18

Personalmente non uso il book neanche quando scalpo e così siamo in due ad averti dato indirettamente la risposta. Ciò vuol dire che molti operano tralasciando il book e perciò tanti degli ordini eseguiti al volo non appaiono. Ci puoi trovare chi ha impostato stop o gain e poi è passato a fare altro. Sul dax ad esempio io vedo i miei stop loss che piazzo e poi magari esco ma non ci lavoro (col book) per trading stretto tipo quello che postavo tempo addietro. Paola

permettere al cervello di associarne le indicazioni ai movimenti del mercato. - Paolo Gavelli  

  By: Paolo Gavelli on Venerdì 04 Luglio 2003 20:07

Consapevole della mia "nullità" rispetto al valore della maggior parte di voi ---------------------------- Pur consapevole della mia, io invece intervengo troppo spesso; d'altra parte, se non ci fosse chi fa "domande o interventi irrilevanti", non si vedrebbe la differenza... :-) Fatte le necessarie premesse, posso dirti che da quasi un anno mi dedico frequentemente (con una certa soddisfazione) al trading stretto... molto stretto... pure troppo (media dei gain e loss: 2 punti di mini S&P). Il book non lo guardo proprio. Ma sono convinto che si possa imparare a operare guardando qualsiasi indicatore per un tempo sufficientemente lungo da permettere al cervello di associarne le indicazioni ai movimenti del mercato. Voglio dire che non c'è nemmeno bisogno di sapere che cosa indica, come si chiama, come sia calcolato o come l’analisi tecnica lo considera: se si passa un numero sufficiente (ognuno ha il suo) di ore davanti al monitor, ci si costruisce una sensibilità che permette di riconoscere certe configurazioni predittive (nonché un rimbecillimento completo). 2ali

 

  By: didade on Venerdì 04 Luglio 2003 17:20

Salve a tutti; sono un "discretamente assiduo" frequentatore (solo lettore) del forum dal quale spesso traggo spunti per accrescere la mia cultura finanziaria. Consapevole della mia "nullità" rispetto al valore della maggior parte di voi, preferisco, appunto, leggere in silenzio ed imparare senza interrompervi con domande o interventi irrilevanti; ma ora mi sono deciso visto che per questo argomento non si è mai spesa una parola (ho provato a cercare "book" con il motore di ricerca del forum e nulla è uscito fuori) ed è una cosa che presumo possa essere di rilevante importanza per chi opera nel brevissimo o anche nel breve e voglia avere un ulteriore segnale di conferma da aggiungere agli indicatori o a quello che usa per entrare/uscire. Dalla mia poca esperienza (mi riferisco solo ai mini americani)e da quel poco che ho letto in giro, in determinati punti "sensibili" di mercato, quali massimi o minimi precedenti, resistenze o supporti o pivot o trend line etc etc è possibile ritrovare nel book quantitativi notevolmente superiori alla media di ordini; per esempio sul mini nasdaq vedo che in giornate con volumi discreti i quantitativi per ogni livello di prezzo si aggirano sui 300/500 contratti, ma, appunto, in determinati momenti si vedono anche 800/1000 contratti. Il problema è che ciò non sempre è vero (sarebbe troppo facile è?)e capita, tipo ieri dalle 16.35 alle 16.40 che il mini nq scenda di 15 punti da 1243 a 1228 con volumi altissimi (>15.000) senza che nel book si potesse notare alcunchè. C'è qualcuno che abbia voglia di "svelare" come si debba interpretare il book, sempre che ciò sia effettivamente possibile? Cordiali saluti Paolo