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  By: blizzard on Venerdì 10 Ottobre 2003 21:39

La storia questa sconosciuta: grazie alla "Spesa per Armamenti" dei Veneziani - gz  

  By: GZ on Venerdì 10 Ottobre 2003 21:01

E per finire la settimana e prima di andare in palestra un pizzico di polemica perchè non sembri che si pensi solo ai soldi. Qualcosa a sfondo storico perchè di fini, bossi, fassino e relative polemiche non si occupano le persone oneste. ------------------------------------------------------------------ ......Guardi che da quando si è disgregato il blocco sovietico, gli americani hanno iniziato a spendere di più, in preda a chissà quale paranoia.............. ------------------------------------------- Primo errore. Fino al crollo dell'URSS gli Stati Uniti spendevano in media il 6% del PIL per la difesa, forse un 6.5% un anno (i sovietici secondo le stime reali fatte dopo il crollo arrivavano al 30%..). Successivamente (prima del 11 settembre) erano scesi al 3.5% del PIL. Adesso si stima che il budget di difesa USA arrivi a 450 miliardi e rappresenta, su circa 10 mila miliardi di Pil, un 4.5% del reddito nazionele. La Francia che è il paese europeo più serio sul militare spende tra il 2.5% e il 3% ad esempio per cui stiamo parlando di % nella media storica, un poco superiori a quelle di altri paesi europei, inferiori a quelle di Russia, Cina, India ad esempio e comunque inferiori a quelle della guerra fredda. ------------------------------------------------------------ ...........................Eppoi il problema è come si spende. Nel settore difesa ....finanziati costosissimi progetti allucinanti (che poi, guarda caso, non vengono mai alla luce...). Pensi anche solo agli immensi sprechi ... E questi sarebbero soldi spesi bene. E' meglio che s'informi, invece di fare della facile demagogia belligerante.... Qui il pacifismo non centra un....Io non sono un pacifista, ragiono in termini di convenienza: 275 miliardi di dollari x 10 anni fanno una cifra enorme capace di sanare qualsiasi cancro..... ------------------------------------------------------------ Secondo errore. Questo concetto una volta era chiaro, ma anni di melensa cultura buonista politicamente corretta lo hanno fatto dimenticare: il cancro principale del mondo, da sempre sono le dittature e i regimi di terrore come Hitler, Pol Pot, Idi Amin Dada, i generali Argentini, Saddam Hussein e compagnia. Nessuno è costato tante vite, tante sofferenze e tante distruzioni quanto i dittatori fanatici e criminali. Ma chi ha eliminato Hitler, Pol Pot, Idi Amin Dada, Videla e i generali Argentini e Saddam Hussein ? Hitler forse lo sa anche lei, Idi Amin la guerra mossagli dalla Tanzania, i generali Argentini la guerra mossagli dalla Thatcher, Pol Pot la guerra mossagli dal Vietnam e Saddam la stessa gente che ha fatto fuori hitler, l'impero giappponese, i generali argentini e sconfitto anche l'Urss con la guerra fredda che in realtà è stata calda in corea, vietnam, afganistan, etiopia, mozambico e tanti altri posti. I dittatori con qualche rara eccezione sloggiano solo se costretti. Da sempre spendere per le armi è stato considerato la cosa essenziale perchè se non ti difendevi poi rimanevano solo rovine fumanti del tuo paese. Anche a scuola dovrebbero insegnare che senza della gente che è andata a combattere prima a Lepanto intorno al 1560 e poi a Vienna ai primi del 1700 circa saremmo tutti musulmani oggi. Con i problemini di infibulazione, fustigazioni, jihaad e violenze assortite connesse all'avere gli Iman che dettano legge. Il motivo per cui in Italia non siamo finiti come in Bosnia, in Albania e in Grecia, paesi europei che sotto i turchi sono stati rovinati, è che gli italiani all'epoca all'Arsenale di Venezia FABBRICAVANO LE ARMI MIGLIORI del mondo. Le galee e le bombarde o altri cannoni veneziani erano i migliori, tanto è vero che i turchi cercavano disperatamente di copiarle riproducendo l'arsenale di venezia a Istanbul. L'italia nel '500 e '600 era all'avanguardia negli armamenti ed è precisamente grazie ai soldi spesi per gli armamenti italiani che noi e i nostri alleati abbiamo vinto a Lepanto contro la flotta del sultano che disponeva di forze numericamente maggiori. Anche allora come in Iraq all'ultimo momento la Francia si tirò indietro boicottando lo sforzo degli italiani e spagnoli per respingere i turchi. Non è curioso ? Con la Francia gli europei avrebbero vinto di sicuro, ma il fatto che uscì dall'alleanza li rendeva molto inferiori alle forze dell'impero turco. Ma grazie alla "Spesa per Armamenti" dei Veneziani che avevano la tecnologia superiore dell'epoca (l'equivalente di allora degli Stealth e Cruise) l'italia non finì sotto il sultano dove ancora nell'800 a quelli che provavano a fare i patrioti li impalavano. Il motivo per cui non siamo un paese disgraziato come l'Albania, la Bosnia, la Bulgaria o la Bielorussia è che ci siamo difesi (e negli ultimi 50 anni qualcun altro ci ha difesi). Dato che sia nei confronti dei turchi che dei sovietici noi e i nostri alleati eravamo parecchio inferiori di numero sono state proprio le armi che ci hanno salvato e bisogna ringraziare chi le ha fabbricate.

