Ritorniamo alla lira?

 

  By: gib on Martedì 23 Ottobre 2007 20:08

E nemmeno riescono metterti tanto al riparo visto che anche oggi il titolo è riuscito a perdere. Se credi ai numeri, al management e al business allora investi. Ma non aspettarti di vederti premiato il giorno dopo.

 

  By: gib on Martedì 23 Ottobre 2007 20:05

Guarda io ho seguito per mesi una vicenda legata a Alerion e Reno De Medici. Avevo insider sicuri. La cosa poi è andata in porto, gli insider che avevano il loro malloppo sulle azioni, chiuso il trade, fatto il gain. Con la G maiuscola. Io sono quasi riuscito a perderci. Per esaurimento. Mesi e mesi, sicuramente più di un anno: la cosa si conclude a maggio, mi dicono, poi settembre, poi la cosa si ferma per non so che problema, poi arriva febbraio, maggio di nuovo. Questo non per fare un paragone tra le due vicende (qui di insider non ne hai visto che il documento è pubblico), ma per dire che gli investimenti fatti sui numeri possono farti penare una vita prima di dare dei risultati.

 

  By: Trading Online on Martedì 23 Ottobre 2007 18:36

Non è questione di ritirarsi o meno. Mi spiego meglio. Non è per parlare del titolo ma del concetto. Ieri ho parlato con due analisti: Uno mi ha detto che era all'oscuro di una proposta di buyback di oggi (persona tra l'altro garbata e professionale) e l'altro ha iniziato a parlare di credit crunch, difficoltà con i rapporti con le banche ecc. Ah si quest'ultimo poi mi ha anche detto "ma lei come le ha certe notizie, non può averle, sono riservate", peccato che sta sui documenti ufficiali che ha dato l'azienda. Mi sono cascate le braccia. Richiamo oggi Chiolo e gli richiedo se hanno difficoltà con banche, se hanno problemi legati a subprime, crediti ecc. La risposta è quella che già sapevo. Non hanno nulla a che fare neppure con i mutui normali, figurarsi con il resto e la loro attività è tutta garantita prosoluto. Rischio zero. Visto come vengono fatti i report a questo punto mi chiedevo se un'azienda che capitalizza meno di 180 ml dei quali 80 sono di capitale fresco "cash raccolto" e che ha un utile presumibilmente di 9 ml mi domandavo come viene visto il p/e. c'è chi farà un 180/9 e chi fa 100/9 (che lo ritengo più corretto inmaniera particolare il primo anno). Poi se guardi il settore...che quota intorno a 25 qualcosa non torna e ci si domanda chi sbaglia, se ho sbagliato io a fare i conti o se il titolo è stato erroneamente classificato da qualche fondo come condizionabile da subprime ecc. e come ha calcolato il p/e. Senza considerare poi che: solo nel primo mese dell'entrata in vigore della cessione del quinto il settore ha raccolto 400 ml e non briciole. in Italia c'è ampio margine di indebitamento se confrontato con altri Paesi. cosa che nessuno poi dice è che durante crisi stile subprime o ancora più semplicemente in difficoltà di pagare le normali rate dei mutui fatte al 91% a tasso variabile o cmq in altre situazioni simili il prestito personale si sviluppa con più agilità. Ti danno i soldi e neanche devi dire che ci fai. Cmq il problema era nato dall'interpretazione del p/e. Qui qualcuno ha sbagliato valutazioni e stasera si potrà vedere anche di quanto. Secondo me sarebbe stato interessante vedere anche tra di noi quella cassa come veniva calcolata ai fini del p/e.

 

  By: gib on Martedì 23 Ottobre 2007 18:07

Ma no, del tutto tranquillo. Allora sul pe aggiungo io qualcosa (ma non ho dati a supporto quindi questa rimane tra le chiacchere): durante il bear market, comprare titoli con pe basso non penso abbia messo tanto al riparo. E durante il bull market titoli con pe sopra la media penso abbia dato migliori soddisfazioni. Poi se la questione è tutta sulla "valutazione" di una società, allora mi ritiro nella mia ignoranza.

 

  By: Trading Online on Martedì 23 Ottobre 2007 16:36

Nervosetti! parlavo solo di p/e (e visto che sul p/e ci sono varie interpretazioni lasciavo ad altri le proprie valutazioni). Poi non mi permetterei mai di raccomandare nulla, semmai di rifletterci o analizzare. C'è Zibo che dice sell su VW da quando era a 120 e doveva valere la metà e sta al triplo dal suo tp e allora che dovrei dire? Nulla, sono opinioni che si confrontano. Zibo ha anche detto tante cose buone, oro ecc. e le ha prese in pieno. Si parla quando un titolo sale così come quando scende, non vedo il problema. Mi spiace per il tuo fraintendimento. Pazienza. Saluti

 

  By: gib on Martedì 23 Ottobre 2007 16:27

E' offensivo per nostre intelligenze che tu raccomandi un titolo. Un titolo che raccomandi solo perché ne parla qualche bischero che di borsa ne sa quanto noi e non di più. Un titolo che quota un 20% sotto da quando ne parlasti. In borsa gente come quella che tu dici davano per morti titoli come aapl e amzn solo 4 anni fa, e nel 2000 sparavano target impensabili sui tlt, per cui facci il piacere. Se vuoi riempirti di conafi accomodati. Quello che è poco simpatico da parte tua è la sicumera. Il titolo perde il 20%. Fine. Poi ti auguro di venderlo in lauto guadagno. Basta che ci risparmi lo sberleffo. Noi a te in questo momento non ne stiamo facendo.

