UC & Co. potrebbe essere vista come chi ha provocato i problemi in Europa - gz
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By: Trading Online on Sabato 20 Ottobre 2007 00:22
E' sconcertante che con tanti giornali e tanta informazione nessuno parli di Unicredit e dell'azionario Italiano.
Facciamo un passo indietro allora e consideriamo le ipotesi:
Qualcuno si ricorderà cosa faceva Profumo nel 91: responsabile fidi e rischi.
Non dimentichiamoci che in quell'anno fu richiesto il rientro dei debiti Fininvest da effettuare in 1 settimana. Poi intervenne in aiuto Capitalia e via.
Passiamo in Italia allora e scorriamo quest'anno. La prima botta si è avuta con Telecom tenuta in Europa.
La seconda botta più pesante si è avuta in luglio e vediamo cosa è successo allora:
Abs, Conduit. Vi siete mai chiesti perchè le banche italiane non ne hanno di questa roba?
Bene andatevi a vedere per esempio quanta ne aveva HVB nel 2' trim.
Se non sbaglio la società comprata da Unicredit ne aveva qualcosa come 11,5 mld (tanti se si pensa che UC ne aveva 3-400 ml).
Bene sembrerebbe che sia stato dato l'ordine di liquidare tutto praticamente al mercato in appena 2 giorni a luglio. Un bel timing che porta una firma evidente e che è risultato sgradito a più di una banca.
Quella roba coinvolgeva ovviamente altre banche.
Vai a vedere i dati infatti HVB non ha più quella roba.
Un gentlement agreement potrebbe essersi infranto e UC & Co. potrebbe essere vista come chi ha provocato i problemi in Europa derivanti dai subprime (in effetti vendere 11,5 mld di quella roba in 2 giorni non è piacevole per il mercato).
Già da tempo circola più di una voce che ci sia stato l'ordine di liquidare le posizioni in portafoglio di alcuni titoli italiani tra i quali UC - cosa regolarmente avvenuta -: il titolo rimane pertanto ben impostato nei fondamentali, buon p/e, target price molto buoni ma il titolo viene liquidato ugualmente.
Bearn Stearns ne sa qualcosa, non a caso il mancato passato interessamento a ltcm ha portato ora qualche grande banca a prendere le distanze da un aiuto a BS.
L'informazione in giro ci dice invece sempre la solita storiella che il nostro listino è pieno di banche (come se la Spagna non le avesse..) e altre povere scuse ai limiti dell'omertà.
Peccato essere trattati così davanti a fatti non più giustificabili con le solite parole di rito.
Poi se vogliamo tornare a parlare della lira, di Cogne e di Garlasco e ora che farà freddo parleremo anche di quello che costano le zucchine...facciamo pure, basta saperlo.
(a proposito, giusto per una piccola riflessione economica sulla lira,: immaginiamo i riflessi sul debito pubblico, sui tassi, sui mutui fatti per il 90% a tasso variabile, ecc. e auguri!)
Complimenti comunque a chi le cose le sa e tace e non sono pochi a farlo.
Ora vediamoci il Gp del Brasile e ascoltiamoci per la 100' volta che la nonna di Barrichello abita lì vicino, questa sì che è informazione!