l'industria finanza si sta gia' fortemente ridimensionando. - bandy  

  By: bandy on Giovedì 09 Ottobre 2003 17:42

In realta' l'industria finanza si sta gia' fortemente ridimensionando. Gia molti desk sono saltati per aria, molte brokerage houses hanno chiuso o i desks si sono ridotti notevolmente. Fino a qualche anno fa c'erano brokers che negoziavano per esempio tonnellate di Vodafone options tutto il giorno. A Francoforte altre tonnellate di Deutsche Telekom erano intermediate da qualche altro sales, e cosi' via. L'industria ha gia' smaltito molti eccessi di forza lavoro e ne smaltira' ancora. Una volta all'estero c'era turn over, fuori da una banca dentro in un'altra. Ora se da una banca ci esci e' molto piu' difficile rientrarci. La tendenza generalizzata e' stata tanto alla City quanto a Parigi etc. quella di andare settoriali. Chi faceva le DTE un anno fa adesso fa le DTE, le France Telecom, le Telefonica de E., le Telecom Italia etc., vale a dire non ha piu' senso lavorare solo un titolo perche' il volume dei flussi non lo giustifica piu'. Quindi tanti traders e market makers sono stati mandati a casa. Sono rimasti i migliori (come ovviamente sempre accade), quelli che performano meglio. E' un "circo" che si ridimensiona e direi piuttosto rapidamente. Una volta in un post gia' dicevo "siamo in troppi" per cui non posso che concordare con lo Zibo, ma reputo che il processo di "smaltimento" sia gia' in atto da tempo e francamente a certi livelli non puo' che farmi piacere. Mi riferisco in particolar modo al mondo del risparmio gestito e dei suoi players dove non credo di dover illustrare nuovamente la mia posizione. In finanza le compagnie soldi non ne buttano piu' via, forse ci sono ancora perecchi fat cats in giro ma siccome tutti li viglioni eliminare cominciano a diventare una razza in estinzione.