 

  By: Trading Online on Martedì 23 Ottobre 2007 14:36

Poi mi sono espresso male, perchè qui sarà difficile perderci. Allora a poche ore dalla verità (a proposito ho risentito Chiolo) diamo 4 numeretti in tempo reale La società al netto della cassa di 80 ml capitalizza 100 ml scarsi, gli utili dovrebbero essere intorno ai 9 ml di euro. Tasso di crescita del settore verso il 50% p/e del settore intorno ai 25 ....non vi dico il p/e di Conafi perchè sarebbe offensivo alle vostre intelligenze. Se poi viene lanciato un buy back ricordiamoci anche che rischia di vedere coinvolte circa il 30% del flottante. Saluti devo scappare che devo vedere questa Fiat che mi svolazza sopra 23 se tiene, se strappa o se gli diamo qualcosa in ottica di stretto trading di breve.

 

  By: Trading Online on Martedì 23 Ottobre 2007 13:47

Si certo ho telefonato, ti informi se ci sono delle revisioni dei report ecc, nei limiti del consentito. Mettersi in contatto con gli analisti è semplicissimo sia per email che per telefono (basta andare sulla pagina dedicata presente su conafi e hai tutto, dopo chiami la banca e chiedi dell'analista scelto e ti viene passato). L'investor relator di conafi è riportato sul sito medesimo con tanto di telefono e per la cronaca porta lo stesso cognome del presidente ad. Un esposto alla Consob per cosa? Be' sai com'e' quando un titolo di media ti scambia 80.000 pezzi al giorni e il giorno prima dei dati ti scambiano oltre 10 volte tanto e ti perde il 12% e in una settimana il titolo ti perde il 25% qualche dubbio nasce. Se oggi dovessero uscire brutte notizie (cosa che non penso) non mancherebbe un'ipotesi di presunzione di insider trading o di quel reato disciplinato dal codice penale dall'art 501 condito dall'art 2637 del codice civile che va sotto il nome di aggiotaggio. In tal caso un esposto a Consob è un fatto dovuto anche se comunque credo che Borsaitaliana e Consob monitorano costantemente ogni giorno certe anomalie. E quella di ieri a mio modesto avviso è stata un'anomalia a ridosso di un giorno importante. Se qualcosa oggi va storno sarà difficile dire che qualcuno non sapeva. Poi vediamo che succede. Giusto per la cronaca, tutte le transazioni sono comunque tracciate e le due strutture possono risalire a chi ha effettuato eventuali compravendite che sembrano piuttosto anomale per un verso o per l'altro. Certo, non mi daranno i soldi indietro, prenderò atto della perdita per situazioni anomale ma non si può assistere impassibili a certe sgradevoli ed evidenti situazioni che definisco "anomale" per non dire altro.

 

  By: Fortunato on Lunedì 22 Ottobre 2007 21:00

Trading, quando ho parlato di ricchezza bruciata ne ho fatto anche gli esempi, ovviamente quelli più eclatanti senza assolutamente andare anche su aziende medie e medio piccole, parlavo del sistema bancario italiano in generale. Non ho voluto sottilizzare nè intendo farlo ora poichè ci porterebbe troppo lontani e a me non va. Nel frattempo come avevo suggerito a Polipolio UC è scesa oggi a 5,66. Fortunato

 

  By: Moderator on Lunedì 22 Ottobre 2007 19:32

e riguardo ai prodotti cui faceva riferimento beppe nessuno scrupolo ? fino a poco tempo fa la piattaforma di trading che offriva ai clienti era con la visibilità di un titolo alla volta e prezzi differiti di 20 minuti. Che sono forme di tutela per i piccoli clienti ?

 

  By: gianlini on Lunedì 22 Ottobre 2007 19:17

se ho ben capito, come ai tempi di fininvest non si era fatto molti scupoli a riguardo, anche ora Profumo ha violato le regole del gioco (cioè ha giocato di anticipo sugli altri attori finanziari, liberandosi dei prodotti legati ai subprime prima degli altri) pertanto ora la comunità non si tufferebbe a comprare UC, anzi magari lo vende, per fargliela pagare (ma con tutti i titoli che ci sono al mondo, Trading Online, perchè mai tieni tanto ad UC?)

 

  By: Moderator on Lunedì 22 Ottobre 2007 19:13

Profumo nel 94 era responsabile della direzione pianificazione e di controllo di gruppo (controllo interno quindi) oltre ad essere condirettore centrale. -------------TradingOL-------- non so molto su quella storia , ma l'accostamento Fininvest/Subprime cosa significherebbe?