Soldi spesi bene? - blizzard  

  By: blizzard on Giovedì 09 Ottobre 2003 15:43

Sarei per tagliare qualche decina di miliardi - gz  

  By: GZ on Giovedì 09 Ottobre 2003 14:53

Non riesco a fare a meno di questo commento: avevo accesa CNBC e ho visto apparire Riccardo Ronco (analista tecnico a Friedman Billings e che all'inizio interveniva qui e conoscevo...), parlava dell'euro che sta avvicinandosi a 1.19 e commentava : "... e siamo positivi anche se è ipercomprato, ma sta salendo con momentum...fino a quando siamo sopra 1.15 allora il trend è favore dell'euro..." Uhuu ... davvero ? e Ronco è in realtà uno che lavora molto, gli altri che compaiono su CFN o Bloomberg tv sono molto più scontati Leggevo prima sul forum che spendere per la difesa militare è uno spreco e se la tagli bla bla bla... Sarei per spendere di più per l'esercito, in italia e in america, con questi esperimenti nucleari in Iran e Corea e con tutti i regimi criminali nel mondo che andrebbero rovesciati dopo Saddam. Quelli sono soldi spesi bene e che migliorano il destino di milioni di persone che vivono nella paura e che puoi liberare. Sarei invece per tagliare qualche decina di miliardi di dollari che si spendono per tenere su l'enorme baraccone della finanza e del risparmio gestito: dipartimenti di analisi tecnica, market makers di covered warrant, private banking (a Modena quelli di Banca Aletti mi hanno chiamato tre volte in un mese), fondi comuni e fondi di fondi, derivative desk e prodotti strutturati, a capitale garantito e tutti i derivati vari, "credit e interest swaps", poi i canali tv e le pubblicazioni finanziarie, i software ipersofisticati di analisi e dati di borsa, le piattaforme online col book a 39 livelli tridimensionale, sempre nuovi broker con 15 nuove opzioni di conto online, hedge funds, CTA e managed accounts, trading desks di banche a aziende, nuove borse elettroniche che spuntano dappertutto e chi più ne ha più ne metta

 

  By: Peppe on Lunedì 22 Settembre 2003 22:36

Giusto per non far finta di niente!

 

  By: Leofab on Lunedì 22 Settembre 2003 01:54

Proprio perchè dietro ci sono i governi e la cosa è grossa le valute devono essere considerate diversamente. Ossia, quando si vede una speculazione bisogna fidarsi di più dei segnali. Infatti l'euro dollaro è adesso a 1,145. Questo probabilmente porterà ad uno storno del Nikkey, compensato in parte o in tutto dallo yen che probabilmente si rafforzerà anche su euro. Lo storno ci sarà anche sulle borse europee, magari inizialmente, e qui le cose si faranno più toste. Ma in assoluto penso che il calo più marcato, sommando dollaro e azioni, dovrebbe esserci sul tecnologico. Tornare velocemente verso i 1730-60 punti non è irrealistico.

Un weekend molto utile (sul dollaro) - gz  

  By: GZ on Domenica 21 Settembre 2003 23:22

DopO il G7 in Dubai di ieri il Dollaro apre ora in Asia in caduta libera. Al momento nel primo mercato aperto, la nuova zelanda (che alla domenica apre alle 21 italiane) in mezzora sul Dollaro/Yen siamo già a 112,5 e solo lunedì scorso era a 117. Era dalla fine del 2000 che il dollaro non cadeva a 112 yen. E il dollaro frana anche su tutte le altre valute sulla scia del crac verso lo Yen. Le valute sono famose per questi "weekend del G-7" in cui la speculazione scommette pesante nei due giorni precedenti e poi la domenica notte quando i cambi aprono in Asia da la spallata grossa. Rimando a quanto ho scritto venerdì : ^"Questo Weekend Tolgono la Rete al Dollaro"#www.cobraf.com/articoli/articolo.asp?id=15150&Tart=^ sul cambiamento di politica dei giapponesi che sembra smettano di sostenere il dollaro contro lo yen e rimando alla raccomandazione di mercoledì sera: ^"Due Speculazioni Molto Chiare"#A:15073^ di comprare Yen (e altre valute) che francamente sta facendo un mucchio di soldi ora. Era veramente una speculazione molto chiara. E' solo l'inizio ? Soros sosteneva in ^"Alchemia della Finanza"# www.amazon.com/exec/obidos/ASIN/0471445495/qid=1064171842/sr=2-1/ref=sr_2_1/104-9363166-2091909^ che in questi casi devi essere ingordo, insistere e non accontentarti subito, perchè dall'altra parte del trade hai dei governi e a loro non importa quanti soldi bruciano. La Banca d'Italia nel 2003 ha bruciato sui 3-4mila miliardi di lire sui cambi (e non si capisce bene perchè), ma la Banca del Giappone ha speso finora 70 miliardi di dollari per difendere il dollaro per cui se ora mollano davvero sarà un bel tonfo. (Chi pensi però che sia l'inizio di un qualche crac generale del mercato faccia attenzione però che ora i governi in Dubai ieri parlavano di vendere di nuovo le loro riserve d'oro per dare una calmata agli speculatori). Non è bello passare tranquilli un weekend di settembre con un tempo bellissimo qui e poi alla domenica sera, prima ancora che inizi la settimana lavorativa, trovarsi in attivo (se si specula in cambi come spero qualcuno faccia se legge questo sito) ?

 

  By: Peppe on Giovedì 18 Settembre 2003 17:39

Non vorrei apparire presentuoso, così preciso meglio: la struttura ribassista che sovrasta il cross viene da lontano: il cross in altre parole scende se non erro da un ventennio! tipo Nikkei (Nipponico) ora a questa attuale struttura ribassista vi è un attacco a più livelli. Questa ulteriore flessione a 114.83 è come se non fosse autorizzata. E' come se un subacqueo, sceso a 115 mt di profondità, senza più aria nei polmoni, invece di risalire, tentasse l'affondo a 100 di cross. Se il cross volava scendere a 100 doveva farlo prima, secondo me, ora non ha più Tempo. E' chiaramente solo quello che penso. Cord saluti.

Il Tempo & Spazio difficilmente sbaglia - Peppe  

  By: Peppe on Giovedì 18 Settembre 2003 17:17

Il Tempo & Spazio difficilmente sbaglia, anche se può succedere. Intanto occorre notare l'ultimo post, era maggio, guardate il Nikkei cosa ha fatto. Ed il cross ora? E' complicato perchè vi sono conformaz rialz e conformaz ribass che si intrecciano, modello Tim. Il cross in parola, anche se sul breve posso concordare, sul lungo periodo, non perdonerà. Permetterete che la conformazione Spazio & Tempo ribassista che accompagna il cross $Y da tempo immemore, prenda ancora un pò di Tempo prima di abbandonare il cross. Si è affezionato! Ma il TS rianzista comincia ad incalzare. Ci vuole Tempo.

Vi ricordate il crac della lira nel '92 ? Ora sul dollaro/yen - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Settembre 2003 16:54

Vi ricordate il crac della lira nel serpente monetario nel settembre 1992 con la Banca d'Italia che difese la lira contro la speculazione di Soros & C proclamando e facendo proclamare al governo ( mi sembra a Dini) che la lira avrebbe tenuto ecc.. ? E chi gli diede retta si ritrovò con una perdita sui cambi del 20% in due giorni perchè ovviamente il cambio alla fine saltò? Bene, sono passati 13 anni, è settembre (la stagione dei crac monetari per qualche ragione) e ora tocca alla Bank of Japan giocare lo stesso ruolo, con la differenza che, come nella seconda guerra mondiale, i giapponesi combattono fino all'ultimo e tengono duro molto di più (e con la differenza che i giapponesi lottano per impedire al cambio di SALIRE non di scendere come facevamo noi) Ieri è iniziato lo scontro e ora si vede chi vince, il COT mostra che gli hedge hanno la max posizione long da 4 o 5 anni, temo che oggi la Bank of Japan respinga l'assalto, ma abbiamo fatto il primo crac

 

  By: Peppe on Mercoledì 10 Settembre 2003 22:36

settembre è arrivato, il Tempo è pronto. Ora il Tempo cercherà lo spazio. Io penso sia rialzista, poi chissà. Buona serata, bye

 

  By: Peppe on Venerdì 09 Maggio 2003 14:16

forse se si lasciasse libero il cross, il $Y potrebbe migliorare (andando verso i 130) e la borsa Nipp migliorare anch'essa. Anche dal lato delle esportaz!

 

  By: rael on Venerdì 09 Maggio 2003 13:14

Ieri sono intervenuti a difesa dello yen a 116. Personalmente la vedo + probabile sotto i 116 che non sopra i 122, anche se gli interventi della BOJ mettono un po' di strizza agli short.

 

  By: Peppe on Venerdì 09 Maggio 2003 11:35

Non si schioda, la cosa non interesserà, ma vorrei vedere un 130 sull $Y