 

  By: Trading Online on Lunedì 22 Ottobre 2007 19:03

Perdonami Fortunato, volevo dire che Profumo nel 94 era responsabile della direzione pianificazione e di controllo di gruppo (controllo interno quindi) oltre ad essere condirettore centrale. Sai a volte scrivendo rapidamente sintetizzo il concetto e magari può essere impreciso. Questo...per la precisione. Il seguito come descritto e per quanto riguarda la storia la trovi su libri e riviste. Ricchezza bruciata, mi sembra Profumo l'abbia creata in UC. Poi ognuno è libero di pensarla come gli pare.

 

  By: Fortunato on Sabato 20 Ottobre 2007 01:00

Qualcuno si ricorderà cosa faceva Profumo nel 91: responsabile fidi e rischi. Non dimentichiamoci che in quell'anno fu richiesto il rientro dei debiti Fininvest da effettuare in 1 settimana. Poi intervenne in aiuto Capitalia e via. --------------------------------------------------- Ciao TRading, nessun Responsabile Fidi di qualsivoglia banca può richiedere un qualcosa il cui potere è nelle mani del CdA,può solo fare il proponente al massimo. Che poi sia intervenuta Capitalia, personalmente affermo con piacere:Meno male, visto il futuro che ha avuto. Vedi amico è preferibile non rimestare il passato dell'economia italiana:solo guerre tra bande, Caltagirone negli anni '70 come Rizzoli negli anni '70, Gardini (gruppo Ferruzzi/Agricola Finanziaria) a cavallo degli anni '80/'90 docent. Purtroppo ora non è certamente migliore, anzi. Se mi metto a pensare quanta ricchezza in Italia è stata bruciata mi viene da piangere. Fortunato

UC & Co. potrebbe essere vista come chi ha provocato i problemi in Europa - gz  

  By: Trading Online on Sabato 20 Ottobre 2007 00:22

E' sconcertante che con tanti giornali e tanta informazione nessuno parli di Unicredit e dell'azionario Italiano. Facciamo un passo indietro allora e consideriamo le ipotesi: Qualcuno si ricorderà cosa faceva Profumo nel 91: responsabile fidi e rischi. Non dimentichiamoci che in quell'anno fu richiesto il rientro dei debiti Fininvest da effettuare in 1 settimana. Poi intervenne in aiuto Capitalia e via. Passiamo in Italia allora e scorriamo quest'anno. La prima botta si è avuta con Telecom tenuta in Europa. La seconda botta più pesante si è avuta in luglio e vediamo cosa è successo allora: Abs, Conduit. Vi siete mai chiesti perchè le banche italiane non ne hanno di questa roba? Bene andatevi a vedere per esempio quanta ne aveva HVB nel 2' trim. Se non sbaglio la società comprata da Unicredit ne aveva qualcosa come 11,5 mld (tanti se si pensa che UC ne aveva 3-400 ml). Bene sembrerebbe che sia stato dato l'ordine di liquidare tutto praticamente al mercato in appena 2 giorni a luglio. Un bel timing che porta una firma evidente e che è risultato sgradito a più di una banca. Quella roba coinvolgeva ovviamente altre banche. Vai a vedere i dati infatti HVB non ha più quella roba. Un gentlement agreement potrebbe essersi infranto e UC & Co. potrebbe essere vista come chi ha provocato i problemi in Europa derivanti dai subprime (in effetti vendere 11,5 mld di quella roba in 2 giorni non è piacevole per il mercato). Già da tempo circola più di una voce che ci sia stato l'ordine di liquidare le posizioni in portafoglio di alcuni titoli italiani tra i quali UC - cosa regolarmente avvenuta -: il titolo rimane pertanto ben impostato nei fondamentali, buon p/e, target price molto buoni ma il titolo viene liquidato ugualmente. Bearn Stearns ne sa qualcosa, non a caso il mancato passato interessamento a ltcm ha portato ora qualche grande banca a prendere le distanze da un aiuto a BS. L'informazione in giro ci dice invece sempre la solita storiella che il nostro listino è pieno di banche (come se la Spagna non le avesse..) e altre povere scuse ai limiti dell'omertà. Peccato essere trattati così davanti a fatti non più giustificabili con le solite parole di rito. Poi se vogliamo tornare a parlare della lira, di Cogne e di Garlasco e ora che farà freddo parleremo anche di quello che costano le zucchine...facciamo pure, basta saperlo. (a proposito, giusto per una piccola riflessione economica sulla lira,: immaginiamo i riflessi sul debito pubblico, sui tassi, sui mutui fatti per il 90% a tasso variabile, ecc. e auguri!) Complimenti comunque a chi le cose le sa e tace e non sono pochi a farlo. Ora vediamoci il Gp del Brasile e ascoltiamoci per la 100' volta che la nonna di Barrichello abita lì vicino, questa sì che è informazione!